L’Eccellenza in crisi: per i Cavalieri Prato è corsa contro il tempo

Venerdì scade il termine per la cessione del titolo sportivo, ma nulla filtra dal club toscano. E le nubi sono sempre più scure

COMMENTI DEI LETTORI
  1. toscano_DOC 18 Giugno 2014, 10:40

    i tifosi tutti sono stretti attorno alla squadra ed ai ragazzi..Per il resto, poveri noi..

    sempre e comunque forza cavalieri!!!!!!!

  2. ginomonza 18 Giugno 2014, 10:54

    ho una certa simpatia per i cavalieri ma se manca il cavallo scendano pure e vadano a piedi.
    Facendo così con tutti si riduce l’eccellenza a 8 squadre che è il massimo che oggi il nostro rugby si può permettere.
    Sempre per San : Amen 😉

  3. Sergio Martin 18 Giugno 2014, 11:42

    @redazione. Come mai verrebbe ripescata la Capitolina e non Reggio?

    • Paolo 18 Giugno 2014, 12:13

      Scusate, chiedo venia, colpa mia: ho letto bene e scritto male. Sistemo

    • M. 18 Giugno 2014, 12:26

      Ma poi non si ripescava la perdente dello scontro per salire dalla A?

  4. ferro 18 Giugno 2014, 12:01

    Appunto!!! In quanto la matematica non è un opinione noi di Reggio siamo arrivati penultimi, quindi se capitano dei ripescaggi mi pare dovremmo essere noi rossoneri… Oppure no?

    Ma il mitico Gavazzi chissà cosà tirerà fuori dal suo cilindro stavolta a Reggio ci aspettiamo ulteriori perle!!!

    O si inventerà il gioco delle tre carte per salvare altre società dal fallimento?? Mah, oramai la farsa all’interno della FIR supera di gran lunga le vaccate della politica italiana!!!

    • mezeena10 18 Giugno 2014, 14:08

      diciamo ch’ è una bella lotta..anche quelli quanto a disastri combinati non ci sono andati leggeri!

  5. ginomonza 18 Giugno 2014, 12:12

    Niente ripescaggi

  6. Alpino 18 Giugno 2014, 12:16

    Non capisco perché si dovrebbe iscrivere l’accademia… O si ripesca Reggio / Capitolina o il Piacenza….

  7. crosby 18 Giugno 2014, 12:16

    Gavazzi pagherà i diritti a Prato (così ripiana i debiti) per girarli all’Accademia Under 20 che farà l’Eccellenza e Prato che scenderà in Serie A (che costerà meno dal prossimo anno).
    In questo modo sarebbero tutti contenti.
    Chi mandiamo ad arbitrare Calvisano-Accademia? La partita regina del conflitto di interessi? Gavazzi nel box con Guidi e Ascione nel box con De Marigny….

  8. Katmandu 18 Giugno 2014, 12:25

    Domanda ma perché l’accademia? E in tempi non sospetti avevo già detto che l’accademia anche se non coi i requistiti potevano salire lo stesso. Spero he Prato rimanga ma a che prezzo? Insomma ci saranno giocatori pronti a sposare il progetto? Inoltre si sa nulla di viadana stanno lavorando bene? Per l’anno prossimo quanti se ne andranno? Si son iscritti?

    • maz74 18 Giugno 2014, 14:43

      Mi risulta che il passaggio alla nuova società è stato fatto e comunicato alla FIR per l’omologa, ma comunque bisogna aspettare il 20 giugno come da regolamento.
      Ci sarà un ridimensionamento dei costi con l’utilizzo di molti giovani già presenti oggi in prima squadra, i migliori dell’under 18, alcuni giocatori in prestito quest’anno ed alcuni senior confermati. Per gli stranieri non so nulla.
      Il nuovo allenatore sarà Regan Sue (padre dei fratelli Apperley) con Greg Sinclair e penso Plinio Sciamanna.

      • Alpino 18 Giugno 2014, 16:05

        O magari un allenatore argentino per la mischia sempre dal Cus… ma naturalmente niente di ufficiale

  9. ferro 18 Giugno 2014, 12:30

    BASTA!!!!!! CIALTRONISMO AL POTERE!!!

    • mezeena10 18 Giugno 2014, 14:22

      cos’ è una nuova lista??? vota Rugby e Laicità per Rabbidaniel presidente!

  10. Rabbidaniel 18 Giugno 2014, 14:17

    Dovremmo abituarci a morie di società? Impossibile ripensare il domestic se chi dovrebbe farlo è parte coinvolta.

    • Alberto da Giussano 18 Giugno 2014, 14:37

      A merito di accademia, e se cifosse un’accademia collegata alla società, che fine farebbe?

  11. gian 18 Giugno 2014, 14:49

    quindi rischia di morire una realtà ottima, gestita a pene di segugio, per far entrare (titolo sportivo) o una realtà 2.0, senza beghe economiche, ma magari altrettanto farlocca (parliamo sempre della gestione, non dei ragazzi e dei sostenitori, sia chiaro) o qualche altro fenomeno che per arrivare in eccellenza deve pagare perché non è in grado di creare una squadra che ci arrivi da sola (dato il livello dell’eccellenza si può immaginare su che solide basi sarebbe costruita tale squadra), in alternativa il solito taccone federale……povero rugby italiano che male che sei messo…
    forza cavalieri, la vostra sopravvivenza sarebbe l’unica soluzione non tragica della situazione!

  12. maz74 18 Giugno 2014, 14:53

    Il vero problema che l’Eccellenza allo stato attuale non è sostenibile finanziariamente dai clubs, mancano sponsors sia per la crisi economica sia per l’assoluta non visibilità del torneo. La FIR spende poco, dato che ha convogliato tutti i soldi per la Nazionale, Franchigie ed Accademie, ma ha creato un buco generazionale immenso e difficilmente colmabile.
    A mio avviso si dovrebbe cancellare l’Eccellenza e rivedere la Serie A in tre gironi Nord-est, Nord-ovest e Centro-sud, creando 3 accademie federali U20 e U18 (Parma, Padova e Roma) collegate ai gironi con la possibilità per l’U20 di partecipare al campionato. Alla fine le migliori due di ogni girone faranno un mini campionato per definire il campione d’Italia.
    Il risultato sarà quello di abbattare i costi con trasferte gestibili in giornata e ripartire da basi economicamente più consone alle risorse

    • maz74 18 Giugno 2014, 14:54

      E forse si potrebbe creare maggior interesse di pubblico visto che ci saranno parecchi derby

    • Andrea B. 18 Giugno 2014, 15:08

      Girone centro- sud ? Se si vogliono abbattere i costi di trasferta d’accordo, basta che chi di dovere si renda conto che, seppur in Toscana, Prato (ed anche Firenze, via…) sono a quaranta minuti di auto da Bologna…

      • gian 18 Giugno 2014, 15:30

        infatti sarebbe meglio un girone centro (toscana-lazio-marche-umbria-abruzzo e forse sardegna) e uno sud con il resto, l’italia è larga sopra, ma lunga sotto, le distanze sono notevoli sotto il po, l’emilia romagna credo che sarebbe meglio considerarla, forzatamente, nord est o, al più, spezzarla tra le due realtà del nord con un confine circa all’altezza di modena
        detto ciò non mi trovo del tutto d’accordo con tale tipo di soluzione

        • maz74 18 Giugno 2014, 15:44

          4 gironi van bene comunque, ma è diventato impossibile continuare con un campionato di fatto con due sole squadre a contendere al vittoria (Calvisano e Rovigo) che fin che durano i Presidenti hanno budget imporanti e gli altri a cercare qualcuno un posto nei playoff (3/4 squadre) e le altre ancora più staccate a cercare la salvezza.
          La FIR purtroppo ha preso come esempio la Scozia, ma il vero modello è l’Irlanda che più o meno è organizzato come propongo. I risultati tra Scozia ed Irlanda sono evidenti ed a favore dei secondi.

          • maz74 18 Giugno 2014, 15:47

            SERIE A in 4 gironi,
            7 squadre per girone + accademia U20 (non può retrocedere o vincere il campionato)
            4 prime di ogni girone a formare un girone nazionale per la vittoria del titolo di campione d’Italia
            4 ultime retrocedono in B
            Le stesse 4 prime in Europa o selezione del girone (anche se è utopia)

    • Emy 18 Giugno 2014, 17:19

      La revisione della serie A parte dalla prossima stagione: staremo a vedere se funzionerà.
      In ogni caso, la vedo difficile un’abolizione dell’Eccellenza.

      • gian 18 Giugno 2014, 20:00

        io sarei per una lega semipro con regole ben fisse, no retrocessioni (stile USA o pro12), composta da squadre stabili finanziariamente ed aperta a nuove entrate e un campionato nazionale dilettantistico organizzato come dice @maz74, allora sì le accademie collegate a queste squadre semipro sarebbero utili e funzionali e queste squadre sarebbero un vero gradino intermedio con il pro 12 (magari tramite apparentamenti stabili tra eccellenti e celtiche), inoltre le eccellenti potrebbero essere o club storici che fanno da punta ad una zona specifica (ad esempio padova e rovigo per la loro provincia) piuttosto che vere e proprie franchigie o simili (gli stessi cavalieri o il defunto gran parma), la differenza rispetto ad ora dovrebbero essere le regole stringenti e non discutibili per la partecipazione anno per anno (budget pre versato almeno per il 50%, stadi adeguati, presenza di settore giovanile di livello, regole di uso di stranieri, equiparabili, giovani etc etc), un sogno irrealizzabile in questo paese

        • Rabbidaniel 19 Giugno 2014, 13:08

          Il volley italiano di alto livello ha praticamente abolito le retrocessioni. Sarebbe da pensarci. Retrocessioni valutate prima secondo criteri di sostenibilità finanziaria, poi una valutazione dei risultati ogni 3 anni.

          • gian 19 Giugno 2014, 14:22

            infatti è leggendo di questa rivoluzione (cuneo non parteciperà, ad esempio) e delle sue motivazione e forme che mi sono convinto sempre più che tale formula potrebbe essere l’unica via di uscita per il nostro domestic

  13. Emy 18 Giugno 2014, 17:00

    Nè Capitolina nè Reggio: in caso sale la prima non promossa, cioè i Lyons.
    Ovviamente l’anno scorso invece no!!!!
    A sto punto forse la cosa più sensata sarebbe l’opzione Accademia.

  14. Sergio Martin 18 Giugno 2014, 22:25

    Sì, si può fare qualsiasi struttura del campionato. Il problema vero è portare la gente a vedere le partite, a spendere per gadget, merchandising e panini, leggere riviste che parlano del campionato di Eccellenza, richiamare sponsor e soldi. Quello farebbe crescere il movimento. Il resto è relativo.

  15. San Isidro 19 Giugno 2014, 03:08

    Anche quest’anno con Prato ci risiamo…naturalmente auguro ai toscani ogni bene…ma visto che a Prato c’è parecchio movimento e diverse società, ma creare un modello in stile Capitolina? Capisco che ci si rimetterebbe e molti andrebbero via, ma almeno la società resta in Eccellenza e tanti giovani della zona potrebbero misurarsi ad un certo livello, d’altronde se I Cavalieri ogni anno presentano gli stessi problemi occorre fare qualcosa, sennò se si fallisce e si riparte dalla Serie C…oppure un assemblaggio con l’Unione Prato-Sesto sarebbe impossibile? Troppe rivalità?
    Mi sfugge la logica del ripescaggio…che si ripeschi la squadra retrocessa (Reggio) ci può stare, anche se è da quando venne ripescato il Veneziamestre per fare la prima edizione dell’Eccellenza che non si pescano più le retrocesse…in teoria si dovrebbero far salire su i Lyons Piacenza…l’Accademia Nazionale di Parma è anche arrivata quarta nella regular season di A/1 tra l’altro…ad ogni modo far salire l’Accademia Nazionale in Eccellenza non sarebbe male per la crescita dei giovani, anzi sarebbe ottimo, tuttavia sarei più per il ripescaggio di un club e propendo per i piacentini…

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