Il destino gallese, una spada di Damocle anche sul rugby italiano

In caso di strappo l’intero torneo celtico subirebbe un radicale mutamento. E bisognerà forse prendere una decisione…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. steve 31 Dicembre 2013, 08:52

    Per me sarebbe meglio darci un taglio prima che lo facciano altri nei nostri confronti. Tanto i nostri migliori giocatori hanno mercato in campionati migliori della CL. Col “tesoretto” la Fir organizzerebbe finalmente un campionato nazionale serio: Zebre a Roma, Ro-Pd-Tv, sostegno economico a L’Aquila, una franchigia territoriale in Lombardia con sede a Milano, e una al sud con sede a Catania….. Ma non succederà.

    • Paolo 31 Dicembre 2013, 09:15

      Steve, penso che senza il Pro12 le Zebre verrebbero chiuse.

      • DaniS 31 Dicembre 2013, 09:48

        É il concetto di “chiuso” che fatico a comprendere..

        Tutto quel popó di strutture che fine farebbe?

        • malpensante 31 Dicembre 2013, 10:42

          Quel popò di strutture c’era già da trent’anni, tranne lo stadio pagato profumatamente dai contribuenti parmigiani e dai soldi dell’EFSA 15 anni fa in cambio del terreno del Lanfranchi. La roba FIR si fa presto, i seggiolini del Flaminio se li portan via che rompono i coglioni e magari si portassero pure la palazzina che ha rovinato metà centro sportivo. Ma quella l’han pagata ed è di loro proprietà, vista l’intelligenza (e l’onestà) dei nostri amministratori. Due anni di affitto gratis di tutta quella roba lì con in cambio due fondi sintetici (usati da loro tranne che 3 volte per far sloggiare i Crociati dal XXV Aprile) per campi che c’erano già, il conto è questo. La FIR con Parma ci ha solo guadagnato, Parma con la FIR ci ha lasciato anche le mutande. Un sentito ringraziamento, in particolare, al Presidente onorario.

    • San Isidro 31 Dicembre 2013, 15:42

      e tu toglieresti due piazze storiche come Viadana e Calvisano per sintetizzarle in una franchigia lombarda, tra l’altro a Milano?
      Zebre a Roma? Solo se si resta in Pro 12…per una franchigia zonale abbiamo talmente tante squadre che saremo in grado di allestirne una…

  2. malamatita 31 Dicembre 2013, 09:36

    Steve, chiuso il capitolo Celtic c’è il rischio dell’eterna faida tra campanili italiana.
    Io mi auguro che la celtic rimanga e l’affair gallese apra un’altra porticina per il rugby italiano in termini di contrattazione, importanza e perchè no, anche un’altra franchigia.

  3. Katmandu 31 Dicembre 2013, 10:01

    Per quanto riguarda il galles hanno sempre e solo usato la CL come rampa di lancio per i giocatori e inserirli senza pressioni, quindi nel primo anno farebbeo fatica ma già dal secondo inizieranno a bestemmiare in celtico stretto tutti quelli che passeranno per il galles.
    Capitolo top player gallesi, certo i vari warbutton e co se ne potrebbero andare con o senza CL o Premier, ma se, come spero la WRU si mette per traverso impedendo alle regions di andarsene verso la premeir siamo sicuri che possono permettersi di mantenere un filise a caso per più di un anno senza farlo giocare? E nel caso uno come czekaj che non é un nazionale potrebbe rientrare nel gruppo facendo una scelta di “cquore” e rientrare nella nuova identità lasciando i blues per un eventuale chiamata di Gatland? Ricordiamoci che c’é il mondiale alle porte, inoltre le regions non penso possano permettersi di stare a mantenere uno staff completo più una squadra se non hanno introiti
    Capitolo italiaco i top player se ne andranno comunque e parlo dei var zanni ghira e de marchi quello sicuro e forse Gelde, e non penso sia proprio un male perché nel caso verranno comunque rimpiazzati e data la possibilità ad altri ragazzi di confrontarsi con il rugby ad un livello molto più simile a quello delle nazionali, cosa che fino ad ora non c’é stata. Ma l’uscita dal torneo celtico sarebbe per il movimento di vertice una mezza tragedia per il vertice, noi avenamo un movimento di vertice quando da noi c’era un vero finto professionismo mentre nel resto del mondo imperava il dilettantismo e parlo della fine degli anni ’80 ma ora basarsi su un campionato che non é pro e non ha le garanzie economiche dei migliori campionati europei torneremo fra 5/7 anni a buscare nel sei nazioni 80 punti dagli inglesi
    Capitolo franchige ripeto sempre la risposta che do quando sento questa parola accostata alla parola Italia: ma avete mai parlato con un presidente di una qualunque squadra di rugby italiana?” ok facciamo la franchigia io metto la struttura kinky i giocatori e san isidro i soldi (vi ricorda qualcosa?)

  4. rugbymalato 31 Dicembre 2013, 10:31

    perché la partecipazione al pro12 deve escludere la formazione di una eccellenza di qualità e di accademie? È innegabile che dopodue anni di assestamento, in eccellenza la qualità sia aumentata.

    • Machete 31 Dicembre 2013, 10:35

      e infatti i risultati delle nostre squadre in Challenge Cup stanno lì a dimostrarlo….!!!!!

      • frank 31 Dicembre 2013, 12:26
      • San Isidro 31 Dicembre 2013, 15:45

        si ma la Challenge è un’altra cosa, le nostre squadre semi-pro si confrontano con realtà professionistiche e di un altro pianeta rugbystico…spesso i nostri club in Challenge non ci vanno nemmeno motivati…credo che @rugbymalato si riferisca al torneo dell’Eccellenza in sè…

  5. Stefo 31 Dicembre 2013, 10:44

    L’eventuale uscita gallese apre scenari di difficile previsione a mio avviso. Io sono abbastanza convinto che un’uscita delle Regioni aprirebbe una crisi celtica che potrebbe portare nel giro di 2-3 anni alla fine della CL ed un tentativo di B&I League pero’ bisogna tener da conto che la WRU non e’ rimasta e non rimarra’ con le mani ferme. Si sa gia’ che molti giocatori non ad oggi firmao proprio perche’ la WRU ha chiesto di non firmare in attesa che la situazione si sblocchi ed hanno parlato nel caso non solo di 2-3 nuove franchigie ma anche di contratti centralizzati. E qui bisogna fare un’analisi attenta.
    Ad oggi la WRU mette 16.8 milioni di Sterline nelle 4 regioni ogni anno, soldi che sono destinati a crescere nei prossimi anni, ora se le Regions se ne vanno quei soldi restano a disposizione della WRU per la CL, con 2-3 squadre come idea la matematica ci dice che i budget di 2/3 squadre singolarmente saranno piu’ alti di quelli a disposizione delle 4 oggi e che la WRU fara’ concorrenza alle Regioni che non saranno affiliate alla WRU per i giocatori quindi potrebbero anche portar via loro dei giocatori inclusi i pezzi pregiati.

    • eze 31 Dicembre 2013, 12:47

      …. ma allora sono proprio rincoglioniti in 4 tutti insieme ?
      La verità è che di soldi le federazioni ne gestiranno sempre meno e le squadre che vogliono restare forti lo sanno.

      • Stefo 31 Dicembre 2013, 13:34

        Molto opinabile la tua affermazione, calcolando i soldi IRB, 6N, Mondiali, fondi pubblici vari, per il Galles la fine del ripagare il Millenium…ad oggi le 4 regioni si stanno vendendo per 4 milioni la stessa cifra che prendono dalla WRU

        • eze 31 Dicembre 2013, 14:05

          la mia affermazione oltre ad esprimere la mia personale valutazione (questa certamente opinabile) è figlia della risposta ragionevole alla domanda che ho messo all’inizio.
          Tutti questi soldi …. che calcoli sai già con esattezza quanti saranno ? (non quelli che son stati ma saranno)
          Sai già come verranno ripartiti ?
          Se i gallesi se ne vanno è perché stimano saranno meno di quel che prenderanno andandosene.
          La mia opinione è che la CL non varrà per quanto ci costerà e dovremo rinunciarci facendo una seria analisi costi benefici. Sono però convinto che la federazione alimenterà 2 franchigie (1 certamente romana) per dare il companatico agli amici degli amici, non certo per il miglioramento del rugby.

          • Stefo 31 Dicembre 2013, 14:40

            eze la WRU ha offerto piu’ soldi a venire per le Regioni, ha offerto non 1 ma 3-4 volte i contratti centrali che le Regioni hanno rifiutato.
            Le Regioni sono convinte di andare meglio?Ne sei tu cosi’ convinto?Finanziamento diretto uguale (a meno che non retrocedi, e poi ci sara’ il discorso qualificaizone alla coppe europea in quale forma venga sarebbe ridicolo la Premier dopo aver rotto giustamente per la meritocrazia se assicurasse 2-3 posti alle Gallesi in automatico…si coprirebbero di ridicolo).
            Potenziale sponsor maggiore?Sicuramente vero ma quanto e di nuovo e se retrocedi?

            Io sono il primo a pensare che se le Regioni fanno il salto la CL entra in crisi e possa perire nel giro di 2-3 anni ma dall’altro lato e’ vero che la WRU i soldi ce li ha e li avra’ (eze i proventi da 6N, Mondiali, finanziamenti IRB sono NETTAMENTE superiori a quelli dei club non c’e’ una federazione al mondo che non affermi e dimostri nei conti questo) quindi per assurdo volendo puo’ creare due nuove realta’ ed anche abbassando l’investimento a 12 milioni invece che i 16 di oggi mettere su due franchigie con un finanizamento diretto di 6 milioni invece che 4….ne fanno 3 con 12 milioni ne danno 4 a testa come oggi….con 15 ne danno 5…noi (e mi inculdo io) pensiamo che la WRU non reagisca con decisione nel caso dell’abbandono delle Regioni cosa tutta da verificare (a partire dal veto al passaggio che e’ loro diritto fare in base alle regole internazionali, che vuol dire tribunale e mettere di fatto i bastoni tra le ruote alle Regioni e bloccarle sul mercato).
            Le azioni di disturbo sui Warburton e soci da parte della WRU sono conosciute a tutti, se tu non lo sapevi ora lo sai, la possibilita’ con nuove squadre di passare ai contratti centrali c’e’ ed e’ probabilmente l’opzione che verrebbe perseguita.

            Ripeto per quanto ANCHE io pensi che la CL dovessero le gallesi fare il salto soffrirebbe non sono convinto al 100% che la WRU non reagisse con decisione.

            Ilo discorso Italia, eze e’ diverso, io i dubbi sulla partecipazione Italiana alla CL li ho da 4 anni, e vanno oltre i discorsi magnamagna, sono discorsi sulla maturita’ del movimento ad affrontare questo tipo di professionismo e le conseguenze che esso ha su tutto il movimento, li ho esternati parecchie volte in questi 4 anni e non ho voglia di ripeterli.

        • Hullalla 31 Dicembre 2013, 14:22

          Senza le regions Gallesi, la Pro12 varra’ meno e quindi ci saranno anche meno soldi da dividere.

          • Stefo 31 Dicembre 2013, 15:24

            Hullala e di nuovo tutto questo sulla base che la WRU non abbia un piano B.
            I soldi la WRU per competere con le stesse regioni le ha, un’offerta per cui l’investimento nelle Regioni cresca nei prossimi 4 anni l’ha fatta, quei soldi li puo’ girare in nuove entita’ e se ne fa 2 o 3 come pare puo’ finanziare ciascuna maggiormente (se divido una torta in2 o 3 invece che 4 ognuno prende di piu’).

            La WRU i soldi li ha per fare la battaglia, la BBC ha rifirmato il 6N su tutto lo UK per 40milioni di Sterline all’anno, BBC ha comprato quest’estate i diritti dei TM casalinghi del Galles fino al 2018 per esempio.

            Se la WRU offre 16 milioni all’anno alle 4 regioni, a crescere nei prossimi anni probabile che abbia un piano B con quei soldi…o sono dei giocondi?

  6. crosby 31 Dicembre 2013, 11:24

    Anche senza le 4 regions gallesi o comunque con l’abbassamento del livello celtico, l’Italia e’ obbligata a partecipare alla Celtic.
    Se qualcuno non si rendesse ancora conto di come siamo messi con la massima espressione del campionato italiano, faccia un salto a vedersi una partita qualsiasi di Eccellenza.
    E non credo sia possibile cambiare lo status quo finchè non arrivano e/o tornano sponsor importanti che possono trattenere gli italiani forti, formarne di nuovi e chiamare stranieri di prima fascia.
    Quindi…lo sappiamo bene tutti…ciò è un miraggio.
    Cominciamo a ridurre le squadre di Eccellenza e obblighiamole ad avere un budget certificato e coperto da fideiussione.
    Utilizziamo i soldi delle Accademie, inutili e inefficaci, e sosteniamo le società dell’Eccellenza obbligandole solo a schierare italiani o eleggibili o equiparabili.
    Va da se’ che i vivai di queste società di Eccellenza sarebbero sviluppati ed economicamente sostenuti.
    Quanto costano le Accademie all’anno? 4 milioni circa?
    Bene…500.000 euro a cadauna delle 8 società di Eccellenza (o magari 6) e obbligo di schierare solo italiani o aspiranti tali.
    E basta parlare di franchigie in Italia…non sono mai esistite e quando ci hanno provato…abbiamo sempre visto fallimenti.
    Esempi: Aironi in Celtic, Leonessa Brescia in Super10.

    • malpensante 31 Dicembre 2013, 12:05

      Zebre Treviso non so neanche se la guarderò in tv, ma mi son divertito a vedere Petrarca Capitolina. L’anno scorso ho visto partite delle Zebre e relativi ospiti (e lì sta il problema) indecorose, solo in tv e mica tutte, e ho visto all stadio più volte Viadana, Crociati, Reggio, le giovanili parmensi e pure Colorno Valpolicella (pure quest’anno, che l’anno scorso era per caso e m’aveva incuriosito) e un paio dell’Amatori. Degli Aironi, mi son perso solo Monza che sono una persona previdente. Insomma, non sono di quelli con la verità in tasca senza se e senza ma, e non sarei così apodittico soprattutto se van via i gallesi. Sono della stessa opinione di Stefo: massimo un paio d’anni (ma proprio massimo) e no Wales no Pro12. Degli scenari senza Celtic bisognerebbe averli fatti già ben prima: tu se devi andare a Roma vai direttamente in stazione ad minchiam o guardi l’orario, se ci sono scioperi, i prezzi, il tipo di treno, le coincidenze, l’aereo, e magari telefoni pure a San?

    • gsp 31 Dicembre 2013, 12:21

      Ma perchè dovremmo dare 500000 ad otto eccellenti che fino ad oggi non hanno dimostrato tutta questa capacitá di formare? E dovremmo anche imporgli allenatori e protocolli?

      • malpensante 31 Dicembre 2013, 12:37

        Bella domanda gsp. Ma quelli che sanno (da sempre) reclutare e formare ci sono eccome, nonostante la pellagra. Che non possono e/o giustamente non vogliono impiccarsi all’Eccellenza: vedi Rugby Paese, o Noceto prima delle follie politiche. E credi a me, non sono per niente mosche bianche. Rischiano l’asfissia, Celtic o non Celtic, e via via si sta spegnendo la candela. I soldi, soprattutto per gli staff tecnici, e la scuola vanno dati a loro. Metti qualche Gruff in pensione e allenatori giovani e poco costosi abituati a lavorare coi ragazzi in Galles, o dove vuoi tu, in realtà come quelle e tra 3 /5 ne riparliamo.

        • gsp 31 Dicembre 2013, 13:48

          esattamente quello volevo dire. perche’ le prime 8 dell’eccellenza, e le altre che magari formano di piu’ e meglio in quell’eta’ di formazione?

          con tutto che anche con quelle che hanno una tradizione formativa (per carita’ qualcuna in eccellenza c’e’) hanno bisogno di parametri guida.

          • crosby 31 Dicembre 2013, 17:23

            Le prime 8 attualmente in Italia (classifica finale scorso anno che è circa la stessa di quest’anno) sono: Mogliano, Prato, Calvisano, Viadana, Petrarca, Rovigo, San Donà e Lazio. E direi che, guardando la provenienza dei giocatori della nazionale e delle due celtiche, Treviso sia il club che ne ha formati e/o valorizzati di più oltre appunto alle 8 di Eccellenza.
            Treviso a parte quindi, credi che i vivai delle 8 società sopra citate diano meno risultati delle Accademie U20 e U18 sparse per l’Italia?
            500.000 euro al Petrarca, al Calvisano e al Viadana (più le altre citate prima) sono i migliori soldi spesi in termini assoluti per la crescita e formazione di nuovi giocatori.
            Chiaro che queste squadre di Eccellenza, obbligate a schierar solo italiani o eleggibili, sarebbero costrette ad investire nella loro U20 e U18.
            Dato oggettivo riportato anche da Munari: su 26 nazionali U20 della RWC 2011 che facevano parte dell’Accademia ed erano allenati da Cavinato attuale tecnico in Celtic, sai quanti giocano attualmente in Celtic? 4 (1 solo alle Zebre: Palazzani e 3 alla Benetton: Morisi, Maistri e Fuser).
            Gli altri 22 dopo appena 2 anni dalla RWC sono sparsi tra Eccellenza, Serie A e Serie B…
            I soldi delle Accademie devono andare ai club!!!
            Cominciamo a darli 500.000 euro a testa.

          • malpensante 31 Dicembre 2013, 19:35

            Devono andare a chi forma, da 0 a 18 anni, con campionati giovanili nazionali straricchi, senza che debbano per forza alimentare le squadre di Eccellenza per povertà e mancanza di competizioni adeguate. Un paese di neanche 10000 abitanti come Noceto (lo cito perché mi piace parlare di quello che so, anche se non sono Nocetano) se hai un pallottoliere e fai i conti meglio, di giocatori in Celtic ed Eccellenza ce ne ha una vagonata in assoluto, una esagerazione se fai le proporzioni in soldi e popolazione. Altro che le prime 8.

      • eze 31 Dicembre 2013, 12:52

        sempre meglio che darne 300.000 cadauno/annui a Perugini, Ongaro, BergaMauro, Bortolami…..

        • gsp 31 Dicembre 2013, 13:46

          eze le competenze e l’esperienza si pagano, ed in piu’ giocano a livelli degni, sia in pro12 che in nazionale. quello che ti puo’ insegnare bortolami e mauro come compagni di squadra non puo’ insegnartelo nessuno. mettiti via le antipatie, e capirai che giocatori di quella esperienza sono essenziali in ogni gruppo. e la competenza si paga.

          • eze 31 Dicembre 2013, 14:16

            non è un problema di antipatie ma di valutazioni e se mi parli di Zanni, che forse costa anche di più, per quello si che vale quel che dici … ma per lui via da treviso c’è la coda che lo vogliono e lo pagano.
            Per quei nomi invece solo le zebre li pagano cosi e questo non ti dice qualcosa ?
            senza zebre BergaMauro era disposto allo stipendio delle fiamme oro pur di metter il culo al sicuro e “dispensare la sua saggezza”
            Comunque come ben sai tutto lo zebramento chiuderà i battenti come dicevo già lo scorso anno senza aver migliorato nulla se non il conto in banca dei compagni di merende.

          • Paolo 31 Dicembre 2013, 17:13

            È giustissimo pagare la competenza, però che quest’anno Leonard prenda meno di Perugini non ha un gran senso. Intendiamoci: Totò non si discute, però da un punto di vista manageriale è una cosa che non si capisce

          • gsp 31 Dicembre 2013, 19:39

            Sono contratto firmati in tempi diversi, ma perchè no?

      • Francesco.Strano 31 Dicembre 2013, 13:18

        QUOTONE gps

    • 6nazioni 31 Dicembre 2013, 15:58

      le (*) costano molto ma molto di piu’ sono 9 con 32 quadrati di formazione.
      + centro federale di parma.

  7. Mr Ian 31 Dicembre 2013, 11:29

    Magari il board celtico aspettava una rilancio dalla FIR, che dicesse non vi preoccupate, noi ci mettiamo anche la terza squadra, per pagare ci mettiamo d’accordo…sono che l’attendismo italico ha fatto un pò spazientire tutto board, per cui la situazione è un pò più complicata.
    Ma mai dare al Galles responsabilità di un nostro eventuale, mi aguro mai e poi mai, fallimento a livello professionistico-europeo

    • malpensante 31 Dicembre 2013, 12:14

      E’ che Paolo ha il braccino corto come sponsor, San deve studiare, Gianni teme di incontrare la suocera, Hrot deve attraversare il Serchio o gli Appennini, Rabbi trovar moglie, Stefo ha litigato con la Ryan e poi mia moglie ha pure minacciato di rinnamorarsi di me e questo sarebbe davvero troppo. Insomma, stavolta non è colpa di Gavazzi ma del fatale destino: peccato però che mancava proprio un niente per fare la terza franchigia.

      • frank 31 Dicembre 2013, 12:29

        stefo viaggia Aer Lingus secondo me

      • Rabbidaniel 31 Dicembre 2013, 13:11

        Mal per sposarsi c’è sempre tempo.
        А я не хочу, не хочу по расчету, а я по любви, по любви хочу. Свободу, свободу, мне дайте свободу, я птицею ввысь улечу.

        • San Isidro 31 Dicembre 2013, 15:49

          anche per studiare…
          comunque il concetto principale di quello che hai scritto l’ho capito, mi sfugge solo il significato dell’ultima parola…

          • Rabbidaniel 31 Dicembre 2013, 16:28

            Io non voglio, non voglio per calcolo, ma per amore, per amore voglio. Libertà, libertà, datemi libertà, io volerò in alto come un uccello.

      • San Isidro 31 Dicembre 2013, 16:02

        io direi di presentarci tutti noi 7 (i magnifici sette!) insieme davanti al board celtico e fargli delle proposte, ci spacciamo come ambasciatori federali…parla Stefo che è quello che sa di più l’inglese, Gianni suggerisce…l’importante è che dopo ci sia il rinfresco…

        • Rabbidaniel 31 Dicembre 2013, 16:29

          Io potrei ampliare la cospirazione a russi e a georgiani.

  8. M. 31 Dicembre 2013, 11:39

    Il destino della celtic è sempre più avviato a quello di essere periferia degli imperi britannici e francesi. A sto punto usiamo bene i soldi della tassa che paghiamo per loro e veramente cerchiamo di rafforzare i nostri team con un campionato ridotto. Se non è l’anno prossimo dovrà essere tra 2-4 anni. La scelta è tra vivacchiare e mettere insieme un buon progetto per il futuro.

    • Mr Ian 31 Dicembre 2013, 11:43

      Mi sembra di tornare indietro di 4 anni….se questi discorsi si facevano già quando fu sancito l’accorso Celtico, non è che in 4 anni l Eccellenza abbia fatto chissà che passi avanti, non vedo perchè nel 2014 ci dovrebbero essere questi intenti d’impegno, considerando anche la crisi politica-economica che attanaglia il nostro paese…

      • M. 31 Dicembre 2013, 11:54

        La Celtic di 4 anni fa era ben diversa però in termini di materiale umano. Inoltre dovremmo pensare a come sarà la Celtic, se ci sarà, tra 4 anni vista la cannibalizzazione fatta da inglesi e francesi… Ha senso pagare tanto (tasse, mantenimento Zebre, trasferte ecc.) per fare un torneo in declino con 2 squadre di giovanotti gallesi, e irlandesi e scozzesi senza (o con sempre meno) campioni a fare un po’ di allenamento?
        E io sono strafavorevole alla Celitc eh, sia chiaro, forse dovremmo però guardare in faccia alla realtà e valutare bene costi/benefici.

        • Mr Ian 31 Dicembre 2013, 12:16

          In qualsiasi caso a noi conviene sempre stare con loro…Se non si cambia modo di “fare” rugby possiamo fare tutti i discorsi che si vogliono

    • Francesco.Strano 31 Dicembre 2013, 13:17

      USARE BENE I SOLDI rafforzando le squadre ma sei serio?????? BISOGNA INVESTIRE SU STRUTTURE E PERSONALE COMPETENTE STRANIERO!!!!

      • M. 31 Dicembre 2013, 14:07

        Beh non vedo perché questo non possa far parte della destinazione dei fondi.

      • San Isidro 31 Dicembre 2013, 15:57

        Francesco ma pure nei biglietti di Natale scrivevi la stessa frase dopo “Buone feste”?

  9. Appassionato_ma_ignorante 31 Dicembre 2013, 11:54

    Premesso che come dico nel nickname sono ignorante, ma una Celtic che qualitativamente parlando si collocasse momentaneamente (con la creazione di nuove e più giovani squadre galesi) a metà strada tra, diciamo, Eccellenza e PRL e Top14 potrebbe svolgere diverse funzioni: essere un anello di giunzione intermedio fra il livello dell’Eccellenza e quello dei campionati anglofrancesi, avvicinarsi gradualmente al livello dei campionati top (trainando sperabilmente le italiche compagini) e offrire stimoli per un miglioramento dell’Eccellenza stessa (non sarebbe ovviamente automatico, ma potrebbe costituire un traguardo o un livello a cui puntare).
    Tutto questo senza nulla togliere al fatto che, a quanto ci capisco, la FIR dovrebbe uscire un po’ dalla filosofia centralizzante di stampo “socialista” e magari sostenere di più le società che hanno una tradizione legata al territorio, creando un’Eccellenza più degna di questo nome.

  10. Mr Ian 31 Dicembre 2013, 12:12

    Released to the Press overnight guys.

    JOINT STATEMENT FROM THE SUPPORTERS OF WELSH REGIONAL RUGBY

    30th December 2013

    As you are aware representatives from our Joint Group met with representatives of Regional Rugby Wales immediately prior to Christmas (Sunday 23rd December) on our request further to our meeting with the Welsh Rugby Union on Monday 16th December 2013.

    We will release a copy of the full minutes of that meeting to our respective members in due course – you will understand that we are volunteers and it has been a busy festive period, but these should be sent within the next 7 days.

    In the meantime, it is fair to say that we still have a number of serious concerns and there are a number of discrepancies in the information that we have been told and/or shown.

    The RRW representatives were able to provide us with evidence that a number of the claims made by the WRU were incorrect or misleading. We will be requesting a follow up meeting in the New Year with the WRU to attempt to understand why this has occurred as offered to us by WRU Chief Executive Roger Lewis.

    The concerns we have include the following:

    – That there have been no alternatives to the current impasse suggested by our Governing Body – the Welsh Rugby Union, and those proposed by the regions over time have been seemingly rejected out of hand.

    – That the Governing Body is being unnecessarily rigid in demanding that the regions sign the Participation Agreement by 31st December 2013 when there is no clarity about the competitions and revenues which they are required to sign up for.

    – The insistence that the current Participation Agreement is non-negotiable, and cannot be varied, where Clause 30 of the Participation Agreement specifically provides for an annual review of the situation. This has never taken place.

    – That the WRU will not implement ‘Gatland’s Law’ unless the regions sign the Participation Agreement showing a complete lack of regard for the viewpoint of supporters who have loyally followed the regions in good faith for 10 years and who have the right to expect that their children can see their idols play for locally based teams.

    – Concern at WRU claims that it was not responsible for negotiation of Broadcasting contracts and revenue, and that it was in the hands of Celtic League Ltd and ERC Ltd, in direct contradiction to an interview given by the Chief Executive of the WRU in the Independent in November 2012 where he claims to have personally negotiated’ the RaboDirect Pro12 contract and ‘ensured that income was maximised’ from the ERC broadcasting rights.

    – That the PRO12 league currently sponsored by RaboDirect is not providing the quality of opposition that Warren Gatland would want for his current or aspiring Welsh players and that there are no plans to explore alternatives – which is for the protection of rugby in other nations, to the detriment of our own. We appreciate that there are contractual obligations at present but would urge the Governing Body to consider the establishment of an Anglo Welsh league in the future when current commitments expire. An Anglo Welsh league would provide better crowds, increased television revenues and a competition sufficiently attractive to both retain and attract talent from home and abroad.

    – That there are reports of a ‘plan’ to establish three ‘new regions’ in the media when we were categorically informed by the WRU that there have been no discussions regarding a Plan B. This could of course simply be rumour or conjecture but its concerning for regional rugby supporters nonetheless.

    These are key issues that we believe the WRU are not addressing as they should be as the governing body for Welsh Rugby and the organisation that is responsible for safeguarding the best interests of Welsh Rugby. The full minutes of our meeting with RRW will follow and we will continue to keep members and other supporters informed

    • Stefo 31 Dicembre 2013, 12:24

      Mr Ian senza offese ma e’ una campana della storia e basta

    • gsp 31 Dicembre 2013, 12:29

      Mi fa sempre sorridere quando squadre di una nazione le prendono ripetutamente negli anni ma si lamentano che il livello non sia alto abbastanza.

      Se poi parla delle zebre, forse ha ragione ma per adesso Cardiff le ha prese in casa e pareggio fuori casa degli Scarlets. Magari lo spieghino ai loro bimbi che prima di parlare si gioca. Mai fidarsi del tifo organizzato.

  11. malpensante 31 Dicembre 2013, 12:21

    Come si traduce “bischeri” in gallese? E “ccà nisciuno è fesso” da suggerire alla WRU?

  12. Mr Ian 31 Dicembre 2013, 12:46

    E’ stato per dovere di cronaca.
    Sono messi d’accordo subito,

  13. georg truckl 31 Dicembre 2013, 12:46

    Senza le gallesi la Celtic league ha i giorni contati, come hanno già scritto alcuni, non credo possa sopravvivere più di qualche anno. Inoltre anche se il progetto Celtic dovesse continuare, vale la pena investire così tanti soldi per avere due franchigie in un campionato che a questo punto diventerà del livello della proD2?
    Tanto vale lasciare e concentrarsi sull’eccellenza, fare investimenti mirati e lavorare seriamente per far salire la qualità. Per come la vedo io non si può fare a meno di un campionato nazionale di livello, la celtic doveva essere una soluzione temporanea, e credo che abbia dato ottimi risultati, ma ora è finita.
    Come ho già scritto, seguendo l’idea di Mr.Ian, io allargherei il campionato a due franchigie rumene. Viste le prestazioni degli wolves sarebbero squadre di discreto livello, con un ritorno di una cinquantina di celtici e più soldi ai club c’è materiale per fare da subito un buon campionato a dieci squadre non troppo inferiore a quello di una Celtic senza gallesi e con i migliori giocatori in fuga…
    L’allargamento ai rumeni non darebbe un grosso ritorno in termini di sponsor, ma tuttavia garantirebbe una visibilità maggiore (il rugby in genere è in chiaro). Daremo una mano a una nazionale che vuole raggiungerci? Vero, ma credo sia la soluzione migliore e aiuteremmo di più noi stessi.

  14. Francesco.Strano 31 Dicembre 2013, 13:15

    Beh,che si organizzi un torneo celtico con franchigie irlandesi,scozzesi e ci aggiungiamo magari una rappresentativa romena ed una georgiana!

  15. Rabbidaniel 31 Dicembre 2013, 13:22

    Si può vivere senza Pro12. Probabilmente sì, a patto che si trovi il coraggio di riformare, rivoltando come un calzino, il domestic.
    Guardiamo che ha fatto il baseball: 2 campionati “a invito” senza retrocessioni e promozioni e organizzazione obbligatoria delle società in franchigie.

  16. Francesco.Strano 31 Dicembre 2013, 13:24

    L’importante è che Gavazzi si svegli e LAVORI PER IL BENE DEL PAESE… NON PER IL BENE DEGLI AMICI ECC

    • Marco89 31 Dicembre 2013, 14:13

      Sono d’accordo . Qui il vertice FIR deve fare la differenza.

    • andrease 31 Dicembre 2013, 17:27

      mi sa che devi aspettare parecchio…

  17. Marco89 31 Dicembre 2013, 14:12

    Che situazion ….

  18. Hullalla 31 Dicembre 2013, 14:35

    Con una CL “svalutata” dall’abbandono delle Gallesi non ha piu’ senso chiedere il “biglietto d’ingresso” alle Italiane. Speramo che almeno questo venga chiarito!
    Per dirla tutta, la WRU e’ disposta a pagare lo stesso “biglietto d’ingresso” per le nuove franchigie che a quell che dicono verranno create (e saranno inizialmente meno ineressanti per sponsor e pubblico)?
    Oppure si faranno due pesi e due misure?

    • crosby 31 Dicembre 2013, 17:47

      No al contrario….Gavazzi vorrebbe che le 3 nuove franchigie gallesi paghino alle Zebre e a Treviso la tassa di ingresso…tu dici che accettino?

  19. berton gianni 31 Dicembre 2013, 16:06

    Ciao a tutti.
    Ringrazio di cuore Malpensante perché mi ha permesso di cuccarmi mezz’ora buona dell’eterno Totò.
    E dopo, apro una parente…
    Ma chiedo a tutti : su che basi si afferma che senza gli “schiavizzati” gallesi, il Pro 12, nel giro di due-tre anni, finisca per sparire ??
    ( Finale che spero mia suocera voglia imitare con largo anticipo ?? )…

    • georg truckl 31 Dicembre 2013, 16:27

      Ciao! Già ora il pro12 fatica a trattenere i migliori giocatori (Vd. Sexton,North, Halfpenny ecc…) . Vendendo meno le gallesi viene a diminuire drasticamente la qualità, di conseguenza il campionato perde ulteriormente valore e capacità di attirare giocatori e sponsor, oltre a perdere quasi del tutto il seppur limitato mercato gallese.
      In questa situazione quanto pensi che le irlandesi riescano a resistere? Dall’altra parte a BT e a tutti i vari sponsor, credo facci molto gola una superlega con irlandesi, gallesi (e tanto che ci sono anche scozzesi). Tutti avrebbero interesse a fare questo matrimonio, si creerebbe una superlega da 16 squadre o più, magari divise in conference, che avrebbe poco da invidiare al SuperRugby… (Ma che certo sarebbe anni luce distante dalla nostra Eccellenza!)

  20. San Isidro 31 Dicembre 2013, 16:11

    Come ho già detto l’altra volta sui possibili scenari celtici futuri, se le regions dovessero andare in Premiership, senza Ospreys, Blues, Dragons e Scarlets il nuovo torneo sarebbe veramente di basso livello e poi mica lo so se corazzate tipo Leinster, Munster, Ulster, Glasgow ci starebbero a giocare contro pizza e fichi, visto che il Galles si presenterà con due nuovi team pieni di seconde scelte…e noi? che faremo?

  21. San Isidro 31 Dicembre 2013, 16:14

    Lancio la sfida alla FIR: le regions vanno in Premiership, benissimo, noi freghiamocene, lasciamo i celti e andiamo in Super Rugby…allestiamo una franchigia italiana da immettere nella conference sudafricana (per motivi di fuso orario) e chissene frega!

  22. 6nazioni 31 Dicembre 2013, 16:16

    ragazzi senza gallesi mica si muore.
    pro12 con scozzesi 2,irlandesi 3, italia 3, georgia 1, spagna 1, portogallo 1,
    russia 1.
    DOGI – NORD
    ZEBRE –
    CENTRO/SUD
    1) Chiusura di tutto il magna magna F.I.R.
    2) Finanziamento da parte fir di 6 milioni di euro x franchigia
    3) Finanziamento x il settore giovanile nei club.
    4) Premi in denaro x i club piu’ meritevoli nel settore giovanile
    5) Mettere sotto contratto tecnici stranieri x la formazione dei giovani
    6) eccellenza 10 club con stranieri under 25 (massimo 3 )

    • San Isidro 31 Dicembre 2013, 16:22

      perchè 3 irlandesi?

    • Francesco.Strano 31 Dicembre 2013, 16:56

      QUOTONE su tutta la linea.

      Aggiungerei 7) mettere sotto contratto giocatori stranieri di qualità(non Ratuvou,ma uno come Leonard),uno per piloni,uno per seconde linee,uno per terze ecc.
      Così insegnano qualcosa anche loro stessi.

    • crosby 31 Dicembre 2013, 17:26

      Ma che è il Pro12? Il campionato dell’assistenza sociale? Georgiani Spagnoli Portoghesi…robe da matti!!!

      • 6nazioni 1 Gennaio 2014, 14:46

        tu credi che le zebrette vincono con i georgiani,russi,spagnoli ?
        Visti i risultati ottenuti in AC in questi anni dai ns club dubito
        fortemente che vincono.

  23. berton gianni 31 Dicembre 2013, 16:24

    Ciao San,
    Ok, qualora ci fosse l’effetto domino, Pro 12 finisce in mia suocera ( cioè, in vacca ).
    Ma, siamo proprio sicuri che Irlandesi e Scozzesi andranno a ruota ?
    Ed è altrettanto certo che, nel giro dei due-tre anni canonici, le nuove realtà gallesi non raggiungeranno un livello più che decente ?

    • San Isidro 31 Dicembre 2013, 16:53

      hai ragione sulle gallesi, ma il dubbio è se le irlandesi e le scozzesi vogliono partecipare a questa nuova formula (che scende di livello)…

  24. parega 31 Dicembre 2013, 16:47

    una CL svalutata per noi e’ anche troppo buona …
    ditemi che differenza ci sarebbe senza le 4 gallesi con le irlandesi scozzesi e 4 club gallesi o magari un’italiana in piu’ ?
    pensate davvero che una CL svalutata valga il nostro campionato ? per noi e’ ancora troppo buona e andrebbe piu’ che bene altroche’ ritornare ai nostri vecchi tristi livelli ||||
    se si lascia la cl possiamo anche uscire dal sei nazioni tanto da soli non faremmo niente di questo livello !!!!!

    • San Isidro 31 Dicembre 2013, 17:02

      e sono d’accordo, ma:
      1- il problema è se irlandesi e scozzesi vogliono farla perchè si parla comunque di due/tre nuove franchigie gallesi che di sicuro abbasseranno il livello della competizione
      2- ovvio che è sempre meglio che tornare in Eccellenza, ma la FIR vorrà ancora investire soldi per un torneo che perde di livello? Perchè senza più Ospreys, Blues, Scarlets e Dragons, diciamolo onestamente, non sarà più la stessa cosa…per quanto il Galles abbia un bacino immenso di talenti parliamo di 4 franchigie (con 35/40 giocatori di rosa ciascuna, quindi di prima fascia) che se ne vanno…e ancora: ci sarà una probabile emigrazione di dei migliori giocatori di Zebre e Treviso in palcoscenici più allettanti (Top 14 ad es.)…mi dirai, ben venga, si provano nuovi giovani con le due italiane, si però…

      • crosby 31 Dicembre 2013, 17:44

        @San…siamo l’ultima ruota del carro nel rugby che conta.
        Non siamo competitivi ne’ come nazionale, nemmeno in prospettiva con le giovanili, ne’ come club, non portiamo diritti tivù (anzi la FIR quasi quasi deve pagare per trasmettere), pubblico così così per non dire deludente (Zebre, test match se non contro NZ, Eccellenza), zero appeal per sponsor e investimenti privati (tolta Benetton e Rovigo).
        Alla fine ben che ci vada saremo ancora in Celtic, pagando tutti i 3 milioni o quasi tutti, con magari 1 posto in Heineken o quel che ne rimarrà della Coppa.
        Mal che ci vada, e a pensar male si fa bene, l’Italia rimarrà isolata e obbligata, non per sua scelta, a tornare a farsi un suo campionato nazionale con i Celti aggregati alla Premiership inglese.
        Certo che i giocatori italiani forti, perché ne abbiamo comunque, andrebbero in Francia e Inghilterra.
        E la nostra nazionale sarà composta dal 75% di emigranti professionisti e dal 25% di dilettanti….Argentina style…
        Mi sa che faremo questa fine fra pochi anni.
        E dopo sarebbero i gallesi in difficoltà….
        In tutto questo casino gli unici a rimetterci siamo noi!!!

  25. Stefo 31 Dicembre 2013, 20:10

    Uscito il comunicato delle Regioni:

    Tuesday 31st December 2013

    STATEMENT FROM REGIONAL RUGBY WALES

    RRW, on behalf of the four Welsh Regions, confirms that the Regional businesses remain unable to commit to extend the existing Participation Agreement with the WRU by the deadline of 31st December 2013.

    Whilst the Welsh Regions, their players and coaches, investors, sponsors, supporters and communities take great pride in their contribution to Welsh Rugby at all levels of the game and remain totally committed to working with the WRU to secure a sustainable and competitive future for professional Rugby in Wales, at this point the WRU remains unable to confirm;

    • The existence and structure of any European/Cup Competition for the period 14/15 to 18/19
    • The income and distribution from any such competition over the period
    • The number of teams participating in the Pro12 league for the period 14/15 to 18/19
    • The income and distribution from the Pro12 league over the period, or even the confirmation of a main sponsor

    Consequently, the basic definition of “participation” within the legal agreement cannot be confirmed. So the WRU are demanding that the Regions legally commit to their operating costs – without committing in turn to the competition incomes that are their obligation under the agreement.

    The WRU do not and could not run their business in such circumstances and neither can the Regions. The WRU hold full responsibility under the Participation Agreement for the Competition platform and TV rights of the Regions and it is astonishing that they have put the four businesses in this position as a result of failing to fulfil their obligations under the agreement, despite having almost two years to resolve the issues involved. As it stands, the Regions do not believe the Participation Agreement reflects the changes and demands of the modern game.

    As a result, the position the Regions currently face is that;

    • 10/32 games are not confirmed for 14/15 season in just 8 months time – 31% season total
    • Season ticket and match day ticket incomes cannot be confirmed
    • Sponsor contracts and income cannot be confirmed within contractual deadlines
    • Playing kit, merchandise design, orders and income cannot be confirmed within contractual deadlines

    The total income currently at risk for the 14/15 season alone amounts to a possible £16m across the four Regions and they are unable to confirm any form of robust business plan and financial forecast beyond May – in just five months time.

    At the same time, it is very clear that massive increases in the TV revenues being achieved by the Club game in Europe will dramatically increase the funding gap between the Regions and clubs in France and England over the next five years; well beyond the reach of any potential increases in attendance or commercial revenues; whilst the funding provided to Irish and Scottish teams from their Unions remains significantly greater than that in Wales.

    Recognising these stark facts and as a direct result of the position they have been placed in, RRW and the Regions have had no choice but to consider every alternative to secure a truly sustainable future for regional rugby in Wales.

    Therefore, RRW and the Regions re-affirm their commitment to the Rugby Champions Cup under the aegis of Six Nations, which will generate a guaranteed £12m additional funding across the four regions over the next three years and help reduce the funding gap compared to the French, English, Irish and Scottish clubs.

    A solution must be reached by the end of January 2014. Should this not be possible, the Regions will have no choice but to pursue further competition options immediately.

    Having secured this position, the Regions are now able to plan positively based on these options, rather than the destructive alternative of massive cost cutting that they would have no choice but to undertake due to the £16m risk they currently face as part of the existing agreement.

    It continues to be the absolute intent and strong desire of RRW and the Regions to work with the WRU in progressing such a positive position for the next five years of professional Rugby in Wales, or indeed to discuss any proposals WRU themselves may have that could provide an even stronger platform for sustainable and competitive professional rugby across Wales.

    Without change, professional rugby in Wales will fall further and further behind the rest of the European game.

    The Regions’ passionate commitment to developing world-class players in Wales, their investment in infrastructure, development networks, rugby intellect and experience to support Welsh Rugby success is absolute. It is this commitment, together with their role in promoting and celebrating the rich heritage and history within the regional and club game that they seek to protect.
    __________________________________________________________________

    Ora al di la’ di tutto ci sono alcune cose ridicole.
    Le Regioni accusano la WRU di non poter confermare le coppe europee del prossimo anno…vero ma chi sono i cazzoni che da mesi stanno facendo piedino con gli inglesi mantenendo di fatto in gioco la posizione inglese di non trattare?Non pensano quei cazzoni che se loro per primi dicessero ok alla HC sulla base dell’accordo tra le Unions (che c’e’) gli inglesi sarebbero chiusi in un angolo?Oppure pensano che la gente sia fessa e non riesca a fare questo ragionamento?Bisogna avere la faccia come il mulo ad accusare la WRU di non poter confermare le coppe europee quando loro si rifiutano di andare agli incontri al riguardo e supportano gli inglesi, ci vuole la faccia come il mulo a dire che non possono confermare format e distribuzione dei diritti quando la proposta delle Unions e’ stata presentata da settimane con o senza inglesi.
    Ci vuole la faccia come il mulo a dire che la WRU non puo’ confermare format del Pro12 se loro non firmano il PA…ancora un po’ e danno la colpa alla Fir a questo punto.

    Dal comunicato poi e’ chiaro e lampante che le Regioni stanno solo cercando di forzare la mano alla wRU per avere piu’ soldi, piu’ soldi che non e’ assolutamente detto la Premier gli offrirebbe, anzi sulla base dei 4 milioni annui per i prossimi 4 anni piu’ soldi come FINANZIAMENTO DIRETTO (l’unico sicuro perche’ sponsor ecc sono potenziali che devi mettere in pratica) non e’ neanche vero questo (anzi sulla base dei finanziamenti a crescere nei prossimi anni la WRU gli darebbe di piu’ a partire dall’anno 2 dell’accordo). Fanno andar via la deadline e ne mettono una loro di fine Gennaio…gran bei paraculi.

    • gsp 31 Dicembre 2013, 20:31

      Ed intanto la wru ha mandato le regioni, o meglio i businesses, a fare in mulo. E mi sembra anche giusto. Questi sono fuori di testa.

      • gsp 31 Dicembre 2013, 20:36

        Hanno chiesto al 6n di fare la nuova RCC?

        • Stefo 31 Dicembre 2013, 21:38

          Era una proposta di qualche settimana fa, far fare la nuova coppa al 6N, un modo per uscire dal contratto Sky della ERC.
          Risposta WRU prevedibile, ma ora siamo alla fine del gioco degli eventuali bluff dato che Giovedi’ c’e’ un meeting generale della WRU e vediamo se hanno un piano B nel cassetto coi soldi che avrebbero dato alle Regioni…e nel caso vedremo come reagiranno e Regioni.

          • berton gianni 31 Dicembre 2013, 21:59

            Ciao Stefo.
            Allora sta diventando tutta una bella ed enorme bolla di sapone ?
            E a tuo parere, alla fine, cosa faranno le scozzesi e le tue irlandesi ??

          • gsp 1 Gennaio 2014, 04:24

            Questo lo so, notavo solo con ironia che 5 federazioni su 6 hanno detto no, la legal francese ha detto no, adesso arrivano i fenomeni della rrw e vogliono la RCC organizzata dal board del 6n. Fe-no-me-ni.

          • Stefo 1 Gennaio 2014, 10:14

            Gianni difficile dire cosa succedera’ tante cose da prendere in considerazione….la CL soffrira’ ma dipende da cosa la WRU mettera’ sul piatto finanziariamente per le eventuali nuove franchigie…i soldi ci sono non e’ che siccome le Regioni rifiutano 16 milioni di Sterle a salire nei prossimi anni quei sldi scompaiano e la WRU li dovra’ impegnare nelle nuove realta’ e probabilmente aprira’ ai contratti centralizzati.
            Irlandesi e Scozzesi nell’ultimo mese hanno rifirmato un botto di giocatori, mettiamo da parte Heaslip ed O’Brien che sarebbero state trattative difficili a priori, per il resto irlandesi e scozzesi stanno rifirmando giocatori di prima fascia per i prossimi anni.
            Boh difficile dirlo ora, dipende da quanto la WRU riesce a fare…ma una B&I League nel giro di 2-3 anni per me potrebbe anche avvenire

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