La sconfitta dell’Olimpico consente al Giappone di scavalcarci e per gli azzurri c’è il peggior piazzamento dal 2003
Ranking IRB, l’Italia tocca il suo fondo: è al posto numero 14
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Dietro al Giappone! Prima volta nella storia?
Beh lo si sapeva da prima…. Comunque più che l’Italia guardate la Francia …..
Giappone investe nel suo campionato nazionale in TECNICI STRANIERI (vedi Green e tanti altri)… NOI NON INVESTIAMO IN NULLA…
ECCO LA PROVA
ad aver i denari dei giapponesi. Ho come l’impressione che un budget di un loro club sia molto superiore a qualsiasi club di “eccellenza”, e credo anche in termini di pubblico possiamo dire lo stesso.
perchè cavinato gajan goosen guidi de rossi lavorano gratis???!!!!!
Non è tanto importante la quantità di denaro a disposizione quanto la qualità di come viene speso!
In Italia si spende solo per ingrassare li amici!
Vabbè però il confronto lo si fa in campo dove non mi pare che i giapponesi ci dominino eh…
dici? non ne sarei cosi sicuro! aspettiamo il prossimo incontro prima di tirare conclusioni..
abbiam visto e bene che fare i conti senza l’ oste non porta bene all’ italia..vedi sabato!
Ci sta . alla fine l’italia arriva da 8 sconfitte e 1 vittoria risicatissima con Fiji . Peggior momento per i nostri ragazzi. Forza Ripigliarsi e rimboccarsi le maniche
Nessuno scandalo, in questo momento siamo molto più scarsi del giappone.
mah….
Scusa andrea ma al momento non me la sento proprio di dire che siamo più scarsi del Giappone .. in un ipotetico incontro siamo ancora sui 20 punti di margine secondo me.
In prospettiva futura in effetti qualche dubbio in più mi viene, anche alla luce degli investimenti che hanno messo in atto in ottica RWC 2019
Io sull’Italia favorita a prescindere ci andrei in punta di piedi. Forse rispetto a Giappone, Romania, Russia e Canada siamo ancora più forti, ma se giochiamo come nel secondo tempo di sabato, io sui 20 punti di scarto non ci scommetterei.
vedremo nei test di novembre….
Perché aspettare tanto?Giugnoè alle porte
il 21 giugno a Tokyo
20 punti di margine ?????
ti sei dimenticato il 31-24 pre RWC2011……???
Ok FORSE 20 punti sono un margine esagerato 😀
Però invito a considerare che il secondo tempo di sabato: secondo me si è trattato della classica “giornata storta”, in fin dei conti a Cardiff si è fatto bene così come a tratti a Parigi, contro avversari ben più quotati.
L’anno scorso battemmo l’Irlanda ma penso che nessuno in questo blog pensi che le due nazionali si equivalgano o che noi siamo superiori.
Ho sbagliato a non precisare che intendevo a parità di condizioni, diciamo con entrambe le squadre al top.
Poi è chiaro che, ad esempio a Giugno, avremmo l’incognita della condizione atletica a fine stagione piuttosto che il fattore campo etc.. ma mediamente credo che al giorno d’oggi abbiamo ancora qualcosa in più
Posto che la partita di Cardiff è stata la nota positiva del torneo, faccio notare che quest’anno ci sia la Francia peggiore degli ultimi 10 anni…Vuota, con possesso sterile, senza fantasia né idee. Insomma, aver fatto bene contro la Francia è sì una cosa positiva, ma comunque prendiamola con il beneficio d’inventario.
Sabato non so cosa sia successo, ma a certi livelli le “giornate storte” non te le puoi permettere. E l’ Italia di queste giornate, da giugno a ora, ne ha avute parecchie mi sembra…Se ti fai condizionare dalle “giornate storte” è giusto che tu scenda nel ranking, ed è anche probabile che, in una di queste giornate, tu possa perdere contro il Giappone, anche a parità di condizione fisica (credo che a giugno anche loro saranno a fine stagione…tranne Tanaka e pochi altri che giocano fuori).
Faccio comunque notare che il Giappone, per giocatori PRATICANTI, è la quarta forza rugbystica del mondo.
Lasciamo per un momento da parte il fatto che il Giappone in casa è stato capace di vincere una serie contro il Galles (ok, mancavano 15 titolari ai dragoni, ma era comunque un Galles più forte della Scozia di sabato) e pensiamo allo sviluppo che sta avendo il rugby laggiù, a quanto ci investono…
E pensiamo al fatto che i loro giocatori migliori sono cercati dalle squadre del super XV o di ITM Cup (vedi Tanaka che è agli highlanders a imparare da Aron Smith, non proprio l’ultimo degli scarsi…) e che comunque, la nazionale del Giappone HA UN GIOCO.
Perché la Scozia, nella partita di sabato, andava battuta CON IL GIOCO (non fraintendetemi, rispetto all’era Mallett ora siamo i Chiefs in confronto), non rinunciando a giocare come è stato fatto nel secondo tempo.
@andrea quotone !!!!!!
si scusatemi giugno
Più della posizione in sè – che dipende anche dai punteggi degli altri – è il valore assoluto del nostro punteggio che fa preoccupare. Di solito, se ricordo bene, navigavamo tra i 77 ed i 74 punti. Qui siamo a 72… ormai se l’Inghilterra e l’Irlanda ci dovessero battere, non perderemmo neanche punti per via della distanza che abbiamo da loro nel ranking!
E la situazione si fa ancor più drammatica se guardiamo ai club: italiane in fondo al Pro 12, 0 vittorie in Heineken Cup, Treviso è 36° e le Zebre sono 38° (su 38) nell’European OnRugby Ranking…
Ma no che in confronto all’era Mallet siamo come i Chief. E ricordiamoci al tempo di Nick giocavamo da anni il Top14 e facevamo contratti d’oro ai giocatori che voleva lui, tipo Gower. Mica come adesso che giochiamo una Celtic qualsiasi e quasi gratis, e che il ct deve tenersi lo staff che gli sceglie la FIR. Vuoi mettere?
…sbattersene abbondantemente i maroni e lavorare sodo. Questo (non) risultato dovrebbe essere da stimolo a TUTTI per fare meglio.
Sono d’accordo con te. Bisogna insistere inserendo progressivamente i giovani per formare la squadra che vincerà domani. La maggiorparte dei giovani già gioca a livello internazionale. Credo però che sia ore di abbandonare ogni traccia di nepotismo(vedi ereditarietà dei nomi noti e raccomandati, non sempre garanzia di qualità) e avere la DETERMINAZIONE (palle) di far giocare chi se lo merita!
Il 6N dell’anno scorso ha illuso molti, un po’ come quelli che speravano nei PO della Benetton per quest’anno. Siamo più competitivi del Giappone e di più performanti di Tonga e Fiji, però non riusciamo a consolidarci. Questo è il punto, non il provvisorio 14° posto.
Mah!!
Secondo te il Giappone è più forte di noi? Tonga e Fiji, fatta salva la competenza tecnica e la fisicità, sono squadre strutturate?
L’Italia di sabato è una squadra strutturata?
Dipende dagli avversari che hai di fronte e ai tornei che giochi. Bisogna vedere le situazioni in prospettiva.
Rabbi lo vedremo a giugno.
Per Fiji dopo novembre ci penserei bene.
Dopo un anno che perdi sempre non c’e’ molto da sperare direi. Vorrei proporvi di considerare il fatto che a livello internazionale il Giappone gioca regolarmente la pacific cup se non sbaglio, noi il sei nazioni … penso ce sia una differenza….
Direi che c’è una differenza. Il Ranking non dà sempre valutazioni oggettive.
beh sono numeri quindi poco spazio per le opinioni, ma di certo la nazionale Giapponese non incontra una o due volte all’anno almeno due o tre tra le prime sei al mondo, almeno penso non sono andato a controllare i calendari. Poi secondo me il nostro calo e’ fisiologico, siamo alla vigilia di un cambio generazionale sul quale si innesta il cambio di gioco di Brunel quindi parte iniziale della learning curve con tutto quello che ne consegue…
@ matteo giusto per capire una cosa: affrontare squadre che hamolti piu’ punti di te nel ranking il rischio e’ minore perche’ se perdi perdi meno punti, perdi molti piu’ punti giocando con chi ti sta intorno con chi il gap nel ranking e’ inferiore.
Se il giappone giocasse 3 partite con gli AB e le perdesse tutte non perdere un centesimo di punto.
Sottigliezze, Stefo. Questo è il paese di Gentile, mica di Kant.
@mal, che paragone!
sai che noia se questo fosse il Paese di Kant? con tutto che Kant resta il mio filosofo preferito…
comunque noi siamo anche il Paese di Cicerone, Boezio, San Tommaso, Ficino, Pico della Mirandola, Campanella, Giordano Bruno, Vico, Croce, Gramsci, Severino, Abbagnano, ecc…mica solo di Gentile?
cacchio si potrebbe tirare su un bel XV…
San, OT. Kant mi annoia come Bach e il Barbaresco o, per stare al tema, come il rugby anni ’70.
per fortuna non giochiamo in una Pacific Cup con Samoa, Fiji, Tonga, Pampas XV e Giappone! perché allo stato attuale non so se ne vinceremmo una. Vedremo a Giugno i TM comunque.
ops senza Pampas
Non sarei così paranoico sulle classifiche del ranking IRB. Un drop entrato o uscito non cambia dei valori di base. L’Italia è una squadra di livello medio-basso e questo era strarisaputo. Se poi (per puro caso) dovesse fare un exploit scalerebbe il ranking, ma la sostanza non cambierebbe. Però per uno 0,erotti in meno non credo che siamo più scarsi del Giappone, onestamente. Dovessero arrivare (come arriveranno) altre 2 sconfitte nel 6N dovremmo preoccuparci di essere meno del Canada?
ma perchp ogni voltea tocca spiegare come funziona il Ranking e la gente si ostina a non capire…. nel ranking oltre alla qualità degli avversari conta dove e quando li si incotra… mettiamo per un istante solo che il drop di Weir fosse uscito, saremmo a ridosso degli scozzesi, e nel caso avessimo vinto bene saremmo in scia pumas, cambiava qualcosa? no questa Italia vale il 10 posto (più o meno) e non starei più a guardare se cose, adesso le buschiamo dai Giapponesi… loro investono…. noi no… meritiamo l’inferno, volete dirmi che Fiji investe sullo sviluppo? forse di armi ma non del rugby e allora? il ranking è una foto e come tale tiene conto del momento e da un trend, fioi se si inseriscono i giovani e si perde allora mxxda alla federazione,se si portano i senatori, Mxxda a Bruinel e alla Federazione, se si fa la tourne in Giappone e la si perde con i giovani? che dite ma dai insomma un attimino di coerenza no?
ha prima che mi tirate addosso la croce, si lo so “se me nona l’avea 3 rode saria sta ‘n biroch….”
io ti quoto come se non ci fosse un domani. Sembra che per parlare di sport sia obbligatorio mandare tutto in vacca!
Questa classifica non è veritiera, per colpa nostra.
Ci ostiniamo ad affrontare squadre al di sopra del nostro livello e nel rugby le sorprese sono molto difficili.
il Giappone affronta squadre alla sua portata dove si abitua anche a vincere ed ogni tanto viene asfaltata da una delle grandi.
Noi ci ostiniamo a fare solo incontri di finto cartello per richiamare il pubblico dei non rugbysti che però si sta stancando di tutte queste sconfitte più o meno onorevoli.
A me piacerebbe vedere incontri con i nostri vicini di ranking ed a volte affrontare qualche squadra superiore per valutare qualche progresso.
Inoltre il Giappone compra spesso l ‘eleggibilità di giocatori del sud pacifico.
Ormai , purtroppo il rugby sta diventando solo uno spettacolo dove tradizione, campanilismo, senso di appartenenza al proprio club sono solo uno sbiadito ricordo.
Be considera che a giugno di solito facciamo proprio cosi (affrontando nazionali oltre la top 10, l’ultimo giugno è stata un po’ un’eccezione) contrariamente a quanto fa la Francia o l’Inghilterra. Solo che anche in questi casi vinciamo, ma senza fare sfracelli (vedere l’ultimo tour in Nord America).
ragazzi di poca fede, ci risentiamo dopo la fine del 6n, per giugno vediamo
questa grande potenza del rugby.
Per caso avete visto qualche partita del campionato giapponese?
Senza commenti………..
io si….son malato lo so….comunque, gli stranieri camminano sulle acque e sembrano i messia gli altri nella media e tanta ma tanta fatica a stargli dietro, ma molto dietro
@kat ho visto due partite bastano e avanzano…meglio non
commentare,preferisco la mia serie c la domenica mattina……
curiosità di serie C che squadra segui? io il Pedemontana Livenza sempre presente alle partite casalinghe 😉
kat l’aquila serie A
gran sasso serie B
paganica serie C
grandi! paganica è prima nel girone abruzzese, tutte vinte credo!?
@mez tutte vinte,c’e’ anche la gran sasso che va fortissima
con la seconda squadra c’e’ da divertirsi la domenica
mattina dalle ns zone.
mez tu ancora giochi a rugby in sardegna?
il sottoscritto ha smesso x rottura crociati.
si si gioco ancora in C..e da quest’ anno pure con gli old..prima partita primo maggio ad alghero con una selezione di madrid, poi ad ottobre andiamo noi una settimana da loro!
purtroppo quest’ anno credo la C sia andata anche se mancano diverse partite..ma la prima marcia alla grande tipo la tua squadra..tutte vinte anche loro!
la prossima li aspettiamo in casa, almeno la soddisfazione di batterli ce la vogliamo togliere!
Non voglio andare controcorrente, ma in una logica anglosassone, e il rugby appunto lo e’, dove contano solo i risultati, l’allenatore dovrebbe risponderne in primis. Ora nessuno vorrebbe ” cacciare ” Brunel ma almeno una riflessione spero che si faccia visto che è il primo C.T. che ha portato per la prima volta l’Italia al 14 posto……
meglio il 20 posto con il brunello che……….
ed anche il primo che ha vinto con l’ irlanda e bissato il primo successo, un po casuale coi francesi, ammutolito gli inglesi a twickenham..
certo potrebbe placcare e calciare meglio ma tant’ è 😉
Ieri sera stavo giusto chiedendomi come l’ avremmo pagata in termini di ranking, ecco fatto. Ma sono anche convinto che, di quelli che ci stanno sopra, solo l’ Argentina, forse, e, sempre forse, Samoa non siano battibili, e fino da ora. Perciò rialzarsi veloci, farsi il sedere, e ritrovare (trovare) la testa e l’ umiltà.
A me, sinceramente, del ranking me ne importa tanto quanto me ne potrebbe fregare di un contest di uncinetto…A maggior ragione se sopra di noi ci sono squadre che possiamo battere tranquillamente…
Mi chiedo se, paradossalmente, non vi sia anche un aspetto positivo nell’essere stati un po’ ridimensionati nel ranking, se come spero, l’IRB sarà indotta a proporci più spesso un’alternanza nei test-match tra squadre dell’elite e squadre che vanno da circa 5 posizioni sopra a 5 posizioni sotto alla nostra.
Se in uno sport individuale di confronto come il tennis, ma penso sia applicabile anche agli sport di squadra, un atleta continua a giocare solo con gente più forte o pari a lui, migliora la tecnica e i ritmi, soddisfa almeno per un po’ di tempo il pubblico che dice: “guarda un po’ che è riuscito ad arrivare a giocare con i migliori, gioca sempre meglio e qualche rara volta vince”, ma si disabitua o comunque sviluppa poco, altre cose che bisogna fare per vincere spesso, come, per esempio, utilizzare le tecniche a seconda dei momenti di una partita e delle caratteristiche di chi si ha di fronte, accelerare e rallentare a ragion veduta, riuscire a passare rapidamente da un tipo di gioco a un altro, e poi gli elementi psicologici a proposito dei quali va ricordato che giocare con i più forti è la strada per migliorare ma è anche vero che le continue bastonate portano frustrazione.
…che poi mi sembra un po’ la fotografia dell’Italrugby di oggi.
So che il ranking irb non conta delle prestazioni in se per se ma a me questa notizia fa rabbrividire..scivolare cosi in fondo a ridosso disquadre che partecipano al sei nazioni B ma soprattutto nel momento in cui sembrava che qualcosa stesse cambiando avendo giocando allo pari per 120 minuti con galles e francia(ovviamente di cui si salva solo il 1° tempo) mi fa pensare molto e non rimpiangere poi i vari Berbizier o Mallet perchè si la sconfitta di sabato sarà stata anche viziata da fortuna /colpo di classe(drop) e magari svista arbitrare(passaggio in avanti probabile sul riciclo che ha portato alla seconda meta scozzese) ma davvero qui stiamo toccando il fondo e a questo punto perdere per perdere non cambia molto ma almeno eravamo piu sù;” voi direte si ma adesso proviamo a fare noi il gioco ” ma è evidente che non ne siamo all’altezza magari di crearlo anche si ,ma di certo non lo sappiamo gestire vedi sabato invece di rientrare in campo sul 13-3 e mandare nel baratro gli scozzesi anche cercando un paio di calci di punizione ci siamo adagiati pensando che il compitino ormai fosse stato svolto .Mi sembra piu che ovvio che noi nel panorama internazionale siamo quelli che possono stupire magari portando a casa una vittoria inaspettata ma non saremo ,almeno per il momento, quelli che vanno in campo da favoriti che rispettano il pronostico.
Quello che mi rammarica è che davvero le idee ci sono i giovani sono ben integrati in un gruppo esperto ma c’è qualcosa che non va e che proprio non riesco a capire e che voglio chiedere a voi.
Mah, guarda; come ho scritto sopra, la scivolata nel ranking non mi preoccupa molto, anche perchè abbiamo sopra Giappone, Fiji e Samoa, che francamente possiamo battere senza particolari difficoltà. Non sono la Scozia, per intenderci. Per il resto sono d’accordo con te. Mi preoccupano di più i problemi del gioco, anche se secondo me abbiamo anche buone opportunità di crescere (al di là di come andranno le prossime due partite; mi riferisco ai prossimi anni), se i nostri lavorano bene.
..battere Fiji e Samoa senza particolare difficoltà ! Da quanto tempo segui il rugby Sergio Martin ? E anche con il Giappone mi sa che la mancanza di difficoltà ce la dovremo scordare.
Non ho detto che con Fiji e Samoa si vince sicuro, volevo intendere che ogni volta che scendiamo in campo contro di loro abbiamo ampie possibilità di batterle, e che questo può verificarsi non per grazia di Dio e con morti e feriti. Che c’entra da quando seguo il rugby io? Lasciamo stare quello che poteva accadere venti o trent’anni fa. Guardiamo obiettivamente al rapporto di forze attuale. Ma secondo te obiettivamente quelle sono squadre più forti dell’Italia? Ma perchè dobbiamo sempre piangerci addosso? Ci siamo incacchiati perchè con Fiji stavamo tanto sopra, a novembre, e ci stavano riprendendo. Che significa, che sono più forti di noi? No, significa che giustamente ci aspettavamo di vincere con larghezza. Sul Giappone non ti ti dico niente.
Intanto gli eventi del passato hanno la loro importanza anche nel rugby, soprattutto considerando che i precedenti, non moltissimi e questo è vero che è un limite alla validità della statistica, si sono svolti nel corso degli ultimi 20-30 anni e non sono tutti di 20-30 anni fa. Questi ci dicono che con Samoa abbiamo vinto la prima e unica volta nel 2009 mentre risale a meno di 10 mesi e non anni fa l’ultima asfaltata nettissima che ci siamo da loro presi in Sud Africa. Come si faccia a ritenersi favoriti giocando in un paese dove finora abbiamo storicamente perso, che ci ha casomai battuti in casa e bene a detta allora di tutti (2003) e, soprattutto, ci abbia sotterrato in campo neutro, in epoca contemporanea, quindi verosimilmente con formazioni non troppo diverse da quelle che si giocheranno in giugno (ok, Esposito, Campagnaro, Allan e altri: sono il primo sperarci), come si possa pensarsi favoriti ad Apia mi risulta un mistero. Fiji: confronti del passato pari, anche in questo caso sempre perso a casa loro (se la memoria non mi inganna ma ne sono quasi certo); ci sono caratteristiche dei giocatori bianconeri che gli vengono pressoché universalmente riconosciute, come la pochissima disciplina, l’approccio al contatto ai limiti a e a volte oltre i limiti della pericolosità, ma oltre a queste mi sono sembrati non privi di malizie tattiche magari più a livello individuale che collettivo, come nella fase finale della partita quando visto che i nostri erano ormai così “in cotta” e, tra l’altro, proprio perchè in confusione, erano mal disposti in campo, si sono messi a fare dei calcettini corti a seguire, che in condizioni normali sono suicidi ma in quella situazione erano perfetti, infatti hanno favorito non ricordo berne se una ma mi pare due mete e in un altro caso hanno portato al giallo a Parisse. Per ciò che riguarda il Giappone, sempre battuti nei quattro confronti, però nell’ultimo del 2011 in preparazione alla RWC, li abbiamo battuti in Italia 31-24, avrebbero preso il punto bonus 🙂 Da allora tutti li danno in progresso sensibile, pare che nel loro rugby girino investimenti un po’ come nel nostro di svariati anni fa. Riassumendo vedo quindi un tour dove dico che non è inverosimile vincere tutt’è tre le partite come sarebbe se giocassimo con NZL, AUS e SAF, dico però che se dovessimo veramente riuscirci e magari controllando bene le partite (quello di cui parla Brunel ultimamente), avremmo fatto un’impresa assai più significativa di una vittoria con una del 6N magari in suo momento di demotivazione e di stanca e con un qualche colpetto di fortuna, vedi Galles 2007 e anche Francia 2011 o un’Irlanda forse un po’ a corto di motivazioni nel 2013. Tre partite in Giappone, Fiji e Samoa e in una fase di stagione per loro ascendente, ben difficilmente le vinci con un po’ di concitazione nelle fasi finali, penso che per riuscire a vincerle tutte, te le devi meritare. Quindi un ottimo e difficile esame che ci puo’ servire molto. Comunque nel frattempo, dobbiamo fare meglio possibile con IRL e ING, chissà che non ci scappi un colpaccio.
@erick92 mi cito anche se basta guardare sopra : “…un atleta continua a giocare solo con gente più forte o pari a lui, migliora la tecnica e i ritmi, soddisfa almeno per un po’ di tempo il pubblico che dice: “guarda un po’ che è riuscito ad arrivare a giocare con i migliori, gioca sempre meglio e qualche rara volta vince”, ma si disabitua o comunque sviluppa poco, altre cose che bisogna fare per vincere spesso, come, per esempio, utilizzare le tecniche a seconda dei momenti di una partita e delle caratteristiche di chi si ha di fronte, accelerare e rallentare a ragion veduta, riuscire a passare rapidamente da un tipo di gioco a un altro, e poi gli elementi psicologici a proposito dei quali va ricordato che giocare con i più forti è la strada per migliorare ma è anche vero che le continue bastonate portano frustrazione”. Quindi ottime occasioni incontri con Georgia, Romania, “3 pacifiche”, se affrontanti senza “puzza sotto il naso” ma scendendo in campo, sugli spalti e sui forum come se fossero la nostra partita per vincer il 6N. Dall’aver controllo pieno di quelle partite, che non significa solo vincere con largo punteggio, ma anche saper bene come affrontare e superare i momenti di dura ed efficace resistenza (perchè penso che così sarà) che quelle nazionali ci opporranno, e dal continuare a giocare bene i test-match con le prime 5-6 (penso che l’IRB continuerà a proporceli), passerà la strada per arrivare forse ad avere maggiori capacità di competere a tutti i livelli.
Beh, in realtá non penso nemmeno o che siamo necessariamente favoriti, e comunque fuori casa da loro è sempre più difficile che da noi. Per il resto mi trovo d’accordo con la tua analisi.
Sergio, debbo dare ragione a @fabrio13H…le squadre isolane sono molto difficili da affrontare, un tempo probabilmente ci spaventavano solo per il fisico, ora anche per la tecnica…sono pochi, specie samoani e fijani, che giocano in patria, la maggior parte di loro ora gioca in Europa o in Super Rugby, questo gli ha permesso di affinare molto le skills che, unite alla straordinaria potenza fisica, ne fanno un mix micidiale…le Samoa negli ultimi anni ci sono sopra nel ranking e sono anche, sul piano oggettivo, più forti di noi…la prova di maturità dovevamo farla in SA cercando di batterli, invece, tralasciando una nostra opaca prestazione, abbiamo avuto la riconferma che erano più forti…nella storia abbiamo affrontato solo 4 volte i samoani (2000, 2001, 2009 e 2013), tre le abbiamo perse, mi sento anche di dire che nella vittoria ad Ascoli Piceno nel 2009 giocammo con delle Samoa sottotono…se riuscissimo a batterli degnamente a Giugno allora si che faremo quel vero salto di qualità e maturità…il punto debole delle nazionali isolane è probabilmente l’amalgama, in quanto gli atleti giocano nei più disparati campionati dei due emisferi e si ritrovano assieme solo nelle finestre internazionali, comunque questo è relativo perchè i risultati parlano chiaro…le Fiji anni fa erano le più forti nel Sud Pacifico, ma stanno attraversando un periodo di calo dalla RWC, anche per questioni politiche interne dovute alla presa di potere dei militari che hanno avuto ripercussioni all’interno della federazione, di conseguenza anche sulle scelte tecniche…i fijani li abbiamo incotrati più volte, ma quando siamo andati da loro (2000 e 2006) le abbiamo sempre rimediate, in casa nostra invece li abbiamo anche battuti nettamente a volte (2001 e 2005), anche se ricordo pure il 50-32 per i fijani a L’Aquila nei fine anni ’90…le Fiji inoltre hanno un movimento impressionate, il rugby è sport nazionale e ci sono oltre 150.000 tesserati su una popolazione di poco più di 900.000 abitanti…hanno 12 province storiche che fanno un campionato loro (la Digicel Cup, livello semi-pro), e ognuna di essa gestisce i club locali che sono una marea, solo nella union di Suva il campionato è strutturato su due divisioni per un totale di 24 club…quando andremo giù toccherà portare molto rispetto, riscattarci dalla prestazione di Cremona ed essere pronti al massacro…due anni fa la Scozia nel tour estivo riuscì a battere giù Samoa e Fiji, cerchiamo di replicare…le Tonga invece sono quelle più deboli delle tre isolane, ma non meno insediose, ce la fecero sudare a Brescia nel 2012 e non dimentichiamo che hanno battuto pure la Francia al mondiale, inoltre sono una squadra molto più disciplinata delle Fiji e hanno mostrato carattere a Novembre contro francesi e gallesi…
Speramo bene…
Va bene, ma torniamo al discorso iniziale. Il posizionamento nel ranking non mi sembra importante, perchè non sempre rispecchi i rapporti di forza tra le squadre. Ad esempio, Samoa è sopra l’Argentina. Secondo te è più forte? Secondo me, no. Il ranking vale solo all’ingrosso, e non farei drammi perchè siamo scesi alla 14ma posizione.
Sui valori del ranking sono più o meno d’accordo con te, infatti per me non è un dramma se siamo scesi al 14° posto (certo per una squadra del 6N non è una cosa positiva)…comunque per me, al di là del ranking, le Samoa sono più forti di noi, ma spero di essere smentito a Giugno…il paragone tra i Pumas e gli isolani è difficile da fare perchè l’Argentina nella sua storia ha affrontato poco Fiji, Samoa e Tonga…per me i Pumas sulla carta potrebbero essere superiori ai samoani (e prendo sempre come riferimento le Samoa perchè sono le più forti tra le tre e hanno un gioco che si avvicina di più alle big del mondo, molto tecnico soprattutto), ma non so sul campo…