Sei Nazioni: Inghilterra-Irlanda, sfida per diventare davvero grandi

A Londra nel tardo pomeriggio di oggi una sfida attesissima che può dire molto sul torneo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fracassosandona 22 Febbraio 2014, 12:55

    il cuore vorrebbe l’irlanda vincitrice, la testa di chi sogna un torneo sempre più equilibrato ed avvincente si augura che vinca la Perfida per avere quattro squadre a quattro punti dopo tre giornate (e noi magari a 2)…
    poi voglio avere ragione sul fatto che quest’anno non ci sarà GS

  2. Emanuele 22 Febbraio 2014, 13:00
  3. gian 22 Febbraio 2014, 13:05

    sono anch’io nel dubbio per il gusto di vedere perdere la perfida ed avere un torneo tirato al limite, la testa dice verde, che però non sono, forse, stati ancora testati veramente, il fatto che possano vincere i bianchi, non è da escludere, in fondo sono anche loro un po’ imballati e in credito con la fortuna, vedremo

  4. ginomonza 22 Febbraio 2014, 14:03

    Alloes sarebbe bello per me se vincesse england perché poi gli faremmo perdere il 6N sconfiggendoli a Roma.
    Fatto voto di castità fino ad allora :'(
    T
    Anto non cambia niente 😉

  5. mauro-pv 22 Febbraio 2014, 17:49

    Joubert imbarazzante per quanto favorisce la squadra in casa, SEMPRE!!

  6. Stefo 22 Febbraio 2014, 18:01

    Kearney e’ come cervo che esce di foresta!

    • mezeena10 23 Febbraio 2014, 08:16

      ahahahah mai metafora fu piu azzeccata..peccato per il risultato Stefo, ma il torneo diventa piu interessante a dispetto del gioco mostrato in campo da tutte le squadre..
      immutate le chances di vittoria per almeno 3 squadre!
      sempre un gran fascino sto torneo!!!

  7. Andria 22 Febbraio 2014, 18:48

    Però il risultato me lo aspettavo.
    Potevano vincere entrambe ma l’Inghilterra ha giocato una partita anti Irlanda, adattando il proprio gioco.
    Secondo me i bianchi hanno globalmente qualcosa in più.
    L’Irlanda è coesa sembra il Leinster e giocano a memoria ma eseguono sempre un piano di gioco che sembra prestabilito, non li vedo mai in grado di inventare qualcosa di nuovo che venga dalle loro capacità. A centrocampo le avrebbero e non sono poche. 🙂
    L’Inghilterra per il momneto questa coesione e questa forza globale se la sogna ma sa variare.
    Siccome il Rugby è un gioco olistico ecco qui il risultato di oggi.
    Sei Nazioni aperto.

    • Stefo 22 Febbraio 2014, 18:53

      No Andria e’ in attacco che l’Irlanda non sembra ancora il Leinster di Schmidt ed e’ li’ che al momento e’ il limite ma non scordiamoci che sono alla sesta partita di Schmidt…andare a Twickenham contro questa inghilterra e tirarne fuori una aprtita cosi’ all’inizio del progetto e’ un bel risultato a mio avviso.

      • Andria 22 Febbraio 2014, 19:48

        Oggi l’Inghilterra ha cercato di giocare un gioco che potesse spuntare le armi agli avversari e c’è riuscita.
        Non sono stato chiaro nel mio “sembra il Leinster” in effetti.
        Perché mi riferivo a come giochino a memoria e come sembrano una compagine rodata.
        Io i limiti li vedo in un dna che sarà ben difficile mutare…
        Tuttavia se il limite è posto molto in alto… Poi magari non ti batte più nessuno.
        Un esempio? Il Sud Africa.

        • Stefo 22 Febbraio 2014, 20:32

          Ma Andria non so, il gioco del Leinster e’ stato il punto di riferimento europeo per club per almeno 4 stagioni soprattutto in attacco, il gioco del Clermont l’ha costruito Schmidt…mi sembra chiaro che si l’asticella e’ posto molto in alto da Schmidt coi club ma dire che il dna e’difficile da mutare dopo che l’ha fatto col Leinster mi sembra un po’ un preconcetto che secondo me ogni tanto traspare dai tuoi commenti sulle irlandesi.
          Mancano ancora le serie di fasi di martellamenti degli avanti con supporto continuo e conseguenti offload, pop up pass, ricicli velocissimi, mancano le combinazioni sui centri…l’unica cosa che si e’ iniziata a vedere nelle ultime due partite sono le linee di corsa interne sul canale del 10 o del 12.
          Il mio dubbio al riguardo e’ che con Schmidt il Leinster partiva ogni stagione un po’ lenta nel fare il gioco d’attacco completo, nel senso che aveva bisogno di tempo per registrare e non so quanto una Nazionale che non si allena giornalmente insieme possa farlo.

          • Andria 22 Febbraio 2014, 21:06

            Mi scuso per l’insolita lunghezza sono il primo che detesta le sbrodolate.
            Ma non puoi definirlo preconcetto sai?
            Vedi, è semplicemente una descrizione del loro stile, della loro scuola. Mi sembra che non sono l’unico a dirlo. Un esempio da Tindall siu Planet Rugby commentando la vittoria sui Gallesi: “They [the welsh notadiAndria] made the fatal mistake of getting drawn into the Irish wrestle, and once you’ve done that you will lose every time. Whenever we played Ireland, we would talk about committing as few players to contact as possible; to keep their big forwards honest by moving them around the field. Ireland are past masters of the choke tackle, of holding players up around the contact area and generally making it as hard as possible for you to get quick usable ball”.
            Se lo descrivi come bello, efficace, elegante o malizioso allora va bene.
            Se invece ne sottolinei i limiti e le bruttezze (ogni cosa ha il suo lato brutto) allora è preconcetto. Oppure se vuoi sì è un preconcetto, cavolo la tattica del choke tackle mi piace zero. Che male c’è?

          • Stefo 23 Febbraio 2014, 00:02

            Andria nelle prime due e contro gli AB l;utilizzo del choke e’ stato minimo, se vogliamo dircela tutta, oggi ;’ha utilizzato molto come l’ha utilizzato molto di suo anche l’Inghilterra. Nelle precedenti 3 partite (comprendo gli AB) la difesa e’ stata impostata completamente diversamente con alternanza di chop and jackall ma soprattutto chop and barge come tattiche difensive.
            Tindall farebbe meglio comunque a guardare a casa sua ed alla sua Inghilterra che non mi pare stiano prendendo con Lancaster il mondo di sorpresa come gioco.
            Schmidt sta lavorando molto sulla difesa con l’alternanza di tattiche difensive a seconda dell’avversario, con gli AB hanno lavorato in una determinata maniera (molto simile a quella usata col Galles), con la Scozia in un’altra ed oggi un’atra ancora. Perche’ si sta concentrando motlo sulla difesa?Primo perche’ tutte le squadre vincenti partono dalla solidita’ difensiva, inclusi gli AB degli ultimi anni. Secondo perche’ la difesa irlandese dell’ultimo anno con Kidney faceva acqua da tutte le parti. Altra cosa che si e’ concentrato sono i set pieces altra area che oggi come ieri e’ findamentale e senza cui non vinci e altra cosa che nella parte finale dell’esperienza Kidney era a pezzi (specialmente i lineout doce ad ogni lancio proprio c’era sospirare e sperare).
            Insomma sta lavorando sull’ABC di una squadra vincente come un tecnico che e’ al suo primo semestre in carica deve fare.
            L’attacco l’ho scritto dopo ogni partita, al momento si sta facendo il basico, molto lineare e semplice ma sara’ una cosa su cui lavorera’ di sicuro in seguito, non penso che arrivato sulla panchina dell’Irlanda rinneghi la sua filosofia di gioco e ripeto tu puoi fidarti cicamente di Tindall ma mi pare che il gioco espresso dal Leinster con Schmidt fatta molto contro il discorso che il dna non si puo’ cambiare, se ci aggiungi che l’Ulster stesso esprime un gioco molto piu’ simmile all’idea di Schmidt che a quella che tu hai delle Irlandesi (Ascombe allenatore), che il Connacht e’ in mano a Lam ti rendi conto che il discorso DNA e’ abbastanza superficiale come discorso.
            Aggiungo che parlando di dna sulla 3/4 l’Irlanda per forza deve provare agiocare veloce, sulla velocita’ e la tecnica perche’ non aveva ieri e non ha oggi i carrarmati sulla 3/4, anzi se prendiamo le varie back lines in giro nelle prime 10 probabilmente come media sono i piu’ leggeri, quindi un certo tipo di gioco non possono farlo.

          • Stefo 23 Febbraio 2014, 00:12

            In sostanza andria quello che cerco di dire e’ che aspettarsi una rivoluzione copernicana in 6 partite e un lavoro con la squadra totale di 7-8 settimane e’ abbastanza surreale, che di cambiamenti ce ne sono stati e parecchi soprattutto dove nell’ultima parte della gestione Kidney si stava andando veramente male.
            Certe critiche dopo il poco tempo di lavoro mi sembrano abbastanza preconcetti.

          • mezeena10 23 Febbraio 2014, 09:35

            concordo con Stefo..perfezionare la difesa è comunque molto piu semplice che curare l’ attacco!
            irlanda gioca semplice coi trequarti, lascia liberi i giocatori e Sexton in particolare di “inventare”..
            il problema sarà quando tutti i giocatori assimileranno il gioco i patterns e gli schemi di Schmidt e si vedranno quelle giocate che hanno fatto grande il Leinster! problema ovviamente per tutti quelli che giocheranno coi verdi!

  8. Stefo 22 Febbraio 2014, 18:51

    Primo tempo in cui si e’ sofferto soprattutto l’aspetto fisico dove la potenza degli inglesi ha creato non pochi problemi ma la difesa ha retto e lavorato molto bene sia come sistema che nei singoli. Secondo tempo con meta a freddo di Kearney ma Irlanda che non riesce a spezzare li’ la partita salendo di ritmo ed dall’altro lato un’Inghilterra sempre potente e che continua ad avere della fiammate incredibili soprattutto grazie al triangolo che sono quelli che maggiormento stanno dando una dimensione diversa al gioco inglese, ma anche ad un 12alberi che oggi mi e’ piaciuto parecchio ed ad un Care sempre imprevedibile. Inghilterra anche sempre solida difensivamente dove oggi si vedono entrambe le squadre cercare con insistenza il choke come prima opzione tattica e con abbastanza successo. Irlanda che comunque gioca fino alla fine e con qualche errorino in meno la poteva portare a casa. Un piccolo appunto personalissimo a Schmidt: la panchina la poteva usare prima: Cronin, Henderson, Murphy potevano portare un po’ di freschezza a 20 minuti dalla fine invece che 10 ma va beh.
    In generale direi Inglesi sicuramente migliori e piu’ avanti nel loro progetto come e’ ovvio che sia, hanno un pack devastante ed altro che terze linee non di livello simile agli altri e che in May-Nowell-Brown hanno trovato quei giocatori che portano imprevedibilita’ e rapidita’ alla manovra, Burrell anche da continuare secondo me a provarlo sta crescendo nel gioco cosi’ come 12alberi sembra uno che puo’ portare un po’ di fosforo anche lui alla manovra…fossi in Tuilagi mi inizierei a preoccupare questa Inghilterra senza di lui sembra avere maggior varieta’ di gioco.
    In poche parole: questi sembrano marciare con calma, passo dopo passo, blocco di aprtite in blocco di partite alla costruzione di un’armata.
    Irlanda: sconfitta che ci sta, sesta partita della gestione Schmidt alcune cose funzionano gia’ bene altre sono in una prima fase di sviluppo e bisogna lavorarci specialmente in attacco, ma in generale una prestazione che lascia diverse sensazioni positive: la mischia nei set pieces c’e’ (molto bene oggi in mischia ordinata contro gli inglesi anche se l’assenza di Cole sicuramente ha aiutato) e lavora bene a tutto campo e con il rientro del Tank O’Brien aumentera’ anche la potenza di sfondamento, in mediana Murray-Sexton sono una certezza ed una volta che si sviluppera’ ulteriormente il gioco d’attacco potranno rendersi ancora piu’ pericolosi, il sitema difensivo come detto altre volte sta venendo assimilato bene…serve aggiungere dinamismo all’azione in fase di possesso ma I giocatori ci sono, forse qualche volta bisognerebbe evitare giocate al limite e rischiose (penso ad un passaggio dietro alla schiena di Murray nel finale un po’ cosi’…diciamo non era porprio la scelta migliore) .
    Tutto sommato sono soddisfatto da questa partita a Twickenham degli Irlandesi, sconfitta di misura che ci lascia davanti per la differenza punti, ma soprattutto diverse conferme che la strada intrapresa e’ quella giusta, l’unico problema e’ che gli inglesi anche sembrano sulla strada giusta per costruire una squadra impressionante.

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