Il Galles non riesce a fermare il Sudafrica, che si impone 15-24

Al Millennium Stadium di Cardiff partita intensa e combattuta. La difesa Springboks fa la differenza

ph. Ian Smith/Action Images

Un Galles volenteroso, che ha provato  ad avere la meglio e mettere in difficoltà il Sudafrica. Ottanta minuti fisici, combattuti e a tratti molto intensi, come ci si aspettava che potessero regalare queste due squadre. Gli Springboks hanno segnato tre mete, i dragoni neanche una, ma è in difesa che la squadra di Meyer ha vinto, aggredendo, placcando e non permettendo ai padroni di casa di violare l’area di meta. Il risultato finale, 15-24, premia il Sudafrica.

 

Un calcio di Steyn e due di Halfpenny, tutti e tre concessi per falli sul breakdown, portano il Galles avanti per 6-3. Le squadre da subito giocano a viso a perto, ma nel primo quarto di gara è il Sudafrica a prevalere e prendere in mano il gioco. La prima meta arriva dopo appena dieci minuti, con Jean de Villiers che va a schiacciare dopo un buco profondo di Habana ben sostenuto da Bismark du Plessis. La pressione ospite sale, e cinque minuti più tardi è lo stesso tallonatore ad andare oltre, dopo un drive da touche sui cinque metri. Da registrare un cambio forzato per parte: Jonathan Davies, colpito alla spalla, cede il posto a Beck, mentre nel Sudafrica Morne Steyn lascia il posto a Willie le Roux, con Lambie che si sposta ad apertura.  Il Galles, che perderà anche Adam Jones sostituito da Andrews, aumenta il ritmo e cerca di portare l’inerzia del match dalla sua parte, gli Springboks cercano di limitare rallentando il pallone, vengono puniti e mandano due volte il Halfpenny alla piazzola. I due calci del preciso estremo fissano il punteggio sul 12-17 Sudafrica con cui si chiudono i primi quaranta. Da registrare in chiusura di tempo un giallo a Louw per un colpo con il gomito rifilato ad Hibbard.

La ripresa inizia col Galles desideroso di attaccare e che cerca di impostare il multifase, ma la difesa Springboks, sale, mette pressione e spesso raddoppia il placcaggio. I padroni di casa tengono più il pallone, senza però riuscire a rendersi pericolosi. Serve allora il piede di Halfpenny per riportare gli uomini di Gatland a meno due. Al minuto 58′ si vede la prima mischia veramente stabile del match, ma peccato che sia no contest (a causa del doppio giallo a Jenkins e Oosthuizen). Cinque minuti più tardi du Prezz confeziona la terza meta dei suoi: il mediano sudafricano recupera l’ovale dopo un calcio di Le Roux, gioca al piede la verticale, Jaque Fourie (partito forse davanti) sfrutta l’indecisione del difensore gallese per recuperare e servire lo stesso mediano di mischia che schiaccia indisturbato. Nell’ultimo quarto il Galles si rende pericoloso solamente in un’occasione, ma gli ospiti resistono ancora. Finisce 15-24.

 

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Scott Williams, 11 Liam Williams, 10 Rhys Priestland, 9 Mike Phillips, 8 Toby Faletau, 7 Sam Warburton (c), 6 Dan Lydiate, 5 Alun Wyn Jones, 4 Bradley Davies, 3 Adam Jones, 2 Richard Hibbard, 1 Gethin Jenkins.

Riserve: 16 Ken Owens, 17 Paul James, 18 Scott Andrews, 19 Luke Charteris, 20 Justin Tipuric, 21 Lloyd Williams, 22 James Hook, 23 Ashley Beck.

Marcatori Galles

Mete:
Conversioni:
Punizioni: Halfpenny (2, 8, 24, 33, 55)

 

Sudafrica: 15 Patrick Lambie, 14 JP Pietersen, 13 Jaque Fourie, 12 Jean de Villiers, 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Fourie du Preez, 8 Duane Vermeulen, 7 Francois Louw, 6 Willem Alberts, 5 Flip van der Merwe, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
Riserve: 16 Adriaan Strauss, 17 Gurthrö Steenkamp, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Pieter-Steph du Toit, 20 Siya Kolisi, 21 Ruan Pienaar, 22 JJ Engelbrecht, 23 Willie le Roux.

Marcatori Sudafrica

Mete: de Villiers (10), du Plessis (16), du Prezz (65)
Converisioni: Steyn (10, 16), Lambie (65)
Punizioni: Steyn (4)

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