L’Argentina vince la battaglia con l’Italia: all’Olimpico finisce 14-19

L’ho scritto di là, ma lo metto pure qua…eccomi di rientro a casa dopo una giornata passata all’Olimpico e all’insegna del grande rugby con Scozia-Australia e Francia-SA. Prima di parlare della partita, anche se magari non gliene frega niente a nessuno, vorrei esprimere quello che ho provato…vedere dal vivo i Pumas è stato emozianante, la mia seconda nazionale preferita (dopo l’Italia naturalmente), li avevo già visti al Flaminio nel 2002, ma ancora non ero stato contaggiato dalla puma-mania e poi quella di undici anni fa era un’altra storia…è stato entusiasmante vedere in prima persona giocatori come Leguizamon, Landajo, Sanchez, Agulla, ecc…alla fine della partita ho avuto un piacevolissimo confronto con un gruppo di argentini, dei fedelissimi del GEBA (Gymnasia y Esgrima de Buenos Aires), uno dei club più storici dell’URBA (che però milita nelle serie minori di Buenos Aires), parlavo in italiano e loro mi capivano perfettamente e sono stati sorpresi quando gli ho spiegato che il rugby romano ha un legame ombelicale con il rugby argentino, visto che i colori della Rugby Roma derivano dal CASI…e in proposito oggi c’è da dire che Landajo ha tenuto alto l’onore del CASI all’Olimpico…
Finito il momento dei cavoli miei, andiamo all’analisi:
C’è tanto da riflettere e da lavorare. Un’Italia che dal 6N ha fatto un passo indietro, una nazionale che ha una coperta corta e che logora certi giocatori, un movimento alle spalle che produce pochi rincalzi. Un’Italia che, salvo qualche occasione, non fa più quell’efficace gioco in attacco che Brunel aveva dimostrato di saper allestire. Un’Italia che sembra aver dimenticato come si difenda (prendere le mete è umano, ma continuare a sbagliare posizioni in difesa e mancare placcaggi è assurdo). Un’Italia che sul piano mentale va a fasi alterne, che non è in grado di mantenere una tenuta stabile, di chiudere le partite (vedi Scozia a Pretoria e Fiji). Un’Italia che non è in grado di dominare e vincere un’Argentina priva di 10 giocatori importanti (e non ci sono scuse, oggi mancavano, tra infortunati e rilasciati ai club per clausole con le società d’appartenenza, Creevy, Figallo, Orlandi, Albacete, Lobbe, Senatore, Hernadez, Bosch, Fernandez e Camacho)…perchè oggi si poteva vincere…
L’Italia oggi ha fatto vedere buone cose in attacco ogni tanto, ma sostanzialmente ha fatto muro contro muro contro una buona difesa argentina, con dei Pumas di certo non spettacolari, ma organizzati e pieni di garra. La nazionale invece di concretizzare si è livellata pian piano al gioco degli avversari, che sono stati bravi a non lasciare troppi spazi. In difesa siamo andati meglio per alcune cose, ma c’è sempre molto da rivedere…la tenuta mentale come al solito è stata altalenante. La mischia è andata a momenti, a volte abbiamo dominato noi, altre volte loro. Gioco dei trequarti scollegato. Degli azzurri premio il cuore e l’intensità che ci mettono ogni volta che sono sotto meta, oltre all’organizzazione nelle maul in fase offensiva…comunque per me la meta azzurra non c’era: si doveva ripartire con una mischia ai 5 m per l’Italia visto che Cordero nel salto ha commesso in avanti e poi ho i miei dubbi sul tocco di Campagnaro, mah. Sui singoli, dei trequarti sottolineo una bella prova di Iannone, mi spiace ma oggi non approvo Campagnaro per quanto lo abbia ottimamente promosso con le Fiji…il ragazzo di Mirano quanto a adattamento è ok, non sembra subire la pressione del match internazionale, si mostra tranquillo e a suo agio, non sbaglia per nervosismo, e questo è già un bene…oggi però non mi è piaciuto. McLean e Canale nì (Gonzo qualcosa ha fatto vedere, peccato per l’infortunio speriamo nulla di grave)…se Venditti si è visto poco è forse perchè gioca all’ala e gli arrivano pochi palloni? Gli insulti verso di lui sono semplicemente vergognosi…anche a me non trasmette molta sicurezza, ma non si offendono i giocatori…Allan, stesso discorso di Campagnaro quanto ad inserimento, oggi nel gioco aperto mi è piaciuto, non eccelso, ma se l’è cavata, i calci mancati sono un peccato e potevano fare la differenza, ma ci sta, anche se per me è stata errata la decisione di ripetere lo stesso calcio dalla stessa distanza dopo aver fallito il primo tentativo poco prima…così così Orquera…Gori e Botes in mediana non mi hanno entusiasmato così come Parisse, nonostante il nostro Sergio dia sempre l’anima, bravo Barbieri! Veramente bravo Rob nelle percussioni e nella cattiveria, oggi c’era! Zanni sempre onnipresente nel mestiere sporco, non si vede, ma tanto lavoro nei raggruppemanti è suo…e lo stesso vale per Quintino che oggi ha fatto vedere anche belle entrate…un pò affaticato Bernabò, ma anche Valerione si è speso…quanto alle prime linee, positivo sicuramente Ghiraldini con la palla in mano, anche Castro in gioco se l’è cavata, Rizzo affaticato, anche per il confronto in chiusa con Bustos, ma ha dato il suo, i loro sostituti nì…
C’è molto da riflettere…