Eccellenza: Calvisano asfalta Mogliano, le Fiamme scottano Prato

Partita senza storia in Lombardia, i cremisi battono Prato. Viadana beffa San Donà, derby romano alla Lazio, Padova supera Reggio

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ddanyll 9 Marzo 2014, 17:32

    Mogliano irriconoscibile, surclassati in mischia, inesistenti in attacco per 75’… Calvisano passeggia!

  2. iacuima 9 Marzo 2014, 18:29

    Le Fiamme vanno forte, alla fine saranno sopra Prato e forse Padova

  3. Francesco.Strano 9 Marzo 2014, 19:17

    che debacle prato e mogliano!!! ma perchè questi ultimi schieravano la prima linea di riserva !?! e molti titolari in panchina(Cornwell,Bacchin)???

    complimenti a san dona per come ha tenuto !

    • poppy 9 Marzo 2014, 19:43

      Per quanto visto, San Donà non ha tenuto, meritava di vincere per il gioco espresso.

      • spisier 10 Marzo 2014, 14:36

        poppy , fai il bravo . senza quelle due …topiche di mete REGALATE , cosa succedeva ??? Per il resto , grande rispetto ad una squadra , San Dona ‘ , che lotta sempre fino in fondo !!!

  4. San Isidro 9 Marzo 2014, 19:43

    Di rientro dal derby romano…ma cosa scrivono sul tabellino di Capitolina-Lazio??? 400 spettatori??? Ma eravamo almeno 1000!!! L’impianto dell’URC era stracolmo tra tribuna, ristorante e gente lungo le staccionate!! Hanno scritto che per il derby Capitolina-Fiamme Oro ce ne erano 1.200 (e sottolineo che non sbagliavano) e stavolta la quantità di gente era la stessa, se non qualcuno in più…dico questo perchè sennò poi si dice sempre la solita solfa che “a Roma a vedere l’Eccellenza non ci va nessuno…la franchigia a Roma non ha senso perchè non c’è pubblico…i club romani non tirano, ecc”…mah io non capisco: quando non c’è nessuno aumentano (vedi Zebre, ma anche altre partite d’Eccellenza), quando invece c’è gente diminuiscono? Come funziona? E consideriamo che in parallelo giocavano pure le FF.OO sennò ci sarebbero stati tanti altri spettatori in più!! E quanno ce vo ce vo! Che la FIR ingaggi anche contatori professionisti nel suo staff! Mi offro volontario…
    Dopo seguirà la cronaca del bellissimo derby vissuto oggi, un risultato severo per l’URC e non rispecchia i valori e l’intensità mostrati sul campo dai ragazzi di Cococcetta, onore anche alla Lazio! Un derby VERO…
    Ah, grandi Fiamme! Con il Prato non era per niente facile, seppur con il fattore casa a vantaggio dei poliziotti…i contribuenti potranno essere contenti che i loro soldi sono spesi bene…

    • Sergio Martin 9 Marzo 2014, 20:29

      Vero, grandi Fiamme Oro!

    • iacuima 9 Marzo 2014, 21:36

      E Domenica tutti ad Acqua Acetosa per Lazio vs Fiamme !!

    • Stefo 9 Marzo 2014, 22:23

      @ San invece che far discussioni sui dati di pubblico che mi pare di leggere quelle su manifestazioni: i manifestanti “erava un milione”, le forze dell’ordine “erano 10000”, sei andato in tribuna a chiedere ai Presidenti dei due club perche’ non si e’ sentito niente sui Lupi nonostante l’invito di Gavazzi?

      • Stefo 9 Marzo 2014, 22:24

        Preciso non e’ una domanda polemica ma curiosita’ di sapere perche’ non hanno neanche detto “no grazie” ma fatto cadere tutto nel vuoto.

      • San Isidro 9 Marzo 2014, 22:49

        mah Stefo, non ho capito, se scrivono una cosa sbagliata perchè non dovrei farla presente? non c’è nessun intento di discussione…oggi è stata una bella giornata di rugby e di sole a Roma e ci siamo goduti un derby piacevolissimo e combattuto fino all’ultimo, nonchè il secondo tempo di Inghilterra-Galles in Club House, tempo di parlare dei Lupi non ce n’è stato…magari avessi un rapporto così confidenziale con i presidenti tanto da andarci a parlare di temi delicati come questi…comunque di Lupi o Pretoriani nessuno ne ha vociferato…leggi la mia risposta sul tema a @lupomar che è più o meno quella che ho dato anche a te l’altro giorno e non so se l’avevi vista…

      • San Isidro 9 Marzo 2014, 23:09

        ma poi Stefo, dici che hanno fatto cadere tutto nel vuoto, ma siamo così sicuri che Gavazzi consideri l’opzione romana alla pari dei Dogi? Le società romane e del centro-sud avrebbero potuto riunirsi a prescindere da tutto, vero, ma Gavazzi non penso abbia mai sollecitato tali club a tenere un meeting per valutare l’opzione celtica…l’ipotesi romana, da quanto ho capito, sarebbe un ripiego se I Dogi sfumassero e comunque sarebbe sostenuta in gran parte della FIR perchè le risorse per una cosa simile le romane non ce le hanno, salvo un aiuto privato…

        • Stefo 9 Marzo 2014, 23:29

          No San ti avevo gia’ postato la frase dell’intervista di Gavazzi comparsa fatta da questo sito: “Ho quindi incontrato le società che potrebbero essere interessate e cioè quelle laziali e quelle venete. Mi piacerebbe si potessero chiamare Dogi, nell’eventualità di una scelta veneta, o Lupi in caso ad essere preferita fosse l’opzione laziale.”
          Parla di due opzioni che dalle sue parole erano sullo stesso piano…se poi una si metta a lavorare subito e l’altra manco si fa sentire ovvio che la seconda diventa un ripiego.

          • San Isidro 9 Marzo 2014, 23:49

            Ok, allora era sfuggita a me…comunque, credimi, qui nessuno ne parla, nemmeno il sito RugbyaRoma ha mai accennato qualcosa, così come non ne hanno parlato i diversi giornalisti romani del Corriere dello Sport o della Gazzetta, almeno a quello che ho letto io…tutto è in sordina, se poi i vari presidenti e qualche privato si stiano accordando in segreto non lo posso sapere…

          • Stefo 9 Marzo 2014, 23:51

            Eh ma San io mi aspettavo che andassi la’ a chiedere spiegazioni 🙂
            Non incacchiato o altro ma semplicemente dire “Guardate io sono il famoso San Isidro, di sicuro avete sentito parlare di me, potreste dirmi se ne state almeno discutendo o no?”

          • San Isidro 10 Marzo 2014, 00:59

            ahah…ma non credo di essere così conosciuto al di fuori del blog, poi, sai com’è, con il bel sole comincia a girare alla Capitolina tanta bella presenza femminile svestita, ero un pò distratto più che pensare ai Lupi…tra l’altro come mi sarei pouto presentare ai presidenti, m’ero messo una maglia della Rugby Roma (per essere neutrale) e non penso mi avrebbero visto di buon occhio, andresti a parlare ad un dirigente del Munster con la maglia del Leinster?
            Comunque prometto che la prossima volta sarò il vostro “immischiato non ufficiale” e cercherò di carpire il più possibile dall’ambiente circostante…
            ps: ormai la storia di Berton sta andando oltre, perfino @Sergio Martin, con cui sono andato a vedere la partita, mi ha chiesto a che punto fossi con la bertonsuocera…

  5. jazztrain 9 Marzo 2014, 20:02

    Roma è l’unica grande città d’Italia nel quale il rugby ha seguito: tre squadre in Eccellenza e successo di pubblico, questo è un bel segnale. Una franchigia a Roma non sarebbe poi così impensabile.

    • San Isidro 9 Marzo 2014, 20:12

      e pensare che la gloriosa Rugby Roma non c’è più…mi vengono i brividi solo a pensare che, se non fosse fallita nel 2011, oggi in Eccellenza anzichè tre saremmo stati in 4!!! E il CUS Roma contunua la sua ascesa in B, l’A/2 non è più un miraggio…sicuro in Eccellenza non saremo più tre l’anno prossimo, ma il movimento c’è e tanto (il fatto è che siamo in una grande città dove comunque il rugby resta uno sport minore), il problema è trovare qualche privato che sia seriamente disposto ad investire…a meno che Gavazzi non abbia già i contatti con qualche mister X della zona per traghettare un’eventuale franchigia a Roma in caso (senza tirarla ai veneti e ci mancherebbe) il progetto Dogi svanisca…

      • jazztrain 9 Marzo 2014, 20:14

        SanIsidro, toglimi una curiosità, e scusa la mia ignoranza da profano. La Rugby Roma è morta per sempre? Peccato.

        • San Isidro 9 Marzo 2014, 20:55

          assolutamente no! il bianco e il nero che Giuseppe Bigi portò da San Isidro, dal CASI, negli anni ’20 e che nel 1930 furono adottati dalla gloriosa squadra romana, ancora vivono nei cuori degli appassionati (anche nel mio e, nonostante a livello giovanile abbia indossato altre casacche, ho sempre tifato la Rugby Roma)…allora: dopo il fallimento del 2011 i vecchi dirigenti bianconeri non sono venuti venuti ad un accordo comune per far rinascere la RR, così si sono divisi la torta e sono nate due nuove società: la Nuova Rugby Roma e la Rugby Roma Club…la situazione è paradossale perchè ci sono due squadre che nascono dalla stessa matrice e portano gli stessi colori (il bianco e il nero, naturalmente il logo è diverso) e tra l’altro anche un nome abbastanza simile (in realtà a Roma c’è pure la Rugby Roma 2000, società a sè e che non c’entra nulla con la RR, quindi immaginati quanta confusione si faccia)….entrambe le società si battagliano per l’assegnazione e la gestione del Tre Fontane (storico impianto di Roma Sud, casa madre della RR dal 1969), ora pare l’abbia spuntata la NRR…tutti noi auspichiamo nel ritorno di un’unica grande Rugby Roma Olimpic…la cosa buona, se vogliamo vederne una in questo mare di contraddizioni, è che entrambe le società hanno tirato su in tre anni due bei settori giovanili (per lo più inizialmente formati a partire dal vecchio vivaio della RR), Andrea Trotta dell’Italia u.20, ora a Mogliano, passato per l’Accademia di Tirrenia, veniva proprio dalla NRR…a livello senior c’è solo la RRC che ha una squadra amatoriale in C, ma nulla di più…ora, questo è come sono andate le cose a grosse linee, non conosco troppo nei dettagli le vicende societarie…resta il fatto che una delle squadre più antiche d’Italia, con oltre 80 anni di storia, un palmares mica da poco (5 scudetti, l’ultimo nel 2000, la Coppa Italia del ’99, il Trofeo Eccellenza 2011, vinto nella sua prima edizione pardossalmente proprio l’anno del fallimento, numerosi titoli giovanili e riserve) non esiste più in un’unica veste…lo trovo inaccettabile, e l’assenza della RR in un anno così bello per il rugby romano, con tre squadre in massima serie, è amara…sono speranzoso però che se qualcuno ci rimettesse i soldi la RR rinascerebbe unica e compatta e tornerebbe ai livelli che le competono…daje Roma!!! (almeno coì urlavo al Tre Fontane, ora me tocca dì “Forza Lazio”, “Dai Fiamme” e “Unione! Unione!”)…

          • jazztrain 9 Marzo 2014, 21:39

            Grazie mille San Isidro, sei sempre disponibilissimo. P.S. Curioso vedere una Roma bianconera e non giallorossa. Comunque a parte gli scherzi speriamo che si ritorni agli antichi fasti. W tutto il rugby romano e aggiungerei quello italiano. P.S. II Ma dove giocano la Capitolina, La Lazio e le Fiamme? Ci sono altri campi di rugby nella Capitale?

            😉

        • San Isidro 10 Marzo 2014, 02:10

          @jazztrain,
          figurati, a parlare di rugby sono sempre disponibile, se poi si tratta di rugby romano e argentino lo sono ancor di più…
          in realtà negli anni ’30 esisteva anche l’AS Roma Rugby, la sezione ovale dell’AS Roma, per cui il giallo e il rosso c’eranno eccome a Roma! Già alla fine degli anni ’20 a Roma c’erano diverse squadre di rugby, non so con esattezza se l’AS Roma Rugby già ci fosse o nacque dopo, di certo c’era la Lazio (che si era aperta al rugby nel 1927)…Giuseppe Bigi, mm della nazionale italiana anni ’30, aveva giocato a Buenos Aires (la sua famiglia era emigrata lì) con il glorioso CASI e poi tornò a Roma e giocò con la Lazio…quando nel 1930 alcuni dissidenti del rugby romano, tra cui Bigi, vollero creare un’unica squadra che rappresentasse la città, ovvero la Rugby Roma, si scelsero il bianco e il nero per onorare il CASI, club con il quale Bigi aveva militato…in realà la RR ha anche un terzo colore sociale, il verde che prese nella fusione con il club romano dell’Olimpic 52 nel 1969, infatti la casacca della RR è: calzettoni verdi, pantaloncini neri e maglia striscie bianconere (per questo il nome completo della società era Rugby Roma Olimpic Club)…tornando al giallo e al rosso, alla fine degli anni ’30 la RR venne inglobata nell’AS Roma Rugby e abbandonò il bianco e nero per qualche stagione…e la compagine giallorossa militò sul glorioso campo Testaccio nel “core de Roma”, a un passo dalla Piramide Cestia e il Cimitero Acattolico, ai piedi dell’Aventino e a una manciata di minuti da Trastevere, più bello di così! Dico questo perchè Testaccio è un quartiere profondamente legato al calcio e ai circoli romanisti, eppure una volta c’erano i pali da rugby (io ce li riporterei)…comunque dopo la RR tornò in proprio e l’AS Roma Rugby rinacque per qualche stagione negli anni ’50…ecco, tutto ciò per dire che il giallo e il rosso nell’ovale capitolino ci sono stati!

        • San Isidro 10 Marzo 2014, 03:12

          @jazztrain,
          ecco, mi sono lasciato prendere la mano e non risposto alle tue domande…
          allora la zona di Roma Nord è un’area ad alta densità ovale…partiamo dall’Acquacetosa, la culla del rugby romano, alle pendici della collina sul quale sorge l’elegante quartiere dei Parioli (zona di Roma in cui l’ovale è molto sentito)…tutte le principali squadre di Roma, a parte la Capitolina, hanno fatto la storia qua! L’Acquacetosa è la casa della Lazio, ma anche della Primavera (la squadra in cui ho cominciato a muovere i primi passi e a prendere le prime botte a 14 anni), società che nacque negli anni ’70 da una scissione delle giovanili del CUS Roma (infatti Primavera e CUS portano gli stessi colori sociali, ovvero il giallo e il blu) e che attualmente milita in B…non molto distante dall’Acquacetosa c’è l’area di Tor di Quinto dove ci sono i campi del CUS Roma (ci ho passato 5 anni, impianto molto bello con due bei campi da rugby in riva al tevere, in realtà anche il CUS giocava all’Acquacetosa fino all’inizio degli anni ’90), attualmente la squadra sta facendo uno splendido campionato in B e speriamo salga in A/2…a un tiro di schioppo, 2/3 km dopo i campi del CUS, a via Flaminia, c’è l’accogliente impianto privato della Capitolina (2 campi da rugby + ristorante aperto a tutti e altre installazioni)…spostiamoci dall’altra parte di Roma, andiamo a sud, poco prima dell’EUR c’è il glorioso impianto del Tre Fontane dove la Rugby Roma vi si trasferì stabilmente dall’Acquacetosa nel 1969…3 campi da rugby ed è qui che giocano le due neosocietà nate dopo il fallimento della RR…a Ponte Galeria, zona di Roma sud-ovest, appena fuori dal GRA, alla caserma “Gelsomini” della Polizia, c’è il bel campo sintetico delle FF.OO con tanto di tribune e punti di ristoro, anche le Fiamme fino a qualche anno fa giocavano all’Acquacetosa, ora stanno tirando su anche un settore giovanile…queste sono le principali società romane…delle squadre di C più organizzate e strutturate menziono il Villa Pamphili e la Rugby Roma 2000…il Villa è una piccola società storica di Roma nata nel 1980 da un gruppo di ragazzi che giocavano a rugby nel grande parco di Villa Doria Pamphili, successivamente hanno fondato una vera e propria società e si sono stabiliti al Tre Fontane, dove per anni hanno condiviso i campi della RR…da qualche anno il Villa ha una suo campo al Corviale, quartiere difficile della periferia sud-ovest, dove il rugby ha senza dubbio rappresentato un valore per molti ragazzi della zona…la RR 2000 invece nacque, se non mi sbaglio, dalla defunta Rugby Roma Junior, società che si fondò a partire dalla vecchia seconda squadra della RR…anche la RR 2000 giocò al Tre Fontane prima di stabilirsi sempre a Roma Sud, ma in zona Magliana…la RR 2000 ha un bel settore giovanile e ha tirato su tanti bei talenti che sono andati anche in nazionale u.20 e/o finiti in Eccellenza (Ceccarelli, Riccioli, Romagnoli e Lo Sasso)…l’u.20 e la prima squadra della RR 2000 però si appoggiano nel bel contesto del Parco degli Acquedotti, in zona Appio, sul campo dell’Appia Rugby, società che ha solo il settore giovanile (e in cui è emerso Tiziano Pasquali, pilone dell’Italia u.20 poi andato ai Leicester Tigers), perchè entrambe le società fanno capo al consorzio Porta Portese, loro main sponsor (infatti la RR 2000 è conosciuta come la Porta Portese Roma)…altre società che hanno solo il settore giovanile sono la Nuova Tor Teste, polisportiva di Roma Est che si è aperta al rugby (dove mosse i primi passi Giovanni Maistri del Treviso) e il Nuovo Salario a Roma Nord (dalla mie parti), che richiama le sue tradizioni al vecchio GS Salario, squadra del rugby romano anni ’30…altre società amatoriali di C brulicano per Roma: un paio nate dai centri sociali, ovvero lo Spartaco che ha un campo sempre nei pressi del Parco degli Acquedotti, in zona Quadraro e gli All Reds, dall’altra parte di Roma Sud, a Ostiense…c’erano poi due squadre di C nate in questi ultimi anni che non so se fanno ancora attività, ovvero la Notabilia, che si era fatta un campo in zona Porta di Roma, periferia nord, e la Roma Urbe che si appoggiava ai campi del CUS…e sempre al CUS giocava pure la squadra di rugby della LUISS…poi sempre a nord c’è la Roma V, che sta a rappresentare il V° municipio (anch’essa fa parte del consorzio Porta Portese)…non so se ad Acilia, borgata di Roma sud-ovest fuori dal raccordo, ci sia ancora un campo, lì nel 2008 vi nacque la Roma Mare dopo il temporaneo scioglimento dell’Ostia…e a Tor Bella Monaca, altro quatiere non facile della periferia sud-est fuori dal GRA, vi nacque qualche anno fa la società degli Arlecchini-Gladiators, dove i primi facevano rugby union e i secondi rugby league, non ne conosco le sorti…e qui parliamo solo di di Roma città, sicuro mi dimentico almeno un’altra squadra…poi vabbè ci sarebbe anche tutta la provincia, insomma il movimento c’è…

        • Sergio Martin 10 Marzo 2014, 12:04

          @Jazztrain, tu l’hai invitato a nozze con tutta la bomboniera… 🙂

          • Emy 10 Marzo 2014, 16:08

            Bomboniera? C’è anche la scatola con le colombe da far volare! 😀

    • Rabbidaniel 9 Marzo 2014, 20:55

      Hanno provato a fare i Pretoriani, non c’erano soldi (contavano su un contributo regionale, sic!). O si spostano le Zebre o la vedo dura.

      • San Isidro 9 Marzo 2014, 20:59

        se vinco alla lotteria qualcosa ce la metto nel progetto pretoriano…

        • Sergio Martin 10 Marzo 2014, 09:07

          Bene. Se vinco alla riffa di beneficienza dell’Urc ci metto la cassa di birre in palio, così gettiamo le basi per la club house.

          • San Isidro 10 Marzo 2014, 12:39

            fossi in te mi andrei a informare se hai vinto qualcosa ieri…hai visto mai che era uscito il tuo numero e ti sei perso la maglia dell’URC?

          • Sergio Martin 10 Marzo 2014, 14:22

            Eh no!? Infatti ho telefonato, ma la segretaria non ne sapeva nulla. Richiamo domani. Su ‘ste cose so come Furio….

          • Sergio Martin 10 Marzo 2014, 14:35

            …ovviamente, mi riferisco a questo Furio:

          • San Isidro 10 Marzo 2014, 15:14

            il mitico Furio nun se batte! La telefonata all’ACI è un pezzo di storia della cinematografia! Verdone immenso! Se seguisse anche il rugby sarebbe ancora più grande…

    • spisier 10 Marzo 2014, 15:11

      Manca una frase , jazzman : ” tre squadre in Eccellenza , di cui due retrocederranno … ” . Guarda che non ce l’ho con il rugby romano : con la ( probabile ) nascita dei DOGI e il ritorno della Beneton in Campionato Nazionale , le retrocessioni saranno 3 ( TRE ) !
      Qualcuno se lo ricorda ???

      E sugli spettatori gli 800 / 100 non cambiano niente . Per le franchige ne servono 4/5000 a partita . Solo le Zebre possono permettersi 300 spettatori in Heineken e 3/400 negli altri match di Celtic . Il resto degli incassi li garantisce Fir e Gavazzi …

      • San Isidro 10 Marzo 2014, 15:20

        Spisier, Treviso avrebbe diritto ad entrare in Eccellenza, ma con chi gioca visto che: almeno 10 partiranno, qualcuno lascerà (penso agli argentini di prima linea, a Williams e Van Zyl), il resto va ne I Dogi…si reinventa la squadra? mette gli u.20? Treviso in Eccellenza la vedo un pò improbabile sinceramente…

        • San Isidro 10 Marzo 2014, 15:26

          aggiungo che per una franchigia romana il pubblico sarebbe chiaramente superiore…la Pro 12 è diversa, richiamerebbe un pubblico maggiore e tanti appassionati romani che magari non si interessano al mondo dei club…ci sono tanti romani appassionati che magari seguono la nazionale allo stadio e non sono molto coinvolti nella realtà dell’Eccellenza, sono sicuro che una parte di quel pubblico potrebbe dirottarsi verso la Pro 12…non penso che un team celtico a Roma avrebbe un immediato successo, ma dico che ad una media spettatotri come il Monigo ci si possa arrivare tranquillamente col tempo, se non superarla, consideriamo pure il bacino da cui può attingere Roma e non ci dimentichiamo di tanti appassionati che verrebbero dalle piazze storiche del centro-sud per vedere la Pro 12 a Roma…

        • Emy 10 Marzo 2014, 16:13

          Treviso in Eccellenza ha il posto congelato e Zatta ha già detto che lui pensa alla Benetton di nuovo in Eccellenza. Pare abbastanza evidente che la famiglia Benetton chiuderà un tantinello i rubinetti dopo il salasso degli anni di Celtic e, Dogi o meno, se decidono di fare un passo indietro, torneranno in Eccellenza. Che, per inciso, potrebbero fare serenamente con pochissima spesa e tanti giovani. Però a te dispiace perchè potrebbe voler dire due romane che scendono in A dopo un solo anno di tripudio per tre romane in Eccellenza!

          • San Isidro 10 Marzo 2014, 22:47

            più che me dispiace, me rode…e poi mai dire mai sulla Lazio, anche San Donà rischia…
            Treviso ha pieno diritto di ritornare in Eccellenza, ma continuo a chiedermi se saranno in grado di allestire una rosa per quel livello, magari potrebbero iscriversi in una categoria inferiore…

  6. lupomar 9 Marzo 2014, 21:28

    Io spero fortissimanmente che le Società Venete non cedano alla bellissima tentazione di far rinascere i Dogi in queste condizioni. Auguro agli amici rugbysti romani di riuscire ad unirsi e fare una proposta alternativa a Gavazzi che sicuramente riuscirebbe ad appoggiare con più fondi una Franchigia Romana che Veneta. Il momento è quello giusto, se c’è la possibiltà di convogliare risorse per fare il salto di qualità bisogna trovarle adesso. Daje!

    • San Isidro 9 Marzo 2014, 21:46

      Ciao lupomar, mi pare di capire che sei veneto, ti faccio una domanda solo per sondaggio, ma non vi piacerebbe lo stesso che rinascano I Dogi anche se a finanziare la maggior parte del progetto sia finanziato dalla FIR? Cioè avrete una franchigia che rappresenti tutto il Triveneto, non più il singolo Treviso, non vi piacerebbe proprio, anche con le condizioni imposte da Gavazzi?
      Quanto alla franchigia romana, ridico quanto avevo detto qualche giorno fa sull’argomento e cioè che per me le tre romane di Eccellenza non avrebbero le risorse per allestire un team pro…quello che speravo era una mano della FIR nel progetto…io ho sempre inteso che l’opzione romana Gavazzi l’avrebbe fatta scattare solo se fossero sfumati I Dogi…come già mi chiesi, chi ci dice però che Gavazzi non abbia già trovato qualche investitore privato laziale pronto a scommettere nel progetto Lupi in alternativa all’opzione veneta? Per me Gavazzi ha pensato “prima sento i cinque club veneti, poi se la cosa va male chiedo alle romane di fare un meeting per discutere de I Lupi”…detto questo, almeno dalle informazioni che reperisco, qui a Roma di aria celtic non se ne parla, è come se l’argomento non fosse neanche passato…Gavazzi aveva anche detto che non faceva nessun bando, ma accettava libere candidature e, in effetti, da Roma, dal Lazio e dal centro-sud non è mai giunto nulla…tra l’altro mi chiedo se Pierluigi Bernabò, il presidente delle Zebre, che è romano (è il papà di Valerio) e grande uomo di rugby non solo giocato, ma anche amministrato visto che per anni è stato il presidente della Lazio, abbia messo un pò di pulci a Gavazzi sul tema di una franchigia federale a Roma, magari di uno spostamento delle Zebre in futuro…insomma qui a meno che qualche privato non si faccia avanti o la FIR ci dia una mano come risorse non possiamo fare nulla…per questo speravo in una mano di Gavazzi per mettere una franchigia a Roma…il progetto Pretoriani sostenuto da privati (Abbondanza), che coinvolgeva anche L’Aquila, sappiamo purtroppo come è andato a finire per la mancanza di requisiti, l’esclusione romana per far posto alla Benetton Treviso non fu digerita bene qui, ma in effetti le falle nel progetto c’erano tutte e fa riflettere che poi la RR, la squadra che doveva guidare la franchigia, due anni dopo sia fallita…

  7. San Isidro 9 Marzo 2014, 21:31

    Comunque “le Fiamme scottano Prato” è bellissima…curioso che, a parti invertite, la prossima giornata veda in scena un altro derby romano e il Prato giocare in casa con un’altra romana…ci hanno studiato in FIR?

  8. VICTOR 9 Marzo 2014, 23:10

    San , sei informato sulla squadra romana dell’accademia under 18? Dove gioca?,l’hai mai vista all’opera?
    Nelle sue file dovrebbero militare molti esponenti della squadra under 16 della capitolina campione d’italia 2013… grazie.

    • San Isidro 9 Marzo 2014, 23:17

      Ciao VICTOR, no, mi spiace, sulle giovanili non sono molto informato…ma sei sicuro che si tratti della squadra romana? Perchè l’accademia u.18 è a livello zonale per il centro-sud e, almeno da quanto ne so, dovrebbe giocare a Ponte Galeria, sul campo delle FF.OO…comunque mai visti giocare…

      • VICTOR 9 Marzo 2014, 23:43

        Hai ragione ,credo che ci siano anche ragazzi del centro italia.
        Per quanto riguarda la gloriosa RR , ti posso dire che sarei davvero contento anche io se dovesse rinascere , l’ho seguita un po’negli anni 90 , mi ricordo una prima linea di primissimo ordine(De Carli,Carlo pratichetti,Martinez,Castellani) seconde e terze non da meno(virgilio,bencetti,murrazzani) e poi mazzi, de angelis ,insomma una signora squadra.In un treviso_roma mi ricordo uno scambio di opinioni tra ciccio de carli e franchino properzi….da paura.
        Ero anche presente il giorno della sfida scudetto con l’aquila al flaminio.
        Adesso seguo un po’ la Capitolina e la lazio che giocando a Roma nord,mi rimangono anche piu’ vicini abitando a viterbo.

        • San Isidro 10 Marzo 2014, 01:40

          grande! io ho iniziato a seguire il rugby, e anche a giocarvi, proprio nel 2000, l’anno dello scudetto della RR…fui subito rapito dai bianconeri, tra l’altro l’unica compagine romana di massima serie, e cominciai a seguirli con passione proprio quella stagione…non ero ancora troppo dentro l’ambiente per cui la finale scudetto la vidi in tv, ma fu ugualmente una grande emozione (ancora, a distanza di 14 anni non sono mai riuscito a rivederla in replica, ho cercato ovunque, tu hai qualche link?), ricordo nitidamente le volate in meta di Pez (che arrivò quell’anno da La Tablada de Cordoba consigliato fortemente da Dominguez), Raineri e due volte Roselli…in campo con L’Aquila Totò Perugini e Andrea Masi ancora ragazzini… il primo tempo vedeva L’Aquila ormai spacciata e la RDS avanti per 30-0…poi rimonta neroverde fino al 30-17 e tanta tensione per i romani, ci penserà Roselli ad ammazzare i sogni di gloria abruzzesi con la meta del 35-17…la stagione dopo, a mio avviso, c’era la più bella rosa passata per Roma, ma Calvisano ci fece fuori ai play-off…poi tre stagioni di agonia dopo la presidenza Speziali e la retrocessione in A con 4 anni di purgatorio, di nuovo RR e L’Aquila si riaffrontano nella finale-promozione del 2008 e i bianconeri tornano in massima serie, ma nel 2011 fine dei giochi, peccato…quante traversate che ho fatto da Roma Nord (dove abito) per arrivare al Tre Fontane a vedere i bianconeri!
          Che giocatori che hai citato! A parte Ciccio De Carli e Carletto Pratichetti che non hanno bisogno di presentazioni, ricordo un grande Martinez che arrivò fresco fresco dal SIC (chissà se sapeva che le strisce bianconere che portava derivavano dal CASI, magari non gliel’hanno detto sennò se ne andava via subito! ahah), attualmente il grande Ramiro è ancora al SIC dove allena la squadra intermedia (la seconda squadra)…Caione e Castellani poi avevano portato lo spirito aquilano a Roma, che effetto per il gran Carlo giocare la finale contro i suoi neroverdi (ed era capitano quel giorno se non erro)…tra l’altro Castellani ovunque andava vinceva scudetti (L’Aquila, Treviso, Roma)…poi Bencetti era massiccio, giocò con la RR fino a oltre 40 anni! Murrazzani immenso, un giocatore che meritava piani più alti del Super 10, in realtà lui le prime stagioni alla RR giocò pure tallonatore, lasciò bei ricordi anche alla Capitolina (c’ero nella partita d’addio di Murrazzani e Patrizi tra RR e L’Aquila nel 2010 che si giocò all’URC per impraticabilità del Tre Fontane)…Virgilio era una grande terza linea, il mitico “Sasha”, anche lui oltre qualche caps con l’Italia A non andò oltre, ma avrebbe meritato, flanker, dinamico, combattivo e guerriero (un pò alla Derbyshire)…e mi permetto di citare nel reparto anche il forte Domenico “Mimmo” De Luca, terza linea che non si sottraeva mai al combattimento…ma anche il cussino Di Luia…vabbè poi Mazzi non era una bandiera, anche il fratello Luciano non era male che arrivò alla RR dalle Fiamme Oro…tra i trequarti, oltre ad una menzione speciale a Nanni Raineri e Roselli, ricordo che era un piacere veder giocare Camardon, puma di scuola Alumni, che oltre alla RR si rese protagonista anche alla Lazio & Primavera e alla Capitolina…tanti bei ricordi che ho ancora impressi, speriamo che la RR risorga come si deve…
          Magari becchiamoci sui campi romani qualche volta…

          • San Isidro 10 Marzo 2014, 01:42

            “Mazzi era una bandiera”, eccome se lo era…

  9. San Isidro 10 Marzo 2014, 03:26

    Vabbè ragà, stasera avevo da fare e mi volevo mettere con comodo in notturna a commentare il bel derby romano…ma qui mi si fanno troppe domande, @Stefo che mi chiede se ho captato informazioni per la franchigia, @VICTOR mi fa rivivere le emozioni della Rugby Roma, @jazztrain mi fa domande a cui proprio non so essere sintetico (ma alle quali ho risposto con estremo piacere)…sapete che ve dico: me ne vado a dormì! Domattina però prometto resoconto del derby!

  10. San Isidro 10 Marzo 2014, 03:38

    Ah, complimenti sempre alla RAI, differita di San Donà-Viadana prevista alle 22.50, mi sintonizzo ed era iniziata da quasi mezzora, beh, vabbè…ho visto bene il secondo tempo, grande San Donà, solido, bel gioco in attacco quando muove la palla…immenso Pilla! Ma chi è? Lo voglio a Roma! Un applauso poi veramente a due grandi giocatori come Erasmus (che vestì bianconero con la Rugby Roma, anzi c’è una società in cui non abbia giocacto Erasmus? Io conto: Bologna, Silea, Treviso, Calvisano, Viadana, Aironi in ordine sparso, ma me ne dimentico qualcun’atra sicuro) e Birchall, quanto danno ancora! Che cuore!
    Mai visto che un giocatore entra solo per battere la punizione, per altro quella decisiva, bravo Gennari, ma che rosicata in quel di Piave!
    Viadana che ha molti elementi davvero incisivi in attacco, il gran Pizarro su tutti, ma oggi gli uomini di Phillips erano un pò sottotono, San Donà avrebbe meritato…
    Immagino che gli amici di @AreadiMeta saranno contentissimi, dai ragazzi avete preso comunque il bonus, un giorno ci vedremo, prometto…

  11. Alberto Qura 10 Marzo 2014, 07:49

    Ciao San, Nathan man of the match eppure è stato sostituito al 60′! come mai? Come ha giocato la lazio… purtroppo non sono potuto venire alla partita… grazie

  12. jack13 10 Marzo 2014, 08:21

    senza parole per @SanIsidro l’enciclopedia del rugby romano libera

  13. AleGialloNero 10 Marzo 2014, 10:56

    Mi rendo conto che con Rovigo ferma ai box, l’interesse era tutto incentrato sull’importantissimo derby romano, fondamentale per la classifica e foriero di spunti tecnici a pacchi… Io mi son dovuto ben più modestamente accontentare del match del Peroni, ma ho visto cose che voi umani…

    • San Isidro 10 Marzo 2014, 12:43

      Ale immagino che il tuo commento sia ironico, ma guarda che il derby romano ha meritato sul serio…e meno male che Rovigo è ferma ai box! Volevi 50 commenti di rodigini e petrarchini che si scannavano tra di loro? Vedendo il risultato di Calvisano immagino una partita da pianto…

      • AleGialloNero 10 Marzo 2014, 13:16

        Scusa San, premetto che non godo nel vedere tifosi veneti prendersi per i fondelli per campanilismo come non pretendo edonisticamente che ci si stracci le vesti per lodare la squadra per cui io e altre 2 anime qui dentro facciamo il tifo. Sia mai… Ma dato che il risultato è stato netto in entrambe le partite da noi citate, secondo quale principio la partita di cartello dovrebbe esser considerata “da pianto” mentre quella tra squadre derelitte no? Solo perchè avrà attirato qualche spettatore in più per motivi stracittadini? Eppure sei troppo intelligente per dare un giudizio così superficiale senza aver visto un match… Il fatto che la partita del Peroni non sia stata combattuta non vuol dire che debba passare come se avessero giocato scapoli e ammogliati. Per esempio…qualche “Strano”gufo di nostra conoscenza aspettava l’occasione d’oro per dire che “Griffen è finito – Steyn è irriconoscibile – Ferraro un bollito – Haimona un sopravvalutato – Guidi un incapace” e altri suoi cavalli di battaglia. Invece c’è un silenzio… Come sempre sono le cadute rumorose che stimolano la chiacchiera. I grandi successi, meno. Molto meno…

        • San Isidro 10 Marzo 2014, 14:23

          Ale misà che non ci siamo capiti…a parte che il mio era un tono ironico (purtroppo non dispongo di “faccine” per farlo capire), ma io l’ho buttata così, ho detto “è stata da pianto” perchè ho immaginato un match a senso unico, stando anche a quello che c’è scritto nell’articolo e a quello che hai scritto anche tu “ho visto cose che voi umani”…va bene poi che Lazio e Capitolina sono due squadre di bassa classifica, ma ti ripeto ancora, che è stato un match vivo, bello e combattuto, anche troppo severo nel punteggio per l’Unione, un rugby che vorresti vedere sempre tutte le domeniche e preferirei cento volte guardarmi una gara come quella che una noiosa partita tra due squadre di alta classifica che magari sono in giornata “no”…e non è perchè si tratta di una stracittadina, non ho problemi a criticare, la stagione passata dissi chiaramente che il derby Fiamme-Lazio era stato poco esaltante…dei quattro derby giocati finora quest’anno, tre debbo dire che sono stati molto intensi (i due tra Lazio e URC e Fiamme-Lazio), un pò meno Capitolina-Fiamme…e ne mancano ancora due: Lazio-Fiamme e Fiamme-Capitolina…

  14. San Isidro 10 Marzo 2014, 12:55

    @umbro55, ma che fine hai fatto???
    c’eri al derby ieri?

  15. San Isidro 11 Marzo 2014, 04:56

    Con un pò di ritardo…gran bella giornata di rugby ieri ai campi dell’Unione, sole, pubblico numeroso, e caloroso, delle grandi occasioni (altro che i “400” dei tabellini bugiardi della FIR, eravamo almeno, ma almeno, 1000, se non oltre, e, se non avessero giocato anche le Fiamme in concomitanza, saremmo stati molti di più) e soprattutto un derby VERO, combattuto, di una grande intensità dall’inizio alla fine, una partita molto sentita e agguerrita il cui risultato non riflette il valore sul campo che hanno mostrato i ragazzi della Capitolina, un punteggio severo per loro (se la Lazio non avesse fatto meta all’80° e l’Unione avesse segnato un’altra marcatura e/o avesse preso il bonus difensivo sarebbe stato più giusto per quello che si è visto), merito comunque anche ai biancocelesti!
    Il derby tra Lazio e Capitolina è la stracittadina più sentita in assoluto, è vero che la rivalità tra i biancocelesti e la Rugby Roma, dal punto di vista storico, fa parte della tradizione, ma quando Lazio e URC si affrontano ci sono tanti valori che si contrappongono: anzitutto è una sfida tra blasoni, tra due club in cui confluiscono, principalmente, ragazzi dei quartieri eleganti di Roma Nord (per lo più dai Parioli, per quanto riguarda la Lazio, e dalle zone benestanti della Cassia, dalla Collina Fleming e dai dintorni di corso Francia per quel che concerne invece la Capitolina…naturalmente non generalizzo, nè tanto meno voglio far intendere che sono due club snob, il che non è vero)…poi è una sfida tra società che hanno due dei migliori vivai a livello nazionale e una buona parte dei ragazzi confluisce nelle prime squadre dopo la formazione, il che rende ancor più competitivo un incontro tra biancocelesti e bluamaranto…rispetto all’immensa tradizione laziale, la Capitolina nacque nel 1996 ed ebbe la categoria senior nella stagione ’98/’99 con una squadra anonima che partì dalla C, ma da allora fece molta strada…il settore giovanile urchino fin da subito è spiccato per le sue qualità e la rivalità con la Lazio è emersa presto…Lazio e Capitolina non si erano mai incontrate in massima serie prima di questa stagione, il derby d’andata all’Acquacetosa è stato intenso con l’Unione un pò in affanno nel primo tempo, ma al secondo era riemersa alla grande mettendo in seria difficoltà i laziali seppur non riuscendo a compromettere il risultato (20-3 per i biancocelesti)…
    Quanto a ieri, come in ogni derby le storie incrociate sono diverse, ad es. gli urchini Giacometti, Molaioli, Iacolucci, Rossi e Marsella hanno un passato alla Lazio, mentre i biancocelesti Varani, Tartaglia e Ventricelli hanno vestito bluamaranto…bello poi vedere sul campo gli esponenti delle varie scuole romane, oltre a chi è cresciuto con i due vivai naturalmente, c’è il CUS Roma (Tartaglia e Ventricelli, ma anche Gregorio Rebecchini che, prima di fare la storia all’URC, mossè i primi passi al CUS), la Rugby Roma 2000 (Lo Sasso, Riccioli e Romagnoli), il Frascati (Ricci, Rubini e Bisgeni), alcuni biancocelesti hanno un passato giovanile alla Primavera, società che spesso ha incrociato i destini della Lazio stando anch’essa all’Acquacetosa…nessuno formato alla Rugby Roma, ma in 4 hanno calcato il glorioso Tre Fontane con i bianconeri in massima serie, ovvero Rebecchini, Vannini, Rampa e Varani…c’erano poi tre forestieri: il piemontese Grassotti, il friulano Maregotto e il calabrese Datola, oltre a qualche straniero di contorno: il francese Paillette (giocava in federal qualchecosa e, giunto a Roma per lavoro, si è accasato all’URC), il neozelandese Nathan, il sudafricano, anche se equiparato, Gerber (che l’estate se ne va sempre a giocare la Currie Cup con i suoi Griquas), l’argentino Baeck (cuyano, campione nel 2013 con i suoi Los Tordos del Torneo del Oeste) e l’eagle Civetta…
    Presentato a sufficienza, veniamo al gioco…si parte subito a ritmi intensi, passano a 10 minuti e la Lazio va in meta con Nathan che, con un’abile giocata credo di Gerber, arriva sparato da dietro lo schieramento dei trequarti biancocelesti e soprende la difesa urchina che resta ferma…0-10, sembra che le cose andranno a senso unico, invece no, la Capitolina, che deve far a meno anche di due pezzi da 90 come Bocchino (problema alla caviglia) e Buscema (a riposo dopo il match con la nazionale u.20), tira fuori il veleno e placca più che mai, d’altra parte anche la Lazio non si arrende e i suoi giocatori rispondono bene alla battaglia…alla mezzora arriva la bellissima meta di Recchi, che ricorda tanto quella di Sarto a Dublino, ed è accompagnata dal boato del pubblico a via Flaminia! Primo tempo che si chiude con la Lazio che non segna più punti negli ultimi 10 minuti e Capitolina che illude di poter fare l’impresa…la seconda frazione di gioco ci offre sempre spettacolo sul piano dello scontro fisico e della garra, Unione che però evince i suoi limiti con degli avversari più strutturati e più forti in alcune individualità, bella la meta di Grassotti che arriva a seguito di una maul avanzante e ben organizzata (la mano del grande Victor Jimenez all’Acquacetosa si fa ancora sentire), altre due mete laziali nel finale ammazzano l’incontro, ma è stata guerra vera…grande sacrificio dei padroni di casa che si traduce nelle prestazioni di capitan De Michelis, belle le sue volate, guadagna sempre metri con la palla in mano, di Rebecchini, autore di una partita stupenda (meriterebbe la Pro 12), del “folletto” Diana, un ragazzino dal fisico piccolo e leggero che però è sempre il primo a tuffarsi con cattiveria sugli avversari in corsa (lui è stato uno dei protagonisti dell’URC in A/2)…tra i trequarti della Capitolina, molto bene Giacometti (che funziona nella coppia con Marrucci) e il solito Molaioli, ottimo Conti, bel lavoro delle seconde linee Scoccini, Ricci e Martire, quest’ultimo di cognome e di fatto, ci ha messo un gran cuore…mi è rimasto impresso un placcaggio di Rampa o Moriconi, non ricordo, Fabiani lanciato a tutta velocità, l’urchino lo aspetta da fermo e mette la testa male mentre si abbassa, gli arriva un tir addosso, sembra sia successo il peggio per il prima linea bluamaranto, invece lui si alza senza problemi, Fabiani a terra dolorante…ma gli eccessi di agonismo non sono mancati, Civetta esce dal campo col naso fratturato e sanguinante…sulla sponda laziale non male la coppia di centri Nathan-Bisegni, in chiaroscuro Rubini e Gerber, bella la terza linea biancoceleste con Riccioli e Filippucci, molto propositivo anche Baeck, bene anche Romagnoli quando entra, buono Colabianchi…ultimi minuti per il grande Ventricelli, giocatore simbolo del rugby romano…prima linea laziale che all’inizio subisce in chiusa, in effetti è un pò arrangiata, forse voluta per far entrare dopo Fabiani e Vannozzi (che dovrebbe darsi una calmata), con Maregotto, mai stato prima scelta, Bolzoni del vivaio e Datola, che in realtà è un tallonatore…comunque bella partita di Fabiani…mischia urchina che nel secondo tempo va in calo, touche non disatrosa per l’Unione, ma quando a saltare c’è uno come Civetta te le sporca tutte…
    Insomma gran bel derby!

  16. Sergio Martin 12 Marzo 2014, 00:26

    Già, come ci siamo detti per tutta la partita, gran bel derby.
    Complimenti per il resoconto. C’è davvero tutto. Ma fanne capì come hai fatto: hai preso appunti su un taccuino nascosto, c’avevi una telecamera dentro l’orologio o cosa? Io non ho visto niente… 🙂 Boh…

  17. Sergio Martin 12 Marzo 2014, 00:30

    …”famme capì”…Paolo, per favore sarebbe possibile introdurre una funzione correzione per chi sbaglia bersaglio sulla tastiera?

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