Una proposta di legge che va nella direzione sostenuta dal presidente FIR. Ma in passato, a volte, fare sponsorizzazioni serviva per altro…
Rugby e soldi: detrazioni fiscali per gli sponsor, il Parlamento ci riprova
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… ma questa legge non c’era e l’hanno cancellata per non favorire il nero imperante in Italia? ha si? ma allora a pensar proprio male (scusa malpensante) volete vedere che viene zoppa? nel senso che qualche commercialista senza scrupoli (io ne conoscerei giusto un paio) troverà il modo, come dirlo in maniera elegante, di non pagare le tasse! ma vedrete che sto pensando male.
scusa ancora malpensante…
Di nulla, kat 🙂
Ho letto il disegno di Legge
In verità non dice nulla di nuovo se non quello di adeguare gli importi al 2014.
Il vero problema quello “IVA” tra pubblicità e sponsorizzazioni non viene nemmeno menzionato
Speriamo che qualche parlamentare nella discussione lo faccia presente
Sono del tutto contrario che si applichino agevolazioni fiscali a qualsiasi contributo che abbia a che fare col professionismo, anche mascherato. Non è sport e tanto meno cultura: se è sostenibile lo dimostri trovandosi i quattrini senza toccare il gettito fiscale. Se no, anche escludendo evasione o elusione, alla fine è sempre la stessa storia alla Totò: “e io pago”. Altro discorso per le attività di base, ma occorrono regole e controlli per i bilanci, se no 100000 tra idraulici, gelatai e salumieri fan danni all’erario come i diritti televisivi del signor B. Favorevolissimo alle detrazioni per le famiglie.
guarda l’orario del mio post 😀
🙂
Che poi le categorie che citi sembra che concorrano al non più del 12-15% dell’ evasione nazionale, la parte del leone la fanno le banche e le aziende quotate (tutte con sedi all’estero, tipo Liechtenstein, Madeira, Cipro, Malta…) ed i loro magheggi contabili…c’era uno studio della Cgia di Mestre a proposito
Il problema e’ che, contemporaneamente, l societa’ sportive hanno la possibilita’ di fare una dichiarazione dei redditi molto “semplificata” (senza dovere di trasparenza), per cui diventa molto difficile se non praticamente impossibile fare controlli incrociati tra le dichiarazioni di chi sponsorizza, chi riceve la sponsorizzazione e come sono poi stati usati quei soldi. Tra le pieghe di questi passaggi diventa troppo facile far sparire somme di denaro. Troppo.
L’idea di dare un vantaggio fiscale a chi sponsorizza sport e cultura e’ ottima, ma “per fare bene il lavoretto” il legislatore dovrebbe al contempo obbligare alla chiarezza su come vengono impiegate le cifre ottenute.
Altrimenti non si puo’ che fnire a pensare male…
@hullalla ma noi siamo italiani insomma alla fine della fiera abbiamo costruito la nostra potenza sul nero e ancora oggi si fa fatica a concepire, per molti motivi, che non pagare le tasse è un reato, insomma conosco veci che continuano a fare dei discorsi del tipo, ma se paghi le tasse sei un quaglione, per questo vedrai che se si farà questa cosa sarà abbastanza zoppa e con una finestra aperta per avere dei vantaggi fiscali che da illegali diventeranno legali da parte di chi sponsorizza…..
Vabbeh, ma cosi’ non si puo’ nemmeno dire “fatta la legge trovato l’inganno”… e’ proprio una legge-inganno! Non bisogna nemmeno sforzarsi…
ma và! Perche gli amici mafiosetti di renzie hanno fatto finora una legge che non fosse inganno?
menzionare per favore quali e dove altrimenti ….
ad esempio la tanto e declamata abolizione delle province che non vengono abolite?
un jobs act che non esiste?
una legge elettorale sbandierata da subito e ben in alto mare?
Senato?
F35?
devo continuare?
Quoto hullala, il problema non e’ nel dispositivo di legge di per se ma nei limiti del controllo…
Parliamoci chiaro, se non ci fosse vantaggio fiscale nessuno sponsorizzerebbe nulla, poi nella pratica funziona cosi : la Tizio spa sponsorizza la ” Combriccola rugby” dando €.20.000 all’anno portandole nei costi deducibili (della contabilità Tizio spa) poi la ” Combriccola Rugby retrocede ai soci della Tizio spa €. 10.000 ( in generale si fa a metà) che si intascano il ” maloppo “. E’ cosi’ da una vita e l’agenzia delle entrate tendenzialmente chiude un occhio.
Oppure la Tizio spa dichiara di aver versato (in contanti) 30000 euro alla Combriccola Sport societa’ dilettantistica, che ha accesso a dichiarazioni fiscali supersemplificate e quindi rilascia una ricevuta per 20000 euro pur evendone in realta’ ricevuti 10000, o 5000 o quelli che son riusciti ad accordarsi di ricevere veramente… perche’ cosi’ ci si fara’ la concorrenzza al ribasso, altro che meta’ e meta’…
E cosi’ dietro grandi dichiarazioni di principi, la legge spinge ad evadere il fisco…
Oh oh, sai che novità! Siamo l’unica Nazione al mondo a prevedere il “patteggiamento” per gli evasori fiscali. Hai evaso e ti abbiamo scoperto? Bravo, lo Stato ti premia: puoi richiedere il patteggiamento e restituisci solo il 70% di ciò che hai evaso! Un vero e proprio incentivo ad evadere. Prova ad evadere le tasse in Germania o USA: se ti beccano, non solo devi restituire tutto fino all’ultimo centesimo, non solo paghi una multa salata, ma ti sbattono anche dentro e buttano la chiave. Vedi caso-Enron. Ma questo nostro è il Paese di bengodi: chi è disonesto fa carriera, chi è onesto se lo prende su.
Se è per questo in Italia abbiamo anche l’ inversione dell’ onere della prova in materia fiscale (che porta molti a patteggiare perché spesso non puoi, di fronte alle presunzioni dell’ Agenzia delle entrate, dimostrare l’ innocenza), abbiamo un coacervo di norme fiscali, interpretazioni dei vari enti, orientamenti giurisprudenziali da far scappare un bizantino, il “solve et repete”, cioè prima paga la sanzione e poi puoi fare ricorso (ed il 40% dei contribuenti vince, anche se ha di fronte un’amministrazione che deve, per legge, resistere fino in Cassazione anche se ha palesemente torto, tanto al funzionario che ti ha, sbagliando, messo nei guai nessuno potrà andare a chiedere i danni) e potrei continuare. Comunque sarei favorevole al carcere agli evasori come negli USA, a patto di avere anche, come da loro, l’ aliquota massima al 23% circa, l’azienda aperta in tre giorni, i rimborsi in un mese etc etc
Ah…mi ero dimenticato le norme retroattive: tu fiscalmente rispetti le le regole in atto in quel momento, poi dopo le cambiano e quello che hai fatto è soggetto ad interpretazione diversa da parte dell’ Ente…quando ero dipendente non concepivo proprio queste cosette, poi…
C’e’ un’altra cosa che e’ oscena in Italia, ed e’ il fatto che non puoi compensare i debiti che lo Stato ha verso di te con i crediti.
Cosi’ I crediti li devi pagare subito (altrimenti arriva Equitalia e ti pignora tutto, mettendti super tassi d’interesse), mentre I debiti li rimborsano a babbo morto, tanto per legge non si puo’ pignorare allo Stato e gli interessi se ci sono fanno ridere.
Purtroppo le leggi con effetto retroattivo non sono applicate solo per materie fiscali, ma anche in campo amministrativo e sono un altro abominio legislativo (come, ad esempio, il c.d. “silenzio-assenso”, altra perla che esiste solo da noi). Sulle aliquote alte: ormai se il nostro Stato non è ancora andato in bancarotta è proprio a causa della tassazione altissima, che ha superato quella dei paesi del nord Europa (senza minimamente avere la loro qualità di servizi). E’ un serpente che si morde la coda: più si tassa e più si evade. Certo a me lavoratore dipendente, a cui il prelievo è applicato alla fonte, vedere il c.d. “scudo fiscale”, grazie al quale si son ripuliti tanti proventi illeciti, senza neanche l’obbligo di far rientrare i capitali in Italia, mi fa girar le balle non poco.
In America se un Ente statale ti fa perdere indebitamente tempo o denaro, hai ottime probabilita’ di vincere la causa in tempi rapidi e di essere risarcito, col funzionario che ha sbagliato e paga.
in Italia vigerebbe anche una legge che vieta le trasazioni superiori a mille euro in contanti….
Rene, questa me l’ero persa.
*Bene, non Rene…:-(
Trentamila in contanti, in Italia ormai possono farli circolare per affari solo i cinesi, dentro un’anonima borsa della spesa …
poi la combriccola, di cui è presidente l’ad dello sponsor inoltre si allena, PAGANDO UN LAUTO CANONE presso il centro multisportivo di cui il suo presidente è azionista di maggioranza e che ha Ingrandito anche grazie a contrbuti pubblici…. Soldi che arrivaNo dai contrbuti federali per la partecipazione alla “Pippa league”
almeno dalle mie parti i controlli su tutti gli sport, specialmente calcio, è molto aumentato. E adesso nessuno riesce più a fare quello che dici, Galeone.
Io se volete guardare al gettito totale abbasserei le detrazioni alle sponsorizzazioni politiche quasi a 0 e aumenterei tutto il resto come dovrebbe essere da paese civile!
Comunque se non vuoi avere fatture 1 a 5 ( dai 1000 e ricevi foglio da 5000) sarebbe bella cosa aumentare detrazioni ma facendo tutto via bonifico bancario….
E’ questo il problema: si puo’ fare tutto via contanti e rilasciare ricevute per cifre che non sono mai passate di mano, “nascondendosi” dietro alla concessione all societa’ sportive fino ad un certo fatturato (cartaceo) di accedere a sistemi di contabilita’ “semplificata”.
Se poi rischi di sforare il “tetto” per la contabilita’ “semplificata”, basta che “spezzi” la societa’ in due e fai una societa’ separata per i seniores e un’altra per le giovanili, e un’altra per… ci siamo capiti.
Cosi’ riesci sempre a stare al di sotto della soglia dell’obbligo di avere una contabilita’ non semplificata…
Se fossimo un paese serio dove chi di dovere fa i controlli come si deve, allora direi ben venga. Visto che siamo in Italia, sono contrario
il problema è che il controllore e controllato fanno parte sempre dello stesso “ente”!
cosi si “aggiusta” al meglio il tutto!
sempre!
quotones
certo che sparare commenti senza sapere come questa proposta è articolata è davvero esilarante.
Poi sappiamo come è il nostro paese : pieno di evasori e allora chiudiamo tutto per il sospetto.
Il vero problema è che siamo un paese di bastian contrari : se non c’è perché non c’è, e se c’è non dovrebbe esserci.
gino non è la questione di esser bastian contrari ma conoscendo la mentalità Italica a pensar male si fa molto peccato ma guarda caso quando il governo ha iniziato a bastonare gli evasori il sistema Italia è entrato in crisi, non solo per quello per l’amor di dio ma secondo me ha contribuito parecchio….
capisco però :
lo sport Italiano ha bisogno di sponsor che al momento latitano ed una iniziativa che possa in qualche maniera incentivarli è benvenuta.
La questione del controllo è un cosa diversa che si applica a qualsiasi attività economica.
Sappiamo come vanno le cose in Italia ma questo non deve far da stop : per niente.
Secondo l’ OXFORD dictionary sponsor è una persona o azienda che paga un evento usualmente avente ritorno pubblicitario.
Ovvero la coca cola sponsorizza uno spettacolo, per esempio di NFL , per farsi pubblicità con lo scopo ultimo di vendere la sua bevanda durante il campionato.
e magari il suo ritorno è ben più ampio di quanto non abbia pagato.
gino molte delle cose scritte ed esempi fatti sono quello che e’ successo veramente negli anni in cui le sponsorizzazioni le potevi detrarre fiscalmente…non e’ quindi un puro esercizio teorico ma basato sull’evidenza empirica di cose realmente successe…ecco come tu accusi che i commenti senza conoscere la legge sono assurdi forse documentarsi ed informarsi sul perche;’ la detrtaibilita’ fisccale fu rimossa e leggere gli esempi nati da esperienze degli altri prima di criticare sarebbe dovuto.
Poi che ci sia un problema sponsor e’ vero ma visto che in passato con la detraibilita’ se ne sono viste di tutti i colori specialmente nelle sponsorizzazioni meno ricche ma che aiutavano i club locali il fatto che si tema possa risuccedere quello che e’ successo e’ legittimo.
io mi sono riferito al progetto in essere non al passato.
per il resto lasciamo perdere che è meglio
e poi non in tutti i casi è stato come è stato detto.
Il progetto in essere rischia di riproporre le stesse problematiche, questo e’ il punto della cosa…e chi come me le ha viste certe cose succedere e’ normale metta le mani avanti.
Gino, come dici tu fan benissimo a sponsorizzare se ci guadagnano, ed è questo il senso delle sponsorizzazioni pro: benissimo ma non vedo perché debbano avere sconti fiscali. Non c’è nessuna ragione per cui un contribuente debba pagare un % della pubblicità della CocaCola e contribuisca obbligatoriamente a pagare i conti di una società pro. Se aggiustano Pompei o finanziano delle comunità di recupero, è un’altra cosa. Sullo sport di base è un altro discorso, ma occorre che ci siano bilanci che non facciano ridere e controlli. Evasione ed elusione in questo paese sono un fenomeno di massa, e chiunque abbia avuto a che fare in passato con le microsponsorizzazioni sa di cosa parlo.
Quoto mal sia il discorso sui pro che la frase finale, chi ha avuto modo di vederle certe cose sa benissimo cosa succedeva e come si faceva da sponsor per avadere principalmente non per vero interesse…alla base gli unici che potevano avere vero interesse erano i genitori commercianti/imprenditori del ragazzo in squadra ma che non disdegnavano comunque (mettiamola cosi’) l’ooportunita’ di poter evadere qualcosa.
Quello che non si capisce non e’ che nessuno sta crtiticando l’idea di per se ma che avendo visto in passato come certe cose hanno funzionato (e sono state rimosse per quello) ci sia molto timore di rivedere le stesse cose…certo come dici tu: “chiunque abbia avuto a che fare in passato con le microsponsorizzazioni sa di cosa parlo.”
fanno bene in questa fase perché nessuno guadagna nello sponsorizzare lo sport ma se a bene ci perdono.
Allora, non avendo ora un sistema sportivo degno di questo nome, gli sconti Fiscali sono necessari ripeto in questa fase.
Ciò è particolarmente vero per il rugby in Italia e credo che Benetton TV sia l’esempio giusto.
Sapete perché la Spagna ci ha superato nel turismo?
Perché oltre ad avere le Canarie che offrono vacanze 12 su 12 mesi gode di un sistema fiscale ( tasse e IVA) assai inferiore al nostro.
Noi non possiamo permetterci in questo momento di abbassare IVA e Tasse in maniera significativa ed allora occorre incentivare e l’unica maniera è far immettere del denaro – diciamo così – scontato : per impianti, per la base e per le famiglie anche.
Io ho giocato con Lippi quando ero sedicenne ed ero più forte di lui però venivo da una famiglia povera che doveva fare sacrifici enormi per farmi studiare.
Il patto era : mi sacrifico solo perché tu studi
ed io ho mantenuto il patto.
Però se la mia famiglia avesse avuto un aiuto come sembrerebbe avvenire dal progetto le cose avrebbero potuto essere differenti.
Per quanto riguarda evasione ed elusione non sarà mica colpa del progetto spero?
ognuno di noi faccia il suo : io chiedo sempre lo scontrino anche per un bicchiere di acqua minerale per esempio.
@ gino: “Per quanto riguarda evasione ed elusione non sarà mica colpa del progetto spero?” non ed il putnod ella questione e’ questo, ci sara’ uno strumento di controllo che eviti che la gente che vuole fare la furba o vede l’opportunita’ di evadere/elude non possa o se lo fa venga realmente punita?
E’ questo quello che cerchiamo di dire e lo facciamo sulla base di quanto abbiamo visto succedere in passato…e ci poniamo delle domande al riguardo.
d’accordo Stefo che sia giusto farsi domande, ma il problema non sono le sponsorizzazioni ma i controlli che, come ho scritto anche sopra in uno dei primi interventi, sono un problema generale.
Non credo che Benetton abbia sponsorizzato il basket, la pallavolo e il rugby per fare evasione o elusione.
l’ha fatto perché come la coca cola gli serviva ( non dico conveniva) per la sua azienda.
Ora in tempo di crisi ha pure lui problemi e, come i piccoli, secondo me tutti gli sponsor vanno in qualche modo aiutati.
Che poi non sia la soluzione finale siamo d’accordo
Eh no, gino!
Se vuoi fare un progetto che incentive le sponsorizzazioni (anche visto i precedenti…) devi proporlo in modo che sia facile da controllare e trasparente.
Altrimenti e’ una presa in giro.
Interessante teoria quella dell’ Italia entrata in crisi a causa della lotta intrapresa contro il “nero”…e quando sarebbe stato, giusto per confrontare con quello che accadeva, economicamente parlando, nel resto del mondo? La teoria è anche un po’ pericolosa, perché rischia di dare un argomento a quelli che “quando girava il nero si andava tutti meglio” 🙂
Il problema e’ che le proposte sono tutte articulate in legalese e i media informano SEMPRE alla CDC, di qualunque legge si tratti.
Perche’ dovrei prendere una laurea in Legge per capire bene come e’ articolata questa legge in particolare?
In alternativa chiunque non sia uno specialista non potrebbe commentare nulla?
@wilrugby facciamo un esempio pratico
La salamelle e affini fa una sponsorizzazione di 30k€ alla soc. soprt. Di sto cavolo
Bene se poi la società compra il catering (birra e salsicce) dalla società sponsorizzante per 20k€ ma da merce gonfinado il prezzo per meno di 2k€ in realtà la sponsorizzazione è di 12k€ ma gli sgravi son sui 30k€
Così volendo fare le cose in “regola” 😉
sui 20 pagherà le tasse etc. etc.
comunque la sponsorizzazione resta di trenta.
ok ma la società ha soldi e servizi per 12….po non son un commercialista e loro sanno meglio di me come fare questi accrocchi 😉
allora non facciamo niente e ninna nanna
buona notte 😉
ma in FIR hanno la contabilità semplificata?! 🙂
Hanno cominciato a pubblicare bilanci (non cosi’ dettagliati) da un anno…
Ho letto il disegno di Legge
In verità non dice nulla di nuovo se non quello di adeguare gli importi al 2014.
Il vero problema quello “IVA” tra pubblicità e sponsorizzazioni non viene nemmeno menzionato
Speriamo che qualche parlamentare nella discussione lo faccia presente
disco rotto?