Problemi in attacco e in difesa, un coach che lascia fuori Kelly Brown e tanta pressione. Ma attenzione all’orgoglio Highlanders
Verso Italia-Scozia: che partita ci aspetta sabato all’Olimpico di Roma
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Il difficile per noi arriva adesso
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E non è una differenza da poco
Più Che Brown mi fastrano non vedere Denton in campo dato che nell’ultimo periodo mi era sembrato abbastanza in palla, non son sicuro peró che in difesa abbiano fatto una brutta prestazione contro gli inglesi, anzi contro l’Inghilterra apparte i placcaggi sbagliati han sempre recuperato la situazione e non son mai capitolati veramente concedendo solo 7 punti nella ripresa, vero che han preso due mete da “sveja bauchi” e non son mai stati quasi mai avanzanti, ma nel complesso senza palla non son stati malaccio, certo poi si gioca anche con la palla in mano e li han fatto vedere veramente poco, soprattutto con i calci di spostamento, quasi tutti abbastanza giusti ma con pressione nulla sui punti di caduta. Per me soffrono oltremodo l’assenza di Visser e Maitland anche se Lamont il suo lo ha sempre fatto ed è stato uno dei pochi a salvarsi nei disastri delle ultime due gare. Weir non ha giocato male ma non so spiegarmi il calo dei placcaggi tra prima e seconda partita, che sia la chiave per attaccare la linea scozzese? Comunque se rubiamo spazio in difesa vanno veramente in palla, il problema è che noi quando siamo dati per favoriti (almeno dalle quote) e dobbiamo fare la partita ci inceppiamo sempre, vedremo sta volta
“a parte i placcaggi sbagliati”. Beh a mio modo di vedere il placcaggio è l’essenza della difesa: se non placchi puoi anche schierarti bene ma poi gli altri passano… e con una percentuale del 82% il giudizio non può che essere estremamente negativo.
Johnson
Mah, non e` che Brown-Johnson assomiglia a Deans-Cooper?
Per dirne una, a me Brown piace parecchio, lo vedo tranquillamente titolare in tutte le terze linee d’Europa escluso quelle latine (insomma Zanni e Nyanga sono due mostri anche loro).
Partita difficilissima e probabilmente anche poco spettacolare.
Per mi ci sta di perderla, magari perdere anche a Dublino as long as we beat the English… 😀
Johnson è un coach di transizione, che deve traghettare la Scozia verso l’era Cotter e credo che Cotter possa fare molto, vedremo…
gli allenatori hanno ancora un ruolo nel successo di una squadra, si pensi alla differenza di rendimento dell’Irlanda nel passaggio da Kidney a Schmidt.
potresti aver ragione sul parallelismo. comunque per me Deans sta a Mc Kenzie come Johnson sta a Cotter.
Si’ sono d’accordo.
ahahah magari quando Mckenzie vincerà tutto quello che ha vinto Deans..
e non mi pare abbia fatto proprio male agli Ospreys Johnson!
mah!
mi sa che mi sono spiegato male. sono un grande ammiratore di deans, che per gli australiani aveva un solo difetto, la nazionalità. io del resto preferivo la sua australia. e circa Johnson è un signor allenatore con ottimi rusultati alle spalle. ciò non toglie che entrambi si siano trovati nella stessa posizione di precarietà, in attesa che arrivasse l’uomo “agognato” dalle folle. :)))
e miiiiiiii…
Per il 15°anno, eccoci carichi a bestia per la solita “Partita della Vita” che possa illuderci, anche solo per un giorno di giubilo, di essere un Paese predisposto al rugby e di mostrare la casa pulita ai nobili ospiti avendo scopato lo sporco sotto il tappeto…
ben detto!
Il primo anno (e me la ricordo benissimo) non era “la partita della vita” – la Scozia era il campione uscente del 5 Nazioni.
Invece proprio per quello lo era a maggior ragione… E pensa che la posizione dell’Italia è sempre la più invidiabile: arriva agli appuntamenti a “fari spenti”, non le si chiede mai nulla di più che una vittorietta per darci ossigeno e dignità europea, partecipa costantemente come outsider (eufemismo…) e ogni eventuale exploit porta ad un’esaltazione collettiva. Meglio di così… Le difficoltà nascerebbero qualora partisse tra il lotto di favorite, quindi con aspettative alte ed una critica mediatica esigente. Problema che comunque mai si porrà…
ma da dove nasce questa pretesa che devi essere uno che puo’ ambire a vincere? hai un movimento piu’ piccolo, povero, meno preparato a tutti i livelli e nonostante tutto la nazionale fa risultati.
da dove nasce la pretesa che l’italia doveva essere competitiva prima della Celtic? una squadra in cui meta’ giocava all’estero e meta’ in un campionato semi-pro. era un miracolo la vittoria contro la scozia, che invece per molti era ganrantito.
@ale, come si dice a napoli il problema e’ che come movimento ti devi ‘misurare la palla’ per capuire dove stai. tutte le rogne politiche non possono cancellare questi semplici fatti.
gsp, le mie son considerazioni forse caustiche, di sicuro realistiche ma certo non “pretenziose”. Non “pretendo” una Nazionale competitiva ai livelli più alti e so che per eventualmente averla occorrerebbe un movimento radicato da lungo corso, una cultura sportiva nel tessuto sociale, soldi (tanti) per creare scuole nel territorio, per allestire franchigie performanti, per sviluppare/trattenere/stipendiare grandi atleti etc etc… Ma trovo che i risultati della Nazionale che abbiamo avuto fino ad oggi (perlomeno quello che ha passato il convento…) siano la classica foglia di fico di un dilettantismo nazionale globale e non rappresentino la situazione reale che abbiamo. Se avessimo sempre giocato con giocatori nati, cresciuti e formati in Italia senza le decine di oriundi/equiparati italianizzati (che non sono lo specchio del nostro movimento) avremmo fatto le figure che regolarmente facciamo con le squadre di club in Europa. Dubito perfino che saremmo stati invitati a partecipare al banchetto reale del 6N. Son passati 15 anni ed oggi non otteniamo risultati migliori del primo anno. L’Italia era, è e resterà una squadra-materasso. Per motivi risaputi, ma la situazione è questa. Una vittoria o una sconfitta di due punti in + o in – sulla Scozia NON porterà un soldo in più, un trofeo in più, un tifoso in più, una scuola rugby in più o una miglior considerazione internazionale… Solo un titoletto su qualche giornale specializzato per i soliti 2 punticini in classifica che aiutano a non vergognarci troppo. Tutto ciò, non mi basta per riempirmi d’orgoglio. Però è solo una considerazione mia.
ale, se c’e’ una cosa che funziona in termini di competitivita’, capacita’ di attrarre pubblico, avvicinare gente allo sport e sponsor e’ proprio la nazionale. come si fa dire che due vittorie contro la francia ed una contro le irlanda, sono esattamente la stessa cosa?
tu per riempirti d’orgoglio vuoi vincere il 6n, ma non e’ realistico. scusami, ma vincete o m’annoio non e’ proprio un comportamento sportivo, e’ piu’ da spettacolo.
e non puoi ignorare che la nazionale ormai si gioca, bene o male, quasi tutte le partite in casa. e se non noti questo vuol dire che stai guardando nel posto sbagliato per trovare la risposta che t’aspetti. e molti dei problemi che porti sono assolutamente veri ed innegabili.
ah poi ultima cosa. la nazionale non e’ scritto da nessuna parte che deve essere lo specchio del movimento. non lo e’ per movimenti piu’ radicati, figurati per noi. e’ una idea che non esiste.
la nazionale rappresenta la nazione. Punto.
poi se mi dici che l’oriundo in passato e’ stato usato per mascherare magagne ti do piu’ che ragione. ma non sta ne’ in cielo ne’ in terra che tu dica a Castro, o Allan che non possono rappresentare l’italia.
Cioè?
Dissento. Dire che gli Scozzesi non hanno fantasia, ci stà. Dire che non hanno difesa mi pare un evidente problema di vista. Nelle due prime partite non hanno segnato mete, e questo è un loro problema di lungo corso, ma in difesa sono stati rognosi quasi come al solito. Sabato facile non sarà di certo.
Tutt’altro che facile, se preparata male e se non siamo al massimo, questa partita possiamo benissimo perderla.
Speriamo Allan inizi ad ingranare al piede perchè li possiamo perdere la partita come contro l’arg. Rimane che ogni minuto che Allan gioca è un investimento.
La partita più difficile dell’anno.
La Scozia e’ in chiara difficolta’, se Johnson lo scorso anno da caretaker era riuscito ad avere il seguito del gruppo questa stagione pare che il continuare su di lui ad interim con gia’ il nome del prossimo allenatore conosciuto stia creando problemi di seguito da parte del gruppo…onestamente anche io non ho ben capito perche’ continuare con Johnson invece che magari dare la squadra ad uno dei coach che lavorera’ con Cotter…coach della mischia o della difesa o dei 3/4…
A questo si aggiungano un paio di scelte di Johnson poco sensate, Brown non e’ al massimo in questo periodo ma resta pur sempre la persona che aveva scelto come capitano, Denton stava giocando anche decentemente (uno dei pochi)…game plan abbastanza assurdo contro gli inglesi…insomma qualche scelta di suo l’ha sbagliata Johnson ma sembra piu’ che altro delegittimato come allenatore e con poco seguito.
Detto questo la Scozia ha le risorse per creare non pochi problemi all’Italia nonostante le assenze di Visser e Maitland ne limitino molto le potenzialita’, ma per poter pensare di vincere servirebbe che la squadra si ricompattasse prima di tutto mentalmente dietro a Johnson.
L’Italia deve dominare in mischia ordinata, la mischia ordinata scozzese e’ come era prevedibile ad inizio torneo in estrema difficolta’ al momento, per il resto ripetendo una prova difensiva come quella di Caardiff o del primo tempo a Parigi l’Italia potrebbe spegnere ogni velleita’ scozzese dato che in attacco in particolare sembrano in grado di creare poco.
Dobbiamo avere la pazienza di tenere il possesso senza strafare e senza perdere palloni che possono dare loro occasioni, come è successo lo scorso anno in Scozia.
Pazienza, possesso e un arbitro che non li faccia giocare anche da sottoterra, come si è già visto.
…e credere in noi stessi e nelle nostre capacita’.
…per tutti i minuti della partita.
Sì!
Partita da non prendere sottogamba, anche se la Scozia mi da l’impressione di essere una squadra che si sfalda nei momenti difficili.
P.S.: ma per la scozia non c’è la rubrica sulle musiche popolari? Io gente di questo calibro non la prenderei mai sottogamba
Dobbiamo mettercela tutta x battere la Scozia !!!
Attualmente, salvo prestazioni super, gli scozzesi sono i nostri competitor x guadagnare posizioi nel ”ranking” del 6 n !!
FORZA AZZURRI !! vogliamo una meta di Parisse 😉
nel 90 con amici ho girato tutta la scozia ..2100km tutti a sinistra
paese con un fascino unico
sono stato a hawick a visitare uno dei club piu’ vecchi del mondo …aveva ancora le vecchie tribune in legno…sembrava di essere ai primi del 900
nazione povera …..ma la gente e’ stata fra le piu’ dignitose che ho mai incontrato in tutti i paesi che ho visitato….
mi ricordo sempre di quando eravamo unpaio di giorni in un b&b nel paese di untly…una sera ci chiesero se volevamo mangiare con loro perche’ era festa nazionale non chiedetemi quale, non era una famiglia agiata proprio no , ….noi rifiutammo perche’ ci piaceva stare sempre in giro anche la sera…pero’ notammo che per cena si fecero dei normali panini con beacon forse avanzato dalla colazione
sono momenti che ti fanno capire la forza morale di una nazione non ricca
ieri sera a reggio e’ arrivato un gruppo di scozzesi della cittadina di brechin , un gruppo di old che giocheranno contro i nostri old beck’s domani pomeriggio , e’ stata una bellissima serata …quando hanno cantato flowers of scotland hanno emozionato tutti
sono un paese unico
mi osno scordato di dirvi come si sono presentati alle 21 di ieri sera alla nostra club house ….KILT E T-SHIRT celebrativa della tournee’
rendetevi contro di che tempra sono fatti ahahahha
Ecco una cosa che mi piacerebbe fare, anche se io vorrei visitare pure il galles
in realtà, Parega, la Scozia avrebbe il petrolio se non ci fossero quei vandali degli inglesi e quindi la ricchezza.
Nota le Maiuscole/ minuscole
d’accordissimo
Partire da favoriti è sempre un fardello, per noi. In ogni caso, se nelle fasi di conquista vi sarà una nostra prevalenza e se la difesa si confermerà solida credo vi siano tutti i presupposti. L’importante è non prendere sotto gamba una squadra che, pur in difficoltà, ha buoni giocatori.
lasciateli lavorare!
favoriti o no il problema resta che se dovessimo perdere questa partita si scenderebbe nel ranking anche sotto il Giappone (e già ci sono davanti le Tonga, centomila abitanti di cui settemila rugbisti…) e temo che si innescherebbero una serie di reazioni a catena che farebbero dimenticare quello di buono che Brunel sta costruendo a fronte di una serie di risultati decisamente deficitaria…
io non ho problemi a perderle tutte nel 2014 e a finire ventesimo nel ranking se nel 2015 facciamo tre vittorie al 6N e passiamo il turno al mondiale…
Quoto, l’obiettivo è decisamente l’anno prossimo. Con tre vittorie si rischia quasi di vincerlo!
Non ricordo un incontro del 6n. nel quale l’Italia è partita con i favori dei bookmaker.
Forse due anni fa con la Scozia (messa meglio di quella di adesso). E vincemmo…
P.S. sono convinto che il lavoro di Brunel stia funzionando e quindi rispetto a due anni fa siamo più forti
non credo che la ns nazionale sia favorita contro la SCOZIA,se si gioca come
l’anno scorso (francia/irlanda) si vince, altrimenti ci spetta un bel mestolo
di legno e si salvi chi puo’…… anche brunello rischia.