La pratica del rugby in ambito scolastico diminuisce, e la federazione corre ai ripiani con un piano per arginare il fenomeno
Galles, nelle scuole rotolano sempre meno palle ovali
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Cioè… Questi “corrono ai ripari” non tanto perchè i ragazzini fanno molto meno sport incorrendo ad una ipotetica precoce obesità, ma perchè nelle scuole stan rotolando meno palle ovali in luogo di quelle rotonde, quindi considerano il rugby non solo uno sport nazionale ma anche un patrimonio culturale da salvaguardare per non incorrere ad un futuro impoverimento tecnico della disciplina ad alti livelli! E subito, LORO, riuniscono le tavole rotonde investendo in strutture e attività pratiche, non solo arginando il problema ma rilanciando… Dio, come si fa a non adorare i gallesi?!? Signori, giù il cappello.
Come fanno i nostri dirigenti a non adorare i gallesi, questa è la domanda…
Non li adorano, perchè per fare quel che fanno, bisogna lavorare…e sodo.
Gallesi che pagano la scelta della costituzione delle franchige sul modello irlandese, che ha ucciso le sfide di club in galles. Sfide poco sentite, franchige non amate dai tifosi e giovani che giocano più a calcio grazie anche a Swansee e Cardiff in premier league. Magari un passo indietro dovrebbero farlo..
mi sa che ‘ste franchige non piacciono a molti in giro x l’europa ovale…
e comincio seriamente a pensare che siano solo un tramite per fottere soldi. Qui come in galles solo che là cercano di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, mentre qui il colpo (in banca…) lo fanno senza cerchi e senza botti…
Ma quali bestialità scrivete. Pure balle spaziali. Sono anni che la FIR impiega il suo miglior dirigente e una quantità di euro per il progetto scuola, e voi venite a dirmi che il numero dei giovani che praticano il rugby in ambito scolastico sono in pesante calo. Questo non può essere, queste sono solo bugie, siete tutti in malafede. Controllate invece il pallottoliere, che non sia guasto, invece di dare sempre addosso alla FIR.
sai che con quella quantità di euro, oggigiorno, non ci si compra neanche più 1 happy meal?
eZuccaVuotaGavaz lo sa…
da Paesi come il Galles,rugbisticamente parlando,avremmo tanto ma tanto da imparare….
Forse uno dei migliori incentivi che una Federazione in grado di fornire a qualsiasi scuola e/o club è la palla da rugby. Un investimento in una grande quantità di palloni ‘Federale’ che potrebbe poi essere forniti ai club che possono dimostrare un impegno a portare il rugby nelle scuole sarà anche un articolo promozionale che è molto valido.
Questo potrebbe significare, con una buona gestione, che i club andando nelle scuole avrebbe le palle decenti e di corretta dimensioni. Quante volte vediamo un allenatore di club di frequentare una scuola media con un sacco di vecchi, sporchi, palle mal gonfiati, di solito la dimensione sbagliata? Dare l’allenatore di alcuni strumenti ‘federali’, egli può avere più orgoglio nel suo lavoro.
Guarda che come palle da rugby, la FIR non la batte nessuno. A partire dal progetto scuola e dal numero di praticanti, la FIR non solo distribuisce palle a destra e a manca, ma le produce a ciclo continuato: un colosso tutto Made in Italy.
Interessante anche notare il tipo di Rugby si gioca nella foto.
Il tag rugby è fondamentale per lo sviluppo di un bambino, ho avuto modo di assistere ad un torneo a Llannelli, è il primo approccio fondamentale per un bambino, gli insegni i movimenti e le basi, perché il rugby non è fare a testate
Mr. Ian;
Purtroppo F.I.R. hanno fatto enormi sforzi per vietare l’uso dei Tag Rugby in Italia. Ad un corso I.R.B. (Roma) nel 2009 un certo F.A. della Federazione spiegato l’intero corso che razza italiana aveva bisogno di conquistare la loro paura del contatto, per questo Tag Rugby non sara mai incoraggiate in Italia.
Alcuni anni fa, il Comitato Regionale F.I.R. in Veneto ha tentato di vietare l’uso di Tag Rugby, semplicemente perché uno dei collaboratori di F.A., un certo T.R. era così paura di F.A. che ha cercato di imporre tale divieto.
Qui a San Benedetto del Tronto noi continueremo a incoraggiare i bambini a giocare Tag Rugby nelle scuole elementare. Oggi completarò lezione #100 nella nostra scuola locale. Non ci sono stati infortuni, nessun contatto fisico, ma oltre 500 bambini molto felici perchè tutti hanno conosciuto una palla ovale, e un gioco che ha coinvolto la maggior parte delle competenze di rugby.
Il tag-rugby va introdotto da subito per i bambini, indifferentemente dei sessi.
L’unico modo per far scoprire il gioco, nel senso più puro del termine, per gli scontri fisici ci pensaranno gli ormoni più avanti, il contatto viene dopo, quando non ci arrivi con le abilità tecniche.
Un altro concetto da approfondire meglio è anche legato alle sessioni di video analisi, secondo me il rugby per la sua complessità è uno sport che va seguito e visto, soprattutto quando vuoi insegnarlo e fare diventare certi movimenti dei meccanismi. Secondo me è necessario vedere più partite possibili.
Sono contento di aver avuto questo scambio di opinioni. 😉
Mr. Ian; anche per me; Andrew Jepson – Facebook
[email protected]
OT, ma non tanto.
http://parma.repubblica.it/cronaca/2014/03/25/foto/una_targa_per_filippo_cantoni-81864044/1/#1