“Stiamo tranquilli, il gruppo per la RWC si sta formando al meglio”: parola di Paul Griffen

Abbiamo intervistato l’ex giocatore della Nazionale e nuovo volto di DMAX. Che ci ha raccontato quanto si sta divertendo…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. space 13 Febbraio 2014, 16:10

    Sempre un piacere ascoltare o leggere i grande Paul.

  2. soa 13 Febbraio 2014, 16:47

    Strano che l’inizio delle risposte non fosse “sicuramente” 🙂

  3. Pino_foto 13 Febbraio 2014, 17:17

    Paul oltre ad essere una persona meravigliosa è un atleta spettacolare e soprattutto uno dei più grandi professionisti che ci sia stato nel rugby italiano, mia opinione personale è che avrebbe meritato un pochino più di attenzione; gioco a carte scoperte, è un mio amico, ma queste cose le dicevo anche prima della nostra amicizia.

  4. AleGialloNero 13 Febbraio 2014, 17:18

    Uomo e giocatore che non mi vergogno di definire UNICO. In amicizia, gli muoverei un solo appunto: l’esser più critico. Lui è un “positivo” di natura, ma spesso è proprio guardando il bicchiere mezzo vuoto che si colmano le lacune. Da semplice commentatore (e non da uomo della Federazione) potrebbe permettersi anche osservazioni più scomode. (p.s personale: Sonia, giuro che è l’ultimo commento! XD)

  5. gian 13 Febbraio 2014, 20:34

    ho sempre ammirato paul in campo, magari potevo, dal divano, muovergli qualche critica tecnica spot a personale modo di vedere, ma mai che non si sia speso al massimo e che non ci abbia messo il cuore. sono contento di vederlo in questo ruolo, ma da spettatore mi permetto di dargli un consiglio, poi se legge queste righe liberissimo di mandarmi al caldo, se lo può ampiamente permettere, e già riterrei un piacere che abbia considerato la mia critica, come molti altri prima di lui, continua ad essere un giocatore e rimanere molto in campo con la testa, dovrebbe cercare di essere un po’ più cattivo/critico/oggettivo come commentatore tecnico, ne ha tutte le capacità e competenze, ma spesso sembra guardare la partita da compagno di squadra, in cui si cerca di trovare il buono in tutto per migliorare, il commentatore dovrebbe dire dove e perché si è sbagliato, senza cercarne la lezione.
    comunque le basette sono da antologia, guai a toccarle!
    ed un complimento speciale per l’idea delle magliette della base, apprezzo tantissimo l’amore per il Rugby vero, quello degli appassionati, non solo dei superatleti

  6. Katmandu 13 Febbraio 2014, 21:26

    Paul oltre ai complimenti che ti faccio come giocatore mi sa che mi tocca farli con molto piacere pure come opinionista, Domanda ma non è meglio che fra 40 anni quando ti ritirerai fai a tempo pieno il commentatore di partite? sei veramente molto Bravo preparato e capace, magari dai il cambio a Munari Raimondi

  7. San Isidro 14 Febbraio 2014, 01:49

    Un applauso su quello che dice sul rugby di base e i suoi valori…non sono però d’accordo sul fatto che con la Francia abbiamo giocato bene per 70 minuti…
    Comunque a Calvisano si meriterebbe una piazza a lui intitolata…

    • AleGialloNero 14 Febbraio 2014, 10:20

      Concordo, ma di solito è una dedica che si fa “in memoria”… (Paul, tu sei immortale come Highlander ma, qualora leggessi, saresti autorizzato a darti una sostanziosa grattatina… ;D ) Sembra invece che a Ponte Galeria stiano seriamente pensando ad un mezzobusto in bronzo di Benetti… ;D

  8. Norman Bates 14 Febbraio 2014, 06:23

    io Paul me lo son beccato seduto dietro di me in aereo, di ritorno dal mio viaggio di nozze!!!
    basettoni, bermuda, infradito, e le paste comprate al duty free come “bagaglio a mano” 😀
    Simpaticissimo e disponibilissimo. idolo:)
    in bocca al lupo Paul, io e mia moglie ti seguiamo sempre su Dmax!

  9. xnebiax 14 Febbraio 2014, 09:50

    Questa cosa del mettersi le polo dei club italiani la trovo veramente bella.

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