In finale di Serie A e con l’Eccellenza a portata di mano ma con nubi piuttosto scure all’orizzonte. Una situazione che si ripete
L’Aquila che vince sul campo, L’Aquila con i soliti problemi di cassa
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Perseverare diabolicum.
Abbiamo una squadra fantastica, gente molto talentuosa e ben seguita da uno staff preparato, una gruppo capace di perdere una sola partita su 22, la miglior difesa del campionato etc etc e poi? Quanti di questi giocatori saranno disposti a restare a L’Aquila l’anno prossimo? Questa cosa mi lascia l’amaro in bocca e mi addolora parecchio.
Al di là di chi se ne va, la mina fatale sono gli eventuali arbitrati. Fino a lì gli occhi iìin FIR si tengono ben chiusi, poi la ruota comincia a girare e se non ci sono soldi per chiuderli non resta che andär pär pampògni. In bocca al lupo.
grande l’aquila!!! non vedo l’ora di ritrovarvi al battaglini l’anno prossimo 🙂
Rovigo-L’Aquila è un classico, match di mille tradizioni…
e ancora devono arrivare i lodi arbitrali dell’anno scorso…….
l’aquila è una delle società che io ho sempre amato e stimato di più, per cui mi piange il cuore a vedere questa situazione e a dire questa cosa: ma la fed, una squadra con i conti non in ordine non deve neanche farla iscrivere, altro che salire di categoria, il badia, giustamente, viene penalizzato perché non ha l’U18 ma è una società sana, l’aquila non paga gli stipendi e, magari, l’anno prox è in eccellenza (e poi un anno di casini, ritiri, ripescaggi e chi più ne ha più ne metta)?! non ci siamo proprio, continuiamo a farci del male da soli e non cresceremo mai
gian la situazione è la stessa per tutte le società. Credi che ci sia solo L’Aquila senza soldi o in ritardo con i pagamenti?
no, è questo il problema, io non ce l’ho con l’aquila, anzi, ma fino a quando non si impedisce a chi ha buchi di continuare bellamente l’attività, si continueranno ad avere giocatori senza retribuzione, società a rischio implosione e campionati falsati (nonché l’illusione di vivere in un campionato pro che tale non è) e un sistema che non crea giocatori in quanto nessuno si trova “costretto” a creare giocatori a spese ridotte. se non vogliamo capirlo o facciamo finta di niente non cresceremo mai
Anche per me, se non hanno il budget per sostenere un campionato di Serie A, figuriamoci un Eccellenza; se non vogliono farsi del male ulteriormente, consiglierei di continuare in serie A.
Posso dire una cosa che mi tirerà addosso critiche pesanti (e me ne dispiaccio molto anche io)
dunque a Badia han fatto un annata pazzesca con la squadra che si ritrovano e solo per problemi burocratici, gli è sparita un Under per X motivi più o meno validi, a Laquila, ma pure in molte altre realtà i conti non son apposto e li si fa iscrivere lo stesso? Ammettendo pure che l’anno prossimo gli abbruzzesi facciano un discorso stile capitolina di quest’anno, che senso avrebbe portare una squadra di dilettanti non preparati in eccellenza? E non voglio mancare di rispetto a nessuno sia chiaro so solo per sentito dire i problemi che gli aquilani stanno passando e me ne rammarico tanto, ma quanto ci vuole al presidente della federazione (che non è il presidente della nazionale) a mettere regole chiare e semplici per chi vuole fare l’alto livello? Pubblicazioni dei bilanci e fidejussioni vere in basa al budget sia per l’eccellenza che per la serie A obbligo di dotare gli impianti di una serie di telecamer per la diffusione della partite, una selezione senior femminile, insomma regole per far sviluppare e crescere le realtà, non lo ha detto mica il dottore che bisogna fare rugby e soprattutto di alto livello
Sono d’accordo con te.
che pretese, kat, in fondo la nazionale fa il tutto esaurito e tu pensi a queste pinzillacchere!
Gian hai raggione che scemo che sono 😉
quotone 😉
quoti che Kat è scemo?
Figuriamoci, se davvero si stabilissero simili regole diventerebbe si e no un Super 3… altro che Super 10! Quante società stanno bene con i conti? E quelle che non hanno problemi di quanti soldi realmente dispongono? Potrebbero ingaggiare giocatori professionisti con quelle disponibilità?
Ma non è solo questo il punto. Il problema VERO è che le società partono convinte di poter fare bene (mica so tutti stupidi) perchè trovano gli sponsor e i fondi necessari per assoldare giocatori e staff tecnico di un certo livello. Peccato che poi gli sponsor durante la stagione smettano di pagare regolarmente e spesso smetto di pagare del tutto! Non so bene quale sia il vantaggio economico di una sponsorizzazione sportiva ma praticamente tutti gli sponsor si perdono per la strada. Ne consegue che a stagione abbondantemente finita la società (e quindi i giocatori) aspetta ancora i soldi. Fatture insolute, debiti, recupero crediti etc etc…
Mah ogni anno sempre la stessa storia, di cosa ci stupiamo? Comunque alla fine poi i giocatori se le cercano, si lasciano convincere dai procuratori e dirigenti a firmale le documentazioni per l’assenza di crediti in modo da permettere alla società di iscriversi ai campionati, la promessa è di ricevere gli arretrati….. Ho parlato con giocatori dei crociati, qualcuno ha detto “tutta colpa di ….., quelli che hanno fatto i lodi, per colpa loro non prenderemo un soldo, il presidente ci aveva promesso il saldo di tutti gli arretrati se avessimo firmato i documenti”…. Si peccato che nei 3 anni di vita dei crociati c’è gente che deve ricevere varie mensilità di tutti e tre gli anni, persone che dopo 3 anni continuano a farsi prendere in giro… Allora io dico SCANTATEVI! ma come credete di poter ricevere ancora i soldi della stagione 2010/11 nel 2014? La differenza tra le altre società e i crociati o la Roma quali sono?
Non mi Stupisco più di nulla ma io ti chiedo se io son un dipendente X a caso di una società anche non sportiva e per 6-7-10 mesi non vedo lo stipendio e questa cosa mi si ripropone parecchie volte nel tempo tu ti fideresti ancora del datore di lavoro? Insomma non dico che non avrebbero pagato ma si può anche capire chi si è impuntato per i soldi
Katmandu giustissimo, allora io dico a chi si fida e ha criticato chi ha chiesto il dovuto (ricordiamo, dovuto dell’ultima stagione, della penultima e della terzultima…), scantatevi!
ma scaricare la colpa su quelli che hanno fatto i lodi è la scusa più facile per tenere tutto fermo e ancora gente si stupisce e ci crede, ma per favore, se i soldi li avessero (o volessero tirarli fuori) tutti pian piano sarebbero pagati e nessuno ricorrerebbe ai lodi, ma così hanno la scusa di tirare avanti fino al risultato dei lodi
non tocchiamo la spinosa questione sulla Rugby Roma che se i mitici bianconeri non fossero falliti questa stagione ci sarebbero state quattro squadre nella capitale…
PROVOCAZIONE. L’Aquila come citta’ e realta’ sociale ha un credito tale verso qualsiasi tipo di istituzione che non ce ne frega un cavolo delle vostre regole.
Bene, concordo sulla questione del credito.
Allora la Fir decida esplicitamente di finanziare le società aquilane in relazione ai danni nelle rispettive zone. Possibilmente, finanziamenti mirati alla ricreazione e al mantenimento di strutture e relazioni. Così i soldi che arrivano dagli sponsor privati possono finanziare (eventualmente) anche la prima squadra e i giocatori prendono i loro soldi.
Non credo che, anche (o soprattutto) dopo “tanti” anni di promesse e prese per i fondelli, ci sarebbe qualcuno nel movimento che protesterebbe.
Ma far iscrivere al campionato una squadra senza che abbia i soldi e metta i giocatori (professionisti?) in condizioni di non prendere lo stipendio, quello non ha a che vedere coi crediti di una città/regione verso il mondo, ma solo coi crediti dei giocatori verso il club.
Magari gli Aquilani hanno altre priorità che spendere soldi per ripianare debiti che col terremoto c’entrano nulla. Siamo seri.
mal, penso/spero che l’idea di matteo81 fosse centrata sull’utilità sociale del rugby in una situazione come quella aquilana. Almeno io l’ho presa così.
In questa logica, la Fir avrebbe potuto (in via straordinaria, e non adesso, per ripianare debiti, ma allora, per evitare che si facessero) aiutare anche economicamente l’Aquila rugby a tenere in piedi tutta la baracca.
Magari l’ha fatto e non ne sono al corrente, e allora mi scuso.
D’altra parte non è una questione di priorità, perché dubito che la Fir si possa occupare della costruzione delle case o degli incentivi alle aziende locali per assumere.
Che io sappia non ha aiutato. In compenso arrivarono 200.000 euro da Berlusconi. Li mise di tasca propria…
La fir ha aiutato in modo sostanzioso dal punto di vista logistico ed economico, certo lo ha fatto in silenzio, altri invece lo fanno autopromuovendosi (berlusconi) ma il peggio rimane chi si autopromuove ma poi non versa ricavandone un vantaggio…. Comunque ci furono anche diversi personaggi che se ne approfittarono degli aiuti silenziosi della fir
l’aquila l’ eccellenza con la situazione finanziaria che c’e’ adesso se la sogna,
ma anche altre realtà sono messe molto male con i pagamenti,prato,viadana,
rovigo senza lo scudetto il sig. zambelli li manda tutta a cxxxxe,
san donà e mogliano i presidenti dimissionari,
le uniche aree felici sono il calvisano del presidente,e le fiamme oro.
Lo stesso petrarca con il presidente toffano che vuole lasciare la presidenza.
Sarà una estate di passione x noi tifosi.
volevo ricordare che il presidente del mogliano è rientrato in carica e da quello che si sente in giro nessun giocatore avanza una lira, scusate, euro!!!
a differenza di altre squadre dove ci sono stipendi non consoni ad un campionato di così basso livello (è per questo che dopo a febbraio non si vedono più soldi), mogliano è restata una società piccola ma che alla fine negli ultimi tre anni è sempre arrivata in alto.
Poi ci chiediamo perchè il massimo campionato italiano è un semi-pro e non decolla. Ho visto giocare L’Aquila, buona squadra, coriacea, niente di più che un buon gruppo di ragazzi poco più che dilettanti. Se questa è l’Eccellenza e pure coi conti in rosso…….c’ha ragione Sky a trasmettere i mondiali di freccette.
quest’anno non erano in eccellenza.
Non ho detto che sono in Eccellenza, ma ci andranno giusto??
ho capito rosberg, ma tu vuoi giudicare il livello dell’eccellenza da una partita di serie a di quest’anno? cioe’ il livello non e’ eccelso, mi sembra evidente. e’ con il metodo che non mi ci trovavo.
La mia alla fine era una considerazione generale sul fatto che una squadra parecchio messa male economicamente passi in Eccellenza. Il fatto che stia messa male coi soldi mi fa pensare che con l’attuale gruppo, mediocre già per la serie A che infatti è a livelli dilettantistici, non possa rinforzarsi per affrontare in maniera dignitosa un campionato di Eccellenza. Anzi, sicuramente qualche buon elemento se ne andrà e di nuovi non credo ne arrivino vista l’aria che tira. In conclusione per come la vedo io già squadre come il “mio” Petrarca le vedo appena appena in Eccellenza, figuriamoci L’Aquila coi giocatori senza stipendio!! Che livello di professionalità e serietà vogliamo per la nostra massima serie agli occhi degli altri campionati esteri??
Ciao, visto che quasi tutti hanno problemi economici sarebbe giusto giocare con atleti a km. 0 , tornare indietro….per andare avanti…
e’ dura e dispiace. ma davvero non capisco perche’ almeno in serie a non ci sia l’obbligo di non pagare nessuno, solo rimborso spese.
Kat, se si qualificano ed hanno i conti in ordine ci vanno in eccellenza, eccome se ci vanno. ma vorrei far notare che il fatto che si paghino gli stipendi in eccellenza e’ una eccezione ormai. quindi per me sarebbe piu’ logico imporre a tutti essere amatoriali, solo rimborso spese, con al max 5/6 giocatori pagati. invece che continuare a far finta che l’eccellenza sia un campionato professionistico.
assolutamente d’accordo @gsp, bisognerebbe fare come in Argentina…o per restare a casa nostra (mia) come la Capitolina…
Credo che il modello che tu vorresti imporre sia di fatto quel che già succede di norma in Eccellenza e in serie A, salvo poche piazze dove ci sono più professionisti, ma credo siano ben poche ormai. Sono molte di più le squadre dove i pro sono meno di 5/6 piuttosto che dove sono di più.
La cosa assurda sono quelli che spendono soldi che non hanno, e gli esempi non mancano, con l’aggravante dei recidivi.
Amici dell’Aquila pensate al crowdfunding.
Nel vostro caso esistono tutti gli elementi per costruire una storia accattivante.
Prima di tutto cosa la società rappresenta per il rugby italiano ma non solo.
Se penso al terremoto, alla voglia di andare avanti nonostante mille problemi sconosciuti alle altre squadre, gli stipendi non pagati, i risultati comunque raggiunti…
Dietro l’idea di non far spegnere il sogno di ritornare al top, fallire o rinunciare al risultato di quanto conseguito sul campo… Beh penso che il format avrebbe qualche appeal anche internazionale. A prescindere dalla passione per il rugby.
A disposizione per dare una mano.
Interessantissima proposta. Non ci capisco nulla di crowdfundig. Che ne pensi di contattarmi su [email protected]? Sono molto vicino alla società e posso proporre la cosa, perché no?
Volentieri!
@maxetere & Gsp
Mi pare di ricordare che maxetere sia abruzzese e quindi giustamente di parte, io non faccio il discorso specifico per Laquila rugby ma un discorso per massimi sistemi, insomma alla fine di tutto il rugby si è evoluto negli ultimi anni come mai prima, non basta avere una squadra forte per avere una società forte, bisogna che il valore della squadra rispecchi il buon lavoro fuori dal campo (e vice versa) in questo senso regolamentazioni precise per l’alto livello, almeno eccellenza e serie A, le vedrei di buon occhio insomma non ci si può lamentare che ogni anno falliscono due tre squadre tra eccellenza e serie B quando poi non si fa nulla per cercare di incanalare il rugby in una struttura manageriale che almeno per l’alto livello serve
Ripeto non serve avere 2.5 milioni di budget, basta che i soldi che metti in bilancio sian poi effettivamente quelli che utilizzi per finire la stagione, insomma anche gli atleti debbono mangiare e se ti danno la disponibilità di venire a titolo gratuito bene ma se gli prometti anche solo un euro di rimborso spese devi mantenere l’onere
Capisci dove sta l’inghippo? Il problema non è che ci son realtà che non pagano, il problema è che non si vuole fare nulla per evitare di arrivare a situazioni estreme e in questo la federazione dovrebbe dare linee guida precise
Sono proprio Aquilano, non solo abruzzese 🙂
Mah quando si parla di crediti, terremoto e tutto il resto in merito ai debiti dell’aquila rugby io ci andrei piano perchè si vuole cavalcare una disgrazia, nel post terremoto diciamo che più di un’azienda anche a livello nazionale ha promesso soldi che poi non ha versato facendosi pubblicità sul lato sociale perchè il rugby era il simbolo della città che si rialzava dalla tragedia. I debiti aquilani erano presenti anche prima del terremoto però, di questo ne vogliamo parlare? ogni anno sempre la stessa storia in società, sinceramente non so se sono peggio le aziende che hanno sfruttato l’aquila rugby nel post terremoto sponsorizzando la società senza però onorare i contratti o chi chiede aiuto ogni anno tirando sempre in ballo il terremoto, non dimentichiamoci poi che la fir nonostante abbia tanti difetti ha aiutato molto l’aquila rugby economicamente nel post terremoto e in silenzio
La situazione a L’Aquila purtroppo è quella che è, già questa stagione per motivi economici qualche atleta ha lasciato…è il caso dell’ala romana Diego Varani arrivato in neroverde ques’anno proprio dalla Lazio e poi verso metà stagione ha fatto ritorno in biancoceleste…non so chi, oltre lui, ha lasciato la società per il fatto degli stipendi non pagati…ad ogni modo forza L’Aquila!
Avendo simpatia anche per la Pro Recco spero che la finale promozione sia con i liguri e che vinca il migliore! Se poi gli abruzzesi passeranno sono ben lieto di rivedere L’Aquila sui campi romani della Lazio e delle Fiamme Oro, sfide sempre molto accese tra i club della capitale e i neroverdi, anche se, purtroppo, mancherà il match più sentito, il vero derby del centro-sud ovvero quello tra Rugby Roma e L’Aquila, roba che i bianconeri sentivano di più questa gara che le stracittadine…
male che vada per gli abruzzesi (non per tirargliela) vedrò nel prossimo campionato di serie A il match Capitolina-L’Aquila…
Andò via Federico Michel oltre a Vairani
Ricordiamoci poi una cosa, tu sei in ritardo con gli stipendi, hai diversi debiti e a gennaio prendi un nuovo giocatore (Brancoli)? Ok che incide poco su tutta la rosa ma non mi pare corretto nei confronti dei vecchi giocatori. Per me l’unica cosa a L’Aquila come in tutte le altre città dove ci sono questi problemi ciclici ad ogni stagione sarebbe di boicottare le partite, lasciare un significante zero negli spettatori, vuoi mettere cosa fanno se per tutto il campionato vi saranno zero, dico zero, spettatori?
Scusa, ma non sono per niente d’accordo…perchè un tifoso appassionato dovrebbe boicottare le partite? Anzi L’Aquila va avanti grazie anche al suo tifo…io una cosa del genere non la farei mai…il problema è della società L’Aquila Rugby e deve risolverlo al suo interno…poi sul discorso Brancoli sono d’accordo (che tra l’altro se non vado errato è un ritorno in neroverde)…
Eccone un altro che non ha capito niente del Rugby. Boicotta le partite? Perchè non paghi tu gli stipendi…pensi che il biglietto che paghi per vedere l’incontro è indispensabile…forse è solo utile.