Il CEO della federazione di Edimburgo ha incontrato un imprenditore disposto a investire nell’operazione
La Scozia e la terza franchigia celtica: aperto il dossier Aberdeen
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Ancora una volta in Scozia le franchigie vanno dove si presume che sia piu’ facile trovare finanziatori, anziche’ andare incontro al pubblico e agli appassionati (Borders, per esempio).
Il problema e’ che situando le franchigie dove c’e’ poco pubblico, gli sponsor non vedono un adeguato interesse e a lungo termine la cosa non si dimostra sostenibile. Non per nulla le medie di pubblico in Scozia sono di poco superiori solamente a quelle Italiane nonostante i buoni piazzamenti delle squadre che sollevano le sorti (con lo scarso pubblico delle Zebre, un’altra franchigia centralizzata creata a tavolino e situata a Parma per motivi indipendenti dalla presenza di pubblico, a pesare sulle medie italiane).
Forse e’ questo il rugby dell’era del professionismo, ma…
e loro stanno in centri un pochino più grandi di treviso e parma, con buona pace dei “metropolitani”
…ma il pubblico non arriva lo stesso…
La terza franchigia scozzese sarebbe la necessaria conseguenza per programmare la terza italiana perchè non penso che vogliano lasciare il torneo dispari…sicuramente la Scozia ha più basi e movimento per pensare ad una nuova realtà pro…rinasceranno dunque in veste di franchigia i Caledonia Reds? La selezione provinciale scozzese che negli anni ’90 partecipò anche alle coppe europee e giocava le sue partite proprio ad Aberdeen e Perth…riprendendo ciò che sopra diceva @Hullalla, è un peccato comunque che la regione storicamente più prolifica del rugby scozzese, i Borders, sia lasciata fuori (anche se attualmente l’area è simbolicamente rappresentata dalla frachigia di Edimburgo)…
Per il quadriennio celtico 2018-2022 ci avviamo dunque verso un Pro 14? Se l’Italia punta sul serio alla terza franchigia sarebbe ora di iniziare a pensarci seriamente dalla prossima stagione individuando già i possibili giocatori domestici e inserendoli in un percorso preciso di crescita e programmazione nel corso dei quattro anni che verranno, magari cominciando a fargli fare i permit fissi e facendoli allenari dei brevi periodi con le due franchigie…ah, già proprio ieri la FIR non ha cambiato niente, vabbè ci ritroveremo nell’estate del 2018 a cercare i giocatori per i Lupi…
con già due franchigie, in realtà, il problema giocatori si risolve abbastanza facilmente, togli le seconde linee alle squadre già presenti ed in tutte tre butti i prospetti eccellenti per completare la rosa, ma queste rimangono illusioni, se fossimo in grado di esprimere (economicamente, sia chiaro, nonostante tutti i detrattori non credo che non ci sia il materiale umano per farlo) una terza franchigia, saremmo ad un passo da avere un domestic di qualità
Difatti: gia’ questa stagione siamo ultimi e penultimi (con la speranza forse di arrivare terzultimi?), fogurarsi se togliamo i giocatori che andranno all’estero cosa restera’. Se poi dobbiamo spalmare ancora di piu’ quelli che rimarranno, sicuramente sara’ un successo!
Per avere le terza franchigia in Italia, oltre ai soldini, ci vuole anche una eccellente programmazione tecnica. Ma non eccellente come e’ l’Eccellenza… bisogna che sia un po’ piu’ eccellente.
Se proprio proprio la federazione ha deciso di sondare il terreno per una terza franchigia, cosa difficile sia per il reclutamento dei giocatori che per pubbloco e sponsorizzazioni, mi piaceva di più l’idea (ma si parla veramente di fantascenza) di Londra e potenziare i london scots, li avrebbero pubblico e ritorno mediatico molto importanti, certo non sarebbero in scozia e questo inciderebbeo molto (tra autonomisti e politica) ma sai che ritorno mediatico avrebbe anche la CL di riflesso. Detto questo o l’i prenditore di Aberdeen caccia tanti soldi (20.000k£ in quattro anni) o ciccia
vabbè Kat, ma la Pro 12 deve avere le sue franchigie nelle nazioni che vi prendono parte…sennò portiamo le Zebre a Berlino così facciamo appassionare tanti tedeschi che portano anche soldi nelle casse FIR…
Loro però hanno BTsport e Bank of Scotland per fare la terza squadra, noi?
Raisport alle 23,55…. 😉
RBS ha perso 8 miliardi di sterline lo scorso anno…non sta benissimo.
( miliardi di sterle sono 9.6 miliardi di euro oppure 19.000 miliardi di lire -scrivo – diciannovemila miliardi di lire). Mo’ basta con ‘sti piagnistei…
Ad Aberdeen o trovano i soldi da Aberdeen Funds oppure da qualcuno che sta guadagnando con il petrolio del mare del nord. Altrimenti rimangono granito, pecore e pesca…
…e un certo numero di miei…parenti!!!
forse non tutti sanno che….
Aberdeen ha la fortuna di avere i giacimenti petroliferi nei mari del nord ed e’ base di tutte le operazioni (Magari la franchigia si chiamera’ Aberdeen Oils…”).
Esiste un quartiere ad Aberdeen (Suburb) dove c’e’ il codice postale con piu’ ricchi di tutta la UK (I vari manager e supermanager e direttori spaziali delle compagnie petrolifere…).
Ad Aberdeen i fitti delle case sono davvero alti, rispetto ad altre parti della Scozia, proprio perche’ chi lavora nel settore si puo’ permettere stipendi alti…
E io mi chiedo, possibile che ad Aberdeen non trovino un paio di miliardari pronti ad invesitre? nella rgione vivomo alemeno 500mila persone, quindi pure se riescono ad avere almeno lo 0.5% di quella popolazione a seguire la squadra…sarebbe un gran risultato..
Se non trovano i soldi’ li’ non so’ dove… 🙂