La guerra tra WRU e regions: Alun-Wyn Jones non canta l’inno

E’ successo durante l’esecuzione degli inni nazionali prima di Galles-Australia, con il giocatore rimasto in silenzio

COMMENTI DEI LETTORI
  1. malpensante 17 Dicembre 2013, 11:19

    Ancora un po’ di tempo a tracheggiare e dal Galles ci sarà un esodo da moderna Great Famine.

  2. fracassosandona 17 Dicembre 2013, 12:02

    Questo non autorizza un giocatore a mancare di rispetto alla nazione che rappresenta e ai suoi tifosi… Non sono un nazionalista ma maglia e inno nazionale nulla hanno a che fare con questioni contrattuali. Non so se i tifosi gallesi gliela faranno passare liscia.. Andare al Millennium per capire…

  3. M. 17 Dicembre 2013, 13:33

    Ma che modo di protestare è non cantare l’inno? In quale maniera danneggerebbe la federazione?

  4. parega 17 Dicembre 2013, 14:25

    old traditions never die …si diceva una volta …….di sicuro quella di un allettante contratto che nella sua nazione nn e’ possibile avere e’ una buona giustificazione per andarsene ….sulla forma di protesta nn sono d’accordo….sembra una bambinata tipo il bambino al quale nn viene esaudito un desiderio e tiene il broncio…..penso che ariveremo a un mondo rugbystico a sempre piu’velocita’ e sempre piu’ distanti tra loro..i campionati piu’ ricchi saranno sempre piu’ ricchi quelli meno importanti lo saranno sempre.di piu’ meno importanti….un rugby che nn mi piace e mi piacera’ sempre di meno

    • sonnyrollins 17 Dicembre 2013, 15:57

      Condivido ogni parola; forse sarebbe meglio rallentare la corsa

      • Mr Ian 17 Dicembre 2013, 17:17

        Esistono anche giocatori che vorrebbero vincere nel loro paese tra le persone a loro care e non fare i mercenari in giro per l Europa. Di questi in Galles c’è ne sarebbero anche parecchi…
        Ultima news esce dal board della Celtic League il rappresentante gallese Stuart Gallacher, si vocifera per via del inchiesta pubblica lanciata dai supporters delle regioni su come si spendano e vengono distribuiti i soldi pubblici…(un pò quello che dovremmo fare noi, per inciso…solo che qua non c’è un livello culturale di tifo, tale di farti sentire parte integrante della società sportiva, tifo organizzato.
        Se si pensa che in Italia non esiste un forum specifico di tifosi della Benetton Treviso, la cosa dovrebbe far pensare su come loro sentano la faccenda ed anche i giocatori sono parte in causa e vogliono esprimere il loro dissenso.
        Gallacher per me è il capro espiatorio di un progetto ben chiaro che ha la WRU, vincere la coppa del Mondo entro 10 anni.

  5. Katmandu 17 Dicembre 2013, 17:51

    Quoto M che protesta è non cantare l’inno… Non ha senso,l’inno a rigor di logica non dovrebbe rappresentare la nazione e non una federazione, se uno è in rotta di collisione con la federazione o i suoi vertici fa come quel grande uomo italiano che per protesta non risponde alle eventuali chiamate azzurre

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