A volte i Barbari spezzano le sbarre del carcere. E giocano con l’ASR

Sabato mattina alle 10 i Barbari di Bollate affrontano i Volontari della società milanese. Il campo? Dentro una prigione

Un progetto, una iniziativa ben più che meritevole. Protagonisti sono l’ASR Milano e soprattutto un gruppo di ragazzi detenuti all’interno del carcere di Bollate. Il comunicato:

 

– Progetto “Rugby Bol”: un traguardo tagliato a Bollate
Dal Marzo del 2013 l’Associazione Sportiva Rugby Milano porta avanti un progetto, denominato “Rugby Bol” all’interno del Carcere di Bollate. Le coordinate: divertire, confrontarsi sui temi della lealtà, del rispetto e della disciplina, praticare uno sport collettivo, per arrivare alla formazione di una vera e propria squadra. A “Rugby Bol”, hanno partecipato quasi ottanta detenuti, con uno zoccolo duro costituito da 25 ragazzi, ben focalizzati sull’obiettivo di creare una squadra. L’età e la provenienza dei giocatori è piuttosto varia; si passa dai 19 ai 50 anni, da Napoli a Santo Domingo passando per la Tunisia ed il Marocco, da ex giocatori di football a chi non ha mai praticato sport.
Sergio Carnovali e Federico Pozzi, responsabili del progetto, insieme a numerosi tesserati ASR (tutti volontari, preparati e motivati) ogni lunedì tengono un allenamento, con l’intento di formare dei giocatori, ma soprattutto di trasmettere qualche ingrediente proprio del rugby e utile nella vita: comportamenti basati sul rispetto, sul senso di condivisione e di appartenenza; l’importanza di una partita ben giocata gestendo foga sportiva, aggressività e una tecnica specifica. Il nome della squadra, scelto dagli stessi detenuti – “Rugby Barbari Bollate” – vuole sottolineare le diverse culture che si incontrano all’interno della casa di reclusione.
Sabato 7 Giugno si segna il primo traguardo: una partita ufficiale. Rugby Barbari Bollate vs volontari ASR Milano. Alle ore 10 calcio d’inizio, ore 11 fine partita; a seguire Terzo Tempo per i giocatori. Durante la mattinata gli allenatori, volontari e detenuti saranno a disposizione della stampa per colloqui e interviste. I Piloni del progetto sono Mediafriends ed Edison, già partner di altre iniziative sociali del Club.

 

– “Il senso di una meta”. Sette anni al Beccaria
La A.S. Rugby Milano persegue da anni diversi progetti nel sociale. Dal 2008, è attivo un progetto all’interno dell’I.P.M. Beccaria di Milano, con l’intento di produrre una crescita consapevole, una riflessione individuale, la capacità di gestire le relazioni di gruppo attraverso uno sport di combattimento. Si tratta di una sfida che ha offerto risultati eccellenti. La squadra formata all’interno del Beccaria ha preso il nome di “Freedom Rugby”, ha disputato regolarmente partite contro formazioni proposte dall’ASR, con esiti, anche agonistici, eccellenti. Nel 2012 è stato realizzato “All Bec – Il senso di una meta”, documentario nel quale si racconta questa avventura, accompagnata eccezionalmente da cinque leggendari “All Blacks”. Inoltre, il Club, da sempre propone gratuitamente nelle scuole milanesi il gioco del rugby e realizza ogni estate camp per bambini e adolescenti. Nell’estate 2014 sarà presente con Comunità Nuova e Song al Campus organizzato al Barrio’s nel quartiere Barona.

 

– Un vero Club per Milano
L’A.S. Rugby Milano è fondata sulla passione. Un’affermazione che può sembrare retorica solo a chi non conosce lo spirito, le caratteristiche e l’attività del club stesso. Comprende quasi 500 giocatori di età compresa tra i 6 e i 42 anni. Per ciascun rugbista c’è una squadra di appartenenza, ci sono allenatori, preparatori atletici, medici, dirigenti, accompagnatori e, soprattutto, compagni di squadra con i quali condividere una esperienza basata sullo sport, sull’etica e sull’amicizia. L’A.S. Rugby Milano si autofinanzia, secondo la più autentica tradizione del rugby. Oggi il Club è la più importante società rugbistica milanese. La prima squadra Seniores ha appena disputato i playoff per l’accesso in serie A; le squadre giovanili disputano con ottimi risultati i campionati di appartenenza. Nessuno agisce a scopo di lucro. Un anacronismo ma forse, proprio per questo, funziona e crea amicizie che durano tutta la vita.

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