Il dirigente della società ligure tira in ballo il figlio paraplegico del dirigente avversario. E scatta la radiazione
Una brutta storia: radiato il presidente dell’Amatori Genova
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Guardalinee il presidente di una delle squadre in campo? O.o
Non c’è una parola per “abelism” in italiano?
Beh, nelle giovanili (anzi, fino alla C a dire il vero), i guardalinee sono uno per squadra, che poi sia un accompagnatore o il presidente, o un ragazzo maggiorenne non convocato, non credo faccia grande differenza.
solo fino alla serie C?
che semo
Bene la radiazione, che si vergogni
Di personaggi simili non ne abbiamo proprio bisogno. Che roba triste.
Paolo, permettimi un’osservazione: secondo me la scelta dell’immagine non è azzeccatissima, perchè è fuorviante rispetto al contenuto del pezzo. Ciao!
fammi capire una cosa:
il presidente di una squadra di rugby si rivolge al presidente di una squadra avversaria dicendogli: “Andate a spingere la carrozzina con il vostro presidente”, e l’unica cosa che ti viene da scrivere è che la scelta dell’immagine non è azzeccata perchè è furviante.
a me invece l’unica cosa che mi viene da dirti è che sia tu che massimo rattazzi siete 2 XXXXXX XXXXXX
Ben detto nello
nello sei tornato bello pimpante eh!? 😀
Bene, e che non ci siano sconti successivi, per la miseria!
paolo, non c’é veramente modo di mantenere il tono degli interventi nei limiti della normale “dialettica”, anche accesa, senza che alcuni commenti scadano nell’insulto gratuito e grossolano?… già il tema toccato è delicato e assolutamente condannabile, ma se si aggiunge maleducazione a maleducazione solo perchè alcuni si permettono di criticare l’impaginazione, non è che si vada molto lontano…
Che poi la mia non era neanche una critica, ma solo un’osservazione, proprio collegata alla delicatezza dell’argomento.
beh però parli di fuorvianza che come significato della parola non è proprio osservazione.
credo che tu abbia sbagliato e basterebbe ammetterlo, non cercare scuse
“Paolo, permettimi un’osservazione: secondo me la scelta dell’immagine non è azzeccatissima, perchè è fuorviante rispetto al contenuto del pezzo.”: mi sfugge dove non sia un’osservazione, visto che viene detto semplicemente che, secondo me, la scelta della foto non è attinente con il contenuto dell’articolo. Se “fuorviante” non ti piace al posto di “non attinente”, non posso farci niente. Però sinceramente non vedo davvero dove ho sbagliato e per cosa dovrei persino scusarmi!
Spiega allora perché fuorviante o non attiene visto che manda qualcuno a spingere una carrozzella.
in effetti, anche a me la foto aveva “spiazzato”… fino al punto dell’articolo in cui si parla della tristerrima frase pronunciata non capivo… io ho pensato, nell’ordine: 1. vedendo solo la foto in home, due centesimi di secondo prima di leggere il titolo, che ci fosse un’articolo sul wheelchair rugby; 2. letto il titolo, che la squadra/società fosse di wheelchair rugby 3. letto tutto l’articolo ho capito la scelta della foto
Ben detto Mistral, certi interventi sono di una maleducazione inammissibile.
Veramente XXXXXX X XXXXXX!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Valter Borghetto
Bah brutta storia, se la prima frase é sopra le righe e rientra a fatica nello sfottò soprattutto se le due socetà non son propriamente amiche e gemellate, la seconda é da becera ignoranza, poco altro non abbiamo bisogno di gente del genere
E poi che centra tirare in ballo il figlio del presidente avversario che da come si evince non può giocare, se qualche amico ligure ci illumina e ci svela i retroscena di questa odiosa vicenda sarebbe meglio, altrimenti non si capisce come un adulto (per quanto in trance agonistica) possa tirare storie del genere
“XXXXXX XXXXXX” penso che ancora non me lo avesse mai detto nessuno. E neanche avrei mai pensato di venire affiancata, per aver espresso un’opinione sulla scelta di una foto, ad un educatore che ha insultato un ragazzo disabile. Proprio vero che nella vita non ci si deve mai stupire di niente.
evidentemente ho frainteso il senso dellle tue parole,quindi ti chiedo scusa
-ABBIAMO CENSURATO DUE COMMENTI-
L’ARGOMENTO E’ SENZ’ALTRO DELICATO, ACCETTIAMO CHE LA DISCUSSIONE POSSA ESSERE ACCESA MA RIBADIAMO CHE L’EDUCAZIONE E IL RISPETTO DEGLI ALTRI (LETTORI E/O PROTAGONISTI DELLA SPIACEVOLE VICENDA) DEVONO -RIPETIAMO DEVONO- SEMPRE RIMANERE NEI LIMITI DELL’ EDUCAZIONE SENZA MAI SCADERE NELL’INSULTO.
@borghy @IL GRANDE NELLO che la cosa non si ripeta più.
grazie
Sacrosanto. Grazie redazione.
ma borghy non sei un arbitro??? ahahah complimenti per l’ ottimo esempio!
sul tizio del pezzo che dire? un essere abbietto ed immondo! uno cosi non puo essere alla guida di una società di rugby, spero vivamente i tesserati e “affiliati” prendano provvedimenti, di sta gentaglia non abbiamo bisogno!
sempre che quanto dichiarato sia la verità!
beh c’è stata una inchiesta quindi….
quindi confermo il mio primo pensiero gino, certi esseri abbietti nulla hanno a che fare col nostro mondo!
spero in una reazione degli affiliati alla squadra, quella degli organi preposti è doverosa e spero esemplare!
Come in tutti i litigi c’è sempre da verificare bene… e dico bene, come si sono svolti i fatti. Dal mio punto di vista conosco Rattazzi da anni, poichè piu’ volte le nostre società si sono incontrate sia nei concentramenti che in campionato, ed il mio è un ottimo ricordo, una persona amante di questo sport e leale con gli avversari.
nessuno può mettere in dubbio la tua esperienza, però qui c’è già stata un’indagine con tanto di sentenza di radiazione.
Per quanto buona o goliardica sia una persona, io non credo che una frase così sia detta tanto per sfottò. Quando uno si lascia andare, spesso fa apparire il suo vero volto.
Non conosco la persona, ma il fatto è inqualificabile. Libero di pensare ciò che vuole, ma non si arroghi il ruolo di educatore.
Vallo a spiegare ad emy
secondo me c’è un grosso fraintendimento.
Non mi sembra di aver colto, nelle parole di Emy, una difesa di tal Sig.Rattazzi, bensì che la foto di una (almeno mi sembra) partita di basket in carrozzella non abbia attinenza col caso segnalato.
Io non ho assolutamente nulla da osservare nei confronti dell’intervento di Emy, volevo solo rimarcare che un comportamento del genere non ha nulla a che vedere con i pricipi non solo del rugby, ma di qualsiasi sport, in particolar modo se si occupano posti di responsabilità e di educatori giovanili.
se ne farà una ragione! gia che si preoccupa piu della forma che della sostanza…
puo stare qui a giustificarsi fino a domani, talvolta delle semplici scuse sarebbero oltre che opportune, un gran segno di maturità! poi ognuno libero di dire fare scrivere e pensare cio che vuole!
beh…. direi che ad averci guadagnato di più è l’Amatori Rugby Genova che si è liberato di una simile txxx@ dx cxxxo
Diciamo che questo Rattazzi con il rugby non c’entra niente…forse nemmeno sa le regole…
“tornatene a casa, romano”, aho, ma che vole questo?
Per fortuna i Rattazzi che hanno fatto grande l’Italia sono altri (vedere il Risorgimento)…
ahò sei popo dà lazio! 😉
Scusate ma l’Amatori Genova c’entra qualcosa con la vecchia S.S. Genova Rugby?
San, anche te..però..!! Questo “gentleman” ha dileggiato un disabile e la sua famiglia e te la vai a prendere per la frase sul..romano!!
Hroth, infatti la mia prima frase era riferita a questo episodio bruttissimo…la frase sul romano l’ho detta giusto per caricare un pò di più il commento, se non s’è capito mi scuso…
San non ti devi scusare di niente, almeno con me, lo avevo capito, te l’ ho scritto così solo per..”blaterare” un po’!! 😉
E siccome è già un po’ che non te lo ripeto ti dico…STUDIA!!
hai ragione, ma prima di Natale due esami li faccio, per la soddisfazione mia, dei miei genitori (che non vedono l’ora che finisco sta benedetta laurea, anche se prima di un anno non credo) e tua…
Per l’ultimissima volta, anche perchè i commenti vanno destinati alla notizia e non al mio post, ma qui mi pare che proprio ci sia qualcuno che ha frainteso e che francamente mi sta scrivendo cose che non stanno nè in cielo nè in terra.
La mia annotazione, destinata a Paolo, riguardava SOLO ED ESCLUSIVAMENTE la foto da lui scelta a corredo della notizia. Molto semplicemente, quando ho visto il link su facebook, ho pensato che non fosse legata alla notizia delicatissima e forte, che sì riguarda in qualche modo una persona disabile, ma non lo sport in carrozzella. TUTTO QUI.
Da questo a sentirmi dire che mi devo scusare o a beccarmi insulti ed essere addirittura paragonata al protagonista della sentenza, francamente non ho proprio capito come ci si possa arrivare.
Saluti a tutti.
Emy non te la prendere, tutti (sicuramente tutti quelli con una intelligenza pari o superiore a quella di un organismo..unicellulare!!) hanno capito il significato del tuo intervento.
emy, giusto per precisare, nel mio intervento, la frase “un comportamento del genere” non è riferita a te, ma al Sig.Rattazzi,
emy io mi scuso perche con la fretta e una lettura veloce e distratta avevo male interpretato..in effetti avevi pure ragione sulla foto!
un semplice misunderstanding, pardon!
la cafoneria e la maleducazione alle quali ormai siamo abituati purtroppo dovrebbero esser censurati piu spesso..
ma non è stato fatto nulla neanche per insulti di stampo razziale, percio..non mi stupisco piu di nulla!
Mez io invece rimango della mia idea!
Poiché non credo esista il rugby in carrozzella Paolo ha messo una foto che SEGNALA a chi era rivolto il discorso.
La beneamata ha evidenziato una fuorvianza che non esiste.
Se invece esiste il rugby in carrozzella poteva lei mandare una foto adeguata chiedendo alla redazione di cambiarla.
Infine poiché io ho dovuto spingere mia madre per 4 anni malata di Alzheimer ( poi è morta ed ho smesso di spingere) so cosa vuol dire e se fossi una testa di quello
affare là le potrei augurare la stessa cosa ma fortunatamente non lo sono.
Dai gino, mi pare che stavolta in troppi si sono scaldati per un caso che non esiste ed emy non ha detto niente nè di male nè di offensivo da meritarsi reazioni..viscerali!!
Ciao a tutti.
é assolutamente vero ke massimo rattazzi non ha nessuna scusante per ciò che ha detto, ed è giusto che venga punito, ma vorrei far sapere che lui ha sempre dedicato la propria vita per i bambini sia dell’amatori che al di fuori della società.
Se c’è stato uno scatto d’ira proprio su quella partita un motivo valido c’è, (anche se ciò non giustifica quello che ha detto).
Lui ha sempre messo il cuore in ciò che faceva e anche se forse non sa le regole del rugby, come scriveva prima qualcuno, ha sempre fatto in modo di trasmettere ciò che il rugby può insegnare nella vita e non solo nel gioco e penso abbia più valore questo che qualche regola di gioco.
Scusate se mi sono intromesso ma non mi piace sentir criticare qualcuno che non si conosce.
Buona serata a tutti
@wrugby ciao ma si può sapere esattamente che è successo prima? cioè come ho scritto sopra per far uscire una frase del genere…qual’è stato l’elemento scatenante? non si capisce e non viene riportato
anzitutto è un blog, quindi non devi scusarti per l’intromissione…
quello che tu e @frahaka avete scritto sicuramente si basa sulla vostra esperienza personale che assolutamente non si discute…non è una questione di conoscere qualcuno o meno (anch’io fisicamente conosco solo pochi di questo blog), ma di commentare una notizia che ci viene riportata, tutto qua. Tale notizia ci racconta di un episodio bruttissimo a cui difficilmente si può commentare diversamente da quanto abbiamo scritto, e non è nemmeno una notizia riportata così per far cronaca, ma c’è tanto di sentenza. Io posso anche credervi per quello che dite in difesa dell’accusato, ma una persona che dice certe cose non è giustificabile in alcun modo, nè si può minimizzare che quello che ha detto sia dovuto ad un semplice scatto d’ira, tutti quando ci arrabbiamo sragioniamo, ma dire certe offese vuol dire andare oltre i limiti del buon senso, vuol dire offendere anche i valori che il nostro sport cerca di trasmettere. E se veramente Rattazzi si è così speso in favore del rugby giovanile e per la promozione di questo sport, beh purtroppo si è rovinato con le sue mani (o meglio con la sua voce).
E’ vero: non lo conosciamo, ma una radiazione non credo sia comminata a cuor leggero.
si, ma, ripeto, che c’entra che non lo conosciamo, adesso dobbiamo parlare solo della gente che conosciamo? noi commentiamo in base a quello che c’è scritto nella notizia, che proprio bello non è…
Ho letto il dispositivo della sentenza nel link sopra, e credo che Rattazzi sia stato radiato giustamente, anche se provocato frasi come quelle non andrebbero mai pronunciate.
probabilmente tra rattazzi e il presidente delle provincie dell’ovest il cattivo sangue era ormai cronico, ma nulla giustifica quello che rattazzi ha detto, per altro se ci sono state offese anche dall’altra parte ci stava una controquerela che però non c’è, in più questo non si è neanche presentato.
penso che per persone come rattazzi non ci debba essere spazio, per tutto il bene che possono avere fatto per l’Amatori Genova.
@Emy non te la prendere quasi tutti hanno capito lo spirito con il quale hai fatto quell’osservazione, e chi non ci riesce e offende è, purtroppo, un’altro che sbaglia, la speranza è che capisca dove sta sbagliando; che non è quello di non essere d’accordo con te ma quello di offendere chi non la pensa come lui….
Bell’intervento Wrugby. Se questo signore è davvero la brava persona e volenteroso educatore che tu descrivi, capirà che la punizione è giusta (forse molto severa, ma giusta) e l’accetterà. E se la sua società glielo permetterà, potrà (credo) continuare ad aiutare il rugby genovese senza veste ufficiale, anche come semplice spettatore. Il fatto che l’altra società abbia deciso di fare denuncia alla federazione mi fa però pensare che lui non abbia ritenuto giusto scusarsi (o non abbia trovato la forza per farlo) neppure “a freddo”, nei minuti successivi allo scoppio d’ira.
PS: quanto al messaggio di Emy, anch’io non ho capito di cosa dovrebbe scusarsi
SEMPLICEMENTE VERGOGNOSE LE DICHIARAZIONI!! con poche parole si è messo al bando da solo. peccato.
Mi dispiace per tutti, soprattutto per la dissacrazione dell’intimità del figlio del presidente delle Provincie dell’Ovest. Poi si parla di privacy nella sanità…Non penso di aver mai letto cose più tristi in generale per il rugby.
Eppure è uno sport che non da molto (tra l’altro agli amatori ben poco perchè di vittorie ne centrano raramente in prima) per cui dovremmo cercare di valorizzare quel poco che ognuno sacrifica per questo sport, invece che affondare a cannonate tutto con e per le parole. I fatti sarebbero più importanti in un Paese obiettivo e maturo e magari vedremmo qualch risultato internazionale.
Ho conosciuto Rattazzi e devo dire che non è un genio di diplomazia e furbizia, ma ha fatto tanto per tanti ragazzi: creato e gestito una societá da zero con tutti i problemi , campo organizzazione fondi. Dio sa quante cattiverie ha subito anche da gestori di campi di calcio per far giocare i suoi ragazzi, magari senza l’assistenza della federazione, tutto da solo. Ed è l’unico che ha organizzato i tornei di beach rugby in liguria che tengono vivo il rugby in estate qui da noi.
Chi raggiunge questi risultati non ci arriva facendo una serie di stupidate come quella di domenica scorsa.
Ora cosa farà? Speriamo continui da fuori come qualcuno dice…ma intanto ci rimetteranno tanti ragazzi se Rattazzi non sentirá la sua coscienza e capirà che ha sbagliato continuando il suo “lavoro” in umiltà.
Per me, in molte societa ci sono persone che hanno pregi consistenti, tipo organizzativi, tecnici, morali. Ma che in occasioni rare tirano fuori il peggio di se. Se il danno che in quei rari casi, è cosi importante, da creare Un problema di immagine persistente per il nostro sport: si dovrebbe avere il coraggio di risolverlo come nel caso dell’Amatori Genova. IL problema è che raramente questi casi emergono al giudizio Federale. Secondo me dovrebbero essere risolti all’interno delle società.
Lungi dal difendere le frasi del Sig.re Rattazzi che è evidente siano state lesive e inopportune, è da chiarire comunque che dette frasi “in finale andiamo noi ve lo abbiamo messo nel culo” e “Andate a spingere la carrozzina con il vostro presidente”, sono state espresse durate un acceso diverbio tra il Rattazzi ed altri esponenti della squadra rivale. E’ risaputo che durante una lite verbale si usano frasi e parole di cui tutti hanno successivamente a pentirsene, come è risaputo che tutti i partecipanti hanno modo di usare frasi offensive e irriguardose nei confronti della controparte, e il sig.re Rattazzi ha purtroppo usato frasi molto più pesanti rispetto alla controparte. Nell’ignobile parapiglia ricordiamo anche che il Rattazzi stesso veniva colpito violentemente da un appartenente della socirtà avversaria, riportando traumi molto gravi ed un ricovero di undici giorni, con il concreto rischio di restare a sua volta disabile. quindi non è che il Rattazzi ha aggredito verbalmente altre persone, ma ha risposto, sbagliando, a delle provocazioni, e nonostante le lesioni subite ha sempre detto di non voler sporgere nessuna denuncia, cosa purtroppo non possibile in quanto essendo state le lesioni riportate superiori ai 20 gg di prognosi, la Procura della Repubblica competente ha avviato le indagini per risalire al colpevole. Anche se la questione non è importante, tra le due società esistevano pregresse scorie per via di accordi fatti e mai rispettati. Infine il Sig.re Rattazzi, consapevole di aver usato parole inappropriate ed altamente offensive ha deciso di non giustificare il suo comportamento, confidando in una sanzione, che lui stesso considerava giusta ed inevitabile, più appropriata rispetto all’avvenuta radiazione. Il Sig.re Rattazzi, nel bene e nel male, fin dal 1984 ha fatto di tutto per il bene del rugby e dei ragazzi che lo hanno praticato sotto la sua gestione, lottando con istituzioni carenti, campi inesistenti in liguria, problemi di gestione e di denaro, riuscendo ad integrare con il rugby ragazzi difficili che grazie allo sport sono oggi felici padri di famiglia e non tristi delinquenti. Ribadisco che la punizione va data e che sia una punizione seria e ferma, ma in considerazione di tutto (persona ed eventi), ritengo che la radiazione sia eccessiva. Raffaele Tornello Allenatore Regionale
Che dire, conosco Massimo da tanti anni come persona che si è sempre prodigata per il rugby, in strutture inadeguate, fra mille difficoltà, suscitando passione per lo sport in tanti ragazzi, a volte difficili.
Nel ponente e nell’entroterra ligure, se si domanda a un giovane rugbista con chi abbia iniziato a giocare, spesso la risposta è: con Rattazzi.
Mi è impossibile riconoscerlo sotto questa luce, l’episodio è grave, occorre però porre sulla bilancia il peso di una vita dedicata ai ragazzi, anche a mio parere, la radiazione è eccessiva.
Romano Frixione Allenatore