Trofeo Topolino 2014, i vincitori nella festa dei seimila minirugbisti

I risultati delle finali e i premi consegnati. Ma i vincitori sono gli oltre seimila bambini e ragazzi presenti anche quest’anno

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Hullalla 11 Maggio 2014, 21:26
  2. Francesco.Strano 11 Maggio 2014, 21:33

    Qualche nuova stella? 😀

  3. andrease 11 Maggio 2014, 23:12

    Il torneo più bello del mondo!

  4. San Isidro 12 Maggio 2014, 03:54

    Iniziai a giocare nel primo anno di u.16 quindi non ho mai partecipato a questo fantastico torneo, peccato…tutti quelli che lo hanno fatto me ne hanno parlato sempre come un momento bellissimo del loro periodo ovale giovanile…
    ps: i piccoli aquilotti della Lazio u.10 a momenti portavano a casa un titolo, sicuramente si riportano a Roma tanti bei ricordi…

    • rango 12 Maggio 2014, 09:12

      Per poco? Abbiamo rifilato 5 mete, ai tuoi aquilotti 😛
      A parte lo sfottò, per loro sfortuna hanno trovato di fronte uno squadrone di belve assatanate, lo stesso che due anni fa vinse il Topolino U8…

      • rango 12 Maggio 2014, 09:24

        Volevo finire ma ho inviato per sbaglio. Volevo aggiungere che, naturalmente, vincere a questo livello conta nulla. È cruciale mantenere la formazione ad alto livello perché i ragazzini possano vincere in U18 e in U20, allora sì che conta! E vedrai quanti successi, questi aquilotti, perché mi sembra proprio che la Lazio abbia un ottimo sistema di formazione. In bocca al lupo ai tuoi piccoli, si prenderanno un sacco di rivincite, ne sono sicuro.

    • Andrea B. 12 Maggio 2014, 11:36

      San: alle semifinali ho visto giocare la Lazio e mi ha fatto una bella impressione: organizzati, combattivi, con parecchi fisici già da under 12 e buone mani…pensavo che avrebbero dato più filo da torcere al Verona in finale, ma del resto non scordiamoci che sono sempre ancora bambini…

  5. Gabriele 12 Maggio 2014, 06:39

    i vincitori sono 6100

  6. mistral 12 Maggio 2014, 08:14

    concordo con Mauro Gabriele: 6100 bambinio e ragazzini, tutti vincitori, e decine e decine di società (anche strutturate in modo minimale e senza sponsor), che credono nel rugby di base e nei valori che ancora vi convivono… sono molto critico (negativamente) sull’elenco redazionale di centro articolo dei “vincitori”, e sugli “inopportuni” legami a parentele illustri: si rischia di formare, nella teste dei più piccoli, un concetto di ineguaglianza, “tanto vincono solo i più forti e famosi” etc etc, oltre ad un errato concetto di protagonismo individuale…

    • rango 12 Maggio 2014, 09:20

      mi dispiace, non sono d’accordo, stai perpetuando un equivoco grande come una casa e assolutamente devastante per i bambini

      ti linko due cose:

      – un video di Velasco: https://www.youtube.com/watch?v=_dall3cbKQk
      – un articolo apparso un paio di giorni su minirugby.it: http://www.minirugby.it/mini-rugby-grande-sport/4435-come-vincere-alla-grande-il-topolino

      I bambini si divertono quando vincono, non quando perdono. E se non vincono dobbiamo dar loro una mano a migliorare sempre, perché possano raggiungere il (loro) massimo. I problemi, quando vincono (e anche quando perdono), li creano gli allenatori e i genitori.

      • mistral 12 Maggio 2014, 09:46

        guarda che la mia critica non è al topolino in quanto evento, ma solo alla post-mediatizzazione dello stesso, che può portare a “derive” protagonistiche non tanto, (ma anche) dei pargoli, ma soprattutto dei genitori… “conti” se vinci, non se ti diverti e se fai del tuo meglio: questo è il rischio insito nel messaggio legato (a parer mio) all’elencazione nominativa dei mini-giocatori… tutto il resto ci sta, ma deve rimanere gioco (e successivamente sport agonistico) di gruppo… velasco parla, correttamente, del rapporto intercorrente tra il gioco e la serietà con la quale i bambini giocano: giusto, si riferisce a bambini che sono in fase di apprendimento attraverso il gioco, e vale per il rugby, il nuoto, la pallavoplo, l’arrampicata in roccia… se non sei serio e sbagli ti fai male e “perdi”… ma cosa centra con il rischio di “protagonismo” acerbo di cui accennavo?

        • rango 12 Maggio 2014, 11:23

          avevo frainteso, scusa

          mi interessava però mettere in discussione la logica dell’«importante è partecipare, vincere non conta»: col cavolo!
          c’è un sacco di gente che pensa che per i bambini non sia importante vincere, invece è falso, loro ci tengono moltissimo

          la cosa importante per gli allenatori è permettere ai bambini di dare il meglio di sé, cercare di farli vincere senza esasperare l’obbligo di riuscirci e insegnando il rispetto;
          la cosa importante per i genitori è… stare più lontano possibile dal campo 🙂
          nello sport, se bene indirizzati, i ragazzini trovano i loro modi di esaltarsi e consolarsi senza bisogno dei genitori (il cui lavoro importante è prima, nella loro stessa capacità di non saricare sui figli invidie, frustrazioni e ambizioni proprie)

          dopo la tua precisazione, so che sei d’accordo 🙂

          • mistral 12 Maggio 2014, 12:16

            altro chè, bisognerebbe lavorare sulla formazione dei genitori-spettatori (alcuni, non tutti fortunatamente) prima ancora che su quelle dei ragazzini!… 😉

  7. Andrea B. 12 Maggio 2014, 09:20

    A Topolino ho assistito ieri per la prima volta, come genitore del pargolo in under 10 ( il sottoscritto, ahimè, iniziò parecchio dopo l’età del minirugby…) Alcune pensieri in ordine sparso:
    – evento meraviglioso, una gioia per gli occhi i mille colori delle varie maglie da gioco sparse sul verde dei campi della Ghirada, gli stand ed i gazebo delle varie società…
    – il comunicato evidenzia giustamente come “Il Veneto faccia da padrone”, ma allargando la visuale alle prime 8 di ogni categoria, fortunatamente, vediamo tante altre realtà dire la loro: Lombardia, Emilia, Toscana, Lazio, Friuli Venezia Giulia…
    – i bambini si impegnano, lottano, gioiscono per una vittoria ed a volte si sciolgono in pianti per una sconfitta…. come fanno i nostri, in parecchi in lacrime dopo aver perso per una meta a zero l’accesso alle semifinali, dopo una bellissima e tiratissima battaglia, ma anche questa è crescita
    – la domenica mattina, non erano ancora le otto, scorgiamo, tra le persone che allestiscono gli stand, due “figuri” che trasportano un tavolino…mettiamo a fuoco (il caffè non aveva ancora fatto del tutto effetto 🙂 ) e riconosciamo i nazionali Gori e Minto: ci avviciniamo e loro cordialissimi e sorridenti posano il tavolo e scambiamo due parole e ci facciamo fare autografi per i bambini.
    -infine un grazie a tutti i volontari dell’organizzazione, dagli addetti a parcheggi a quelli dei bar e della mensa, fino agli “alti livelli”: tutto perfetto e per una volta in Italia abbiamo una qualcosa di ovale al top in Europa: andiamone fieri e ringraziamo chi l’ha fatto nascere e sviluppare !

  8. Rabbidaniel 12 Maggio 2014, 09:38

    30 anni quando ci partecipai ed è meraviglioso che questa manifestazione sia più vitale e gioiosa che mai. I bambini si porteranno dentro tante belle cose, per tutta la vita.

  9. nit otra 12 Maggio 2014, 13:13

    bel topolino bravi tutti i bambini/atleti complimenti all organizzazione
    PECCATO PER ALCUNI GENITORI ULTARS
    PECCATO PER LA SOCETA CHE SI PRESENTA CON PROVA TELEVISIVA PER CONTESTARE
    fortunatamente non mi a toccato direttamente ma e lontano dai miei principi

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