Il Presidente Federale invierà una protesta ufficiale. E intanto la terza coppa europee rischia di saltare prima del via…
Challenge, Gavazzi protesta: perché giochiamo contro selezioni?
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In Romania c’è una polemica in atto tra Timisoara,campione in carica,e federazione proprio perchè la federazione romena prima decise di mandare in coppa Timisoara e poi ha cambiato idea e ha deciso di far giocare la selezione dei Wolves
Infatti c’è un comunicato( mi pare del Timisoara stesso) di luglio che indicava il Timosoara come squadra che avrebbe dovuto incontrare il Calvisano
L’altro giorno a 6 giocatori del Timisoara è stato vietato di giocare,30 minuti prima della partita perchè mancava la documentazione,che è andata distrutta.
Alcuni hanno accusato un ex dirigente federale (divenuto dirigente nel Timisoara recentemente) di danneggiare il club appositamente.
Quindi immagina un po’ la piega che sta prendendo la vicenda
che mafia…..
è anche intervenuta la polizia ed è partita un’indagine
La protesta di Gavazzi questa volta e’ sensata, da capire se l’obiettivo al di la’ di questa stagione e’ che anche rumeni e georgiani vi partecipino con club singoli o se sia che l’ITalia vi partecipi con selezioni…non posso visualizzare l’articolo quindi chiedo lumi a chi ha la versione cartacea.
Sulla terza coppa…non si parla di cifre astromiche ma la domanda e’ chi li dovrebbe tirare fuori quei soldi se sponsor e tv non si interessassero alla competizione?Le federazioni?La IRB?Fira o come si chiama oggi Rugby Europe?
Il fesso di turno che si deve accollare tutte le spese,mentre la Rugby Europe e tutto il carrozzone si prendono i guadagni
La domanda era un po’ un “tracobetto”…EPCR non paga ha gia’ detto a suo tempo che la terza coppa non la organizza d’altra parte non vi partecipano inglesi, frnacesi, gallesi, scozzesi ed irlandesi quindi non gli interessa) ma lo dovrebbe fare Rugby Europe…
ma poi non ho ancora capito chi dovrebbe partecipare alla terza coppa ?
Portoghesi, spagnoli, romeni, georgiani, russi e italiani. Si parla anche di tedeschi! A me pare una follia.
Forse anche islandesi. Pare che sui geyser si giochi da Dio… 😀
Il Vaticano, ma come selezione.
Sono anni che si parla di un ingresso di russi e tedeschi con selezioni ma non se ne è mai fatto nulla
@Maury, comunque il formato della terza coppa sarebbero due gironi 4…
@mal, qui a CdV stiamo lavorando per mandare il Vatican XV al posto del Mogliano…
@San, ma il papa in che ruolo gioca?
lui non gioca, sarà il tecnico degli avanti…
Beh allora potrebbe fare direttamente l’head coach
no, l’head coach del team vaticano sono io…
ah giusto, c’hai ragione
😉
Se ti riferisci alle squadre italiane,i compensi sono ripartiti come sappiamo dalla FIR,se invece parli dei vostri inerente alla competizione di quelli se ne occupa il boarding ex Erc
Zagor un attimo i costi di una competizione vanno oltre i compensi ai club…e su questo EPCR e’ stata chiara mesi fa: loro non organizzano la terza coppa, non e’ affare loro.
Certo vecchia storia per avere contributi IRB.Solita solfa non cambia la sostanza
Pare che abbiano già stabilito che dalla prossima stagione tutte le squadre dovranno provenire da regolari competizioni nazionali o “cross-borders”. Per quest’anno però potranno partecipare anche i Lupi di Bucarest e i Tbilisi Caucasians
grazie del chiarimento…
Sulla terza coppa io ci ho visto sempre gran problemi di soldi. La protesta di Gavazzi è sensata, però c’è da dire che siamo l’unica nazione del 6N a mandare in coppa squadre di domestic, la nostra posizione è ibrida.
in effetti la nostra è una posizione strana…
E bravo Gavazzi, una volta tanto dice qualcosa di sensato!
Magari un po’ prima non avrebbe guastato: qui a Rovigo abbiamo rilevato questa anomalia già all’indomani del sorteggio.
Adesso io non so quanto forti siano ‘ste selezioni. Purtroppo il danno è fatto. Auguriamoci che Rovigo e Calvisano che esprimono il meglio del ns campionato superino i loro ostacoli, perchè se prenderanno parte alla Challenge Cup sarà tutto di guadagnato per il ns movimento.
Tomas però sono anni che questi Paesi partecipano con delle selezioni…sicuramente se Calvisano e Rovigo passassero sarebbe una bella cosa, ma non so quanto beneficio ci possa essere per il movimento, oltretutto non dimentichiamoci dei passivi pesanti che abbiamo spesso rimediato in Challenge…
Ero stato fin troppo cauto, affermando che la terza coppa sarebbe morta nel giro di 2-3 stagioni…
La federazione europea ha già detto un paio di giorni fa che la terza coppa per quest’anno è definitivamente saltata http://www.rugbyeurope.eu/article-655.htm
Grazie Tanito…tra le altre cose si legge: “Besides, the EPCR has already decided that clubs or franchises which will take part in this 3rd Tier Competition should necessarily evolve in a domestic or cross-border competition. It does not question the participation of Bucuresti Wolves and Tbilisi Caucasians in the play-offs of the Challenge Cup this season.”
@Tanito, leggo ora ciò che scrivi…mi spiace, la terza coppa sarebbe stata comunque interessante…
eppure la soluzione sarebbe semplice: tenendo fuori dalle coppe europee le due squadre italiane, che nessun apporto danno in termini di gioco, sponsor, pubblico, diritti TV ma la cui federazione pretende di spartire gli introiti portati dagli altri (che almeno qualche partita, oltre che a giocarla davanti ad un pubblico in carne ed ossa e televisivo, la vincono…)resterebbero esattamente 36 club a contendersi le due coppe… una da 20 ed una da 16 squadre…
noi, allo stato attuale, meritiamo di trovarci a discutere con rumeni e georgiani sulla terza coppa, a cui dovrebbero partecipare anche Zebre e Treviso, visti i budget a disposizione, inferiori a quelli di molti club del proD2…
Corretto!
Dicendo “le due squadre italiane” intendi Zebre e Treviso? Perché si, escludendo loro sarebbero 36 le squadre, ma non credo sia una possibilità neanche al vaglio quella di escludere tutte le squadre italiane dalle coppe europee…
Al di là delle questioni di principio, che lasciano il tempo che trovano, quante mete riuscirà a segnare Treviso quest’anno in Campions. Quelle prese si stancheranno di contarle. Forse un po’ meglio andrà, in challenge, a Parma.
Champion.
Se, magari, s’evitavano certi “litigi” tra Federazione e Benetton (e non solo per colpa dei biancoverdi ndr) a quest’ora il progetto di Treviso era ancora in auge con tanto di buoni risultati com’è accaduto in questi anni. Questo non dobbiamo mai dimenticarlo..
@Alberto, concordo che andrà molto meglio a Parma, ma, stando alle “questioni di principio”, la nostra migliore squadra deve fare la Champions ed è anche giusto che nella coppa dei campioni tutte le 6 nazioni siano rappresentate…non dimentichiamoci che negli anni passati la Benetton si è tolta qualche soddisfazione in HC, quest’anno la squadra è tutta rifondata e ci saranno delle sconfitte, ma adesso non fasciamoci la testa sui passivi, potrebbero essere anche meno pesanti di quello che si crede…
beh @fracasso, che i club di Eccellenza non portano nulla in Challenge siamo d’accordo, ma sostenere che Zebre e Treviso dovrebbero fare la terza coppa mi sembra esagerato…
Fino a che c’era grasso che colava grazie agli inglesi e francesi andava bene tutto….adesso che si rischia di perdere anche quell’ossicino rimasto ci si incazza.
Per me uno come Dondi avrebbe studiato un altro sistema…… Le 2 coppe con Prem. Top 14 e CL e la terza coppa con varie selezioni dei domestic e 2-3 squadre di Championship e ProD2
Con CONTRIBUTI IRB ( nel nome dello sviluppo) e buona pace se i NZ si incazzano.
Pienamente d’accordo, la terza coppa senza partecipazioni di squadre provenienti dai campionati ” domestic ” francesi ed anglossassoni era una proposta destinata al binario morto, e cosi’ è stato!!!
Maxwell per una volta difendo Gavazzi…con lui o con Dondi la terza coppa e’ un qualcosa che alle 5 union principali non interessa, se fosse interessato a francesi ed inglesi includere squadre di Championship e D2 o alle 3 celtiche del domestic (che sono amatoriali o semi-pro al massimo) l’avrebbero detto e fatto a loro tempo.
Beh……cmq non si può negare che un minitorneo con squadre prof della seconda div eng e fra, una sorta di selezione fra le accademie IRL e domestic gallese, e qualche selezione geo,rumena,ita,russa spagnola ucraina portoghese etc etc……..avrebbe un certo fascino e svilupperebbe il rugby nell’Europa intera
Avrebbe però anche alti costi e probabilmente un ritorno commerciale ampiamente insufficiente a coprirli. Se ricordo bene, anche alla terza coppa europea che esisteva dieci o quindici anni fa partecipavano club delle home nations come il Pontypridd, ma poi quella coppa fu cancellata essenzialmente per il disinteresse del pubblico
Quoto Tanito…
si @Tanito, ma la vecchia Shield Cup, che durò solo tre edizioni (dal 2002 al 2005 se non erro), non era un torneo a sè, ma vi partecipavano le squadre eliminate al primo turno di Challenge…e non dimentichiamoci che nel 2004 il Viadana arrivò in finale con il Montpellier…
San cosa centra col punto di Tanito chi andava in Shield e come sono andate le italiane?Niente…ha chiuso i battenti perche’ non gliene fregava una mazza a nessuno al di la’ di format e risultati delle italiane…
Maxwell cerchiamo di capirci, sarebbe sostenibile?No…gli spagnoli gia’ un anno fa non si iscrissero alla Amlin perche’ non potevano permettersela, le italiane di Eccellenza come hai sottolineato anche tu hanno sfruttato il grasso che colava da altri e stesso penso si possa dire dei rumeni con la loro selezione. Io non so quanto il pubblico di Championship o D2 potrebbe interessarsi, gia’ quelli di Championship non e’ che riempiano gli stadi per la B&I Cup…
La terza coppa ha costi di trasferte ecc. più alti delle due coppe principali. Mi pare una follia
1) E’ lampante che avete ragione.
2) Parlavo anche di contributi IRB
3) Bisogna cm trovare una maniera per sviluppare rugby in Spa Por Ukr GER Rus etc……
4) Lasciamo stare i what if italiani e ci si accorge che oggi i miglioti 40 dopolavoristi georgiani non potrebbero mai battere la 18 squadra inglese… 15 anni fa….. Forse avevano un 1% di speranza.
Io credo che ci sia la necessità di fare qualcosa
Non credo che la terza coppa aiuti molto a sviluppare il rugby in Germania, tanto per dire, il lavoro da fare è ben altro, alla base, e purtroppo il rugby resta uno sport di nicchia (e lo esperiamo noi che siamo nel 6N).
Rabbi tocchi il punto, non e’ una coppa come questa ad aiutare lo sviluppo, ed e’ per quello che i fondi per lo sviluppo IRB non hanno alcun senso logico vengano spesi per comeptizioni mix pro (o presunte tali) e non pro, i fondi sviluppo devono essere spesi in progetti sviluppo veri…
o peggio che pretendano il finanziamento per lo sviluppo da utilizzare poi per pagare la tassa celtica, come nelle idee di gavazzi!
@Maxwell, piacerebbe anche a me una coppa che proponi tu, ma debbo dare ragione agli altri, non penso sia molto sostenibile, anche in termini di interesse…a me poi piacerebbe per il solo gusto della competizione, ma, come già detto da qualcuno, non penso sia una coppa ad aiutare la crescita dei movimenti nei Paesi europei emergenti…
la prima volta che gli dò ragione….
Però gavazzi… se gli altri hanno una selezione… facciamo anche noi una selezione !!!!! di u25 ITALIANI !!!!
Si, ma la tempistica? Ti fai sentire a settembre???
I soliti improvvisatori dilettanti da strapazzo! Altro che!
Le celtiche dovrebbero fare la Champions Cup solo se se lo meritassero! Il sistema che è stato portato avanti, con un rappresentante garantito a ciascuna union, non è meritocratico. Se può avere un senso per le altre, la challenge sarebbe una competizione più che dignitosa per le nostre squadre. La realtà è che noi siamo nel grande giro solo perchè siamo un Paese di 60 milioni di possibili appassionati. Nonostante il 6 nazioni e il pro12, invece, siamo sempre quei quattro gatti.
La terza coppa sarebbe la dimensione che ci meritiamo per il valore del campionato. Non ditemi che abbiamo giocatori pro che ci consentono di tenere il livello, perchè pure romeni e georgiani giocano in Francia ed Inghilterra, e non hanno certo i nostri mezzi.
Se non avessimo attrattive extrasportive, non saremmo nel grande giro e ci accontenteremmo della terza competizione, che, a mio avviso, è utile e serve soprattutto a Paesi con meno tradizione.
scusami soa, ma confondi situazioni diverse.
il punto qualificante di una coppa internazionale e’ che rappresenti piu’ nazioni.
le altre cose che dici sono tutte vere, ma non hanno molto a che fare col punto principalem della coppa internazionale. tanto per capirci, perfino nel calci nessuno si scandalizza se in champions va la squadra cipriota e non la quarta italiana (a meno che non sia la lazie).
Mi permetto di controbattere: le coppe rappresentano i campionati. Esempio ne è la premier league, che è una lega anglo-gallese. La particolarità, o anomalia, del pro12 è che è un campionato in cui vengono rappresentate quattro union. Se ci fossero solo campionati nazionali sarebbe tutto molto più semplice
scusami soa, ma devo dissentire sulla premierleague. le squadre gallese ci partecipano perche’ sono direttamente affiliate alla FA. la premier e’ tutta inglese.
I posti nelle coppe ce l’ha anche la federazione gallese ed infatti ci manda le squadre del campionato interno, non quelle che fanno la premier.
questo per dire che nel calcio nessuno si scandalizza se la squadra di cipro si qualifica e l’inter no. nonostante in termini di sponsor, risultati ed interessi non c’e’ davvero paragone. perche’ le coppe internazionali devono rappresentare le diverse nazioni.
In effetti sulla premier hai ragione, chiedo scusa. Il senso del mio intervento era che le coppe si accontentano di dare la possibilità di qualificarsi, non di avere un posto garantito. Poi il posto è garantito ma dipende dalla classifica UEFA. Per quanto le italiane vadano male, invece, un posto assicurato ce l’avranno sempre e lo trovo molto poco meritocratico. Anzi, se guardassimo ai risultati ottenuti, dovremmo ringraziare di far parte del giro che conta.
Soa, e’ vero che il numero dipende dalla classifica, ma ci sono posti assegnati per nazione, e ripeto la squadra di cipro ha accesso allo spareggio e la quarta italiano no. perche’ il principio e’ mantenere una coppa internazionale.
senza quel principio nel rugby, invece di avere 6 nazioni a competere, potresti averne solo 4.
@gsp, se diciamo che il pro12 è il nostro campionato, ci sta avere un posto come le altre, ma allora non ha senso che mandiamo squadre dal campionato nazionale (come in effetti non fanno le altre celtiche).
Mi pare che si voglia stare coi piedi in due scarpe. Finchè mandiamo squadre dall’eccellenza, avere pure un posto garantito dal pro12 mi pare una stortura. Allo stesso modo, è avere una garanzia di partecipazione (seppur via spareggio) quando partecipano già le squadre del pro12.
io non ci vedo contraddizione. poi non illudiamoci non e’ che hanno fatto un piacere a noi facendo la competione a 20 squadre per farci un favore. e’ perche’ ci sono 38 squadre pro, e quindi faceva comodo avere un torneo da 20. e gli ultimi due posti sono a playoff.
ma perche’ tra le due pensi sia sacrificato il posto in champions e non quello al torneo di qualificazione per la challenge?
@gsp, penso che bisogna decidere quale sia il campionato principale perchè alle coppe partecipano le squadre che militano in quello, nè più nè meno di quello che succede nelle altre celtiche.
scusa @soa, il campionato principale è normale che sia la Pro 12, Zebre e Treviso sono il nostro alto livello, purtroppo da noi manca la concezione di un sistema per franchigie e si tende a ragionare in questo modo (faccio un discorso generale, non riferito a te eh), se non si capisce questo e si continua a pensare che l’Eccellenza sia il campionato principale “orfano della Benetton” allora vuol dire che la CL proprio non ci va gù (per rifarmi ad uno slogan comparso in quel di Rovigo) e in questo le colpe sono anche della FIR che non ha saputo radicare i nostri due superclub nel territorio…
Fino al 1990 o 91 il campionato gallese di calcio gallese non esisteva,e sia la FIFA che la UEFA avevano fatto pressione affinchè Galles e Inghilterra formassero un unico paese (calcisticamente parlando), allora così i gallesi decisero di formare un loro campionato,anche se alcune squadre gallesi partecipano a competizioni inglesi
eh te pareva che @gsp doveva mette in mezzo la Lazio…
@soa, non sono d’accordo sulla questione “meritocratica”, la nostra migliore squadra deve fare la Champions ed è anche giusto che nella coppa dei campioni tutte le 6 nazioni siano rappresentate…
Io gli do ragione in parte, voglio dire se ne accorge ora che ci son selezioni? Beh mi pare un po tardivo dato che si sa da circa 3/4 settimane che ci finivan le selezioni, inoltre non per dire ma si è passati da avere 6 squadre assicurate ad averne 2 forse 4, siamo sicuri che sia una persona capace che sta gestendo la baracca?
che dormita che si è fatto Gavazzi!!!!
Appunto… se si svegliava in ottobre forse era meglio! 🙂
kat un attimo, sai che di certo non sono un “gavazziano” pero’ di tutte le critiche quella dell’aver perso squadre in Europa mi pare una critica verso Gavazzi assurda, come se con qualcunatrlo al suo posto sarebbe potuto essere in qualche maniera diverso…Gavazzi, Dondi, Zatta, Munari, Amore o chiunque si voglia il risultato in termini di coppe europee sarebbe stato lo stesso…francesi ed inglesi erano chiari sulla riforma che volevano ed hanno avuto, non c’era margine di trattativa al riguardo…e lo sapevano tutti non a caso Zatta quando gli fu offerto il posto di rappresentante italiano in seno alla ERC da Gavazzi dopo le elezioni lo rifiuto’ e giustamente Munari disse in un tinello che era un’offerta del cavolo perche’ era una posizione di nome in cui non c’era alcuna possibilita’ di operare perche’ ininfluenti nello scacchiere.
Bene stefo ma possiamo dirlo che è stato un fallimento da sto punto di vista? Nel senso che la federazione non ha lavorato per avere un campionato pro competitivo e economicamente vantaggioso per inglesi e francesi?
Poi per il resto ha ragione IMHO le selezioni (escluse le irish) non han senso nelle coppe
se per questo allora hanno fallito anche IRL, WAL, SCO, che non hanno un campionato pro interno?
Si ma non partecipavano prima e non lo fanno dopo
no Kat, non cambiamo discorso.
il campionato pro non si inventa. al di la delle capacita’ dei singoli, c’e’ da capire se il sistema poteva sostenerlo. se dici che e’ stato un fallimento per la FIR, vuole dire che lo e’ stato anche per gli altri.
e sarebbe bene capire se il sistema puo’ sostenerlo o meno.
Kat se si fosse creato il campionato pro interno economicamente valido e competitivo non ci sarebbe stato bisogno di entrare in CL…e questo problema risale a prima che Gavazzi diventasse presidente…
E’ vero. La colpa di gavazzi è di aver perseverato negli errori di Dondi, cioè inseguire l’utopia celtica affossando il campionato. Risultato: club fuori dall’Europa, nazionale che perde anche col Giappone, migliori giocatori che fuggono all’estero (anzichè rientrare).
Mario onestamente che la colpa e’ di Dondi e’ anche da dibattere. la domanda e’ se possiamo permetterci un campionato pro competitivo.
mah, @Mario, la CL non è utopia, adesso facciamo un torneo professionistico vero e proprio, ovvero il torneo celtico con due superteam, due franchigie, ovvero Zebre e Treviso che sono l’alto livello del rugby italiano che piaccia o meno…le nostre due franchigie adesso sono il bacino della nazionale, non più i club del campionato italiano che hanno una dimensione amatoriale/semi-pro…naturalmente si può essere anche contrari all’ingresso nella Celtic League, ma bisogna riconoscere che gli atleti che giocano in nazionale adesso vengono da un torneo di tutt’altro spessore e livello (la Pro 12) rispetto a quello che era il campionato italiano di una volta e questo è un dato di fatto, seppure ultimamente i risultati della nazionale sono stati negativi…
Certo che è utopia. Perchè è utopia pensare di poter competere a livello professionistico con due squadre che non possono essere alimentate con giocatori di buon livello né dal campionato relegato a rimanere a livello dilettantistico né dalle accademie (che di accademico non hanno niente).
I giocatori che tengono alto il livello della nazionale poi non sono quelli del Pro 12 ma quelli che giocano all’estero.
Inutile crogiolarsi sull’assurdo confronto fra le franchigie e il campionato. Il livello complessivo del movimento italiano si è abbassato mentre le altre nazioni crescono. I fatti lo dimostrano. Nel 93 vincevamo contro la Francia (e anche contro Scozia e Galles) con giocatori del campionato, ora perdiamo col Giappone con giocatori “professionisti”. Bisognava investire nel campionato, nei club, ma per farlo correttamente occorreva competenza e fatica. In Italia manca la prima e si cercano le vie “facili”…
https://www.facebook.com/alfredo.gavazzi.92 😀
Noterella polemica, magari gratuita, ma d’altra parte da “presidente” voglio polemizzare col “collega” 😀 Nella fattispecie Gavazzi è parte in causa non solo come presidente FIR ma anche come soggetto con importanti interessi a Calvisano. (Fatto salvo il principio su cui concordo con Gavazzi).
io penso pero’ alla diffusione del rugby, se si vuole pensare e fare questo allora la terza coppa si puo’ fare in due secondi con l’ex irb che lo sponsorizza in tutto e per tutto
seno’ rimaniamo con le inglesi e francessi e le celtiche, senza italia chiaro , che fanno alto livello e basta
perche’ non destinare fondi a creare una terza coppetta per quelle nazioni dove il rugby e’ menopraticato ?
allo sviluppo del rugby bisogna pure pensarci secondo me
l’irb aveva stanziato soldi e persone come allenatori per andare in posti dove il rugby era praticato poco
“l’irb aveva stanziato soldi e persone come allenatori per andare in posti dove il rugby era praticato poco” questo e’ un progetto sviluppo, finanziare una terza coppa per far finta che il professionismo si stia espandendo non e’ sviluppo…
Io direi che non c’e’ proprio da sperare che la IRB copi la Fir e decida di spendere fondi che sono per lo sviluppo partendo dal tetto mettendo su una coppa europea che non ha senso oggi di esistere perche’ non ci sono paesi con una base tale da renderla una competizione vera.
Infatti si è svegliato solo ora perchè i rumeni hanno cambiato le carte in tavola facendo partecipare la selezione al posto del Timisoara. Invece che i georgiani avrebbero partecipato con una selezione si sapeva da tempo. Se il problema avesse riguardato solo Rovigo non avrebbe detto nulla o al massimo:
“..zzi vostri”!!!
non male non male ahahhahahhaahhahah
Fatto salvo che tifo Juventus al Milan e alla Roma andavano tolti almeno due goal…..
A proposito di calcio un giocatore Israeliano ha chiamato suo figlio “PIRLO”.
Probabilmente non sa che a Brescia il “pirlo” è la versione “proletaria” dello “spriz” e al femminile vuol dire “coglione”…….
La frase dell’8 Settembre!
Gavazzi rompe con i rumeni e i georgiani, firmato l’armistizio segreto di Calvisano con le altre potenze europee!
Firmato Badoglio!
Questa me la sarei aspettata da Berton non da te 😀
il presidente sbaglia, si sapeva che si sarebbe giocato con le selezioni (o che tale opzione era accettabile) infatti parlava di rinforzi ai club, non raccontiamo palle, quindi se la cosa non andava bene avesse parlato prima
i soldi pare non ci siano, e allora a questo punto al diavolo la terza coppa e decidano chi va fisso nella seconda, o si spera di sviluppare il rugby nelle altre nazioni, almeno un po’, oppure non ha senso
pare che le partecipanti siano, comprese quelle che fanno il barrage, 4 italiane, 1 romena, 1 georgiana, 1 russa, 1 portoghese, 1 tedesca e, udite udite, 1 belga….spagna out
l’articolo non dice molto più di quello che c’è scritto, al massimo fa riferimento al fatto che gavazzi abbia dato il placet della formula con selezioni per quest’anno, augurando rinforzi esterni ai club e dicendo che a noi, che siamo piccoli brutti e neri, le selezioni non le hanno mai permesse, boh?!
Noi non contiamo nulla.
Questa é la ragione.
Non portiamo spettatori,sponsor,qualità rispetto alle 5 union.
Siamo amministrati da insipienti saccenti e cosa ci aspettiamo?
Nella Challenge Cup quelli dell’est é una vita che mandano selezioni e con un po’ di preveggenza lo poteva immaginare e prevenire tempo fa.
Qui non vale il buon maestro Manzi : è sempre troppo tardi e chi dorme poi si sveglia con gli incubi.
SVEGLIA GAVAZZI!
da mo che se si sapeva!!! si avvicina la partita e la fifa sale!
Gavazzi ha ragione? Probabile, ma si sapeva da quel dì, come ricordano in molti, che Romania e Georgia, in qualità di Paesi europei emergenti, avrebbero partecipato agli spareggi con delle selezioni nazionali…tra l’altro sono anni che proprio questi Paesi in Challenge hanno sempre mandato una loro selezione nazionale (Romania con i Bucuresti Oaks, ridenominati poi all’inglese come Bucarest Wolves, la Spagna con l’Olympus Madrid – eccezion fatta per un paio di edizioni in cui hanno mandato un loro club, vedi Guernica, i rodigini ricordano – e il Portogallo l’anno scorso ha allestito per la prima volta i Lusitanos XV, ora la Georgia, al suo esordio assoluto nelle competizioni europee fa altrettanto) e Gavazzi proprio oggi se ne esce? Se veramente voleva fare un dibattito costruttivo e proporre delle soluzioni alternative doveva parlare fin da Giugno, all’atto cioè della formulazione delle nuove coppe…come si risorve il problema? A questo punto allora neanche l’Italia mandi i club, ma ci vada con l’Italia Emergenti (in cui si facciano confluire esclusivamente giocatori dell’Eccellenza) o crei anch’essa delle selezioni territoriali che peschino i migliori atleti, anche stranieri volendo, che miltano in squadre d’Eccellenza limitrofe…si potrebbero creare tre selezioni, una che prenda i migliori giocatori dai club del centro-sud (Lazio, Fiamme Oro, Prato e L’Aquila), una del nord-ovest (Viadana e Calvisano) e una del nord-est (San Donà, Rovigo, Petrarca e Mogliano)…a giocare gli spareggi ci vanno le due del nord in quanto Calvisano e Rovigo sono le due finaliste del campionato, mentre quella del centro-sud parte direttamente dalla terza coppa…o si fa così o sennò che prentende Gavazzi? Che poi anche per allestire delle selezioni dell’Eccellenza non è semplice (anche se con un pò di buona volontà potrebbero essere organizzate), quindi per quest’anno non ci sono i tempi tecnici…comunque ormai sarebbe troppo tardi per ogni eventuale modifica e il Calvisano si deve prendere la selezione rumena e basta…poi anche se il Calvisano si qualificasse in Challenge cosa spera di fare? Comunque è chiaro che dietro queste esternazioni ci sia l’interesse nei confronti del suo Calvisano…
Ad ogni modo se la terza coppa saltasse mi dispiacerebbe, sarebbe stata interessante…come soluzione però non si potrebbero far par partecipare direttamente alla Challenge le selezioni nazionali di Italia, Romania, Spagna, Portogallo, Russia e Georgia? Oppure queste fanno un torneo tra di loro e le miglori qualificate poi vanno in Challenge senza fare la terza coppa?
Se fossimo all’altezza della situazione , si giocherebbe, si vincerebbe , e dopo , ma molto dopo potremmo far presente che il regolamento è stato un pò forzato.
Ma non siamo all’altezza e quindi… Qualcuno ha dei dubbi su chi vincerà la partita? Ciao
Non per dare addosso sempre al Gavazzi, anche se stavolta ha ragione, ma ha sbagliato timing per sollevare la questione (come molti di noi hanno fatto notare).
Questo denota il pressapochismo con cui viene gestita la Fir, che tristezza!!!
Non abbiamo un briciolo di programmazione, zero idee, sappiamo solo fare brutte figure
Ma possibile che solo noi di questo blog ci rendiamo conto di queste cose?
Pochi ma buoni?
E soprattutto che contano poco 😉
Piccolo gioco ( sempre se la redazione permette)
Cosa risponderà il Board?
Io risponderei così:se non vuoi giocare con una selezione ritirati.
É da mo’ che lo sapevi!!!
“se vuoi giocare di tuo gioca di loro! Palesemente!”…
ma siamo sicuri che gli risponderanno ? o faranno finta di niente perche’ la polemica e’ ridicola in questi tempi ?
Forse hai ragione e questa e’ una risposta 😉
Anche le italiane possono giocare con giocatori non coinvolti con loro club nelle coppe?giochi a Prato se si accordano fra club i giocatori possono giocare con Calvisano per esempio.Gavazzi lo sa benissimo,ma vuole mostrare i muscoli per un po’ di pubblicità e perché non vuole vedere Kalvisano perdere anche nella terza coppa europea.Solito buffone
no, tempo fa la FIR aveva proposto questa soluzione, cioè impiegare in Challenge permit degli altri club non coinvolti in coppa, ma come al solito tutto cadde nel dimenticaio, una proposta che non si concretizzò mai e che comunque non era un’idea sbagliata…
Appunto si può fare da sempre così come da sempre i rumeni giocano Von selezioni o inviti coperti,e questo sin da 1996-7 quando giocarono a Treviso.Al board Non interessa chi iscrivi basta non sia in lista con altre squadre italiane che partecipano alle coppe. Ti ripeto che la protesta di Gavazzi e’ solo per difendere Calvisano.
Invece Rovigo è contento di incontrre una selezione georgiana! Ma fammi il piacere!!!!!
La cosa vera è che il sig. Gavazzi non dovrebbe interessarsi SOLO agli affari del suo Calvisano. Il sig. Gavazzi è presidente della FIR. E doveva svegliarsi prima, visto che queste cose si sapevano dai primi di luglio.
Scusa AdG ma coerenza non è ancora morta AG si è mosso dopo che ha appreso che Calvisano giocava non più contro un club ma contro una selezione.
Se non é parzialità questa!!!
Si è mosso dopo che sono state rese note le formazioni che avrebbero incontrato Rovigo e Calvisano. Mi sembra una spiegazione che non necessita di dietrologie particolari. Ma forse è troppo semplice.
Aggiungo poi un’altra domanda. Il Calvisano non ha diritto ad una protezione FIR?
Che sarebbero state selezioni si sapeva da Giugno (rumeni compresi). Non occorreva aspettare le formazioni per capire che sarebbero state le due rispettive nazionali senza i giocatori all’estero (l’equivalente dei nostri emergenti).
Ha fatto una bella dormita, altrochè !!! Oppure parla solo adesso che ha capito che non ci sarà la terza coppa per cui se non si passa si fa il Trofeo Eccellenza …
Ok, che poteva essere fatta prima ci puo’ stare.
Ma tra l’altro non era l’idea che circolava da noi prima dell’ingresso nel pro12? Fare delle selezione per la fu heineken cup?