Serie A: Badia estromesso dalle semifinali, L’Aquila in finale

La FIR annulla la semifinale che doveva essere giocata dalla squadra veneta contro L’Aquila per mancata attività giovanile

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Benito 6 Maggio 2014, 18:09

    Il discorso non fa una piega, fatto salvo per il fatto che l’anno scorso, in serie C Emilia Romagna, alcune squadre, vincitrici del girone, che non avevano ottemperato all’obbligatorietà per l’under 14, sono state comunque ammesse agli spareggi, ma comunque è giusto così, quindi Badia verrà punita due volte per la stessa mancanza, una l’anno prossimo con i 4 punti di penalizzazione ed una quest’anno negandogli di fatto la possibilità di giocare le partite per le quali era iscritta, non parlo dell’eventuale promozione in eccellenza, che senza obbligatorietà era fuori discussione, ma parlo della possibilità di giocarsi lo scudetto di serie A, conquistata sul campo, mah……..

  2. ignorante2013 6 Maggio 2014, 18:10

    mi permetto: ma se è dal 13/11/2013 che la FIR sa che il Badia non può essere ammesso alle eventuali fasi finali vista la mancanza dell’attività giovanile, non poteva,sempre la FIR, diramare un comunicato dicendo che a fine campionato, se Badia fosse arrivata prima, sarebbe stata la seconda classificata a partecipare alle finali? mi manca qualche pezzo?

    • Emy 6 Maggio 2014, 18:20

      Il “tilt” è che Badia è comunque promosso in A1: promossi sì ma playoff no, e questo fa saltare il meccanismo di scalare alla seconda classificata.

  3. AleGialloNero 6 Maggio 2014, 18:37

    Una vergogna! Tanti ragazzi che hanno sputato sangue e a cui, per burocrazia o comunque per colpe non loro, viene negata la possibilità di una vita che si sono conquistati dopo mesi di battaglie SUI CAMPI! Avrei optato per multe, penalizzazioni eventuali da scontare o cose simili. E comunque, se proprio, dovevano dare quest’opportunità a chi al Badia è arrivato appena dietro. Invece… L’Aquila miracolata, Badia fregato e buonanotte. Che schifo…

    • nonno1 6 Maggio 2014, 18:48

      O l’obbligatorietà c’è o non c’è. Non vedo come si potesse consentire la partecipazione ai playoff al Badia visto che non ne ha, per fatto sopravvenuto (ritiro della squadra under 18) pacificamente i requisiti.
      E’ vero peraltro che la norma è formulata male e consente al Badia di essere comunque promossa in A1 mentre nelle altre serie questo non può avvenire

    • San Isidro 6 Maggio 2014, 18:51

      Ale sono d’accordo…assurdo…qualcuno adesso penserà anche all’ennesima mossa anti-Veneto della FIR, ma non far partecipare il Badia alle semifinali è una stupidaggine!

      • rango 6 Maggio 2014, 19:26

        Mi risulta che Badia sia stata una delle poche società venete ad aver votato Gavazzi 🙂

        • San Isidro 6 Maggio 2014, 19:30

          infatti non ho fatto dietrologia, ho detto che magari adesso qualcuno la vedrà in questo modo…

          • rango 6 Maggio 2014, 19:49

            L’ho scritto appunto per evitare che qualcuno ci provasse
            tu mica sei veneto, non pensavo a te 🙂

    • Hullalla 6 Maggio 2014, 18:57

      Il regolamento era fatto male e non prevedeva questa evenienza.

    • rango 6 Maggio 2014, 19:32

      La squadra appena dietro, per andare in A1, deve fare lo spareggio con la decima di A1.
      Dallo spareggio con la decima alla semifinale per l’eccellenza con la prima di A1 il salto non è piccolo…
      Resta l’obbrobrio tecnico e formale di una categoria divisa in due parti un po’ meritocratiche e un po’ no, dipende da come la guardi 😉

    • maxetere 6 Maggio 2014, 21:15

      L’Aquila miracolata per cosa, scusa?

      • AleGialloNero 7 Maggio 2014, 09:16

        Se una qualsiasi squadra, in un qualsiasi play-off, passa un turno senza giocare per ritiro o esclusione dell’avversario (cosa che succede frequentemente negli sport singoli e praticamente MAI in quelli di squadra), per conto mio la si può tranquillissimamente definire “miracolata”. Non era inteso in senso letterale, e cioè unta dal Signore o da qualche benedizione ultraterrena, bensì che sfrutta inconsapevolmente e insperatamente un’occasione che capita più raramente dei Pontificati…
        Nessuno (e ripeto…nessuno) ce l’ha con L’Aquila in se, ma con un sistema vergognoso e con regole vergognose che dà inevitabilmente risultati vergognosi. Come questo. (p.s. io non sono ne abruzzese, ne veneto, ma lombardo… Giusto per onor di verità)
        P.s: ringrazio San per aver capito e condiviso lo spirito delle mie parole

        • maxetere 7 Maggio 2014, 11:49

          Grazie per il chiarimento. Hai perfettamente ragione.

  4. gian 6 Maggio 2014, 18:56

    quello che è triste è che pare che l’attività giovanile sia saltata per colpa delle accademie fir, bah!

  5. San Isidro 6 Maggio 2014, 18:59

    Assurdo…assolutamente d’accordo sopra con @AleGialloNero…alla squadra imponi una multa, le dai dei punti di penalizzazione l’anno prossimo, fai qualcos’altro, ma non puoi non far partecipare ai play-off una squadra che si è meritata sul CAMPO l’accesso alla finale! E’ semplicemente ridicolo!!! A Badia Polesine adesso faranno un caos e fanno anche bene…
    Dopo la scellerata decisione di estromettere la Pro Recco dall’Eccellenza l’anno scorso, dicendolo a Luglio tra l’altro dopo mesi che avevano detto tutt’altro, adesso arriva anche questa perla…
    Ma poi perchè solo all’ultimo emerge questo fatto delle giovanili? Allora, se l’attività giovanile era obbligatoria, alla squadra dovevano farlelo presente fin da inizio stagione!
    Mah

    • mezeena10 6 Maggio 2014, 19:21

      infatti di solito si penalizzano le squadre in classifica..vedi Alghero, purtroppo!
      è una regola del piffero!

    • rango 6 Maggio 2014, 19:25

      San, penso che tu stia impostando male la questione.
      Non discuto se sia giusto o no non fare disputare le fasi finali a chi non assolve l’obbligatorietà, questa è una questione che possiamo dibattere dopo aver chiarito il punto, e posso essere d’accordo con te.
      Ma l’obbligatorietà dell’attività giovanile è nota da fine maggio 2013, cioè dall’uscita della circolare informativa attualmente in vigore. Quindi poche scuse, su questo.
      Il Badia ha fatto un accordo con Rovigo, e hanno iscritto tre squadre U18, la terza delle quali si è ritirata dal campionato. Era quella su cui fondava l’obbligatorietà il Badia, per delega.
      Nella stessa circolare informativa si spiega che l’obbligatorietà dev’essere assolta almeno una settimana prima della fine del campionato. Ecco perché il giudice sportivo se ne occupa alla fine.
      Tra l’altro, il Badia era dietro fino a poche giornate dal termine, poi il “crollo” del Valsugana. Probabilmente il Cvr lo sapeva, ma finché il problema non si pone non vai a vedere.
      La voce girava da un po’. Penso che lo stesso Badia si sia reso conto ad un certo punto che le cose si erano messe storte; in effetti le dichiarazioni sul sito sono di rammarico, non di incazzatura.

    • Stefo 6 Maggio 2014, 19:25

      Mah san io non la vedo proprio cosi’, se ci sono delle regole queste devono essere rispettate, i ragazzi non hanno nessuna colpa pero’ non si puo’ sempre dire “i ragazzi in campo non hanno nessuna colpa non e’ giusto”…sono tesserati per una societa’ che non ha rispettato una regola, loro non sono colpevoli certo ma la societa’ si quindi o le regole le fai per farle rispettare oppure stai solo cazzeggiando…la societa’ e’ responsabile ed in quanto tale devone essere fatte valere le regole e le penalizzazioni del caso.
      Che multe vuoi dare poi San?O la dai abbastanza alta che sia una vera punizione ma coi pochi soldi che girano poi magari ti trovi che non la possono pagare ed a quel punto che fai?Va bon niente abbiamo scherzato non importate che pagate?Se la dai troppo bassa diventa un buffetto sulla guancia che rende la regola inutile.

      La vera critica e’ che questa situazione si sapeva da tempo e la Fir poteva comunicare prima che il Badia eventualmente non sarebbe stato ammesso alle semifinali…qui si girano, sembra quasi si sia aspettato sperando che non ce la facessero e potendo cosi’ evitare di prendere decisioni…

      • rango 6 Maggio 2014, 19:36

        Due mesi fa, il 2 marzo, dopo la quindicesima giornata, il Badia era quarto a sei punti dal Valsugana.
        Dalla sedicesima giornata, quelle davanti hanno iniziato a perdere.
        La voce che la terza U18 fosse quella del Badia io l’ho sentita venti giorni fa, quando la probabilità che il Badia mantenesse la testa era concreta.
        Secondo me a Badia lo sapevano benissimo.

    • San Isidro 6 Maggio 2014, 19:52

      @rango e @Stefo,
      il mio commento era di indignazione e di sfogo sul fatto che una squadra che si è guadagnata sul campo l’accesso alle semifinali ora venga estromessa, di questo non riuscivo a capacitarmi…
      Ringrazio rango per tutte le precisazioni del caso, infatti, come si chiedeva anche Stefo, ero perplesso sul perchè la FIR non abbia fatto notare per tempo la situazione e sentenziasse solo all’ultimo…poi rango ha chiarito la questione…
      Stefo è tutto vero quello che dici, ma, da quello che ho sempre visto in qualsiasi categoria di solito per la mancanta attività giovanile si penalizza la società con il toglimento di punti in classifica…che una squadra senior non la facciano partecipare ad una semifinale per questo motivo mi risulta nuovo e francamente continuo a trovarlo assurdo…allora potevano penalizzare il Badia quando la sua attività giovanile era cessata e così retrocedeva nella classifica, dando spazio all’altra squadra di A/2 di giocarsi la semifinale con L’Aquila…così penso sarebbe stato più legittimo…impedirgli l’accesso alla semifinale all’ultimo momento non si spiega…
      rango, a Badia penso sapevano della situazione, ma secondo me l’amarezza e l’arrabbiatura ci sono…

      • rango 6 Maggio 2014, 19:59

        Infatti questa regola del mancato accesso alle fasi finali è recente. L’idea è che chi fa i campionati per salire, dev’essere strutturato; chi non ha le giovanili faccia l’amatore.
        Discutibile, ma questa è la nuova linea, che pare si rifletterà sulla struttura dei campionati 2014-15

        Sulla seconda di A2 ho scritto in un altro commento, non credo fosse la soluzione (meglio un ripescaggio in A1, dal punto di vista tecnico, ma comunque una schifezza).
        Alla fine meglio così (certo L’Aquila arriva un po’ più riposato, ma anche senza la bava alla bocca che una semifinale tosta ti può dare)

        • San Isidro 6 Maggio 2014, 20:07

          non penso che alla fine sia meglio così…sul discorso della semifinale tosta e l’arrivo alla finale senza bava alla bocca ti dò ragione…che poi a L’Aquila la grinta ce l’hanno sempre e comunque, alla fine non penso che questo influirà più di tanto sullo spirito degli abruzzesi…ad ogni modo credo che L’Aquila avrebbe vinto facilmente la doppia semifinale con il Badia, ma era giusto che i veneti partecipassero…
          Quanto alle semifinali-promozione la prima di A/1 deve incontrare la prima di A/2, di conseguenza, se la semifinale la volevano giocare comunque, L’Aquila avrebbe dovuto incontrare la miglior piazzata di A/2 dopo il Badia che adesso mi sfugge quale sia, forse il CUS Torino…

          • rango 6 Maggio 2014, 23:05

            sì è il Cus Torino
            però proprio qui si vede l’accrocchio normativo della serie A: la prima di A2 può provare a finire in Eccellenza, ma la seconda se vuole andare in A1 deve dimostrare di valere la decima di A1, non la quarta!
            Vero che i livelli non sono così distanti, ma dal giocare con la decima (e magari perdere, come mi pare sia successo l’anno scorso) al giocare con la prima…

          • rango 6 Maggio 2014, 23:06

            comunque dall’anno prossimo cambiano ancora i campionati, e chissà che dietro i “crolli” di Valsugana (e Vicenza) non ci sia anche questo fatto…

          • Sergio Martin 6 Maggio 2014, 23:30

            @rango, infatti io ho sempre trovato assurda la regola per cui la prima di A2 possa giocarsi la possibilità di passare direttamente in Eccellenza. Qual è la logica? Quella di salvare l’impressione che la serie A, benchè composta di squadre di 2 livelli diversi, continui ad essere una categoria unica? E a che serve? Ma cambiassero ‘sta cosa…Sarebbe stato, invece, utile, fare due gironi uno del centro nord e uno del centro sud, per ridurre le spese di trasferta…Oppure avrebbe avuto senso che la prima metá delle squadre di un girone giocasse la seconda parte del campionato con i primi dell’altro girone, per i play off, e rimischiare le altre squadre allo stesso modo per i play out…

          • rango 6 Maggio 2014, 23:45

            hai ragione, Sergio Martin, è una categoria unica con due livelli para-meritocratici, praticamente un mostro

            con l’ulteriore paradosso che fare la A2 è più costoso che fare la A1, per l’estensione geografica maggiore (2 trasferte in Sicilia, 2 in Sardegna…)

            dall’anno prossimo, si dice, due fasi: prima quattro gironi zonali da sei squadre; poi, le prime tre di ogni girone a farsi la fase per la promozione, le ultime tre a farsi la fase per non retrocedere (anche in questa seconda fase le squadre dovrebbero essere divise in due gironi, penso, perché 3×4 fa dodici e non c’è posto per altre 22 partite, quindi o 11 di sola andata e promozione diretta o 5 scontri A/R, poi semifinali e finali)

          • Sergio Martin 7 Maggio 2014, 00:12

            @rango, il sistema che hai citato adesso sarebbe molto più razionale.

          • San Isidro 7 Maggio 2014, 00:26

            @Sergio, ma ci pensi che bello se fosse così? Dobbiamo assolutamente sperare che CUS Roma e Frascati che la facciano a salire in A…ti immagini nello stesso girone Capitolina, CUS e Frascati! Altri derby! Possiamo pure fare una gita fuori porta a mangià in una fraschetta a Frascati (sembra un gioco di parole)…il prossimo anno mi stuzzica molto: Lazio e Fiamme in Eccellenza (volendo possiamo pure farci una trasferta a L’Aquila se i neroverdi passano)…CUS Roma, Capitolina e Frascati in A…poi ogni tanto potremmo andarci anche a vedere la B, la Primavera gioca all’Acquacetosa (addirittura se non gioca la Lazio fa le partite sul mitico Campo 1) oppure a Colleferro così ci vediamo pure il Museo del Rugby…dai dai…incrociamo le dita che tutto vada come deve andare…non seguo la C laziale, ma spero che un’altra romana passi in B così avremo pure un altro derby con la Primavera…ho sentito che la Rugby Roma Club non sta messa bene, magari se però passasse il Villa Pamphili o la Rugby Roma 2000…
            Daje Roma! Ci siamo!
            ps: tocca pure farsi una giornata a Napoli da @Giovanni a vedersi la Partenope al mitico Collana al Vomero…
            pps: comincia a lavorare sui bonus già da domani…

          • San Isidro 7 Maggio 2014, 00:43

            sono d’accordo con tutti e due…
            La A così come è strutturata è cervellotica e ha poco senso…il motivo di suddivisione della A per me è stato voluto per avere un girone meritocratico che più si avvicinasse al livello della massima serie, infatti tutti la chimiamo A/1, ma di fatto si chiama Girone d’Eccellenza di A per distinguerlo dal Girone 2…alla fine è vero che c’è uno stacco tra i due gironi, ma entrambi fanno parte della stessa categoria…tra l’altro penso che le migliori squadre di A/2 siano superiori alle squadre di media-bassa classifica di A/1, infatti non sono due serie chiuse, ma fanno tutte parte della serie A…in effetti nessuna squadra dall’A/2 è mai passata in Eccellenza di ripescaggi come quando il vecchio Gran Ducato Parma fallì e cedette il titolo sportivo al Reggio Emilia (che aveva disputato i play-off per andare in Eccellenza essendosi piazzata prima dell’A/2)…Reggio così si trovo in Eccellenza (e con la rosa rinforzata di molti che venivano dal Gran Ducato)…non ricordo se il San Gregorio fosse in A/1 o A/2 quando venne ripescato a seguito del fallimento della Rugby Roma (sigh)…
            Alla fine anche la serie C è unica, ma esistono i gironi d’elite che sono di un livello superiore a quelli dei gironi territoriali e solo le squadre che sono in serie C-Elite possono fare gli spareggi per la B…mi pare che il prossimo anno tornerà la vecchia C1 e C2, dove nella prima serie verranno immessi i migliori 96 club della C suddivisi in gironi territoriali…

          • San Isidro 7 Maggio 2014, 00:46

            volevo dire “salvo ripescaggi”…

      • Stefo 6 Maggio 2014, 20:39

        San io capisco il tuo punto pero’ nel cambimaneto dell’impostazione di cui parla rango ci vedo forse che cosi’ com’era la regola non veniva rispettata…non so lo dico cosi’ senza dati alla mano…insomma va beh tanto se non abbiamo le giovanili ci tolgono qualche punto l’anno prossimo amen ci penseremo l’anno prossimo.
        A me spiace per i ragazzi e per il Badia, ma ad un certo punto se si vuole dare una struttura certa ai campionati e fare in modo che l’attivita’ di club venga svolta in maniera completa forse servono punzioni piu’ severe come questa.

    • fabiogenova 6 Maggio 2014, 21:46

      Parole sante!! Che diamine, ma Recco in Eccellenza dà proprio così fastidio? Avrei piacere a rivedere L’Aquila nella massima serie, ma se lo deve guadagnare. E così gli si apre un autostrada. No, non mi sta bene. Belin, non roviniamo il Rugby, Gavazzi!!!

      • maxetere 6 Maggio 2014, 23:16

        Non è bello tirare in ballo L’Aquila visto che con questa storia non c’entra nulla. Messa così sembra che la federazione ci abbia fatto di proposito questo favore. E poi dai, un po’ c’è la siamo guadagnata la massima serie. Il campionato è stato da record con una sola sconfitta. Ovvio che sarebbe stato meglio vedere quel paio di partite in più.

  6. mezeena10 6 Maggio 2014, 19:20

    pure l’ Alghero, nonostante il non buonissimo campionato, si puo dire che retroceda grazie anche alla penalizzazione per mancata attività giovanile under 14..
    tristezza infinita!

  7. crosby 6 Maggio 2014, 19:27

    Ennesimo e chiaro esempio di come il concetto di franchigia in Italia non possa esistere.
    Nessuno ha scritto che la U18 del Badia fa parte del “Progetto Polesine” che raggruppa quasi tutti i club della provincia di Rovigo.
    Quest’anno il “Progetto Polesine” e’ partito con due squadre U18: una per l’obbligatorietà del Rovigo e una per l’obbligatorietà del Badia.
    Appena 1 mese e mezzo e una delle due squadre U18 salta. Quella del Badia.
    Badia dal canto suo ha speso circa 300.000 euro per allestire una prima squadra di alto livello con molti giocatori “non polesani” e lasciando morire la squadra Under 18.
    A scapito della stessa prima squadra…niente playoff e penalizzazione per la prossima stagione…

    • rango 6 Maggio 2014, 19:47

      Una piccola precisazione: la terza squadra U18, quella del girone 3 “ovest”.
      Quindi, tra l’altro, è da capire se le liste erano chiuse o aperte; probabilmente chiuse, altrimenti vuol dire che hanno lasciato “morire” la terza squadra deliberatamente (ma non so a chi vada l’obbligatorietà della seconda, se alla cadetta di Rovigo o a qualche squadra di C).
      Probabilmente non avevano abbastanza giocatori per fare tre squadre, ci hanno provato ma non ha funzionato, già alla prima giornata non si erano presentati…

    • viernheim 6 Maggio 2014, 20:00

      Con 300.000,00 euro il Badia va in semifinale play off…….di eccellenza!

    • San Isidro 6 Maggio 2014, 20:00

      non a caso il Rovigo in questi ultimi anni ha cambiato il suo nome completo in “Rugby Rovigo Delta”, dove con “Delta” si indica il delta del Po e si vuole essere il riferimento di tutte le società del Polesine…
      @crosby, non è detto che se un progetto va male allora una franchigia in Italia non possa essere allestita…il progetto del Romagna funziona molto bene e adesso anche in Friuli stanno organizzando le cose in maniera seria…

      • GiorgioXT 6 Maggio 2014, 20:21

        San , purtroppo prendi esempi sbagliati , Rovigo ha cambiato nome per tutt’altri motivi che la franchigia giovanile (che non esisteva) il Romagna retrocede perché ha dovuto tagliare i giocatori “esterni” che costavano e che l’avevano portata in alto, speriamo che ad Udine funzioni, anche se nelle ultime due stagioni l’iscrizione dell’Udine è stata in forse fino all’ultimo minuto per problemi di soldi…

        la gestione delle “franchigie” giovanili unificando tutto nel Rovigo (che comprende l’accademia U18 e il centro formazione U16) ha portato a perdere 1 squadra in 18 e 2 in 16 rispetto alle stagioni scorse, (in u16 c’erano Rovigo A e B, Badia, Villadose e Porto Viro) quindi non so quanto sia stato un bene, ed in tutto questo ci ha rimesso proprio Badia che ha fornito all’accademia di Rovigo un bel po’ di ragazzi.

        • San Isidro 6 Maggio 2014, 21:00

          avevo capito che il cambiamento di nome del Rovigo fosse per questo, per essere il club rappresentante di tutto il Polesine, delle squadre del delta del Po appunto…
          hai ragione sulle condizioni del Romagna, io comunque mi riferivo al buon progetto di filiera che hanno creato sul territorio con gli altri club della Romagna…penso siano un buon esempio per questo e speriamo che anche in Friuli le cose possano andare così…

          • Hullalla 6 Maggio 2014, 21:22

            Ehm… il cambiamento di nome e’ stato fatto per non pagare i debiti…:-(

  8. mezeena10 6 Maggio 2014, 19:57

    anche cambiare le regole per le retrocessioni a campionato in corso altra genialata o furbata, a seconda dei punti di vista, targata fir!

  9. bennu 6 Maggio 2014, 20:12

    Io trovo assolutamente corretta la decisione della Fir, se c’è una regola questa va rispettata senza eccezioni.
    Secondo me andrebbe addirittura ricalcolata la classifica togliendo i risultati del Badia. Dispiace assolutamente per i ragazzi e l’allenatore che hanno disputato un’ottima stagione inutilmente (senza considerare infortunati ecc…), ma la Società che spende 300.000 euro per salire di categoria senza avere le basi solide (vedi giovanili) non mi fa nessuna pena.
    Sicuramente quanto suddetto farà incavolare qualcuno, ma almeno nel rugby cerchiamo di non fare le cose “all’italiana”.

    • gian 6 Maggio 2014, 20:30

      mi auguro fortemente che la cifra sia sbagliata, spendere 300.000 (che è un budget quasi da eccellenza dato che il petrarca, per giocarsi i PO ne spende circa 550.000) per rischiare di non arrivare primi nel terzo torneo italiano e senza riuscire a mettere in piedi una U18 mi sa di gestione perlomeno dissennata!

  10. viernheim 6 Maggio 2014, 20:36

    forse qualcuno ha qualche rimorso o deve sparare sciocchezze perchè geloso, a proposito dei 300.000…( mai visti) credo sia uno dei club che negli ultimi 8 anni tra A1 e A2 ha speso meno, ha tutte le categorie tranne un annata scarsa in 18, che si porta dietro da tempo. Con 300.000 euro a Badia si fanno 4 campionati chiedere agli splendidi ragazzi di quest’annata.

  11. Hullalla 6 Maggio 2014, 21:24

    Io umilissimamente suggerirei a L’Aquila e Badia di organizzare due amichevoli… che tanto nel rugby le amichevoli non esistono…

    • maxetere 6 Maggio 2014, 22:03

      Ne stanno organizzando una con le Fiamme Oro per mantenere alta concentrazione.

      • San Isidro 6 Maggio 2014, 22:05

        bell’amichevole, ma non è un pò rischioso per voi…se qualcuno si infortuna?

        • maxetere 6 Maggio 2014, 22:19

          Qualcuno? Ci manca solo questo! Sabato c’erano già sugli spalti Biasuzzi con le stampelle, Bonifazi con un dolore a una gamba, Lofrese con la caviglia acciaccata nella partita contro il Brescia e non ricordo chi altro. Le ultime partire le abbiamo giocate con squadra rimaneggiata e con parecchie persone fuori ruolo. Da una parte questo mese di fermo forzato consentirà il recupero di alcuni infortunati, dall’altra si rischia di non esserci con la testa al momento della finale. Un’amichevole ci può stare ma solo per tenere caldo il motore.

  12. maxetere 6 Maggio 2014, 21:30

    Mi dispiace per i ragazzi del Badia. Ora che L’Aquila sia la squadra da battere, come ha detto qualcuno, probabilmente è vero e i risultati in campionato lo dimostrano ma sarebbe stato bello vederli combattere sul campo e non sulla “carta! Vedersi tarpare le ali per una scartoffia è sicuramente frustrante ma non dimentichiamo che non è certo la prima volta che capita. La stessa L’Aquila venne retrocessa in serie A1 nel 2007 (se non ricordo male) nonostante a fine campionato si fosse “salvata” sul campo. Per un errore venne schierato un giocatore di “formazione italiana” in meno rispetto ai regolamenti e prese 4 punti di penalizzazione e la partita persa “a tavolino”. Mazzata.

    • GiorgioXT 6 Maggio 2014, 21:48

      Si , per un pilone Argentino che la stagione precedente era classificato di “Formazione Italiana” , però in quella stagione la FIR cancellò con un arbitrato (!) rimasto segretato i punti di penalizzazione dell’Amatori Catania confermati in tutti i gradi di giudizio ….e si salvò il Catania

  13. Katmandu 6 Maggio 2014, 22:05

    ma ste pagliacciate le debbono sempre fare ogni anno? se si sapeva che badia aveva problemi, penalizzarli a inizio anno no? boh

    • San Isidro 6 Maggio 2014, 22:06

      aspetta Kat, siccome anch’io ho detto la stessa cosa, vai a leggere quello che ha scritto @rango…

  14. Emy 7 Maggio 2014, 09:22

    Questa questione mi tocca abbastanza da vicino, anche se diciamo “trasversalmente”, e sto sentendo diverse interpretazioni, come è logico che sia quando ci sono cose controverse in ballo.
    Dopo la faccenda del campionato a 11, noi non ci stupiamo più di niente riguardo alle sorprese che possono uscire fuori dai regolamenti e dalle decisioni della FIR.
    Credo che riguardo alla posizione de L’Aquila in questa cosa, ci stiano tutti i punti di vista: ci sta che si dica che saranno avvantaggiati, perchè si fanno 4 settimane senza giocare, mentre Recco e Lyons si scanneranno il 18 e il 25 e chi passerà in finale arriverà all’1 giugno gasato ma un tantino cotto; e ci sta anche la posizione dell’AQ stessa, più orientata sulla difficoltà di mantenere alta la tensione senza partite per tante settimane (cosa che anche un’amichevole rimedia comunque solo in parte, perchè non si tratta certo di una semifinale e si rischia, anche senza farlo volontariamente, di giocare col freno a mano tirato per il terrore di farsi male e perdersi la finale).
    Personalmente, io sono sul “50 e 50”, fermo restando che non se ne può più di non avere uno svolgimento lineare di campionati, play off e promozioni, con un regolamento lacunoso già di suo e per di più riarrangiato e rattoppato alla bisogna un giorno sì e l’altro pure.
    Capisco anche, anche se io preferisco non essere tra questi, chi è portato a vedere un po’ di malizia, chi nel senso di vedere una spintarella all’AQ per tornare su e chi nel senso di leggere uno scherzettino al Veneto: quando i regolamenti e le decisioni non sono chiari, purtroppo è facile dare adito anche alle interpretazioni “pruriginose”. Quando poi ogni anno succede qualcosa, tra ripescaggi, ritiri, sorprese dell’ultimo momento e amenità assortite, diventa purtroppo quasi fisiologico.
    Detto tutto questo, in bocca al lupo a chi play off e play out li fa, e quindi ha davanti settimane di fuoco. E sempre FORZA RECCO!

    • maxetere 7 Maggio 2014, 11:42

      Resta sempre da capire chi avrebbe interesse a dare una “spintarella” a L’Aquila per tornare in eccellenza… onestamente credo che gli unici a volerlo, e in modo del tutto onesto e lecito, siano i tifosi e la società stessa perchè stare in A non è affatto facile (tipo che gli sponsor non ti si cagano di pezza e non si sa dove andare a prendere i soldi per fare il campionato, tipo che le trasferte sono più costose etc.)

  15. ugotruffelli 7 Maggio 2014, 12:23

    Io onestamente oggi non vi capisco…
    Il Badia non è penalizzato adesso, non è che la FIR si sveglia adesso. Si sapeva dal 13/11/2013 che se il Badia fosse arrivato primo non avrebbe potuto partecipare ai Play Off e aveva tempo fino ad una settimana prima del termine del campionato (motivo per cui “l’ufficialità” si ha adesso, non perché alla FIR si divertono, in questo caso, a prendere decisioni all’ultimo sulla pelle dei ragazzi) per mettersi in regola. Cosa che non ha fatto (tralasciando il discorso volontà, non volontà). Punto. La decisione è dovuta e palese, niente di cui stupirsi. La regola, a ragione dice una cosa, se una società non si mette nella situazione regolamentare adatta per accedere alla serie successiva, non può farlo.. neanche se i ragazzi fossero stati bravissimi da vincere 5-0 tutte le partite. PASSARE sopra sarebbe stata un’italianata… E allora cosa dovrebbero scrivere le squadre che vincono la RFU Championiship ma non accedono alla Premiership perché mancano dei requisiti? il discorso è lo stesso, esiste una regola (che piaccia o meno è altro discorso), ci si mette in modo di rispettarla. Altrimenti niente, si applica. Punto.

    Il motivo per cui l’ufficialità arriva ora, è spiegato (c’era tempo fino a due settime fa di mettersi in regola), ma la decisione era scontata (per il Badia) fin dal 13 Novembre. Andatevi a leggere il comunicato del Presidente del Badia del 27 aprile e vedrete che dice proprio questo, da per scontato che non faranno i Play Off per mancanza dell’obbligatorietà. Quindi non serve discutere…

    Detto questo, spero proprio che la Serie A venga riformata al più presto. Non solo costa tanto per chi partecipa, ma il discorso dei due gironi è fuori intelligenza.. non tanto i Play Off.. ma soprattutto i Play Out! Che una squadra di A2 per restare in A2 deve scontrarsi con una squadra di A1…

    • Emy 7 Maggio 2014, 12:55

      Sei tu mi sa che non capisci. Il punto è che il regolamento è fatto male se tu permetti ad una squadra di essere promossa ma le impedisci di fare i playoff, in un campionato in cui sai che la 1^ del 2° girone è destinata a fare i playoff con le prime 3 del girone 1. Non è questione di ufficialità tardiva o meno: è che il regolamento è fatto ad cazzum. Ti pare una cosa fatta bene? E’ ben fatta una situazione in cui su 2 semifinali se ne gioca una sola? A me pare proprio di no!

      • ugotruffelli 7 Maggio 2014, 14:15

        Perché è fatta mala la Serie A sui due gironi, e su questo sono d’accordo. Ma il punto è che, nel regolamento “passaggio di girone” e “play off per la promozione in Eccellenza” sono due cose diverse, e il requisito d’obbligatorietà è sull’accesso all’Eccellenza.

        Ma la questione che veniva dibattuta qui era la “comunicazione tardiva” la “decisione sulla pelle di ragazzi che se la sono conquistata sul campo”, o fantomatiche “ripercussioni al Veneto” o “favori a L’Aquila”. È stata applicata una regola, dovuta, e conosciuta. Badia è arrivata prima, perciò può passare di girone ma non può accedere ai Play Off eccellenza perché gli manca il requisito. Se partecipasse la seconda qualificata nel girone 2 sarebbe ingiusto… si gioca la promozione in eccellenza quando deve giocarsi anche il passaggio di girone? E non sarebbe giusto che si giocasse il passaggio di girone, perché il Badia si è conquistato il passaggio di girone sul campo, e HA i requisiti per passare di girone.

        Quello che voglio dire Emy, se avessi letto con attenzione, è che può piacere o non piacere, essere una cosa fatta bene o no, ma la regola è quella. E va applicata, o cambiata, ma per il futuro mica per il presente. Va riformata tutta la Serie A. MA il requisito per andare in Eccellenza è sacrosanto, ma è indipendente dal resto…

  16. barbin cursari 7 Maggio 2014, 13:52

    due cose. primo: i miei complimenti ai ragazzi del badia, che pur sapendo che non avrebbero potuto lottare per i play off hanno dato l’anima sul campo. bravi. il mio sogno di vedere rovigo-badia in eccellenza rimane vivo. secondo: in questo paese ci si sciacqua la bocca (spesso a vanvera) con parole che poi nella vita reale vengono perlopiù mortificate. una di queste è “merito”. i ragazzi di badia non possono lottare per la promozione in eccellenza perchè c’è un regolamento. ok, però un regolamento che punisce dei meriti sportivi (ottenuti col sacrificio e le rinuncie di molti atleti ventenni e delle loro famiglie) è un regolamento sbagliato. multa la società, penalizzala di un tot di punti dalla prossima stagione (come fatto con prato due anni fa. a proposito, perchè due anni fa a prato non è stato impedito di accedere ai play off scudetto?) ma non togliere il frutto di dieci mesi di sudore sul campo. questo è realmente antisportivo e punisce il merito, anzichè premiarlo. forza rovigo, forza badia.

    • ugotruffelli 7 Maggio 2014, 14:28

      Il “merito sportivo” è legato ai “requisiti”.

      Non sono scindibili.

      Altrimenti si resterebbe a giocare nei piazzali della parrocchia…

    • ugotruffelli 7 Maggio 2014, 14:31

      E questo, scusa se posso essere offensivo, il tuo è un ragionamento senza senso e provinciale. Non puoi scindere i giocatori dalla società, i giocatori giocano PER la società. Il titolo lo conquista la società, non i giocatori collettivamente… Altrimenti le promozioni sarebbero solo dovute a squadre che rappresentano la totalità, o la maggioranza dei giocatori che hanno conquistato la promozione??

      E comunque il Badia, è arrivato primo e quindi passa di girone.

      • ugotruffelli 7 Maggio 2014, 14:36

        Il requisito è sull’Eccellenza non sulla Serie A.

        Il Badia ha il titolo per il passaggio di girone in Serie A.
        Il Badia non ha il titolo per accedere all’Eccellenza.

        Togliere punteggio dalla classifica sarebbe SBAGLIATO e toglierebbe MERITO alla squadra, perché loro possono e DEVONO passare di girone. Se lo sono guadagnato. Gli mancano i requisiti per accedere all’Eccellenza, e quindi è illogico che partecipino ai Play Off che mettono in palio l’accesso all’Eccellenza.

        Se togliessi dei punti in classifca, non potrebbero partecipare al Girone 1 cosa che si sono sudati e guadangnati.

  17. eclipse 7 Maggio 2014, 19:50

    Ma io mi chiedo,se il regolamento è come dice qualcuno,chi li fa i regolamenti in Fir?Cip e Ciop?

    • San Isidro 7 Maggio 2014, 22:14

      poi vengono revisionati da Tom e Jerry, infine approvati da Batman e Robin in accordo con il consiglio federale…

      • ugotruffelli 8 Maggio 2014, 00:32

        Scusate se insisto: ma cosa c’è di sbagliato.nel pretendere che una squadra di Eccellenza debba avere un settore giovanile di un certo tipo?

        • San Isidro 8 Maggio 2014, 00:58

          ugo stavamo scherzando…
          sono d’accordo con quello che dici, quello che personalmente non capisco perchè una squadra che si è guadagnata sul campo l’accesso alle semifinali ora debba essere estromessa…
          per non riscrivere le stesse cose copio qualche pezzo da quello che ho scritto ieri, se magari non mi avevi letto…
          “quello che ho sempre visto in qualsiasi categoria di solito per la mancanta attività giovanile si penalizza la società con il toglimento di punti in classifica…che una squadra senior non la facciano partecipare ad una semifinale per questo motivo mi risulta nuovo e francamente continuo a trovarlo assurdo…allora potevano penalizzare il Badia quando la sua attività giovanile era cessata e così retrocedeva nella classifica, dando spazio all’altra squadra di A/2 di giocarsi la semifinale con L’Aquila…così penso sarebbe stato più legittimo…impedirgli l’accesso alla semifinale all’ultimo momento non si spiega”…
          OT: ieri, sul post della RWC ho postato una bella intervista con Pichot e Greg Peters sul Super Rugby che sarà dal 2016…siccome ne parlavamo l’altra volta se magari volessi dargli un’occhiata…

  18. bennu 8 Maggio 2014, 02:06

    La regola dell’obbligatorietà delle giovanili per poter salire di categoria è stata sicuramente la miglior cosa che la Federazione ha fatto negli ultimi 20 anni.
    Per i giovani (beati loro) nei primi anni novanta c’erano squadre formate esclusivamente da mercenari che venivano promosse anno dopo anno grazie al fatto che avevano soldi, senza avere vivai o quasi (il caso più ecclatante mi pare fu il Cesena formato quasi esclusivamente da oriundi argentini).
    Negli anni, con questa regola, tante squadre sono state penalizzate, dalla serie C alla serie A… ma è anche vero che ha portato tutte le società a cercare di sviluppare il vivaio.
    Il Valsugana ad esempio fece, mi pare nel 96, lo spareggio promozione per la promozione in serie B contro lo Iolo Prato… lo vinse, ma venne promosso il Prato perchè il Valsugana non aveva l’under 14 (in realtà aveva solo un under 16 di vivaio),
    Fu una grande delusione, ma anche il momento in cui decisero di puntare a creare un vivaio di eccellenza che sfociò in 2 titoli nazionali under 15 e 16 e a far sì che l’anno scorso nell’ultima partita di spareggio per la promozione in serie A contro il Benevento, in campo c’erano 12 giocatori del vivaio su 15 giocatori.
    E sicuramente ci sono tanti casi analoghi a questo.
    Ribadisco il dispiacere per i ragazzi del Badia, ma la regola dell’obbligatorietà è l’unico modo che la Federazione ha per costringere le società ad investire nel vivaio e quindi nel movimento.

Lascia un commento

item-thumbnail

Serie B: i risultati e le classifiche dopo la 21esima giornata

Terminato il penultimo turno di regular season, playoff sempre più vicini

item-thumbnail

Serie A: i risultati e le classifiche dopo la 21esima giornata

Turno decisivo per decretare le vincitrici della stagione regolare

item-thumbnail

Serie B: i risultati e le classifiche al termine della 20esima giornata

Ecco come è andato l’ultimo turno nei quattro gironi del campionato

item-thumbnail

Serie A: i risultati e le classifiche al termine della 20esima giornata

Concluso il terzultimo turno di regular season, mentre i playoff si avvicinano

item-thumbnail

Serie A: i risultati e le classifiche dopo la 19esima giornata

Continua la corsa verso i playoff nei 3 gironi

item-thumbnail

Serie B: i risultati e le classifiche dopo la 19esima giornata

Tutto quello che è successo nel weekend della terza serie italiana