Il coach neozelandese (che avevamo intervistato) sarà direttore tecnico della società milanese
L’ASR lancia “Made in ASR”. E chiama James Jowsey
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Vivissimi complimenti per la scelta, staremo a vedere i frutti
A me piace il durian 😉
Iniziativa di grabde spessore e lungimirante. Adesso manca solo un campo da gioco degno di questo nome.
Tempo al tempo… Se tutto va bene l’anno prossimo c’è (il campo)
Spero di vedere al massimo tra 3 anni una franchigia seria a Milano, magari anche Pro12 o cmq in un palcoscenico europeo…queste sono le notizie che fanno bene al rugby italiano
prima facciamola a Roma…
E perché no a Napoli?
Sempre meglio, come città, di Parma o Treviso. E poi abbiamo più scudetti noi 😉 però a Milano non c’è l’impianto adatto 🙁
Prima di avere a Milano una squadra in Pro12 dovreste cercare di avere più tesserati di Treviso nelle giovanili delle vostre società!poi ne riparliamo!(al massimo le Zebre dovrebbero venire a milano visto che hanno sempre lo stadio vuoto)
Finalmente qualcosa di serio…! 😉
ASR che si è guadagnato il posto in A battendo il CUS Roma negli spareggi-promozione, che amarezza…
Dipende dal punto di vista 😉
eh lo so, sarebbe stato bello un derby di A Capitolina-CUS Roma…te comunque il rugby di alto livello l’hai già visto quando ti hanno portato gli Aironi a Monza per la HC…
Più che visto e’ stato in martirio e non mi sono ⚓ ripreso del tutto 🙁
gino ricordo quello che avevi scritto in proposito, te l’ho fatto apposta…
Lasciamo perdere, a Monza c’ero e non è stata una bellissima esperienza, per il rugby ci vogliono gli stadi da rugby..
Però non ha la pista a rompere poi che ci vogliano gli stadi per il rugby va anche bene ma quello non è certo il peggio e non ha impedito ai f…..si di maramaldeggiare !!!
io ho visto i Tigers…
Una notizia sicuramente molto molto bella per il nostro sport. Ho una curiosità se qualcuno sa rispondermi: cosa potrebbe costare ingaggiare un tecnico del genere? 150/200K? …. non vi é polemica ma solo curiosità per capire se potrebbe essere un tipo di politica percorribile anche da altre società…
Io credo, quello che potrebbe guadagnare in NZ, senza altri benefit ( casa, auto , ecc) max 40.000 netti e per l’ASR sono già un bell’investimento!
Non credo che venga pagato direttamente dall’ASR,visto che Jowsey lavora proprio in una società che si occupa proprio dello sviluppo del rugby
La società si chiama X-Factor Rugby,e lui è uno dei direttori
ASR è una di quelle che sanno fare i giocatori.
davvero niente male…sperando che sia l’inizio di una presa di coscienza nel dover investire sulla base e che soprattutto nessuno gli si metta di traverso….
Riguardo alle franchigie, vorrei dire a San che in tutta franchezza la base a Roma ci sarebbe, ma per come ognuno ė geloso del proprio orticello, non credo che le società riusciranno mai ad organizzarsi! Lo penso alla stessa maniera per i probabili futuri Dogi…
Noi in Italia purtroppo non abbiamo questa cultura! E neanche le capacità per organizzare piani a lungo termine…
Se questa società a Milano ci riuscirà sara mia premura chiedere scusa a tutti!
W il rugby….
Non credo che ASR voglia costruire una franchigia, per altro a Milano c’è già si chiama Grande Milano ed é formata da Cus e Amatori junior e altri, piuttosto potrebbe diventare un punto di riferimento stile Capitolina. Non c’è la volontà di fare un salto nel finto professionismo italico.
Solida e comprovata capacità di produrre talenti: non basta?
Avanza anche perche é meglio fare i passi lunghi come le proprie gambe
@wilrugby, sono d’accordo con quello che dici per Roma, la mia era una battuta…poi bisogna capire franchigia in che senso? Lo avevo già detto in passato, se parliamo di una realtà pro, dunque franchigia celtica (Pretoriani, per chi ne ha memoria), il problema fondamentale è trovare qualcuno pronto ad investirci seriamente…a Roma non sarebbe difficile trovare sponsor e imprenditori, ma per ora non c’è nessuno disposto a farlo e le vicende fallimentari della Rugby Roma (l’ultima tre anni fa che ha decretato la morte della gloriosa società bianconera) ne sono la testimonianza…se parliamo invece di un superclub romano per l’Eccellenza il discorso cambia, a parte il fatto che in passato se n’è parlato spesso, ma non si è mai concluso nulla…ogni realtà di vertice ha una sua dimensione, ogni società si è conquistata con i propri mezzi la massima serie sul campo (Fiamme Oro a parte che vennero ripescate per fare l’Eccellenza a 12 due anni fa), ogni club insomma vive di vita propria e capirei una certa resistenza ad un progetto simile perchè giustamente ogni squadra romana vuole fare il suo campionato, può essere vista come una questione campanilistica, ma va capita, anche se qui a Roma c’è un campanilismo meno forte rispetto ad altre realtà ovali italiane…a me non dispiacerebbe un superclub in Eccellenza, ma, al di là del fatto che nessuno avanza proposte concrete, capisco gli eventuali problemi legati all’identità dei singoli club e la volontà delle società di marciare per conto proprio, non dimetichiamoci tra l’altro che Lazio e Capitolina poggiano su vivai solidissimi, tra i migliori a livello nazionale…il discorso, come detto, sarebbe diverso, almeno penso, per la creazione di una cordata di club che appoggi un eventuale team professionistico nella capitale per fare il campionato celtico e con i Pretoriani ci si era quasi riusciti (anche con l’appoggio de L’Aquila)…a Roma il rugby è sicuramente uno sport minore, ma i numeri, le squadre e il movimento ci sono…