Parole accomodanti ma dette con tono sprezzante. Una intervista che ridarà vigore alle polemiche
Gavazzi e il conflitto d’interesse: “Il Calvisano? Cedo le mie quote”
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“Mi ero ripromesso di cedere comunque le quote del Calvisano e del Rugby Brescia che possiedo, ma mi sono dimenticato di farlo”..
certo in campagna elettorale qualsiasi stronzata è una promessa!
Ma sì, dai!!! Si è semplicemente dimenticato di cedere le quote del Calvisano e del Brescia….. Con tutte le cose che aveva da fare! Tutte cose che, da presidente FIR, guarda caso, avevano a che fare con il Calvisano (di cui però si era dimenticato di possedere un cospicuo pacchettone di quote in forma diretta e in forma indiretta). Ma chi vuole prendere in giro?
“Di avere il 20% del Calvisano non mi frega niente” Però, se fossi un sostenitore del Calvisano, 2 riflessioni le farei. E ti credo, adesso è diventato “proprietario” di un club con un budget di 30 milioni.
A proposito…non si hanno notizie del Brescia….come sta?… è in salute?
Voci (da confermare, ma molto, molto insistenti) dicono che il Brescia navighi in acque mai come ora burrascose: sembra che tecnico e giocatori siano stati trattati a pesci in faccia, dopo che lo scorso campionato hanno salvato dignitosamente (e sul piano del gioco combattuto almeno alla pari con le prime della classe!) una squadra che ad inizio stagione era data per sicura retrocessa.
Bene, mi iscrivo e poi i debiti me li paga la FIR. Quindi non si capisce perché qualcuno fallisca per un arbitrato che matura (per assurdo, ne basterebbe uno) risalente magari a tre anni fa e qualcun altro no anche se, sempre per assurdo, non pagasse nessuno da tre anni. Il concetto è chiaro: le regole si scrivono ma la FIR decide chi vive e chi muore, basta un pagherò per salvarti o mettere di traverso un tesserato per levarti dai coglioni. Un messaggio chiaro ai Club, al momento opportuno nella flebo ci può essere l’insulina o l’arsenico.
Ciao Mal
a essere precisi non è che la FIR nel caso Cavalieri dia dei soldi in più per pagare il debito con Mogliano (8mila euro, tra l’altro…). Quei finanziamenti ci sarebbero comunque, questo giusto per precisare. però sì, tutto quanto ha un che di malato
Ciao Paolo, ma siamo all’assurdo delle cessioni di credito sui contributi che arriveranno. Ben oltre la canna del gas, nemmeno la formalità di far finta di non sapere. Per un debito di 8000 euro. E questo non fa una piega, come se fosse la cosa più normale del mondo.
concordo
C’era un giudice che faceva fallire le società anche per meno di ottomila euro… la sua tesi era che se non avevano manco quei soldi figurarsi se ne avevano per tutti i creditori che potevano avere in giro. .. forzava la vecchia norma ma aveva ragione.
Questo personaggio non è ridicolo, è oltre. Ha superato tutti i limiti della decenza.
Probabilmente deve fare di tutto e di più in 4 anni, perchè sa già di andare a casa dopo il suo mandato. E se per disgrazia dovesse essere ancora rieletto, allora possiamo mettere una bella scritta sul rugby in italia:
THE END !!!
Mi sembra di vedere SCAJOLA che non sapeva chi avesse pagato la casa. Credo che il presidentissimo possa tranquillamente sostituire lìamatissimo ON. RAZZI.
ahahahah gia come stile si asomigliano parecchio! anche nell’ uso dell’ italiano!
in effetti…
Sai cos’altro li accomuna? Che sono stati tutti *liberamente* scelti dai rispettivi elettori.
questo ci prende pure per cretini…..!!
L’imbecille oltre ad aver dimenticato di cedere le quote del calvisano in questi 3 anni ha anche scordato che la sua quota è del 40% nn del 20%
invece di perdere tempo e soldi in ricorsi già persi in partenza, consiglio di provare a chiedere l’incapacità di intendere e di volere…ci sono ottime probabilità di ottenerla! Si raccolgono tutte le sue interviste degli ultimi tre anni…le si fa leggere ai medici rigorosamente in ordine cronologico inverso…e la cosa è fatta!
L’unica cosa che mi permetto di dire su questa presentazione della redazione, diciamo , arrembante, è il parere sulla terzarietà dell’eventuale acquirente delle quote di propr. di A.G. L’estensore della nota ha dei dubbi sulla posizione “terza” di Vaccari come acquirente di questa quota. Ora sarei curioso di sapere a chi deve cedere queste quote A.G. per trovare il plauso dell’estensore della nota di cui sopra.
Anche perché il possessore di queste quote, più che trarne dei benefici finanziari dovra’, come tutti i soci del Calvisano, tirar fuori dei soldi alla fine di ogni gestione.
Ho come l’impressione che Vaccari non possa andare bene agli estensori del Blog, in quanto, diversamente, se A.G. cedesse le quote, finirebbe la polemica.
Ma tu credi, che se le quote venissero cedute a Vaccari, questo sborserebbe a fine stagione i soldi di sua competenza?…che cinema hai visto.. fantascienza naturalmente.
Proprio per quello la polemica sul conflitto d’interesse (che esiste) non ha senso per me. Le regole in vigore sono rispettate.
Se si vuole fare una regole seria sul conflitto d’interesse si deve impedire a presidenti, consiglieri, staff, e proprietari di avere ruoli in FIR elettivi con un periodo di interruzione di almeno 3 anni. Ma giá nel rugby italiano sono 4 gatti, rendine ineleggibili 3…
Se Si vuole fare la guerra a Gavazzi, meglio smettere di perdere tempo e farla sulle cazzate che fa e dice.
Il Capo avrà anche tirato fuori dei soldi a casa sua, ma è diventato il padrone di una franchigia che fattura più di 40 milioni di euro e ha più di 60000 soci. E di star seduto a tavola con il gotha del rugby mondiale. Parigi val bene una messa, soprattutto se ordinata al curato del paese e non in San Pietro.
É il bello ed il brutto della democrazia Mal. E non solo in Italia.
gsp, chiamala come vuoi, ma è tutto meno che democrazia. A meno che non si estenda il concetto anche alla cupola della mafia, al Vaticano, e pure ad Assad: tutta gente eletta secondo le regole.
Era una amara constatazione più che un auspicio. Che anche all’estero si vedono certe cose che fanno vacillare la personale devozione al suffragio universale.
ma ti pagano per prendere le sue difese?
si è “l’ anziano avvocato” di mr G., detto anche “O’Maestro in Pensione”..
non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere!
comunque bentornato Alfredo da Giussano, ieri hai latitato tutto il di..
reprimenda dalla moglie??? “basta sei sempre al pc a battibeccare con sti giovanotti carbonari!!!”..
#skyscrapers 😉
Ciao Alberto
se io ho delle quote che vendo a un mio streettissimo amico. No, cancella. Se io sono in qualche modo obbligato da chi mi sta attorno a cedere controvoglia delle quote che possiedo e le vendo a quello che è il mio amico e collaboratore più stretto, con il quale sono già in qualche modo in affari, beh, più che vendita la chiamerei una cessione di titolarità. Poi, nei fatti, le cose non cambiano un granché.
Una vendita vera la fai con qualcuno non voglio dire con cui non hai rapporti, ma con qualcuno che poi ne disporrebbe DAVVERO a suo piacimento. Possiamo raccontarcela finché vogliamo, ma sappiamo benissimo che una cessione a Vaccari non configurerebbe questa situazione.
ricorda il Berlusconi che diceva che avrebbe ceduto le sue quote di Mediaset a Confalonieri. Cosa che poi tra l’altro non è mai successa.
Io non chiedo a Gavazzi di cedere le sue quote, trovo che sarebbe eticamente corretto, ma la normativa vigente non lo richiede. Finché le norme non cambiano Gavazzi le può mantenere. Discutiamo delle norme non di chi possiede cosa.
Però se Gavazzi dice che le cederà potrebbe trovare un sogetto che non gli sia così vicino. Oppure, come dicevo prima, possiamo raccontarcela.
ammesso e non concesso mr G. se ne ricordi Paolo! 🙂
Bravo Paolo
Anch’io quella su Vaccari l’ho trovata eccessiva. O si propone una regola seria sul c.d.i, o si finisce a fare ad accusare solo Gavazzi e diventa una polemica di parte.
Soprattutto in un contesto dove nessuno ci mette I soldi, dobbiamo privarci di uno dei pochi che ce li mette ed ha competenze. e dal nulla dovrebbe materializzarsi uno che da soldi a Gavazzi per il rugby a Calvisano?
è sensato. Però non te lo ordina il dottore di entrare a far parte di una federazione. Devi aver ben chiaro che se vuoi fare quel passo ci sono anche delle rinunce. Altrimenti rimani dove stai
No ma Se ci entri lo fai secondo le regole vigenti e lui l’ha fatto. E ci vuole una regola erga omnes, altrimenti sembra un tentativo far pesare il cdi (che esiste) solo a Gavazzi.
infatti io parlo al di là del caso Gavazzi
gsp il discorso va al di la’ di Gavazzi, il fatto e’ che al momento quella situazione e’ rappresentata dal caso Gavazzi, quindi anche nel momento in cui se ne parlasse in astratto in automatico si finisce a parlare di Gavazzi.
Anzi aggiungo se Palo facesse un pezzo parlando solo in astratto della mancanza regolamentare nel caso di proprieta’ di un club senza mai nominare il Presidente Gavazzi si direbbe che e’ un pezzo fazioso dove senza nominare il Presidente chiaramente si riferisce a quello.
Stefo io non mi riferisco a Paolo, ma se le elezioni le avesse vinto un altro non ci sarebbe stata molta attenzione ai vari conflitti.
Io il c.d.i come sai lo prendo molto molto seriamente e per quello mi lascia dubbi quando lo vedo usato in modo strumentale (e non mi riferisco a Paolo). invece non vedo la volontá di fare una regola seria che lo elimini.
APPLAUSI…..
Paolo concordo con la tua analisi, ma siccome basta rispettare la forma per rispettare le regole, Gavazzi se ne avrà voglia farà quello che ha detto e, purtroppo sarà a posto.
Io penso che sia un inutile formalismo e che se fossimo un paese serio non dovremmo mettere regole che impediscano a Zanovello di essere eletto, come non lo impediscono a Gavazzi.
Il problema è forse di come vengono scelti, del sistema elettorale, del peso delle strutture e di come si definiscono i pesi dei voti.
Anzi sarebbe interessante avere un quadro completo di chi vota, e quanto pesa il suo voto e con che sistema si vota.
Guarda la distribuzione geografica e il numero di tesserati, poi guarda quella delle squadre che giocano i campionati, giovanili comprese, ed è già un bel pezzo del quadro.
Credo che se avesse ceduto le quote a chicchessia subito dopo essere stato eletto presidente, la polemica non sarebbe mai nata o comunque sarebbe stata molto, ma molto meno cavalcata…ma visto che lui “si è dimenticato di farlo…” allora credo che sia più che lecito chiedersi e valutare anche la persona a cui vorrebbe cederle ora….chiarendo meglio, visto che non si è preoccupato neppure della forma (non da un punto di vista legale, ma etico), ora è lecito sospettare anche della sotanza… cedere le quote alla moglie o alla figlia od ad un amico fidato, magari con scrittura privata che prevede il riacquisto, mi sembra non sarebbe molto diverso, nella sostanza, dalla sezione rugby creata per permettere a Zanovello di evitare le dimissioni da presidente del Cus Padova…
A me pare, che fra gli utenti di questo blog, ci sia una strana concezione delle “regole”. Secondo quanto stabilito dallo statuto della FIR non esiste alcun conflitto d’interessi. Mentre per Zanovello , purtroppo per Lui, esiste.
Altro è parlare di fair play. Ma le due cose non vanno confuse.
A mio avviso era meglio per lui (A.G. intendo) che si fosse liberato delle quote al momento delle elezioni, il problema era forse quello di trovare qualcuno che si sobbarcasse gli oneri, non tanto dell’acquisto ma della copertura di eventuali sbilanci a fine anno sportivo.
Mi pare comunque che su questo tema sia stato detto di tutto e di più da ogni utente. Trovo bizzarro che ogni giorno esca una nota che riflette più o meno pedissequamente quella del giorno o della settimana precedente. Ma tantè. Cosiccome esiste la libertà di commentare o meno a maggior ragione esiste la liberta di pubblicare o meno.
AdG tutti noi sappiamo bene delle regole e che ci sia differenza regolamentare tra Zanovello e Gavazzi, come pero’ detto la scorsa settimana il fatto che la regola non ci sia non significa che sia giusto cosi’, e’ una mancanza secondo molti di noi, una mancanza regolamentare che andrebbe colmata.
A me sembra che piu’ che noi avere una strana concezione delle “regole” sia tu ad avere una lettura molto particolare di quello che viene scritto, nessuno dice che c’e’ una regola tutti diciamo che dovrebbe esserci una regola e che nell’assenza della regola si e’ trovato il comportamento di Gavazzi eticamente discutibile.
E ti ripeto che sono d’accordo con te per l’ennesima volta. Resta però il fatto che è solo un questione di fair play e non di regole violate.
E questo e’ quello che diciamo tutti, quindi non vedo dove sia la nostra strana concezione di regole.
Allora se è così, perché si continua ad associare la vicenda Zanovello con le quote del Calvisano di A.G?
A me sembra che la maggior parte delle persone una volta capito il discorso Zanovello (tra cui ci sono anche io, il primo comunicato non avevo ben capito che aveva provato a fare il giochino delle 3 carte) non dicano che non ci sia incompatibilita’ per Zanovello o che tale caso d’incompatibilita’ sia sbagliato, mi pare che la maggior parte delle persone dicano che e’ assurdo che manchi nel regolamento l’incompatibilita’ ANCHE per i casi tipo Gavazzi.
Comunque AdG visto che lo conosci puoi dire a Gavazzi che se prende una posizione difensiva sarebbe il caso la tenesse?
No perche’ il 15 maggio (due mesetti fa non 10 anni fa) alle stesse domande sul perche’ non abbia ceduto le quote non disse che non gli importava un granche’ di tenere Calvisano e neanche che se n;era dimenticato bensi’:
“Ma perché ha tenuto quelle quote quando è stato eletto alla presidenza? Per due motivi: il primo è che le norme me lo permettono, quindi non ho infranto nessuna regola. La seconda è una ragione affettiva. Avrei potuto anche cederle, come ho fatto per la mia azienda. ”
http://insiderugby.it/node/5080
comunque ha ragione, fino a quando le regole non prevedono certe cose, lui è a posto, anche le speculazioni sulla posizione di vaccari sono errate (per quanto, magari, faceva più bella figura a dire che le avrebbe vendute a chi le voleva, senza indicare il beneficiario), comunque riporto una dichiarazione di zanovello che non grida allo scandalo, ma mette alcuni puntini sulle i:”il cus ha adempiuto al procedimento di integrazione in totale coordinamento con la fir, che ora non lo ritiene valido. quando mi notificherà gli atti valuterò col mio ente se presentare ricorso” (il gazzettino 21/7/2014, pg 22)
anche el berlusc con ruby rubacuori è a posto, assolto, ma resta sempre un vecchiaccio che va con le ragazzine!
mez sei cattivo. Lui non sapeva che lei fosse minorenne. Anche quando andò al compleanno di 18 anni di Noemi, lui pensava che, essendo Campani, il 18′ lo festeggiano 3 volte.
gia, come non sapeva non fosse nipote di mubarak..
in effetti sono io malizioso eheh
@mez, siamo tutti d’accordo, ciò non toglie che se uno è a posto formalmente, in tale contesto sia indiscutibile, il piano morale è un’altra cosa, anch’io sono d’accordo che il gavazzi avrebbe dovuto cedere le quote a qualcuno che non sia il suo collaboratore principe, ma se la legge non lo prevede non ne ha ragione, inoltre fino a quando non viene dimostrato che vaccari sia una testa di legno (anche se è cosa risaputa in tutti i circoli del cucito nelle clubhouse) non è corretto accusare la coppia di imbrogliare, quindi la critica ci sta tutta, ma bisogna sapere dove fermarsi
lo smemorato di gottolengo ahahahah
Scusa l’hai detto a caso, o conosci l’esistenza di Gottolengo?
Pensavo che eravate tutti contenti del fatto che avrebbe ceduto le quote del Calvisano e invece mi accorgo che la cosa vi fà incazzare maggiormente…forse perchè AG non da più spunti alla discussione. Anche perchè, come dicevo ieri, adesso che cederà le quote diventerà sicuramente super partes!!!!!! così come lo sarebbe stato Zatta se fosse stato eletto Presidente!!!! Caro Gavazzi, il problema del ricorso non sono le 300 euro, il problema è che nessuno ha le palle di firmarlo, addirittura colui che lo ha fatto redigere vuole rimane nell’anonimato. Ma vi rendete conto che siamo diventati come i tifosi di curva del calcio? siamo passati dalle critiche, il più delle volte giuste, alle offese personali? Viene offeso, addirittura, perchè vuole togliere 8000 euro dal contributo spettante al Prato per restituirli, giustamente, al Mogliano….incredibile!!!! Personalmente, ribadisco, che non me ne frega niente di Gavazzi, così come di Zatta, di Amore ecc.ecc. però se critica deve esserci almeno lo sia su fatti concreti e non su presunti ricorsi che nessuno ha il coraggio di firmare. Beh ragazzi, se vi riconoscete nella persona che fa redigere un ricorso, che poi non ha neanche il coraggio di sottoscriverlo, allora veramente il rugby sta prendendo una direzione sbagliata!!!!!
Zatta in verità, in campagna elettorale, disse che, nel caso di un’ eventuale vittoria, si sarebbe dimesso da presidente del Treviso!
e poi mica è di sua proprietà?
Guarda che Zatta, se fosse stato eletto, non si doveva dimettere da Presidente del Treviso, perchè eticamente corretto,lo doveva fare perchè lo prevede lo Statuto…..Così come è accaduto per Zanovelo!!!
e quindi? non discuto sulla norma..
Ciao Trilussa (bel nick, complimenti)
è vero. Così come è vero che Zatta non ne è proprietario. A oggi il club non è nelle sue disponibilità, deve renderne conto al proprietario vero.
Le posizioni di Zatta e Gavazzi non sono paragonabili, sono diverse. Se invece si dovesse candidare – faccio solo un esempio – Zambell il paragone andrebbe fatto eccome
Se vai a rileggere i post di ieri sul ricorso, ti sfido a trovarne uno che lo sostenesse…i buonisti lo hanno definito ridicolo, altri vigliacco e altri ancora peggio…pertanto…
che poi si possa criticare qualcuno che si è dimenticato di cedere le quote per due anni e poi forse deciderà di farlo, ma non ora… leggiti bene l’articolo….scusa, ma io mi sento tutto il diritto di criticarlo!
che il rugby stia prendendo una direzione sbagliata è sicuro, ma non certo per colpa dei nostri commenti….
Hai ragione Frank, non per i ns commenti, ma per i comportamenti sì però! Redigere un ricorso, non avere il coraggio di firmarlo e mandarlo anonimamente alla stampa per sputtanare il ns mondo, secondo te sono i tipici comportamenti di un Uomo di rugby?
Su questo sian perfettamente d’accordo, infatti ieri oltre a definire vigliacco chi lo ha pensato, ho definito poco etico il giornale che ha pubblicato la notizia…ma sinceramente non ricordo alcun post che fosse favorevole…
Ma ti chiedo se il comportamento e le dichiarazioni di A.G. sono da Presidente di una Federazione e da uomo di rugby…
non so chi sia più ridicolo, chi spara cazzate da capo della fir, o chi difende l’indifendibile.
.
Forse quest’ultimi non hanno capito che un presidente di una federazione non può esprimersi come un qualsiasi tifoso. Cosa che avviene ogni volta che il sig. Gavazzi apre bocca.
.
Nessun problema tra due anni inizierà a regalare palloni qua e la.
Appunto, se il problema é che si esprime come un tifoso non capisco quelli che insistono sul c.d.I. Si fa la polemica più giusta e sensata sui comportamenti e le scelte di gavazzi.
Credo sia stato ampiamente e da tutti ribadito che sul piano formale e legale, la sua posizione è perfettamente legittima…tutta la discussione verte su principi etici e opportunità politica, vista la carica ricoperta…e su questo credo si possa discutere. Se poi nell’intervista si fosse limitato a dire che lui sta rispettando le regole, la discussione probabilmente non sarebbe neanche iniziata…ma se ci prendi in giro cercando di giustificarti…allora abbiamo il diritto sacrosanto di criticare fino alla nausea.
Riferendomi, poi, all’affaire Zanovello
Fosse vero, e uso il congiuntivo perchè io non ne ho prova, si dimostrerebbe la totale malafede di qualcuno…a questo punto direi che si è trattato di imboscata…
E con un imperativo “Me ne frego” l’imperturbabile presidente tranciò il nodo gordiano.
Ceda le sue quote e che sia finita. Come se cedendole si risolvesse il problema. Voi dite che cederle a Vaccari sarebbe troppo facile: vero, sono intimi. Cosa cambierebbe se le cedesse a me e sottobanco mi desse i soldi? Niente. La verità è che la certezza di una gestione trasparente non c’è, al massimo si possono adottare dei preventivi. Diciamo che cedere ad amici non è è così trasparente. Servono norme che, a prescindere dalla persona cui vengano cedute le quote, controllino la gestione delle stesse. Documentazione delle entrate e delle uscite e verificazione di normalità della gestione e delle operazioni. Non basta dire che le quote devono essere cedute a Tizio e non a Caio.
Chiaramente pure una chiara, precisa e dettagliata situazione patrimoniali di venditore e acquirente.
Attenzione voialtri non capite nulla in poche righe ha fatto la sintesi dell’italiotismo
“… Mi ero ripromesso di cedere comunque le quote del Calvisano e del Rugby Brescia che possiedo, ma mi sono dimenticato di farlo. Lo farò, a Gianluigi Vaccari o a qualcun’altro, quando la vicenda del conflitto d’interessi sarà finita. Non prima, altrimenti sembra che abbia qualcosa da nascondere. Di avere il 20% del Calvisano non mi frega niente…”
Bene analiziamo dall’inizio mi son dimenticato le chiavi a casa ma come si fa a dimenticare di cedere le quote? Mistero, inoltre il pensoso siparietto visto in finale eccellente fa pensare che la sua non sia proprio una dimenticanza
Seconda parte le cederó a vaccari o …. a qualcun altro, bene proprio uno a caso va bene lo stesso?
Terza partedi esser padtron del calvisano non mi interessa nulla…. Calcolando che i bresciani son cresciuti con Gavazzi e vice versa mi pare quantomeno irrispettoso nel lavoro svolto anche da se stesso fin a quel momento, come se ad un imprenditore non stesse a cuore la propria attività
Gavazzi molla il bevar par piaser!
Scusate , ma Vaccari chi ? padre o il figlio Paolo che in qualità di responsabile impianti FIR ha disposto la costruzione del campo in sintetico del Calvisano a carico Federazione?
🙂
Ma giorgio al cosa e’ del tutto casuale, primo Gavazzi era fuori dalla stanza quando si e’ parlato della cosa, secondo padre e figlio…qui sei malizioso e fazioso e basta 😉
PS: se non fosse chiaro sono ironico, ben detto Giorgio!
suvvia si saranno dimenticati di dire che era il campo di calvisano…
come mai qui l’ avvocato non interviene?
Padre, figlio e spirito santo (cioè A.G.)
a me del problema delle quote non mi interessa un bel niente
quello che serve e’ che il presidente sia imparziale e sappia gestire al meglio la parrocchietta con una certa morale
quello che conta e’ come gestisce il movimento e le scelte…ma purtroppo pecca un po’ dappertutto
quello delle quote ragazzi e’ un problema fuorviante…pensiamo ai MILLE E PASSA problemi della parrocchietta italica
E ti quoto Parega.
sono d’accordo @parega! sinadaco di Reggio subito!
i problemi sono altri…
@San
sindaco proprio no
mi basterebbe avere il riscaldamento allo stadio durante le partite in inverno ahahhahah
In realtà non è un “problema fuorviante”. Puoi dire che le priorità sono altre, ma la mancanza di “pulizia istituzionale”, anche se nel rispetto delle norme vigenti, è un problema tutto italiano, in FIR e fuori. Direi che è un problema culturale.
Parega hai anche ragione ma penso che sia chiaro che se uno ha interessi secondari quell’imparzialita’ necessaria possa venire a mancare, e quesato al di la’ del caso specifico. Un regolamento incompleto che non copre bene il problema porta al problema dell’imparzialita’.
Come dice Rabbi c’ e’ un problema di pulizia istituzionale alla base e gira e rigira se non lo si mette a posto non cambiera’ un granche’ continuerai ad avere il servizio clientelare, il coltivare il proprio orticello massimizzando i propri interessi ecc ecc
@Stefo,@Rabbi
se fossimo in una federazione che lavora come le altre ” NORMALI ” del sei nazioni per me ci si potrebbe arrabbiare per un problema simile
ma ragazzi siamo in un movimento allo sbando piu’ totale con mille problemi dico mille per non dire diecimila io dico di non fermarci piu’ di tanto su sta’ cosa faccia pure i conflitti di interesse che vuole basta che :
1) si metta a lavorare bene insieme agl’altri
oppure
2) se ne vada
siccome nessuna di queste due si avverera’ rimarremo nella cacca piu’ puzzolente che esista
adesso scusate ma non posso impegnare troppo tempo su onrugby perche’ si stanno avvicinando partite imortanti su rugbymania per la mia squadra che sta’ andando bene come l’italia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grande!!!!
Anche io sono su RM ed anche su blackoutrugby che reputo fatto molto meglio anche se parecchio più impegnativo 🙂
“innovazione nella continuità”..
“Innovazione nella farsa continua”!
sembra il titolo di un film dei Vanzina…
Intervista al limite del farsesco!
Oh, cazzo, mi son dimenticato di cedere le quote…! E qualche genio che continua ad asserire che le regole lo consentono!!!
Robe che solo in Italia…
con questo presidente altri due anni e’ molto ma molto dura x il RUGBY italiano.
Intanto addio abbonamenti x il 6nazioni.
“Mi ero ripromesso di cedere comunque le quote del Calvisano e del Rugby Brescia che possiedo, ma mi sono dimenticato di farlo”…questa è veramente comica…
Senza scendere in tanti altri particolari c’è anche la possibilità di invocare l’istituto dell’IMPEACHMENT, ( Nel diritto anglosassone, procedimento d’accusa contro un alto funzionario o un uomo politico (in partic. il capo dello Stato), sospettato di aver violato la legge nell’esercizio delle proprie funzioni.
E se può essere usato per un capo di stato, puiò essere invocato anche per questo Signore. O NO?
Sinteticamente:
1 Dipende, solo se è previsto dallo statuto FIR;
2 Ti sei risposto da solo dicendo “sospettato di aver violato la legge”: il buon Gavazzi purtroppo non sta violando alcuna norma, anche se la situazione non è per niente piacevole.
Cerchiamo di capirci, altrimenti andiamo a farfalle
A) L’impeachment è invocabile solo se previsto dallo statuto SOCIETARIO? Se fosse veramente così, non avrebbe alcun senso la sua esistenza.
B) Il “sospetto di aver violato la legge nell’esercizio delle proprie funzioni” è intrinseco nella definizione stessa di “impeachment”. Se così non fosse, non si parlerebbe di “impeachment” , ma di altro.
Chiaro che dev’essere previsto. Chi lo chiede ad esempio? A chi va proposto? Inoltre qui non c’è proprio alcuna sospetta violazione, lo statuto FIR non prevede che detenere quote sia causa di incompatibilità. Gavazzi è perfettamente in regola.
cavassi pajass