Pro12, Zatta risponde a Gavazzi: posizioni distanti e nodo-bando

Il presidente del Benetton Treviso prende posizione sulle dichiarazioni del presidente federale. Si va verso una Celtic al ribasso?

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mimi 13 Febbraio 2014, 09:35

    tra Benetton e Gavazzi mi sembra la parodia del film:Non guardarmi non ti sento!!!

  2. nino22 13 Febbraio 2014, 09:36

    Siamo a mare … e per giunta in tempesta …

  3. apollo23 13 Febbraio 2014, 09:41

    Mah, se è vero che tolgono ogni limite all’ingaggio degli stranieri tanto vale tornare all’eccellenza.

    • Andy_ 13 Febbraio 2014, 10:13

      ma è lampante il motivo!
      se si arriva a fare una squadra a maggio per agosto, devi lasciar pescare ovunque (sudafrica per esempio)

  4. Nino40 13 Febbraio 2014, 09:52

    penso che un club nella fattispecie il Benetton con tutto quello che ha investito nel rugby specialmente nella Celtic debba essere “trattato” meglio dalla Fir che non si capisce bene cosa voglia. E’ certo che continuando di questo passo il rugby italiano per vincere qualche partita dovrà scendere a livello di Romania-Russia e Georgia per parlare dell’Europa … se è questa la volontà della Fir … dopo aver visto memorabili gare nella Pro12 e nell’HC a Monigo difficilmente scenderò … ai piani dell’Eccellenza con tutto il rispetto per chi vi gioca. Ma tra il Benetton e diciamo il Rovigo ci sono, in una partita seria, attualmente 30 punti almeno di differenza. La stessa che L’Italia ha nei confronti delle grandi squadre mondiali .. e adesso basta con le polemiche e i discorsi da bar.Aspettiamo e vedremo …

  5. Luca ‘Keeno’ Olivari 13 Febbraio 2014, 09:55

    Sarà, ma a me sembra tanto un discorso già visto.
    A pensar male si fa peccato, ma difficilmente si sbaglia.
    Fossi in Zatta, penserei alla fine di Melegari.
    E la cosa non mi stupirebbe nemmeno un po’, pensate

  6. maz74 13 Febbraio 2014, 09:59

    Francemente a piccoli passi la Benetton, sfruttando il fatto che la FIR non ha alternative a loro, sta ottenendo quello che vuole:
    1) più contributi federali
    2) no fideiussione di garanzia
    3) libertà sugli stranieri
    Sui primi due punti non mi esprimo, sul terzo secondo me si sono creati solamente problemi alle due franchigie iniziali (Benetton ed Aironi) con assurde griglie e limitazioni numeriche, che inizialmente hanno limitato la competitività. Si dovrebbe consentire con un percorso in diminuzione di 4 anni di ingaggiare per il primo 8 stranieri (magari 2 under 23) ed ogni anno toglierne uno fino ad arrivare a 5. Gli under 23 in tre anni diventerebbero eleggibili per la nazionale come tra l’altro fanno nazionali molto più evolute di noi (Nuova Zelanda, Inghilterra e Francia)

    • San Isidro 13 Febbraio 2014, 19:26

      francamente puntare all’eleggibilità di giovani stanieri strappati ad altri movimenti non mi piace per niente…è vero che lo fanno altre nazionali, ma non in maniera esagerata…e comunque l’Argentina non lo fa…

  7. Maggicopinti 13 Febbraio 2014, 10:11

    Spero non arrivino davvero mai a franchigie che siano solo lo strumento per formare giocatori per la nazionale, gestite entrambe dalla FIR. Lo scopo della federazione dovrebbe essere anche quello di fare crescere la popolarità del rugby in Italia e non stiamo qua a raccontarcela: la popolarità passa anche dalle partite belle, e dalle partite vinte. Una franchigia “solo” per formare giocatori della nazionale che non vince mai (tipo zebre) chi la va a vedere?

    • Luca ‘Keeno’ Olivari 13 Febbraio 2014, 10:15

      Nessuno, proprio come a Moletolo 😀 😀
      Che poi non è esattamente vero: c’è da considerare l’attaccamento territoriale alla squadra, vedi Aironi-Zaffanella, anche se gli allori erano quelli che erano.
      Ma vuoi mettere l’ambiente? 😉

      • malpensante 13 Febbraio 2014, 11:58

        Gli Aironi erano una squadra, le Zebre dello scorso anno uno scandalo, tecnico, agonistico e concettuale. A partire dal concetto demenziale di “franchigia di sviluppo”. E non lo dico io ma i fatti, a partire dal benservito generale timbrato Gavazzi. Quest’anno giocano da squadra, con tutti i loro limiti, e anche allo stadio i numeri sono e saranno diversi. Di certo non hanno tifosi e gli spettatori devono conquistarli vincendo e giocando bene (come si dice, ‘sticazzi). In più, gli Aironi avevano il radicamento Viadanese ed erano senza la concorrenza della tv. Parma è comunque una piazza “fredda”, soprattutto in confronto all’atmosfera dello Zaffanella.

      • parega 13 Febbraio 2014, 13:07

        la differenza che ci sta’ fra gli aironi e le zebre e’ come quella fra un ragazzo vispo e in forma e uno zombie…
        erano un flop appena nate …quante maglie hanno venduto ?
        invece alla prima degl’aironi contro l’ulster c’erano quasi 5000 persone e piu’ della meta’ con la maglia della squadra
        tutt’altra cosa
        adesso hanno in mano un giochino che costa piu’ di quello che pensavano e ne risente tutto il movimento che ha e avra’ sempre meno soldi dalla fir

        sono d’accordo con quello che ha detto che il benetton merita piu’ rispetto per tutti i soldi che ha investito ….agendo cosi’ e dialogando in questo malo modo pian piano i soli sponsor della fir saremo noi che portiamo i soldi alle partite della nazionale
        scapperanno tutti compresi i benetton

        • San Isidro 13 Febbraio 2014, 22:00

          parega il primo anno le Zebre non facevano proprio merchandising…non so quest’anno…

  8. nino22 13 Febbraio 2014, 10:16

    Una franchigia in stile Connaght potrebbe invece rientrare in quella progettualità a medio/lungo termine che non c’è mai stata!!

    • Stefo 13 Febbraio 2014, 10:33

      nino la IRFU ha dovuto mollare l’idea di Connacht-development squad ed il Connacht non lo e’ piu’ da 3 anni, davanti al fatto che non era sostenibile tenerla in quel limbo la IRFU ha riformato il Connacht da development squad a squadra normale

      • nino22 13 Febbraio 2014, 10:54

        Ma a noi servirebbe, visto il bacino di giocatori di livello e tenicamente preparati molto limitate, meglio procedere con un team di punta (vedi Treviso) ed un di sviluppo/lancio.

  9. fracassosandona 13 Febbraio 2014, 10:18

    il succo è tutto qui:
    “Comprendo che questo sia il legittimo obiettivo del presidente Gavazzi per rinforzare la Nazionale – dice Zatta – Vuol dire però anche indebolirsi e vedere allontanarsi i risultati prestigiosi che sono il traguardo naturale di un investitore (…) Se la mission della franchigia è esclusivamente la formazione di atleti che giunti a maturità vanno all’estero, allora forse è più giusto che la Fir gestisca autonomamente due squadre, come si fa ad esempio in Scozia”.

    Vuoi mettermi nelle condizioni di programmare, investire e magari vincere? Bene, ci sto… Dammi quattro anni, con budget e regole certe e io farò la mia parte a mio rischio e pericolo (vi ricordate i primi anni di celtic quando non si poteva schierare più di uno straniero tra 10 12 13 e 15 DeWaal che giocava apertura con il 12 e Dingo che faceva l’estremo col 14?). Nel primo bando celtic le partecipanti si impegnarono a riportare / trattenere in Italia i nazionali, cosa che Treviso ed Aironi fecero egregiamente… quando la FIR creò le zebre lasciò andare all’estero mezza rosa della nazionale (tra cui Masi, Furno, il povero d’Apice…)
    Regole che devono essere quelle per tutta la durata dell’impegno! E in ogni caso se ci metto i soldi per vincere in campo scende chi va bene a me e non alla nazionale…

    Vuoi invece che il club serva a tenere caldi i giocatori della nazionale e ad una corretta gestione di sviluppo e propaganda del movimento in funzione dell’alto livello?
    Fai come in Irlanda e Scozia (oserei dire anche in NZ) e fatti le tue squadre federali, falle partecipare al campionato che più ti piace (incluso quello di farti un domestic tra quattro/sei franchige federali)…

    • tony 13 Febbraio 2014, 10:48

      Voglio fare l’avvocato del diavolo.1programmare certo ha ragione però è dipeso da fatti contingenti non dipendenti dalla Fir.2investire io ti do 2.600.000 milioni +hai le entrate di gestione e nessuno ti impedisce di investire soldi extra gestione per poter vincere.3 La Fir mette dei soldini, beh è perchè vuole il suo tornaconto in termini di formazione di giocatori, metodologie di gioco e non mi dilungo.4 Vuoi più soldi , e la base che è quella che in qualche modo cerca e forma i giocatori nella prima fase, cosa gli diamo una pacchetta sulle spalle, voi cosa volete siete degli sfigati.

      • piotor 13 Febbraio 2014, 10:58

        Si’ ma se tu questi soldi non li puoi spendere bene perche’ non sai se l’anno prossimo il tuo MA deve essere Italiano o meno e in autunno quando si prendono i giocatori tu devi stare alla finestra fino a tarda primavera per capire le regole dell’anno successivo, capisci che diventa un problema far fruttare questo budget.

    • M. 13 Febbraio 2014, 11:23

      Questo passaggio è citato male, cosa si dice prima? Comprendo che questo sia il legittimi obiettivo del presidenge Gavazzi. Ok, pare quasi che Gavazzi voglia che TV formi i giocatori e che poi vadano all’estero. E penso che Gavazzi sia l’ultimo a volere questo.

      Anche la parte tagliata con (…) subito dopo non contribuisce a capire. Se qualcuno ha l’articolo sotto mano può integrare?

      Onestamente, però, come cavolo fa Gavazzi a dare certezze per 4 anni quando non si ha alcuna certezza globale ancora oggi?

      • gsp 13 Febbraio 2014, 11:54

        sono daccordo M., sono certo che non lo voglia, e l’ha detto piu’ volte ed anche cambiato le regole proprio in quella direzione.

        E’ un espediente dialettico per chiedere mano libera sugli stranieri. qualcuno sempre ci casca.

      • gian 13 Febbraio 2014, 12:49

        sul gazzettino il taglio è diverso, ti riporto la parte accumunabile alla dichiarazione a cui tu facevi riferimento:
        “faremo le dovute considerazioni e formuleremo i necessari quesiti alla FIR – dice Zatta – è chiaro che un conto sono le norme applicative, un altro la filosofia, gli obbiettivi, l’impianto di fondo della partecipazione alla Celtic. Ed è altrettanto evidente che elementi di trasparenza ed equità sono garanzie fondamentali per qualunque tipo di impegno sportivo ed economico, tanto più quando sono in gioco cifre considerevoli”
        se qualcuno ha il corriere magari metta la frase precisa

    • gian 13 Febbraio 2014, 12:25

      e direi che questo ultimo simpatico battibecco, se treviso non cambia idea , abbiamo messo l’ultimo chiodo sulla bara del domestic e sul rugby di base in generale, avremo solo una gestione pro dai 16 anni in su centralizzata e finalizzata al solo club che la fed considera degno, la nazionale; si troveranno collaborazioni esterne conniventi o farlocche (quello della mancanza di fidejussione è da incorniciare), e franchigie di costruzione senza reali obbiettivi con la speranza di mandare all’estero i migliori (così migliorano ulteriormente e non devi pagarli tu, ma ti mantengono competitiva la nazionale, mentre nei paesi SERI si escludono dalla nazionale i giocatori che vanno all’estero per salvaguardare il movimento), continuando a vivacchiare sulle spalle di tanti appassionati veri fuori dalle logiche dirigenziali (tipo giocatori ed allenatori che neanche sapevano che c’erano le elezioni l’anno scorso) e di “veri” rugbymen per i quali il rugby è spettacolo solo se giocato ad alti livelli e non quello degli sfigati nei campi di fango o se la televisione ed i giornali scrivono per una settimana dell’incontro, altrimenti non si degnano di scendere di livello (dimostrando quante basi del vero rugby, come attaccamento ai colori, orgoglio, voglia di lottare per vincere, hanno in realtà)!
      se questo sarà il futuro, non mi ridurrò a tifare contro i nostri ragazzi perché rispetto troppo la fatica e la passione che ci mettono, ma non mi riconoscerò nei colori che indossano e credo che, in fondo in fondo, mi faranno piacere i fallimenti verso cui andranno

    • San Isidro 13 Febbraio 2014, 22:08

      @fracasso,
      “incluso quello di farti un domestic tra quattro/sei franchige federali”…speriamo proprio di no, sai che noia e poi che vantaggi avrebbe una soluzione del genere?
      perchè azzardi al sistema neozelandese?

  10. gsp 13 Febbraio 2014, 11:24

    Questa storia di volere il bando e’ francamente assurda, se poi chiedi dialogo sulle regole. non so se e’ farina del sacco di Munari o Zatta, o entrambi, ma come puopi chiedere di essere ascoltato per la programmazione e poi chiedere il bando e vedere le regole prima degli altri? se vai al bando il dialogo finisce oggi, altrimenti diventa un bando fasullo.

    sulle fideiussioni poi, non iniziamo neanche. quando e’ successo la questione Aironi, hanno preso giustamente per il culo la FIR perche’ cosi’ non hanno nessun senso e sono inesigibili. e che succede adesso? le richiedono. non abbiamo l’anello al naso.

    poi non capisco da dove nasca questa idea che le squadre dovranno essere meno competitive. a meno che vogliono mano libera sugli stranieri, ma se la FIR ci mette il 50%.

    Cmq, a Munari e Zatta, se vogliono che facciamo la battaglia per loro ci dicano quanti soldi vogliono mettere, anche per scenario a e b e poi ne parliamo. io inizio a sentire puzza di bruciato.

    • M. 13 Febbraio 2014, 11:39

      Concordo con gsp. A me pare tanto che la campagna elettorale in Fir non si sia mai chiusa.

      • malpensante 13 Febbraio 2014, 12:13

        10-12 milioni l’anno di investimento federale senza bando? Ah, capisco, francamente assurdo. Fidejussioni, garanzie? Vero, l’altra non l’ho escussa e quindi serve a niente. Bah.

        • M. 13 Febbraio 2014, 14:30

          Io presumo che Gavazzi, come ha già per altro detto, voglia continuare in Celtic con le due attuali squadre, privatizzando se è possibile le Zebre (e lì sì allora servirebbe il bando).

        • M. 13 Febbraio 2014, 15:12

          O forse banalmennte Tv vuole un bando per fare i Dogi.

    • boh 13 Febbraio 2014, 12:19

      La vendetta di Gavazzi (unica ragione per cui si è fatto eleggere) sta prendendo forma…..e guarda caso, sta usando gli stessi baciapile della passata gestione. A lui del rugby che cresce non glie ne può fregar di meno. Lui ha obiettivi personali da perseguire.

      • San Isidro 13 Febbraio 2014, 22:11

        mi sembra molto esagerato quello che stai dicendo…speriamo proprio non sia così…

  11. Rabbidaniel 13 Febbraio 2014, 12:45

    Munari nel Tinello ha riportato un’affermazione sul libro che si potrebbe scrivere sugli errori della federazione scozzese. Anche in Italia ci difendiamo. Se la questione del futuro del Pro12 non è certo controllabile dalla FIR, d’altra parte la FIR in questi anni sta facendo di tutto per scoraggiare possibili investitori. Non difendo TV a spada tratta, ma dopo aver perso Melegari (anche per l’Eccellenza), con l’unica squadra “cittadina” finanziata dai contribuenti, perdiamo anche Benetton così la FIR avrà autostrade di libertà per fare ciò che vuole… Nel deserto.
    Gavazzi non farà bandi? E che siamo al mercato del pesce? Vogliono 2 franchigie federali? Col rischio che il Pro12 cessi di esistere nel giro di 2 anni e buttando un sacco di soldi nella tazza.
    La situazione non è semplice, ma è nei momenti di crisi che si dovrebbe fare massa critica e prospettare vie d’uscita. Qui non sappiamo nemmeno infilare la porta d’ingresso.

  12. Hrothepert 13 Febbraio 2014, 12:56

    Io su una cosa sono daccordo con Zatta (anzi è lui che è daccordo con me, perchè io sono anni che lo sostengo) e cioè che nel contesto in cui si trova il Rugby italiano ed in genereale quello celtico è meglio fare due franchigie federali, magari con una componente esterna minoritaria, e fine del palo.

    • Rabbidaniel 13 Febbraio 2014, 13:03

      Le puoi fare, ma non sai come finisca il Pro12. Se mettono su una British & Irish League che te ne fai delle tue due franchigie federali?

      • gsp 13 Febbraio 2014, 14:24

        rabbi, se il pro12 sara’ prolungato solo per due anni, per me e’ garantito che stanno lavorando alla B+I league.

        Se invece e’ per 4 anni, allora ci si puo’ lavorare. ma non cambia molto se le due italiane sono federali, zebre e treviso, due private, e tutte le forme di mezzo.

      • Hrothepert 13 Febbraio 2014, 15:04

        Rabbi, senza CL non te ne fai di niente nemmeno di due franchigie private perchè non ti servirebbe nessuna franchigia quindi è chiaro che tutti diano per scontata la continuazione della CL, magari senza ancora sapere chi iscriverà il Galles.

    • Hullalla 13 Febbraio 2014, 19:11

      Chi sarebbe la componente esterna minoritaria? A chi potrebbe interessare?

  13. San Isidro 13 Febbraio 2014, 19:09

    Riporto qui quanto ho detto ieri su quello di cui aveva parlato Gavazzi, visto che anche Zatta rimarca le questioni sollecitate dal nostro presidente federale…
    Gavazzi ha detto:
    – “non ci sarà nessun nuovo bando per la partecipazione alla competizione celtica e gli interessati verranno contattati direttamente”…
    quindi?
    Presumo che chi abbia progetti seri per possibili franchigie di Pro 12 debba contatattare Gavazzi anche senza bando dunque…ma che si intende con “gli interessati verranno contattati direttamente”? Gavazzi sa già con chi parlare?
    – “non possiamo svuotare l’Eccellenza. Ho due idee più fattibili: niente Eccellenza quando giocano Italia e Celtic, e possibilità per i permit di allenarsi con le franchigie ogni 3 settimane”
    Caro Gavazzi, va tutto bene, ma ogni volta ne tiri fuori una…la passata stagione avevi detto di legare i club d’Eccellenza alle franchigie in base ad un ordine meritocratico e poi? Si parlava anche di doppio tesseramento e poi? Non ricordo se Dondi o già Gavazzi avevano parlato anche di permit per la Challenge…era stato proposto che i 4 club che fanno l’Amlin Cup potessero pescare giocatori dagli altri club d’Eccellenza che non fanno le coppe europee per rafforzare le loro rose…altra proposta caduta nel dimenticatoio…
    Sulle questioni odierne, Zatta ha ragione da vendere quando dice “ma un investimento quadriennale non si può decidere sulla base di una semplice lettera di intenti”…ci vuole una seria programmazione e se ci sarà sono convinto che Benetton valuterà attentamente la possibile ricandidatura per un
    nuovo cammino celtico…e bisogna anche dare ragione al discorso che fa su franchigie di svluppo/giocatori, è naturale che Zatta essendo un privato voglia per sè un team competitivo e non una squadra che miri più alla preparazione di prospetti come, in teoria, lo sono le Zebre…se si dovesse continuare in Pro 12 anche l’idea di due franchigie federali non sarebbe male, ma la FIR può permettersele?

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