Palla ovale in difficoltà: i Crociati sono ufficialmente falliti

Un anno fa non erano riusciti ad iscriversi al campionato d’Eccellenza. Ora il Tribunale di Parma ne sancisce la fine

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Maxwell 5 Giugno 2014, 11:33

    Chissà quanto tempo ci mette il primo a dare la colpa a Gavazzi…..
    Chi vince avrà in premio un weekend con la suocera di Berton

    • scalmanato 5 Giugno 2014, 11:37

      Gavazzi non c’entra, signori tesserati al partito FIR/Calvisano, trattasi dell”ultimo frutto della lungimiranza di Dondi e dei dirigenti (sic) del rugby parmense….

    • frank 5 Giugno 2014, 13:29

      è arrivato l’ebetino d’oro.

  2. GiorgioXT 5 Giugno 2014, 11:33

    I dirigenti ed amministratori dei Crociati, dove sono finiti?

    • Maurizio 5 Giugno 2014, 12:37

      Il primo presidente ora è libero in attesa di processo dopo essere stato in galera e poi ai domiciliari, processo che non ha nulla a che vedere con il rugby…. Giovanelli ha abbandonato il rugby e adesso è il nuovo rappresentante provinciale del comitato paralimpico italiano….. La colpa comunque, a sentire dire lui e anche alcuni ingenui giocatori di rugby che da 3 anni non prendono soldi e speravano, dietro promessa di procuratori e giovanelli, di prenderli quest’anno, di Mandelli, Goegan e Mazzariol….. Forse a giocare qualche botta gli ha dato alla testa

  3. ALEXIT70 5 Giugno 2014, 11:40

    Alex da Rovigo, che dire?!?!
    Mi spiace, per tutti, e un pensiero a Giovanelli.

  4. cheeks 5 Giugno 2014, 12:06

    Devo dire che l’hanno studiata proprio bene, parlando con alcuni dei ragazzi che vantano dei crediti sembra che questo Sig. Porcella sia nullatenente, quindi hanno ceduto la società a uno che non ha nulla da perdere e che non salderà un debito.. bravi e complimenti anche al presidente, che poi è andato a dare la colpa a Mandelli, Goegan e Mazzariol per il fallimento… vorrei sapere però se Bordon i soldi li ha presi.. io sono sicuro di si, anzi conoscendolo li ha presi anche in anticipo…

  5. 6nazioni 5 Giugno 2014, 13:52

    D- Quale organo e’ preposto ai controlli?
    R- Credo la F.I.R.
    D- Adesso chi paga tutti i debiti lasciati dai Crociati?
    R – Pulcinella……………
    D- Cosa centrano Dondi e Gavazzi?
    R- ???????????????????????????????

    • Maurizio 5 Giugno 2014, 15:37

      Sai che alla fine la fir e dondi o gavazzi (beh il primo ha voluto fortemente questa società per non far fallire la rugby parma, lui e reverberi sono i fautori della creatura voluta da nessuno) hanno poche responsabilità? Nel senso che le regole possono essere si migliorate ma se al momento di regolarizzare l’iscrizione si presentano dichiarazioni firmate dai giocatori dove si afferma l’assenza di crediti o accordi per la dilazione del pagamento del credito vantato beh, la fir con le attuali regole può far poco o nulla, andiamo a vedere piuttosto come mai perchè i soliti procuratori spingono i propri giocatori a firmare i soliti accordi con le solite società…..

      • Mr Ian 5 Giugno 2014, 15:53

        Gavazzi c’entra poco o nulla, Dondi magari da presidente fir avrebbe avuto la responsabilità di controllare che tutto avvenisse in maniera corretta, ma quà le responsabilità sono a cascata, tipica cosa italica….Al massimo, vado per concetture, e dico Dondi poteva sapere di questi intrighi, ma non è intervenuto aspettando che la cosa facesse il suo corso e prima o poi li beccavano, comme accadde…
        In compenso Dondi non ha fatto morire il rugby a Parma e si c’è portato le Zebre, però ai parmensi questo sembra non piacere, e alcuni poveri disgraziati c’hanno rimesso un bel pò…che dire..Italia

        • Maurizio 5 Giugno 2014, 16:52

          Questi intrighi li sanno tutti ma di fronte alle carte e dichiarazioni dei giocatori la fir non può far nulla, al massimo si potrebbe rendere obbligatoria la tracciabilità dei pagamenti ma allora quante società sopravviverebbero?

  6. fracassosandona 5 Giugno 2014, 16:40

    speriamo arrivi un curatore con le contropalle e che il comitato dei creditori sia coraggioso e si dia da fare alla grande…

    • malpensante 5 Giugno 2014, 17:48

      La società è addirittura cancellata e chi proverà a recuperare qualcosa dovrà farla riesumare, peraltro non vedrà una lira perché non c’è rimasta nemmeno la polvere. D’altra parte il cognome del “proprietario” è un adeguato epitaffio. Il Capitano ha provato a fare l’unica cosa possibile per avere una possibilità di onorare i debiti e salvare il rugby di eccellenza a Parma: l’acquisto del titolo sportivo con debiti e crediti, affossata dagli arbitrati. Dondi e Gavazzi, la storia è molto lunga e nasce ai tempi dei Duchi contrapposti agli Aironi, Melegarifobia da straccioni, con il bel risultato che si è visto. A Parma città il rugby di eccellenza è morto e quello giovanile gli va dietro, il fiore all’occhiello era Moletolo e l’han regalato alla FIR per vent’anni: si può immaginare come siamo riconoscenti a Don Digiancarlo, a quei ladroni delle Giunte che ci han fatto gli accordi e quei quattro rimbambiti vanesi che gli han dato spago.

      • ostrica placida 5 Giugno 2014, 18:46

        Mal, permettimi di dissentire verso alcuni punti del tuo post, partendo da un tuo intervento di un paio di settimane fa che, se non ho capito male, recitava che Viadana e Parma sono la stessa parrocchia (una volta forse, nel 2014 ci penserei un pò). Tu dici che il rugby giovanile a Parma sta morendo: quest’anno in finale U18 c’è il Colorno, l’anno scorso Viadana campione U20, Amatori PR campioni U20 nel 2012 e U18 nel 2011. A mio modestissimo parere morire così sarebbe come morire a cavallo di una bella donna…

  7. malpensante 5 Giugno 2014, 22:32

    Parma città, già anche se guardi i risultati delle giovanili di quest’anno. Per adesso ha cominciato a soffrire la leva, le società continuano a lavorare bene tra i più piccoli ma è normale che, senza uno sbocco che non sia la B, cali la spinta quando cominci ad avere altri interessi, e anche in ambito sportivo ci sono tante alternative, organizzate e di livello. Sono d’accordo con te che, visti da fuori, ci sia grasso che cola ma siamo abituati bene e le prospettive sono nerissime. Aggiungici che han tolto il centro di formazione che c’era da sempre, per cui non solo la città non è più il riferimento naturale per l’Emilia e la bassa lombardia, ma è diventata provincia di Remedello. Viadana, Colorno e Noceto sono realtà diverse, ben strutturate ma ovviamente con un bacino più ristretto del potenziale cittadino. Per adesso magari attraggono anche dalla città ma a medio termine la vedo malissimo.

    • malpensante 5 Giugno 2014, 22:35

      La franchigia era la grande idea. Purtroppo, come scrivevo, qui non ci si rende conto nemmeno ora di essere “la stessa parrocchia” e ci sono in giro solo macerie.

      • ostrica placida 6 Giugno 2014, 14:16

        Sì Mal, qui ti quoto in toto.
        Pensa che bello per un U18 “vado a Remedello!!!”… da tagliarsi le vene, forse è meglio Ragazzola.

  8. jack50 5 Giugno 2014, 23:35

    il bello che questa sentenza fà giurisprudenza ,qui il debito più grande è con inps e inail una domanda a tutti voi quale società italiana di eccellenza a pagato inps e inail negli ultimi anni??????????????????????????

    • malpensante 6 Giugno 2014, 18:53

      Inps chi? 🙂 ma in Italia le sentenze fanno giurisprudenza giusto per bocciare qualcuno a Legge e per vendere abbonamenti dei siti specializzati.

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