Si gioca oggi in Galles la finalissima dell’ultima edizione di un torneo che ha dato davvero tanto al rugby europeo
Heineken Cup, atto finale: Saracens e Tolone chiudono una storia
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Bath – Saints l’ho presa.
Hur – Chief l’ho presa.
Hig – Cru per tre punti non l’ho presa! Mannaggia Meeeeeeezzz!!!!
🙁
Non ho visto i Crusaders ma deve essere successo qualcosa di speciale…..
Un cartellino giallo a McCaw!!!!!
probabilmente ha usato una mitragliatrice o ha pestato qualcuno davanti all’arbitro…. che non ha fatto tempo a girarsi.
godo! finale thrilling, decisione coraggiosa del tmo, palla schiacciata contemporaneamente alla base del palo del touch e linea di meta per gli highlanders che avrebbero vinto la partita!
decisione che scatenerà un mare di polemiche nel post derby dell’ isola sud..
comunque partitona, da far vedere, didattica!
go Saders!
ps frank, occhio che poi qualche buontempone rosicone potrebbe darti del facile indovino a pronosticare la vittoria tolonese!
forse il povero babbeo non sa che tra le avversarie che potevano capitare al toulon i sarries sono i peggiori, per modo di giocare ma soprattutto di difendere! 😉
Mez10 ti do la mia mail così mi puoi inviare il manuale del rugby.. Come vorrei avere il tuo bagaglio rugbistico.. Comunque forza saracens!!
coda di paglia? ah e mez solo per gli amici..
forza Toulon!!!!!
Qui mez ci dividiamo : Saracens
Contento per i sarete ma era chiaramente meta secondo regolamento.
Saders non sarete
boh, diciamo sarries
Diciamo Tulon, anzi ci spero 😉
ocio che fino adesso ne ho sbagliata solo una! 😉
Diciamo bella partita, già sarà tanto…
Saracens, ma preferirei Tolone; Inishark Irish Pub, qui sotto, aperto dalle 17 e 30, la prima partita dei rompicoglioni del calcio domestico, solo alle 20 e 45. Ho tempo e non rischio “inquinamenti”, me la godo tutta, fino in fondo.
Esiste ancora l’Inishark?!Ma dai…
@Stefo. Fratello mio, che magnifica sorpresa, esiste eccome, quando ha aperto, quindici anni fa, nemmeno a parlarne di fargli trasmettere rugby, andavo, ogni volta, a chiederglielo, ad Alberto, che già, di suo è burbero; quindi, almeno due dei primi 6N visti a casa, allora era la Rai, con Fusco (un buon estremo a Roma, mi dicono), e altri a commentare, poi venne La 7 e Munari. Poi, per un altro paio d’ anni (ma non c’ era crisi, il pub si riempiva), lo convinsi, anche se ero il solo italiano ad assistere. Piano pianino, vennero, circa dieci anni fa, ex rugbysti, tutti sui 45, adesso, quindi, molto, più giovani di me, con cui sono diventato amicissimo (quelli della mia età qualche volta, compaiono ancora, Giulio, giorgio, Cristiano, ma di rado, più facile ci vengano i figli), e altri sui 32/35, adesso, allenatori delle giovanili, qui attorno, o preparatori atletici, molto “convinti” (“ciao, contento di rivederti, hai saputo che l’ Italia è avanti, dopo il primo tempo?…”. ” Scusa ma io non guardo mai l’ Italia, preferisco guardare le altre, più forti, Nuova Zelanda, Australia, ad esempio”. Testuale. Non mi sono preso il disturbo di rivolgerglieli, mai più, la parola.). Ora, quando non sono a vedermi le partite, in giro, ormai busso anche tre di ore prima, succede da anni e me lo ha suggerito lui, Alberto, tanto è li che lavora da mezzogiorno, e mi fa entrare ore prima della partita. Ho la mia sedia e il mio posto, da un sacco di tempo, ci ho visto i 6N, i test match di giugno e novembre, i warm up, gli RWC, anche quella ultima, a ore folli (panino con i wuerstel alle 9 di mattina, ecc.). Ad esempio, oggi, vado a vedermi la semifinale di Eccellenza, a pub chiuso, prima di continuare con la Finale HC. Abito a 70 metri, a piedi, dal posto; il bello della cosa, è che, poiché vivo in una città turistica, trovo li, mandati dagli alberghi cui chiedono informazioni su dove vedere le partite, e ci ragiono e chiacchiero assieme, neozelandesi, australiani, francesi, gallesi, inglesi, irlandesi, scozzesi, argentini, australiani, sudafricani, ecc.. Un giorno trovai l’ unico neozelandese al mondo, un amori, tra l’ altro, che confessò, in mezzo al pub pieno di irlandesi sghignazzanti, che non gli interessava il rugby ma il calcio. Ci saremo visti, magari, mi raccomando, ti aspetto. Grazie.
Maori, cavolo.
jock vedo che sei un gran fan dell’Inish, non so come sia oggi perche’ me lo ricordo quando ero al liceo quindi un 20 anni fa, sicuramente ha cambiato gestione nel mezzo, pensavo non ci fosse piu’ non so perche’, mi era sembrato camminandoci davanti una volta che ero giu’ dai miei che l’avessero trasformato in un ristorante devo aver visto male.
Aspetta cavolo mi sono un attimo confuso con quello vicino a San Bortolo…ormai perdo colpi…
@Stefo: Fiddler’s Elbow, quello che dici tu. Sempre uguale, rispetto ai tempi tuoi; a mio personale avviso, più bello, più arioso, ma più turistico, non rugby focused, avventori diversi, schermi molto più piccoli. Se vuoi incontrare tifosi nostri, il mio, Inishark. Potremmo organizzare, se vorreste, con Kat e chi vuole, io poi restituisco la visita.
@stefo, non ti preoccupare, sei eleggibile per il progetto apertura e/o chiusura. Relatore, Rocco siffredi.ci vediamo tutti li. 😉
In teoria anche @san fa parte del programma, come assistente, ma ha sempre il telefono spento. Come I giocatori di calcio, ha secondo telefono solo per le ‘amiche’.
Juan Martin Fernandez-Lobbe vs Marcelo Bosch
La sfida che salta agli occhi di tutti nell’attesa di questa grande partita è senza dubbio quella tra le due aperture, il maestro e l’apprendista: Wilkinson e Farrell…come non dimenticare quel drop di Wilko nella semifinale di HC dell’anno scorso? Johnny calcia mentre Farrell va a placcarlo e quando stanno cadendo entrambi il 10 del Toulon ha il tempo di vedere quel pallone che entra in mezzo ai pali e, una volta a terra, dà una pacca sulla spalla all’apertura dei Sarries come a dire “ne hai di strada da fare ragazzo”…una delle scene più belle del rugby e oggi la storia si ripete…se Wilko poi mette un drop come nella semifinale di Top 14 con il Racing le emozioni non mancheranno di certo…
Al Millennium però oggi c’è un’altra sfida nella sfida, quella tra due Pumas di grande prestigio, due dei nazionali più rappresentativi dell’Argentina, anche se hanno ruoli diversi…due amici, due che hanno condiviso molto con la camiseta albiceleste, due “portegnos” (scusate ma non ho la n specifica sulla tastiera), cioè argentini della Ciudad Federal, per distinguerli dai comuni bonairensi della GBA…ed è proprio nella città di Buenos Aires che comincia la storia ovale di entrambi…nel cuore di Belgrano, a Belgrano R precisamente, su la cancha de Virrey del Pino, inizia a muovere in primi passi Marcelo e fino all’età di 22 anni porterà alti i colori del suo equipo marron del Belgrano Athletic, una delle più prestigiose istituzioni del rugby argentino…nel vicino barrio de Nunez, al circolo degli ex cadetti del Liceo Naval Militar “Almirante Guilermo Brown”, inizia invece la storia dei Lobbe, di Juan Martin e dei suoi due fratelli, tra cui il noto Ignacio…Lobbe giocherà con la camiseta neroazzurra del Liceo Naval nel Torneo de la URBA fino a 23 anni prima di passare al professionismo a Sale in Inghilterra nel 2004…e la famiglia Lobbe è ancora legatissima al club, immagino la contentezza di Juan Martin nel vedere il suo Liceo accedere l’anno scorso, per la prima volta in cinquant’anni di storia, alla massima fase del rugby di Buenos Aires…infatti il Liceo Naval è arrivato a disputare nel 2013 il torneo dell’URBA Top 14, si è classificato penultimo, ma si è tolto belle soddisfazioni, come la clamorosa vittoria su la cancha del CASI…e quella di oggi tra Juan Martin e Marcelo è un sorta di clasico, un derby, perchè entrambi vengono da due club rivali, due club della Ciudad Federal, due club di due barrios confinanti…seppure entrambe le squadre mantengono la rivalità con altri club (Belgrano nel clasico sentitissimo con gli Alumni, nelle sfide tradizionali con Buenos Aires CRC, Atletico del Rosario e Lomas Athletic, ma anche nel match contro il Pucarà in cui si gioca la Coppa Aitor Otano…Liceo Naval nel clasico contro il Liceo Militar, ma anche con i vicini del Centro Naval) la sfida tra Belgrano Athletic e Liceo Naval è molto sentita, e sicuramente lo sarà anche oggi sul campo del Millennium tra i due protagonisti…e molto probabilmente, lasciato il professionismo, Marcelo e Juan Martin torneranno a giocare con quelle maglie, le maglie con cui sono cresciuti, le maglie da cui sono partiti fino ad arrivare a disputarsi una finale di Heineken Cup…e quest’anno, ironia della sorte, Belgrano e Liceo Naval sono capitati nello stesso girone della prima divisione dell’URBA, si è già giocato, a Virrey del Pino hanno vinto i padroni di casa per 35-20…ecco gli highlights a chi interessa, tra qualche anno sicuramente rivedremo Bosch e Fernandez-Lobbe in una sfida come questa, d’altronde già stiamo vedendo sgambettare nell’URBA un sempre tonico e in formissima Felipe Contempomi con la sua camiseta bordeaux del Newman…
http://espndeportes.espn.go.com/videohub/video/clipDeportes?id=deportes:2085425
San, le chiacchiere stanno a zero. Hai il cellulare spento…. Che facciamo oggi pomeriggio? Ho provato a chiamarti. Mi richiami pf. Scusate tutti l’uso privato del blog pubblico 🙂
ahah…no ce l’avevo scarico, aspetta che ti richiamo…
Tu quoque, Brute?
@Sergio Martin; che vergogna, inqualificabile. 🙂
@Sergio Martin: scusate l’ uso privato di un blog pubblico, mi prendi un chilo di pane?
ahahah…e poi come te lo manda a Venezia?
@Sergio Martin: sto arrivando da Napoli col FrecciaCrosta: ci vediamo all’Abbazia, salvo cambi di programma improvvisi, nel qual caso avvertitemi: ho il cell.acceso…IO! 😉
San Isidro Desaparecido !!! Voi vede che sta nelle Pampas sto sola?
mi hanno rapito quelli della giunta militare…
Falkland Isles are British.
no amico jock, las malvinas son argentinas!!! 😉
@mezeena10: Osteria, vecio mez, va bene così. 🙂
A frappè, allora! Parce que Toulon!
@San, per DHl, però a spese sue, così me lo mangio fresco.. 🙂
Jock se porto una gubana e una grappa al miele posso venire anche io? Un ora e mezza in treno son giù 🙂
scusa Kat, ma l’avevi vista la risposta alla domanda che mi avevi rifatto ieri…
Si grazie scusa mi ero dimenticato di ringraziarti, pensavo che era come dicevi tu
Anche senza niente, vengo a prenderti anche in stazione, o a paizzale roma, fratello, non occorre gubana, (e solo innaffiata con slivowitz). Ci divertiamo e stiamo assieme, avvisami che ti prenoto una carega al pub sarebbe un onore e un piacere, e spernacchiamo quelli di Roma e Napoli, che si trovano a vedere la Finale, ma sono fuori dalla culla dell’ italico ovale. Tse. 🙂
caro mio fino a prova contraria la società più antica d’Italia è la Lazio (1927)…altro che “fuori dalla culla dell’ italico ovale”…
Come no, e la prima partita a Bologna, mi sembra, gran terra da rugby. :). Come quando giocavamo contro la Germania, temporibus illis, altra storica relatà. 🙂
la prima partia della Lazio Rugby fu con la Leonessa Brescia veramente…però è vero nel primo campionato italiano di rugby Lazio e Bologna erano nello stesso girone…Bologna rugby altra storica realtà della palla ovale italiane, risale al 1928…
Va bene un chilo di filone tipo Genzano?
@Sergio Martin: ci avrei scommesso il mezzo caffè che San Isidro mette in gioco in questi casi, che avresti postato qualcosa in modo da avere, in ogni caso, l’ ultima parola. Di Genzano va bene; e sono molto più frequentatore e conoscitore (discretamente, insomma), di Roma di quanto immagini.
No, molto, solo più.
Sarascemi o no, Sarascemi si o no.
Appunto, NO.
Anno domini 2014, 24esimo giorno del V mese.
a la petite abbaye pour le Toulon.
A dopo loschi ameni figuri amici miei …
In fede ovale,
HVDR
è confermato all’Abbazia?
Ovvio. Alternative 0. Alle 17.30 sono li !!!
e non ti dico che maglietta sfoggerò oggi…
san a proposito di maglie, i cugini mi han mandato una maglia vecchia del CASI, in cotone col colletto coi bottoni in ferro, numero rosso (non so di che anno sia)..troppo bella!
vamos siempre!
mez ma tu a me voi fai prende una sincope…la maglia del CASI, il mio sogno…è possibile averne un’altra?
Il numero rosso dietro fa proprio parte della tradizione…non a caso la Rugby Roma per il suo legame con il CASI ebbe in una casacca degli anni ’90 i numeri rossi…e oggi si va in trasferta, su la cancha del los ferroviarios del San Martin…sembra facile, in teoria…speriamo che Ignacino ci metta un paio di drop dei suoi…vamos CASI! La alegria es solo blanca y negra!!!!
non saprei, chiedere non costa niente..
il delirio!!! 🙂
la Nro 1 è sempre la Nro 1…
ma anche i “cubani” della Banda de los 4 barrios meritano, penso la migliore hinchada dell’URBA…e intanto i pluricampioni del CUBA fermati 10-10 su la cancha del San Albano una settimana fa…grande prova di garra y fuerza dell’equipo dell’Old Philomanthian contri i cubani…
CUIDATE ZANJA CUIDATE DON TORCUATO PORQUE ESTE CAMPEONATO SE LO LLEVA PAPA
il CASI stenderà los elefantes de Torcuato…
Si può sapere di che caspita di Abbazia state parlando, Giovanni, San Isidro, Sergio ed Henry, porco cane?
siamo ospiti da Papa Francesco in realtà…
E te pareva. 🙂
Che sia un luogo dove si beve, ca va sans dire.
Dir
@San, e famme scherzà, sai benissimo come la penso su campanile contro campanile, ecc.. Secondo me frequentare Sergio Martin ti fa male, sono certo che saresti già cattedratico di filosofia morale, sennò. 🙂
La piccola abbazia è un monastero di monaci trappisti di origine tolonese, che producono birra. Per una piccola offerta servono litri di una birra speciale aromatizzata al whisky torbato…
Caro Sergio, un professore di metafisica, sei. Slainthe Mhath, alla tua.
Grazie! Qui girano anche squisite sfogliatelle portate dall’ottimo Giovanni. Wilkinson, birra e sfogliatelle!
Giustamente, Giovanni dice che sono dedicate a te, @Jock. Seguirà reperto fotografico.
@Sergio, gentili, veramente gentili; per fortuna che ci siete voi, ad avere pensieri così carini, ve possino tutti e quattro. Se lasciaste stare il servizio fotografico, rosicherei di meno.
Beh, se non altro ti abbiamo pensato intensamente: “Che simpatico e che brava persona, quel Jock! (Gnam, bona. Mmazza! Ah, Giovà, ma chi te c’ha mannato co’ ‘ste sfojatelle!)”. Dai, che non mancherà occasione di papparci e berci qualcosa di buono insieme!
ahahah…
Alé Saracens e in full so francesi ( a trovarli) 🙂
Culo volevo dire . Avevo tastiera in english
pessima pessima giornata di rolland…
e guarda che ti combinano questi con un uomo in meno!!!
Giteau santo subito.
e Goode immensamente sopravalutato…
cosa ha appena rischiato goode!
sono arrivato appena in tempo per vedere la meta. di solito, in queste partite dico “”vinca chi gioca meglio” ma considerato che:
– i sarries sono inglesi;
– coi sarries giocano farrel, ashton e burger;
– con tolone giocano il miglior nr10 europeo di tutti i tempi (che ha appena messo il drop col destro), e non solo per il gioco, e anche castro (un po’ di campanilismo va sempre bene);
FORZA TOULON!!!!!
L’elogio alla monotonia…Tolone intimorito fino alla meta, Giteau caparbio ci crede nel calcio a scavalcare e sfrutta un indecisione di Goode, per il resto arbitraggio incerto e ruvidità alle stelle
Alé Toulon!
Certo che quando in squadra hai jonny be good Mat Giteau puoi permetterti di giocare male.
Difficile giocare bene contro questi Sarries. C’è da vedere se tengono tutta la partita e se Roland continua col metro estensibile. Comunque Lobbe ha rischiato grosso.
Sarrieris bravissimi ad asfissiare l’avversario. Touloun bravissimo a segnare una meta alla francese, pur con interpreti anglosassoni.
Difficile vedere come prosegue il secondo tempo, Certo questi sarriers hanno una difesa asfissiante asfissiante
ahiiiiii è già entrato il “fantasista” Orioli!
Che secondo tempo di tolone! una solidità pazzesca e a poco a poco hanno controllato la finale