L’Italrugby è disattenta: Fiji è battuta 37 a 31, ma quanta paura!

che dire, dominio davanti (ma neanche così clamoroso), dove si sapeva, buona voglia di giocare, ma dal terzo passaggio in poi diventa un rischio perché i ragazzi o si isolano o perdono palla, pochi giocatori ordinati e poche idee, ma confuse, pare di essere tornati a 5/6 anni fa, loro i soliti,niente di nuovo sotto il sole, l’unica cosa indecente la facilità con cui ci aravano nell’uno contro uno, prese una marea di mete per primi (ed in alcuni casi secondi e terzi) placcaggi da dilettanti allo sbaraglio, una nota positiva, abbiamo portato a casa la partita
qualche commento: prime linee sufficienti (tranne castro che con quel pugno sul loro primo discutibilissimo giallo, ci siamo giocati per l’argentina), seconde hanno fatto il loro, ma in giro per il campo mi sembrano un po’ più confuse di qualche mese fa, terze la sufficienza, nota di merito a zanni e strigliata a parisse per il fallo inutile alla fine che ha rovinato una bella prestazione, gori bene, botes un po’ meglio, lucianino non perfetto, ma averlo sempre così, allan mi piace, aspetto di vederlo in una partita dall’inizio, tre quarti……..ho visto cavolate inenarrabili, ma di nessuno in particolare, quando ho distinto qualcosa ho visto canale bene, campagnaro bene, mclean bene, iannone a sprazzi, venditti NP (se non nel primo tempo sufficiente, ma mi aspettavo di più in una partita per manzi), poi, ripeto, si aprivano dei buchi mostruosi, ma non sono riuscito a capire se per errori dei singoli, per miss match (tipo una seconda contro un armadio col 12), o problemi di organizzazione.
comunque il baffone ha tanto da lavorare e settimana prossima, temo, ci aspetti un’altra lezione di rugby

però, ragazzi, mettiamo dei punti fermi:
– superiorità numerica: si è trattato di 15 minuti scarsi e la maggior parte del tempo l’abbiamo passata a risalire il campo, piazzare, ripetere mischie e farci cascare la palla dalle mani, se abbiamo giocato 5 minuti in zona punti è stato tanto ed il macinato lo abbiamo portato a casa (poco, per carità);
– le loro mete le hanno fatte praticamente da soli su coast to coast (la prima ridicola, loro ad un cm dalla capitolazione, loro giocatori seminati per il campo dispersi, ma non in fuorigioco dato che non c’era raggruppamento, un riciclo nostro impreciso e un loro 3/4 che si trova palla in mano in mezzo ai nostri mischiaroli e nessuno tra lui e la meta, si gira e partono i 100 metri piani che vince), non hanno praticamente costruito gioco, hanno giocato a sette, gambe gambe gambe e fisico per rompere il primo placcaggio;
– abbiamo avuto paura di giocare, potevamo sfidarli almeno 3/4 volte in rimessa laterale nei loro 22 e spaccare la partita, ma abbiamo preso decisioni diverse (piazzare o cercare di sorprenderli);
– “li abbiamo sfidati sul loro terreno”, non è vero, con le palle che abbiamo aperto non cercavamo il buco di potenza in mezzo al campo, abbiamo cercato di spostare il gioco, ma non sappiamo tenere la palla in mano, stesso problema ce l’abbiamo sul pick and go, e loro, sia sullo stretto che sul largo, se trovano una palla la fanno diventare un’azione pericolosa o comunque ti fanno tornare indietro di 40mt;
– gioco tattico, dovremmo avere uno o due fuori, più il mediano, che dovrebbero esplorare la profondità col piede e forse non avremmo avuto gli armadi sulle spalle per tutta la partita;
– abbiamo buttato nel wc almeno tre occasioni di meta da soli con la mischia (una touche, una mischia ordinata ed un raggruppamento vicino) che DOVEVAMO mettere dentro;
– falli loro, detto che un giallo non c’era, gli altri sono stati dettati da agonismo e frustrazione, non è che loro giocassero particolarmente cattivi, in quei 5 minuti erano in difficoltà netta e quello era il risultato, noi incapaci di approfittarne (non solo, come ho detto sopra, per l’incapacità di superare la linea di meta);
e adesso massacratemi pure, ma certi commenti mi paiono fuori luogo