Il rugby e gli altri, lo sport in una battuta di spirito

Marco Pastonesi ci regala una carrellata di motti fulminanti. Perché a volte la filosofia sta in mezzo a una risata

COMMENTI DEI LETTORI
  1. San Isidro 16 Ottobre 2013, 15:00

    Ahahah…
    Articolo geniale, ma ancor più geniale è ciò che c’è scritto nell’immagine…
    Comunque in tema di boxe suggerisco anche le battute di Venticello e Tomas Milian all’intrepido pugile Michelotti…

  2. Katmandu 16 Ottobre 2013, 15:42

    si ma sul golf c’è questa di churchill
    Golf is a good walk spoiled
    ma manca pure il calcio allora ne aggiungo io una di Trapattoni che potrebbe essere adatta a ogni sport
    “I giocatori sono liberi di fare quello che dico io”
    poi un mio allenatore aveva aggiunto alla frase di de Cubertin
    “L’importante è partecipare….avendo fatto il possibile per vincere”
    un altro diceva invece che che
    “L’importante è vincere perchè chi vince si diverte chi perde si rompe solo i c…i!”
    ps nel cinema per la cronaca bisogna riportare per intero la famosa frase di Bluto
    “Cosa? È finita? Hai detto finita? Non finisce proprio niente se non l’abbiamo deciso noi. È forse finita quando i tedeschi bombardarono Pearl Harbour? Col cazzo che è finita! E qui non finisce, perché quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare” altrimenti non ha senso
    ma la migliore serie di battute della storia del cinema rimane

    Inga: Werewolf!
    Dr. Frankenstein: Werewolf?
    Igor: There.
    Dr. Frankenstein: What?
    Igor: There, wolf. There, castle.
    Dr. Frankenstein: Why are you talking that way?
    Igor: I thought you wanted to.
    Dr. Frankenstein: No, I don’t want to.
    Igor: [shrugs] Suit yourself. I’m easy.

    • San Isidro 16 Ottobre 2013, 15:49

      beh se per questo anche il nostro Castro una volta in un’intervista disse che seguiva molti sport, calcio, basket, ecc, ma non disse il rugby, allora il giornalista gli chiese perchè, e mi pare che rispose “no il rugby è troppo complicato, troppe regole”…

    • Silverfern 16 Ottobre 2013, 16:36

      in italiano rende di più.
      E’ il film che conosco a memoria (come tutta la serie di Peppone e Don Camillo) e che avrò visto ormai 30 volte.

      • Katmandu 16 Ottobre 2013, 16:53

        In effetti lupo ululà castello ululì mi ha fatto sempre sbregare dalle risate… Ma come dimenticare la scena del treno quando alla stazione lascia la sua fidanzata…. O quando arriva e incontra aigor!! Tenga il bastone… Potrei fare qualcosa per la sua gobba… Quale gobba!!!!

        • Silverfern 16 Ottobre 2013, 17:07

          …ed il morto di giornata…
          ..oppure il cervello A-B qualcosa…
          o la scena di quando gli urla “stai attento potresti morire fulminato”
          …oppure “ma questo è un malocchio! E questo cos’è?”
          un vero e proprio must.

          • Katmandu 16 Ottobre 2013, 17:47

            aspetti potrebbe essere pericoloso… vada avanti lei!…
            frau blucher
            hihihihihiihihihihiiiiii 😀

        • Hullalla 17 Ottobre 2013, 00:44

          “Che lavoro schifoso!”
          “Potrebbe essere peggio!”
          “E cosa potrebbe essere peggio di cosi?”
          “Potrebbe piovere…”

        • william 17 Ottobre 2013, 11:27

          Allora avra’ un enorme schwanzstuck

    • gian 17 Ottobre 2013, 11:53

      vabbeh, allora al primo tentativo di rianimare la creatura:
      dott: la scienza ci insegna ad accettare le nostre sconfitte come le nostre vittorie….con calma, dignità e classe
      (si gira per andarsene, fa due passi poi si rigira e si getta sulla creatura prendendolo per il collo gridando)
      dott: bastardo figlio di p…. perché non vivi?!?!
      assistente: fermo dottore, così lo uccide!!!!

      • mindro 17 Ottobre 2013, 16:57

        hai dimenticato aigor che dice “sisi, calma, dignità e classe…”

  3. Silverfern 16 Ottobre 2013, 16:43

    e comunque, Kat, sulla frase di De Coubertin è molto più vicina al reale la definizione data dal tuo allenatore.
    Difatti lui non ha mai pronunciato la frase “l’importante è partecipare”, ma affermò che non importava il risultato, quanto aver dato il massimo possibile nello svolgimento della gara; se poi c’è uno più bravo è giusto vinca lui. Somiglia molto a quanto normalmente si riassume, ma non ha proprio lo stesso significato.

  4. Katmandu 16 Ottobre 2013, 19:00

    Me ne è venuta in mente un altra sempre del mio allenatore
    “zogar a rugby xe come far l’amore te devi pesar prima alla felicità dei toi comagni… Ma vialtri vardè i altri zogar, quindi vialtri no sè zogatori! Xe vardoni!” mi spiace se qualcuno si lamenterà chè è un altro post scritto in veneto ma non rende così bene in italiano
    Era un pò alterato quella volta…. Ma che ridere ripensarci oggi

  5. Hrothepert 16 Ottobre 2013, 20:13

    Oscar Wilde disse “Il..Rugby? E’ il modo migliore di togliere 30 energumeni dal centro della città il sabato pomeriggio!!”

    • frank 17 Ottobre 2013, 10:58

      si sa che il buon vecchio oscar era ghiotto del pesce

  6. Giovanni 16 Ottobre 2013, 21:11
    • San Isidro 16 Ottobre 2013, 21:26

      Giovanni però non c’è miglior partita di tennis di questa…

      • Giovanni 16 Ottobre 2013, 21:46

        Beh due stili e due tipi di comicità molto differenti. Tati era essenzialmente un mimo che, con le sole movenze corporee, parodiava le attività umane più disparate. Su internet si trovano vari filmati suoi d’epoca.

  7. Giovanni 16 Ottobre 2013, 22:07

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