Rugby e soldi: gli All Blacks tra vittorie, milioni e identità

Crescono gli investimenti e le pretese degli sponsor verso i giocatori. Esagerazione o prezzo da pagare?

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Emy 29 Novembre 2013, 14:14

    E’ il professionismo baby. Quello vero, che fa soldi e muove soldi.
    Chiunque abbia avuto contatto con gli AB al di fuori del guardare una partita, si è accorto all’istante del fatto che sono un marchio, a tutti gli effetti: chi a Roma li ha visti all’opera da uomini-sponsor per Adidas o per AIG, o vede come si rapportano con la stampa, con il pubblico e anche con loro stessi, cioè con la loro immagine, percepisce subito di trovarsi davanti non solo una squadra forte e vincente, ma una vera macchina commerciale.
    La combinazione tra il loro appeal mediatico e commerciale e i risultati sul campo li rendono un vero tanker del marketing e una calamita per il pubblico.
    Lo sbarco in uno stadio dell’NFL credo non sia molto lontano, visto che durante le dirette tv del football ormai è presenza fissa e ripetuta uno spot AIG con loro come protagonisti.
    E negli USA ci staranno come pesci nell’acqua, e gli americani li ameranno alla follia, perchè il loro professionismo-brand è quanto di più vicino c’è allo sport pro USA: performance sul campo, atleti forti che siano anche personaggi forti, appeal sul pubblico, potenza di fuoco nel marketing.

    • mezeena10 29 Novembre 2013, 14:54

      vero, ma prima di tutto vincenti in campo, quello è il contorno..
      i soldi sono reinvestiti tra formazione innovazione e “supporto” (economico logistico etc) del carrozzone tutto, ma il fine ultimo è sempre il campo da gioco, la partita, il trofeo..non il mezzo per…

  2. Fabrizio 29 Novembre 2013, 14:44

    Quello che mi “stupisce” di più, è come anche i più giovani, salvo alcuni caso, siano consapevoli dell’importanza di dindossare la maglia nera, e riescano ad avere comportamenti sempre molto sobri ed adeguati al marchio ABs, dentro e soprattutto fuori dal campo, dove la giovane età a volte fa fare qualche sciocchezza… Tanto, ma tanto di cappello

    • mezeena10 29 Novembre 2013, 14:55

      è la cosidetta “ABs legacy”!

    • william 29 Novembre 2013, 15:33

      Vallo a spiegare agli australiani 🙂

    • frank 29 Novembre 2013, 20:24

      tipo savea che mena la donna dopo aver pubblicizzato la campagna contro la violenza contro le donne

  3. And 29 Novembre 2013, 14:45

    ma perchè questo Gregor Paul nn va a far pascolare le capre?? si chiede perchè mai giocatori come quello di dietro in foto rinunciano agli All Blacks per club inglesi di nn primissima fascia? Nn vedo rugbyisti nelle classifiche degli sportivi + pagati del mondo (anzi tra i primi 100 nn ce n’è 1 di sicuro), quindi fanno bene a prestarsi ad ogni evento pubblicitario e ahimè anche a “snobbare” le Fiji (i cui giocatori rinunciano volentieri alla Nazionale x un ingaggio in T14)

    • mezeena10 29 Novembre 2013, 14:57

      è una delle firme piu apprezzate e competenti in NZ..
      columnist dell’ herald e coconduttore di una delle trasmissioni piu seguite in nuova zelanda!

    • mezeena10 29 Novembre 2013, 14:57

      e poi cosa ci sarebbe di male a far pascolare le capre??? hai la minima idea di quanto renda???

      • Paolo 29 Novembre 2013, 15:02

        più che altro deve essere faticoso, credo

        • mezeena10 29 Novembre 2013, 18:24

          le capre non so, le pecore sicuro! nonostante gli aiuti “moderni” è sempre un mestiere duro, ma di grandi soddisfazioni..

          • andrease 29 Novembre 2013, 23:25

            se And comincia l’attività ovina poi ci dice com’è… magari impara anche l’italiano…

          • mezeena10 30 Novembre 2013, 07:44

            ihihih 🙂

          • And 30 Novembre 2013, 16:38

            @ andrease

            se NON capisci il mio Italiano sono cazzi tuoi hai capito bene?! forse è troppo aulico dato che sono laureato in Lettere. Se voglio scrivere “nn” anzi che non e + anzichè più e tu NON capisci sono affari tuoi, devo ripetertelo?? Ciao ciao vecchio

    • mezeena10 29 Novembre 2013, 15:00

      e jimmy cowan non ha rinunciato agli ABs, semplicemente prima e durante il mondiale weepu ed ellis erano piu in forma e lui è stato fuori, rosicando non poco e giustamente, visto ch’ era titolare fino a poco prima..
      finito il mondiale non rientrando piu nei piani del coaching staff ha accettato un contratto oversea..
      per la precisione!

  4. Stefo 29 Novembre 2013, 15:26

    Consiglio la lettura dell’intero articolo perche’ e’ molto interessante e pone questioni importanti, quanto riportato qua e’ un riassunto e come sempre i riassunti non dicono tutto.
    Paul non e’ un gonzo sa benissimo che il professionismo e’ anche questo e lo accetta, non spara a zero e basta anzi ammette benissimo che gli investimenti siano necessari e quindi si debba accettare un po’ di invasivita’, quello di cui parla e’ piu’ un problema di bilanciamento delle necessita’ e del rischio che le cose possano sfuggire di mano da un punto di vista sportivo.
    Qui il link all’articolo intero:
    http://www.nzherald.co.nz/gregor-paul/news/article.cfm?a_id=196&objectid=11161935

    • mezeena10 29 Novembre 2013, 17:46

      ah grazie per il consiglio stefo! l’ altro pezzo di paul che ti avevo postato l’ hai liquidato con “son sempre le stesse cose che si sanno da un po”..
      pero se lo riprende la redazione..ubi maior… 😉

      • Stefo 29 Novembre 2013, 17:56

        mammia mia se sei permaloso 😉
        Comunque io sempre leggo i pezzi originali quando vengono riportati perche’ quando si riportano articoli spesso si riassume tralasciando alcune cose…o in acluni casi vengono riportati strumentalizzandoli (vedi famoso pezzo di McLean di un anno fa).

      • mezeena10 29 Novembre 2013, 17:59

        ma va! che permaloso! pero mi piace fare notare queste cose eheheh..
        come dico io “polemichina”; non te la prendere 😉

        • mezeena10 29 Novembre 2013, 18:01

          è che ultimamente se ne fa un gran parlare in NZ..il problema è mascherato dal fatto che la squadra vince e riempie gli stadi..
          pero credo che si sia giunti al limite!

          • Stefo 29 Novembre 2013, 18:06

            si mez concordo, il limite e’ stato ben raggiunto, per farti un esempio AIG aveva fatto una lottery tra i suoi clienti qua a Dublino con biglietti per assistere al Captain’s run con foto coi giocatori e frizzi e lazzi vari…

          • mezeena10 29 Novembre 2013, 18:17

            si immagino..ho visto diversi video da giappone e stati uniti, gli fan fare delle robe (basti ricordare la comparsata organizzata dall’ adidas a roma dove han fatto calciare una ventina di palloni nel tevere!!!)…
            i ragazzi son disponibili e gentili, ma prima o poi qualcuno alzerà di nuovo la voce!

        • Stefo 29 Novembre 2013, 18:02

          Non me la prendo minimamente figurati…

          • mezeena10 29 Novembre 2013, 18:15

            😉

  5. Larosa 29 Novembre 2013, 17:19

    Avercene in Italia di questi problemi…

  6. maz74 29 Novembre 2013, 17:56

    Conoscendo bene il mondo neozelandese, posso dire che i soldi dagli sponsor non vengono spesi per i giocatori già arrivati, ma per rendere sempre più performante i settori giovanili, il movimento e così per assicurarsi il rinnovamento continuo. Molti giocatori al top hanno giustamente deciso di andare in Francia o Inghilterra per monetizzare la carriera,e ripeto giustamente, ma la forza degli AB è che c’è sempre pronto un sostituto giovane, affamato e spesso di pari livello.
    La FIR dovrebbe imparare da questo, visto che strapaga giocatore di nome ed arrivati a discapito del movimento (vedi Bortolami, Bergamasco, Orquera, ecc…)

    • Stefo 29 Novembre 2013, 17:57

      maz i soldi vengono anch spesi per le star…come pensi che li paghino i McCaw e Carter?

      • maz74 30 Novembre 2013, 00:54

        Stiamo parlando di tre giocatori che entreranno nella hall of fame degli ab, ma i loro stipendi sono paragonabili ad un giocatore mediocre della serie a e sicuramente in francia troverebbero ponti d’oro.
        Loro hanno scelto di rimanere in nz come scelta di vita e questo fa capire lo spessore umano dei personaggi

        • Stefo 30 Novembre 2013, 10:49

          maz guarda che questi non sono gli unici con contratto centrale…senza i contstti centrali della NZRU nessun AB sarebbe oggi ancora in NZ.
          I soldi AIG ed Adidas vengono spesi ANCHE per tenere i giocatori in NZ.

    • mezeena10 29 Novembre 2013, 18:14

      quoto stefo! infatti i carter, mccaw, c smith, pur avendo gia i sostituti (che non saranno MAI all’ altezza!) se li tengono ben stretti e ben pagati!
      che poi investano tanto nella formazione non c’ è bisogno di dirlo, basta guardare i baby blacks lanciati nel giro della nazionale negli ultimi anni, non solo i fenomeni del mondiale italiano!

  7. Katmandu 29 Novembre 2013, 18:48

    Partiamo dal fatto che le partite le vincono e quindi un “aurea” di fascino c’é e poco da dire, poi il fatto che abbiano origini antiche e leggende tramandate fa molto comodo, allo stesso modo dietro hanno un lavoro di management che fa scelte in base alla pecunia e questo continua a finanziare un sistema che si regge sul professionismo, detto questo anche io avrei difficoltà a digerire un Tm contro una nazione sotto regime militare, per quanto forte sia, comunque sarebbe stato più interessante e intrigante vedere Fiji-AB maori in modo da intrecciare ancora di più le Fiji alla nuova zelanda
    Il problema vero é che son tanto piú forti loro che il tutto il resto del globo messo assieme, persino un fenomeno quale AAC farebbe tribuna se dovesse essere neozelandese credo siano veramente pochi i giocatori singoli più forti di quelli con la maglia nera e questo divide nel bene e nel male

    • mezeena10 30 Novembre 2013, 08:17

      in verità kat i fijiani sono melanesiani, vero che hanno molti legami con la nuova zelanda (tra le cui fila han giocato diversi atleti di origine fijiana, gli ultimi due in ordine d’ importanza rokocoko e sivivatu), ma provengono da un’ altra “famiglia” per lingua tradizioni cultura, anche “morfologicamente” son diversi..
      tonga e samoa, come i maori neozelandesi, sono polinesiani..
      ora non sto qui a farti il pippone sulle varie razze ed etnie dell’ oceania, ma non è cosi semplice la cosa..
      per il livello tecnico e di skills individuali, penso che al momento solo australiani e francesi possono essere paragonati ai tuttineri, con gli isolani pacifici che abbinano straripanza fisica a ottima tecnica di base che si avvicinano molto! i francesi stanno un po perdendo questa loro peculiarità, se si puo definire cosi, producono sempre grandi giocatori, ma anche loro stanno andando a cercare piu fisicità che tecnica e a quanto pare sguazzano molto volentieri anche da quelle parti (vedi ultimi innesti sia in nazionale che soprattutto nei clubs)!

  8. 6nazioni 29 Novembre 2013, 19:12

    ragazzi state parlando di aria fritta con lo stipendio di messi e ronaldo c.
    si pagano tutti gli stipendi degli ABs.

    • Stefo 29 Novembre 2013, 19:44

      Scusa 6N senza offese ma che cavolo ha a che fare questo con quello che Paul scrive?Nulla…

      • 6nazioni 29 Novembre 2013, 19:55

        credo che dice un sacco di c….. scusate l’espressione ma e’
        l’unica che mi viene leggendo l’articolo.
        macchine da soldi,si scandalizza degli sponsor che decidono dove,
        come,quando gli ABs devono giocare.
        (piu’ uomini e meno macchine da soldi ma dove vive su marte…)

        • Stefo 30 Novembre 2013, 10:50

          6N scusa ma mi sembra che hai letto l’articolo molto superficialmente

  9. malpensante 29 Novembre 2013, 19:32

    E’ un argomento molto interessante, soprattutto guardandolo come fenomeno in sé, come fosse la pizza o il flamenco. C’è il versante local per cui è la stessa cosa dire AB e NZ, è cultura, come per un napoletano o per un andaluso. Poi quello global, per cui l’immaginario collettivo viene mobilitato molto al di là dell’universo che questo mito ha contribuito a originare, quello degli appassionati di rugby. Sono una merce, di quelle molto moderne, come si dice “immateriali”, che garantisce grandissimi ricavi e margini enormi. Per cui è corretto che in NZ ci si interroghi sui rischi di espropriazione degli AB rispetto alla loro natura, sempre più fenomeni e sempre meno bandiera. Altra cosa rispetto alla squadra (e al rugby) più forte del mondo, semplicemente. Il rischio c’è, ma vedere l’altro giorno Handsoff7 raspare villanissimo in mezzo alla ruck, facendo tre falli in un colpo solo, come fosse un facchino precario che la domenica s’infila una maglia a righe, consola e fa sperare in bene.

    • 6nazioni 29 Novembre 2013, 19:39

      troppo difficile il tuo discorso….
      stai parlando di rugby?

    • Stefo 29 Novembre 2013, 19:46

      mal pienamente d’accordo con te come spesso accade, centri perfettamente quello sui cui Paul si interroga ed interroga il lettore…

    • mezeena10 29 Novembre 2013, 20:06

      ma infatti mal, è quello che intendevo con contorno..
      il metro di tutto poi lo da il campo, mccaw è un perfetto condottiero in quel senso, sacrificio sangue e sudore, leading by example!
      la “blurred line” (per restare in tema canoro e di gnocca, che male non fa), deve rimanere invece ben visibile e rimarcata tra sport (performance sportiva) e il resto!

      • 6nazioni 29 Novembre 2013, 21:00

        illuminato come la va’, passata la tempesta,tornate le giornate
        normali…

        • mezeena10 29 Novembre 2013, 21:43

          normali mica tanto ma molto meglio! oggi c’ era pure un bel sole!
          pero riprende anche se un po lentamente il solito ritmo!
          meno male che il rugby c’ è 😉

  10. Giovanni 29 Novembre 2013, 19:49

    Dato che si parla di All Blacks, piccola digressione personale: ho appena ricevuto la maglia degli AB, comprata su eBay, fine anni 90, Canterbury of New Zealand, con scritta “Steinlager” bianca su fondo rosso, piccola in petto sulla destra.
    Prima volta di maglia con sponsor, eccezione alla regola, giusto per loro, ma cmq molto meglio CCC di Adidas.
    Fine uso personale blog, chiedo venia. 😉

    • Giovanni 29 Novembre 2013, 20:02

      Entrando nel merito dell’articolo, le preoccupazioni di Paul sono più che pertinenti. E vedere gli AB su un campo da football americano darà la misura di come il rugby si sia trasformato da gioco in sport, con tutto ciò che ne consegue.

      • frank 29 Novembre 2013, 20:31

        pensavo che il rugby fosse un gioco, uno sport, un modo di affrontare la vita.

        • San Isidro 29 Novembre 2013, 20:36

          questo aforisma me lo rivendo…

        • Giovanni 29 Novembre 2013, 20:46

          Ho preso in prestito una definizione del grande Gianni Clerici durante una telecronaca. Stava effettuando un parallelo tra ciò che era il tennis che lui aveva conosciuto negli anni 40-50 e quello che commentava fino a pochi anni fa. Il primo lo definì “gioco” (inteso come pratica sportiva per dilettanti di talento), il secondo “sport” con sponsor e montepremi miliardari, giocatori professionisti dotati di allenatore, medico, massaggiatore, addetto stampa, ecc.

          • frank 30 Novembre 2013, 00:46

            😉

          • mezeena10 30 Novembre 2013, 12:29

            clerici mito, potrebbe dire anche cagate, ma sempre con classe!

          • Giovanni 30 Novembre 2013, 13:06

            Ha il dono della leggerezza senza mai essere banale, dote rara. Si avverte in lui l’influenza british avuta in gioventù, lo humor di chi guarda con distacco alle cose della vita e non si prende troppo sul serio. Personalità d’altri tempi.

      • mezeena10 29 Novembre 2013, 21:39

        beh sono a new york in gita premio\promozione non per giocare..
        alcuni dei ragazzi sono appassionati di football americano, ma non so che senso possa avere farli giocare li, se non con la nazionale usa, che le ha buscate un po da chiunque ultimamente!
        poi ovvio che lo stadio lo riempirebbero comunque come sempre..
        ps la maglia credo sia quella del biennio 94 96, se originale (made in new zealand marchi ccc e nzru) potrebbe valere 250 euro di base..ma la potresti rivendere a piu volendo!
        ci metti un bell’ 11 sulla schiena e la spacci per la maglia di jonah big fella lomu (sempre tu abbia preso una taglia abbondante) 🙂

        • Giovanni 29 Novembre 2013, 22:01

          Non credo sia quella da gara, perchè sotto la felce e la scritta “New Zealand” c’è scritto “ALL BLACKS”: mi pare che quella indossata dai giocatori non lo portava, per il resto CCC formato piccolo al centro del petto, “made in NZ” sull’etichetta e maniche corte. Pagata 10 euro, spese postali comprese! 😉 Mi sa che il venditore era un calciofilo accanito e non si è reso conto cosa avesse tra le mani…

          • mezeena10 30 Novembre 2013, 08:20

            gio se è quella che dico io hai fatto un colpaccio!!!
            povero calciofilo ahahahahah!

          • Giovanni 30 Novembre 2013, 10:59

            Ahahahah Mez, adesso ti faccio fare una risata anche maggiore: all’interno dell’imballo c’era un adesivo degli ultras dell’Avellino. Dovendo spedire a Napoli, credeva di farmi una provocazione e…nel frattempo mi stava regalando una maglia da collezione, ahahahahahahahah

          • mezeena10 30 Novembre 2013, 12:27

            che babbo ahahahahah!!! 😀

  11. Melita Martorana 30 Novembre 2013, 04:23

    concordo con 6N. sono tutte cazzate. stesso articolo fu publicato circa 5 settimane fa da TV3 rugby reporter Jim Kayes. I giocatori SCELGONO se participare a promozioni come la extra settimana con AIG in guro per il mondo (alcuni in Dubai, altri in NY, altri in Brasile ed altri in Germania). E la lotteria che AIG ha fatto per manadare gente al captain’s run e’ robba vecchissima. Ci sono sempre gruppi invitati alle captain’s run degli all blacks.

    I miliardi dell’AIG servono a pagare le super stars, a pagare 8 contratti degli ABs7s e delle donne del 7, le union che non hanno un soldo, ad invitare squadre internazionali a giocare in nz (quest’anno le Black Ferns hanno ospitato l’inghilterra femminile e giocato una partita in casa per la prima volta in 13 anni!!!!)

    quindi son tutte cazzate per mescolare e fare dibattito. giocatori e staff non si lamentano perche’ dovrebbero lamentarsi gli addetti ai lavori?

    • mezeena10 30 Novembre 2013, 08:36

      e te credo, anche io avrei scelto di fare un bel giretto tra NY dubai e brazil..
      viste le foto e alcuni video dei ragazzi poi, sbrigate le “faccende” con gli sponsors, stanno tutto il giorno a briglia sciolta, shopping visite varie etc..
      visto da fuori e da supporter, non mi pare sto gran “disagio”, anzi! 🙂

    • malpensante 30 Novembre 2013, 10:58

      Melita, saranno pure tutte cazzate, ma personalmente preferisco un giornalista che si occupi di questo piuttosto che della nuova gnocca di tizio o delle colpe di Deans. O della solita intervista in ginocchio al personaggio di turno (va bene chiunque, tanto si comincia con un “Lei che è/è stato un fenomeno..”), con innesco di polemica insulsa e becera. Uno che piscia contro al muro è pur sempre una notizia, no? Ogni riferimento a fatti e persone è volutamente non casuale. Opinioni.

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