Prova veemente dei padroni di casa contro un Galles pasticcione, vittoria meritata per 29-18. Triple Crown alla nazionale di Lancaster
Sei Nazioni: l’Inghilterra furiosa costringe il Galles ad abdicare
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Attualmente la migliore partita dell’anno, una battaglia furiosa e bellissima, non mi aspettavo un Inghilterra così solida. Grande rugby e un Galles che esce un po’ ridimensionato.Per noi è estremamente dura la settimana prossima
arbitraggio del 2°t imbarazzante per quanto casalingo. inglesi vincono meritatamente ma sempre sporchi e scorretti sui punti d’incontro non vengono quasi mai sanzionati. ai gallesi è stato fischiato tutto.
due pesi e due misure.
Manco la metà della metà di quello che ha combinato Owens ieri.
non ho ancora visto la partita di ieri. comunque non mi interessa, ogni partita è una storia a sè
Su un proprio velo involontario Poite oggi ha fermato (come giusto) l’azione, Owens ieri ha convalidato la meta dei trifogli irlandesi.
Più in generale, direi però che Poite ha arbitrato divinamente la mischia chiusa, anche se, specie nel secondo tempo, non ha visto delle banalità enormi a favore dei gallesi (ad esempio, Halfpenny placcato in aria da Nowell, senza che l’arbitro francese avesse nulla da ridire).
La vedo proprio nera sabato. Dobbiamo andare in campo con la voglia di distruggerli, sennò questi ci asfaltano
Più che nera sabato prossimo è una gara SEGNATA. Dai venti punti in sù come ho già scritto. Gli inglesi (e anche gli altri) corrono come forsennati per tutta la durata della gara. Siccome non penso siano una razza superiore è evidente, classe a parte, che svolgono degli allenamenti che qui da noi neanche ci sognamo.Amen
oppure è un problema di testa, di fiducia.
Ma non era l’Italia il Paese dei calciatori ?! Grandissimo gioco tattico al piede soprattutto, ma non solo, nel primo tempo e da parte di entrambe anche se più degli inglesi. Enorme anche la capacità dei bianchi nel recuperare gli up and under che rende questa opzione molto pagante. Poi 100 % dalla piazzola da parte di entrambe le squadre, mi accontenterei vi fossero degli italiani capace di tenere la media dell’80 🙂 anche se il gioco tattico e la lunghezza dei calci è sicuramente almeno altrettanto importante. Fortissimi gli inglesi nei raggruppamenti ma non è una novità visto che ci hanno vinto il mondiale del 2003: notare il modo in cui, intorno al 65′, sono riusciti a difendere e a mantenere il possesso su un pallone uscito da una mischia ordinata a loro favore in cui erano stati schiacciati. Sono molto contento che i nostri debbano giocarsela contro una squadra così forte e motivata: queste sono le occasioni in cui si puo’ tirare fuori il meglio, quelle con le squadre di ugual categoria arriveranno a giugno, fuori casa, e lì si vedrà a che punto siamo. Galles con i limiti di quest’anno ma in grado di non fare allontanare troppo gli inglesi nel punteggio e di tener botta nel gioco fino all’ultimo; faccio notare: queste non sono sconfitte onorevoli, queste sono sconfitte in cui te la sei giocata fino in fondo e puoi dire di essere della stessa categoria (Penso si intendesse anche questo quando si diceva di quelli che non perdono mai e al massimo fanno meno punti, con una frase che adesso puo’ sembrare nostalgia dei tempi del bianco e nero). Si parlava tanto delle possibili influenze del football, in effetti è arrivata ma da parte di quello americano: troppi interventi su giocatori senza palla !
13/13, sommando Farrell e Halfpenny, mi veniva da pensare ai punti lasciati per strada da noi nelle prime due partite…
Che rugby! Mi sento un po’ meglio.
È vero, è un onore poter giocare sabato una partita per loro così importante. Speriamo di onorare l’impegno con una buona prestazione
Partita di grande intensità sui breakdown da parte dei mastini inglesi, rucks ripulite con grande efficacia nel I tempo (dice niente agli Azzurri?), quando la mediana riesce a mettere in moto le ondate della cavalleria costringe la linea difensiva gallese a lavorare parecchio. Certo, li ha aiutati anche la dormita generale sulla meta di Care al 5′: va bene che Halfpenny scivola, ma gli altri guardano le farfalle. Galles sotto pressione che si aggrappa al piede del proprio estremo, non riuscendo a trovare altri tipi di sbocco al proprio gioco, anche perchè la grande aggressività dei bianchi paga qualche infrazione di troppo. Secondo tempo coi gallesi costretti a fare il gioco degli inglesi e linea difensiva dei padroni di casa che si esalta, grazie anche alla grande performance di Lawes ed ai puntuali raddoppi sui pick ‘n drive. Il resto lo fanno i calci molto precisi di Farrell e le pungenti ripartenze di Brown e May che tengono costantemente sotto apprensione la retroguardia ospite. Anche il possibile vantaggio in mischia ordinata dei dragoni viene vanificato dall’ottimo lavoro collettivo che porta al giallo di Jenkins. Solo nel finale con gli ingressi di James e R.Jones i gallesi si riscattano un po’, ma è ormai tardi. A parte Lawes, MoM meritato, ottimi anche Care, Farrell, Brown, Nowell e Twelvetrees. Nel Galles, che nel secondo tempo crea una sola vera occasione da meta vanificata dal grabber fuori misura di Davies, bene Webb, che prova anche a vestire i panni di Roberts attaccando senza fortuna la linea del vantaggio inglese, e AW Jones, incerto Priestland, anonimi i centri.
E’ impressionante pensare che un anno fa l’Inghilterra aveva alcuni dei suoi punti di forza in Goode, Ashton e Cole, oggi già dimenticati grazie ai ragazzi terribili Browne, Nowell e Wilson.
Giovanni, non ti sembra che anche Marler abbia fatto una grande partita?
Si, molto positivo anche lui. Ma tutta la mischia inglese ha giocato bene, i gallesi avrebbero dovuto partire da quella fase per costruire la partita ed invece hanno trovato pane per i propri denti.
più son grossi e più fan rumore quando cadono (anche perchè non se l’aspettano …)
insomma bisogna provarci comunque anche se ‘sti inglesi son più bravi
comunque un’altro grande l’abbiamo anche noi: Sarto giocherebbe molto anche in Francia od Inghilterra
Inghilterra in ascesa, Galles un po’ bollito. Questi per i mondiali stanno mettendo su una squadretta mica da ridere. Il Galles sconta anni sulla cresca dell’onda e il tour estivo dei B&IL. Farrell sta diventando un giocatore a tutto tondo, non disdegna nemmeno l’autoscontro se serve. Brown semplicemente mostruoso. Buona la mischia, col giusto MoM, con Vunipola che ancora deve imparare a fare bene la mischia ordinata.
P.S.
Finalmente su DMAX Zanni e Morisi in studio, senza il menestrello o il saltimbanco di turno che si inventa espertone.
Sono d’accordo: va bene che bisogna raggiungere più persone possibile, ma un minimo di analisi tecnica ci vuole, alla fine delle partite.
Ieri tutto questo non c’è stato, fra le bestialità dette da Pasotti (che evidentemente vedeva un’altra partita) e l’insopportabile buonismo di un po’ tutto lo studio, che vedeva dei lati positivi nella nostra prestazione che proprio non c’erano…
Purtroppo è proprio nelle partite dell’Italia che tirano fuori dal cilindro il VIP “che-ne-capisce”.
Sì, questo l’ho notato anch’io…
Più che altro, non mi piace l’atteggiamento -passatemi il termine- un po’ “ruffiano” con cui l’inviato che fa le interviste ma anche gli ospiti in studio si rivolgono ai nostri giocatori.
Con questo non voglio dire che la si dovrebbe buttare in caciara, ma, ad esempio, ieri ho notato che sia gli azzurri intervistati che Brunel sono stati molto caustici nel valutare la propria prestazione.
A Sky, da questo punto di vista, si stava meglio e… beh, mi manca la lavagna tecnica di Federico Fusetti! 🙂
Sabato la partita è segnata, era evidente da sempre e a maggior ragione dopo stasera; l’ unica è perdere bene, facendo vedere gioco. Pessimo, sciocco e scontato da dire ma è la verità vera, il cucchiaio di legno, quest’ anno, era pressochè scontato. E’ l’ Inghliterra, abbiamo presente? Certo, poi la speranza…; ma queste sono squadre che ragionano su cicli in previsione dei mondiali ogni quattro anni e usano il 6N per vincere, certo, ma anche per mettere a punto un gruppo, noi cominciamo adesso, a farlo e, comunque, ragioniamo di 6N in 6N per battere, almeno, la Scozia. e in casa. E non è poco, per nulla (per me è un gran passo avanti), e siamo al loro livello, quasi. Tecnicamente, secondo me, meglio già ora, sebbene inesistenti quanto a “testa”, rispetto a loro. Proprio nulla di nuovo; è la prima volta, sottolineo ancora, che abbiamo un allenatore con un ciclo di quattro anni davanti e un contratto di quella durata, e potrebbero (potevano già) rinnovarglielo prima possibile (il primo è stato Mallet, ma i primi due anni ricordiamo come gli hanno messo i bastoni tra le ruote?). E a questo proposito, tanto per essere franchi e sinceri fino in fondo, visto quello che abbiamo visto da giugno in qua, quanto a tenuta mentale, ecc., tenuto conto di come la palla ovale è tratta dai media, della mania nazionale per quella rotonda e l’ ignobile mondo di calciatori e veline che ci gira intorno, per fare un esempio, si può dar torto a Mallet se è vero che disse “Italiani no buoni per rugby”? A me l’ uomo piaceva, il che non toglie che abbia trovato l’ uscita non vera, di pessimo gusto visto che vieni pagato da “I no buoni” e mi sia sentito offeso personalmente. Perciò teniamo conto che è una squadra tutta in costruzione, finalmente con un sacco di giovani di talento, con ottime prospettive e, finalmente, con tutti i ruoli coperti e un futuro che mi immagino letteralmente entusiasmante; questo non è uno sport in cui improvvisi in pochi anni, se non hai l’ abitudine agli scontri ad alto livello, se non hai un movimento che funziona da decenni, come hanno fatto gli altri Cinque, e solo per fare un esempio; appena saputo che si andava verso il professionismo, si sono organizzati per tempo, noi cominciamo appena adesso, e nel modo che sappiamo, ma ci sono, finalmente, prospettive di gran lunga migliori per il movimento, il campionato, il 6N, il prossimo sarà molto, molto meglio, ne sono certo. Anche per il RWC, non il prossimo, le possibilità di passare ai quarti sono ridottissime, mettiamocelo in testa fin da ora, ma poi, ci conto e conto sul giocare per vincere il 6 del 2016. Brunel rinnovato subito.
Vero, nel rugby la programmazione è tutto, ma noi siamo nel 6N da 14 anni. Ciò rende l’idea di quanto tempo abbiamo buttato. D’altra parte è vero, ci sono buoni prospetti, nei 3/4. In mischia sarà un incognita maggiore, soprattutto in prima linea. Gli altri non è, però, che stiano a guardare e la loro produttività è almeno doppia rispetto alla nostra.
D’ accordissimo, ci siamo da 14 anni, comunque pochi, in questo mondo, e la FIR e Dondi, tanto per essere chairi, oltre a meriti che vanno oggettivamente riconosciuti, hanno scelto la strada dei risultati a breve, che qui, come sappiamo, non esistono. i risultati li conosciamo.
Ma solo io mi sono annoiato? Voglio dire, chi si e’ divertito cosa ha trovato di divertente nel gioco? Il Galles di quest’anno e’ un lontano parente di quello degli anni passati mentre gli inglesi giocano in modo prevedibile dove se viene meno la fisicita per infortuni o stanchezza cosa rimane?
Annoiato?
Divertito? Dimmi la tua.
🙂
Volentieri, ma non saprei cosa dire, sinceramente, perchè non saprei da dove cominciare, a raccontare una partita declinata splendidamente in tutti gli aspetti particolari dalle due squadre. Secondo me. Sto provando a raccontare dell’ Inghilterra che, pur non avendo questa abitudine tra le sue preferite, muove la palla al largo con efficacia irridente, e con il Galles davanti, ricicli, inserimenti delle ali, un estremo che va far danni con giochi di gambe invidiabili, della difesa sempre millimetrica e militaresca, a salire reverse, tremenda nei breack down, un Galles che sarà anche parente povero di quello di due anni fa, ma a noi ci ha suonato per bene, vediamo di non dimenticarlo, tanto per dare una scala di valori e averla presente, della mischia gallese che fa la furba come al solito, di come Adam Jones, al solito prova (e ci riesce, a fare lo scorretto), di come mi è parso interessante, grazie Munari del commento, cercare di capuire la ragione dei cambi gallesi, della gara di calci sparati da 52 metri e messi dentro da entrambi i kicker, dell’ intensità della gara, ecc.. Ma sono, comunque perplesso, e quindi mi riesce male di raccontare.
Cerco di sintetizzare la mia visione dell’incontro e ti chiedo di non prenderla come volonta’ a dire per forza qualcosa controcorrente, in fondo sono solo un appassionato ignorante. Io ho visto una partita che sembrava un “autoscontro” alla destruction derby. Grande fisicita’, grandi contatti ma zero giocate da ricordare. Credo che di questa partita tra un anno, alla vigilia dell’incontro tra le due nel prossimo 6 nazioni, ricordero’ solo che hanno vinto i bianchi e, forse, che i rossi hanno preso la prima meta per una dormita generale. Aggiungo sbilanciandomi che se gli inglesi sono “tutto qui” tra una settimana ci si puo’ divertire. Ecco, l’ho detto. Speriamo di non portare sfiga.
🙂
Metanoman, forse hai ragione sul livello di spettacolarità della partita, ma nel rugby si valutano molte altre cose; quella che chiami solo grande combattività è determinata da un certo lavoro sui punti d’incontro, sulle ruck, nel gioco a terra, nei calci di posizionamento; l’Inghilterra è una squadra molto solida, possiede tutti i fondamentali e, se è vero che l’apertura non ha grande fantasia e neanche le “mani di fata”, é anche vero che per il gioco di Lancaster è funzionale: sostegno e gioco a terra, pulizia nelle mischie in generale: Farrel c’è. Per dirti, secondo me l’Italia vista contro l’Irlanda, finché ha retto fisicamente, è stata molto combattiva, ma di controruck, ad esempio (uno degli elementi per valutare la combattività) se ne sono viste poche, e così anche contro la Scozia, temo anche per scelta “tecnica”, forse per paura di fare fallo.
Non era certo il tipo di partita, vista l’importanza della posta in palio, da cui ci si potesse attendere chissà quale spettacolo, ma io l’ho trovata bellissima e coinvolgente.
L’Inghilterra continua ad essere sottovalutata -anche dal nostro benemerito Paolo- ma oggi i bianchi hanno dimostrato un’attitudine ed una capacità di eseguire il proprio game plan per tutti gli ottanta minuti davvero invidiabili.
Nel secondo tempo sono riusciti anche ad aggiustare la mischia e la disciplina su cui erano stati carenti nella prima metà del match.
Non so se quest’Inghilterra possa aggiudicarsi la RWC (All Blacks e Springboks sono -al momento- fuori dalla loro portata), ma almeno la semifinale la vedo raggiungibilissima.
Gran partita, di un intensita’ pazzesca giocata alla pari dalle 2 squadre!!!
Alla fine ha vinto la squadra che ha sfruttato meglio le occasioni avute..
Comunque rugby di altissimo livello, settimana prossima sara’ un massacro!!!
Si prevedono altri 40/50 punti!!! purtoppo…
Ci sara’ il tutto esaurito, tra bambini, calciofili alle prime armi e 25/30 mila inglesi..!
Va beh, ci rimane il terzo tempo, anche se gli inglesi non e’ che siamo proprio famosi per la loro simpatia…
Se quello è lo spirito, assolutamente meglio bambini e calciofili per il futuro del rugby italiano. Anzi ci vuole necessariamente gente nuova, che dovrebbe anche essere proprio la strategia.
ora si che ce la possiam giocare…a freccette nel terzo tempo intendevo
Lancaster sta lavorando da 3 anni ad un progetto e si vede, la squdra ha una fisionomia di gioco ben precisa e che funziona ma questo 6N mischiando le carte dietro ha trovato un po’ di fosforo che negli anni passati non c’era. Non sono un grande estimatore di 12alberi ma c’e’ poco da fare la sua presenza in campo aiuta la squadra in fase di possesso, Burrell non sara’ un fenomeno ma e’ uno che sa leggere le difese e prendere begli angoli di corsa, il triangolo aggiunge quel pizzico di imprevedibilita’ che negli anni passati assolutamente non c’era. Continuo a pensare che sarebbe bello Lancaster desse fiducia ad un Ford o Burns dall’inizio per vedere se questi a loro volta possono aggiungere qualcosa in piu’ ma se vuole arrivare la Mondiale con una sola apertura che abbia una decina di match internazionali sotto la cintola fatti suoi ad un certo punto e’ un rischio che si sta prendendo e deve serare che gli vada bene.
Galles: erano quelli che avevano dato piu’ Lions e si vede che la lunga estate in Australia ha lasciato segni, la squadra non sembra essere in forma come negli anni passati ed ovviamente pagano questo, a cui io aggiungerei che bene o male sono forti ed hanno vinto tanto ma Gatland non propone nulla di nuovo nel gioco quindi se non sono al 100% fisicamente diventano imbrigliabili come visto a Dublino ed oggi ma anche in parte contro l’Italia.
Inghilterra favorita a questo punto per la vittoria finale e temo che per l’Italia sara’ un’altra partita di apnea difensiva perche’ gli inglesi proverrano a mettere punti nel pallottoliere.
Gatland non propone nulla di nuovo nel gioco quindi se non sono al 100% fisicamente diventano imbrigliabili come visto a Dublino ed oggi ma anche in parte contro l’Italia.
Verissimo. Nulla di nuovo, la delusione del torneo.
Hanno fatto dei passi indietro rispetto alle proprie potenzialità, una su tutti: Hook non ha mai giocato… Assurdo.
Inghilterra favorita a questo punto per la vittoria finale
Un gufo volò da Dublino verso Londra diretto a Parigi con un orecchio a Roma.
@ Andria non gufo e’ che l’Irlanda con la Francia in gioco la non so quanto possa vincere a PArigi…come scritto ieri concordo che hanno tanto mulo che meta’ basta i francesi in sto torneo ma sono li’ a giocarsela in casa ed il record non e’ proprio a favore degli irlandesi diciamo…l’Ighilterra quindi andra’ a Roma col pallottoliere sperando che i Franzosi gli facciano un piacere.
Sul Galles: sembrano anche a me un po’ seduti sul piano del gioco sui risultati raggiunti, do comunque loro l’aibi del Lions Tour che li ha spremuti e molto…e su questo ce’ poco da fare, history repeating, il Lions Tour spreme la squadra che da la maggior parte dei giocatori senza eccezione.
Insomma io spremo un limone no?
Bene poi quando non mi resta più succo ne prendo un altro giusto?
Bene.
Sbagliato.
Sto continuando a spremerlo.
Si vero…magari poteva dare spazio a qulche volto nuovo
“Padroni che mostrano il solito gioco senza troppe opzioni ma con una concentrazione furiosa e un impatto fisico devastante, davvero difficile”
Però strano ma non riesco a coindividere questa affermazione.
A me questa Inghilterra piace perché mi è sembrato di vedere solo da loro un gioco capace di variare. Una sqaudra che si adatta e che cerca più soluzioni all’interno della stessa partitia mandando un pò affanbicchiere l’idea anglosessone (l’accento va sulla o) di avere un geim plan che quello è e che va eseguito come muli…
È l’unica squadra (delle 4 al vertice) che quest’anno ha giocato il pallone dai propri 22, invece di calciarlo sempre, anche questo è un bel segno di una varietà di opzioni che contraddice di netto quanto asserito nell’articolo. Ma ve beh questione di opinioni.
Per me non dovessero vincere il 6 Nazioni sono comunque la squadra che ne esce meglio dal torneo.
L’impressione di un gioco monocorde, seppur vivace, corale e ottimamente eseguito me l’ha data l’Irlanda invece.
Ad ogni modo si tenga presente che se i bianchi non buttavano nel cesso la partita di Parigi probabilmente avrebbero vinto 5 partite su 6 (a Roma le buscano, intesi?).
..ma tutti quegli 8 che gl’irlandesi fanno con Sexton pivot non sono una figata da vedere?
Nessun problema, se vuoi scrivere qualcosa controcorrente, perchè non dovresti, rispetto assoluto, ex giocatore e tifoso o “ignorante” e appassionato; io spero di aver dato l’ impressione giusta, solo sincero e per nulla supponente, spero. Chissà, magari hai ragione tu, io temo 15/20 e sono certo di essere ottimista. Magari, invece, si svegliano, in fondo, se leggi su, non sono per nulla pessimista, broadly speacking.
c di troppo,apologize.
guarda un pò se non ho il cappello di nostradamus.
parlavo di strage per l’italia controi verdi…e strage è stata.
alla fine della seconda giornata parlavo degli inglesi vincenti il 6 nazioni…e forse…forse.
due cose sicure:
1) partita della morte tra una settimana a parigi;
2) partita della mattanza all’olimpico.
…e la scozia…siamo sicuri che perda contro il galles??
ti auguro di saper prevedere con altrettanta esattezza il superenalotto, ma che il diluvio a dublino fosse nell’aria lo si diceva in molti, nel contempo si sperava in una bella prova azzurra… bella prova che si esaurisce in oltre 250 placcaggi e più del 90% di riuscita (se non sbaglio, ma i numeri non sono il mio forte, neanche quelli del superenalotto)… a roma si ripropone grosso modo la stessa situazione, inghilterra che deve fare il maggior numero di mete e punti per sperare ina vittoria della francia sull’irlanda e giocarsi il torneo ai punti… solo sette giorni per recuperare, è vero che entreranno uomini freschi, è anche vero che gli inglesi hanno dato tanto ieri, ma hanno vinto, l’italia ha perso… e la testa ha bisogno di certezze, se no le gambe non girano…
Non capisco perché in questo sito l’inghilterra viene tanto sottovalutata.Gli inglesi non sono per niente simpatici,però rugbysticamente parlando sono quelli che si stanno preparando meglio per la RWC 2015(in europa).Sono gli unici che fanno quasi sempre partita pari con le potenze dell’emisfero sud in questi anni,riuscendo anche a batterle(l’australia la battono spesso).Sono riusciti a ricostruire dopo la RWC del 2011 e hanno molte alternative(sono quasi tutti giovani) nei trequarti,anche negli avanti,ad eccezione della prima linea,nella quale ,se mancano corbisiero e cole l’inghilterra soffre(non nutro particolare fiducia in wilson e i tallonatori hartley e youngs).Inoltre hanno dato varietà anche al loro gioco.Vedo male la Francia che non ha un’identità di gioco per continui cambi di formazione e di game plan.L’Irlanda se riesce a sostituire personaggi come o’connell e o’driscoll,d’arcy sia dal punto di vista tecnico e di leadership ha un futuro roseo,Il Galles e la Scozia non riesco ad inquadrarle.mia modesta opinione
direi che condivido tutto.
Ma perchè tutti ce l’hanno con gli inglesi?? Chi lo dice che siano antipatici? Io ho esperienze diametralmente opposte in merito.
.. finalmente.
nel mio piccolo girando a vedere un po di partite, nazionale o benetton, mi son trovato bene a Cardiff come a Gloucester, a Dublino come a Belfast o a Leicester … poi che fuori dello stadio ci si diverta di più a Cardiff o Dublino rispetto a Gloucester è pacifico ma che all’interno dello stadio la gente sia così diversa tra loro non mi pare proprio.
In ottica RWC le vittorie contro Irlanda (la più bella partita del torneo) e Galles, sono state molto utili a consolidare i muri di casa. Stanno trasformando il twickenham nel 16 giocatore in campo. Per come sono le cose Inghilterra e Irlanda sono le uniche 2 squadre europee a poter sognare una finale nel mondiale. Aspetto con ansia i test di novembre. Se gli inglesi vanno in Nuova Zelanda può essere una zappa sui piedi se perdono i test. Un bel tarlo in testa. Ma se vincono…. Cmq per quanto le partite siano state spettacolari io vedo la coppa per il 60% AB, 10% Inghilterra e Australia e 20% nella mani dei Sud Africani.