Serie A: L’Aquila prima nella regular season, le altre lottano tutte

Sicuramente. Non saprei valutare la superiorità per quanto riguarda i singoli, ma sicuramente sono più maturi rispetto alle stagioni precedenti e più preparati ad affrontare squadre che, pur essendo meno preparate atleticamente di loro e meno seguite tecnicamente, hanno dalla loro una maggiore eterogeneità delle rose e maggior esperienza. Negli anni passati hanno pagato a caro prezzo questa cosa, soprattutto in mischia, mentre quest’anno, pur soffrendo sempre alcune prime linee e pacchetti “smaliziati”, sono cresciuti anche sotto questo aspetto. Sicuramente i tecnici, dopo 3 anni d’esperienza in A1, hanno saputo adattare il lavoro e le indicazioni da dare ai ragazzi.
Ho letto che Gavazzi ha detto che è previsto il passaggio della squadra dell’Accademia in Eccellenza nel giro di poche stagioni (ma non dalla prossima): giusto da un lato, perchè se questi ragazzi sulla carta devono rappresentare la nostra élite giovanile, è giusto che si misurino fin da giovanissimi nel massimo campionato; ma rischioso per il continuo turnover dei ragazzi stessi di anno in anno e perchè l’Eccellenza è comunque un’altra cosa.
Se mi immagino le squadre accademiche degli anni passati che ho visto in A1, in Eccellenza me le immagino sulla falsariga della stagione della Capitolina: sconfitte pesanti, campionato di sola sofferenza, ben oltre la soglia dell’ “educativo”. Quella di quest’anno la vedrei in ogni caso non oltre la lotta per la salvezza. Sono giovani, allenati, seguiti, veloci e preparati, ma una squadra composta in toto di 18-19enni, per quanto ci possano essere annate molto buone e avere tecnici che lavorano bene, ha sempre e comunque limiti importanti nel confronto con squadre esperte e preparate.