“Voglio rimanere in Galles e a LLanelli”. Il centro degli Scarlets non sembra avere il minimo dubbio sul suo futuro
Jonathan Davies giura fedeltà a Galles e Scarlets
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Daltronde il galles è già stata tradita da un suo omonimo, per cui è meglio per lui che non si muova da llanelli se non per andare in trasferta con gli scarlets e il galles… Ma bisogna che qualcuno lo sorvegli a vista se lo beccano con le parisien o il times sotto braccio un mese di internamento 😉
occhio pure che se lo piglia il Rovigo…
Centro eccezionale, per me ha fatto un ottimo tour con i Lions, ce l’ho fisso al fantarugby in coppia col tucumano Ascarate…
stesso! 😉
Finalmente qualche buona notizia, il ragazzo è acclamato e amato dai tifosi, è stato nominato capitano e non vuole lasciare Llanelli!!!
Adesso la WRU però deve fare qualche sforzo in più…Go Scarlets!!!
sempre grande Mr Ian!
ti chiedo una cosa: gli Scarlets sono la franchigia gallese che ha l’area territoriale più estesa, visto che rappresentano il sud-ovest, una parte del centro (dal momento che l’altra parte del Galles centrale dipende dai Blues) e tutto il nord del Galles…ma questa divisione è solo formale oppure al nord, che è la zona rugbysticamente meno prolifica del Paese, effettivamente c’è molto tifo per gli Scarlets? me lo sono sempre chiesto perchè la geografia delle quattro regions gallese è molto irregolare, basti vedere quanto piccole siano le aree degli Ospreys e dei Dragons in confronto a quella della franchigia di Llanelli…
ps: ma segui pure il campionato gallese?
Allora, verso il nord ci sarebbe l’idea di far nascere un altra franchigia, intanto c’è un club RGC 1404, che chiede a gran voce di essere riconosciuta come franchigia territoriale, ricordo di aver visto anche un sito internet, ma era più un progetto che altro, diciamo che in questi tempi bui, difficilmente avrebbero le risorse economiche per fare un passo così grande, in futuro chissà..
Diciamo che da Llandovery in su c’è molta dispersione, considerando che poi ci sono anche metropoli rugbystiche inglesi che catturano l’attenzione dei giovani appassionati.
Sulla distribuzione del tifo non saprei, diciamo che nel Carmartentshire sono quasi tutti fedeli, ovviamente le pecore nere si trovano ovunque e viceversa una coppia di miei amici vive a Bridgend, nel cuore di Osprelya ma fanno sempre su e giù per raggiungere il Parc y Scarlets, fra l’altro hanno una bella rete autostradale, per cui in un ora si raggiunge lo stadio.
La Premiership è un campionato molto interessante, ovviamente le succursali dirette delle franchigie le fanno da padrone, su tutti Llanelli e Neath o Pontypridd.
Ovviamente i club sono fucine di talenti, su tutti in questi giorni si segnala la giovane apertura di Llanelli, un 20enne di nome Josh Lewis, speriamo bene.
Se anche in Italia si capisse l’importanza di un torneo come L’ Eccellenza, intesa come serbatoio da cui le franchigie pescano a pieni mani, allora si che si potrebbe guardare con attenzione e sperare anche in terza franchigia, altrimenti lascia il tempo che trova. Grazie San, per il tuo appoggio, spesso vengo criticato per il mio tifo, la cosa non mi tange assolutamente, sono sempre a tua disposizione per qualsiasi curiosità
Mr Ian, forse puoi togliermi una curiosità. Tu qua sopra scrivi delle succursali delle franchige e nomini Neath per quanto riguarda gli Ospreys. E Swansea in che rapporti è con gli Ospreys?
Gli Ospreys nascono proprio dalla fusione tra Neath e Swansea, a loro si affiliano i Bridgend Ravens e Aberavon, se poi ci sono piccole faide interne non lo so, ma non penso. Delle due Neath è la più blasonata non che campione in carica del campionato, surclassando in finalle Llanelli.
Il progetto Valleys Rugby er una trovata di un politico locale, si l’ha portata avanti andando dalla WRU che gli ha risposto “non ti dicamo di no a priori ma presentaci un progetto completo di business plan ecc” da allora non si e’ saputo piu’ nulla…probabilmente il politico grazie a questa mossa ha guadagnato quei voti che gli servivano per farsi rieleggere ed il progetto e’ tornato nel cassetto pronto a venir rispolverato in altre elezioni.
C’è una sotto-sezione di Scarletfever dedicata ai club locali, Llanelli, Carmarthen e Llandovery.
Un utente chiese di poter aggiungere anche RGC1404, ma la proposta è stata rifiutata gentilmente, con un replica stizzita di quest’ultimo..
Neanche gli Scarlets vogliono perdere questa porzione di territorio…
Ian, ti va bene che non faccio la spia se no ti ci vedo male a passà da Swansea 🙂
Tornando in topic, non mi meraviglia affatto l intervista di Davies. I media britannici fanno dei parallelismi con la questione North.
A mio avviso le 2 storie sono completamente differenti, da un lato North aveva ancora 1 anno di contratto, per cui i Saints per prenderlo hanno pagato un contributo agli Scarlets, si dice intorno ai 300 mila sterline. Mentre Jonathan è a fine contratto per cui la sua partenza sarebbe un duro colpo.
Ma la vera differenza tra i 2 sta essenzialmente nei caratteri dei giocatori, dove il golden boy è un gallese che ha vestito la maglia degli Scarlets, mentre il Capitano, è un uomo degli Scarlets che rappresenta il Galles…
Cmq a parte queste scemenze da tifoso, la verità è che con la vendita di North la dirigenza ha preso una boccata d’ossigeno a livello finanziario, anche se i debiti rimangono ancora; quest’estate di parlava di un passivo intorno alle 600 mila sterline, che se si considera la cifra di partenza, 3 milioni, è cmq un buon risultato.
Questa conferma dovrebbe essere anche uno stimolo per la dirigenza, che costruisca una squadra forte intorno al loro giocatore più rappresentativo, non si può continuare a vedere McCusker a 8, vi prego basta…
ciao Mr Ian, anzitutto ti ringrazio per le informazioni, e poi alle critiche non devi minimamente badare, e tra l’altro non capisco su che base vengano fatte tali critiche, ognuno tifa e segue quello che gli pare (guarda @Stefo che è italiano, ma vive a Dublino e tifa Leinster e Irlanda)…anzi mi piace questa tua passione per il rugby gallese, ti vedo molto informato, ognuno ha il suo pallino, io per esempio sono attratto dal rugby argentino che seguo con molto interesse, soprattutto il Torneo de la URBA (secondo me il campionato semi-pro più bello del mondo) dove tifo il CASI (che si è qualificato ai play-off, ma, ironia della sorte, sabato si ritrova al barrage l’eterno rivale del SIC)…
Tornando ai tuoi discorsi, non ho ben capito, ma il Galles vorrebbe una quinta franchigia pure per il nord? Ma non è un’avventura un pò troppo rischiosa? Il primissimo anno della Celtic League il Galles partì con cinque franchigie, ma poi i Celtic Warriors si sciolsero e il loro territorio fu inglobato nelle altre regions, insomma creare una quinta franchigia non è un pò troppo avventato?
Comunque quei tuoi amici non sono proprio le uniche pecore nere, qui a Roma spesso vado a vedermi le partite internazionali in alcuni pub del centro, ebbene ho incontrato in più di un’occasione un gallese che da anni vive nella capitale, lui è proprio del nord, quindi dovrebbe tifare Scarlets, invece è un fan degli Ospreys (il contrario della situazione dei tuoi amici)…
Prima hai citato tra le varie squadre Aberavon…ehh, come non conoscere il club di Port Talbot? L’unica squadra con cui la Rugby Roma ha vinto in coppa europea…era la fine degli anni ’90 e i miei bianconeri espugnarono Port Talbot battendo l’Aberavon per 20-12 mi pare, risultato storico! La stampa gallese ne parlo come se fosse una notizia aliena…poi però le sconfitte della RR nella terra dei dragoni furono molto pesanti, 46-0 rimediato a Llanelli in HC nel 2000 e 83-8 a Pontypridd nel 2003 (quando ancora giocava quel mostro di Neil Roger Jenkins, che nella gara di ritorno andai a vedere dal vivo e la RR per l’occasione scelse il Flaminio, per la cronaca 56-18 per i gallesi)…
Quanto alla Welsh Premiership, visto che la segui, come pensi sia il livello rispetto alla nostra Eccellenza? Sono superiori oppure i nostri club, visto che hanno anche stranieri importanti, pensi siano meglio? Ad esempio, per me il livello del Torneo de la URBA (almeno nella sua seconda fase, quando si disputa il Top 14) è un gradino sopra l’Eccellenza per tante caratteristiche, poi magari i nostri big team tipo Viadana, Calvisano o Rovigo, potrebbero pure giocarsela con i migliori club di Buenos Aires…
San la WRU non pensa minimamente alla quinta franchigia, come ho spiegato sopra Valleys Rugby e’ stata un’idea di un politico locale che l’ha anche portata avanti non ricevendo un no federale ma un “faccia un piano completo incluso come itnende finanziarla e ne riparlaremo”…che in sostanza e’ se ve la pagate ci pensiamo su ma non venite a chiederci soldi.
Dell’idea da quel momento in poi non se n’e’ piu’ sentito parlare, evidentemente e’ bastato al politico quanto fatto per farsi rieleggere.
Grazie Stefo per la precisazione, non avevo capito bene questa cosa…la quinta franchigia gallese in effetti mi sembrava un’idea un pò azzardata…
e bravo jon davies! sempre piu leader totale!
mez, non so se hai visto, ma ti devo dare tutti gli aggiornamenti della fase finale dell’URBA Top 14…è successo un pò di tutto nell’ultima fecha, ma soprattutto un fatto eclatante! per il barrage alle semifinali si affrontano CASI e SIC! partita da brividi…andiamo con ordine: purtroppo la nostra Academia ha perso l’ultima giornata con un Belgrano Athletic arrembante più che mai e rinforzato di Cubelli rientrante dai Pumas, el marron ha espugnato la catedral de San Isidro per 33-25, addio sogni di gloria del CASI e accesso diretto alle semifinali…i nostri arrivano quarti, ma veramente una grande stagione de CASI (che l’anno scorso era arrivato settimo al Top 14), 11/11 vittorie alla prima fase e 9/13 vittorie al Top 14 (pareggio a Don Torcuato con l’Hnidù, sconfitta a Villa de Mayo con il CUBA, e sconfitte interne con il Liceo Naval e, appunto, il Belgrano)…come previsto alle semifinali vanno direttamente l’Hindù (primo classificato) e il CUBA, grande stagione anche per gli elefanti e gli universitari, mentre incredibilmente il Newman arriva terzo e sfalza tutto al CASI. questi gli accoppiamenti per il barrage:
Newman-Belgrano Atheltic (e di sicuro Felipe Contepomi giocherà se i suoi cardenales arriveranno in semifinale)
CASI-SIC (mamma mia!)
In semifinale l’Hindù affronterà la vincente del supeclasico, mentre CUBA la vincente di Newman-Belgrano…si prevedono scintille…
Comuque quest’anno la finale dell’URBA è prevista proprio nella catedral del CASI, un motivo in più per conquistare il titolo portegno che manca dal 2005! Addirittura non so se tutte le fasi finali si giocheranno nella catedral, l’anno scorso in effetti tutte le fasi finali si giocarono a La Plata, semifinali e barrage compresi, quindi un motivo in più!
Intanto si stanno disputando anche le fasi finali del Torneo del Interior (semifinali: Duendes Rosario-La Tablada Cordoba e Tala Cordoba-Univerisatrio de Tucuman), le due finaliste assieme alle finaliste dell’URBA faranno il quadrangolare del Nacional de Clubes…
Dopo il pippone, ti posto gli highlights di CASI-Belgrano, amara sconfitta, ma che bel torneo signori!
http://espndeportes.espn.go.com/videohub/video/clipDeportes?id=deportes:1914756
muchas gracias san! zero pippone, adoro la passione con la quale segui il domestic argentino, poi supportiamo lo stesso team, somos hermanos!!!
un altro superclasico quindi, sarà tosta, ma quest’ anno li abbiamo gia suonati, totalmente fiducioso!
vamos a ganar!!!
Complimenti San, memoria storica del rugby romano recente…
Di base giudico un campionato sulla capacità che ha esso di formare i giocatori ai livello del rugby che conta, motivo per cui molto giocatori di premiership gallesi hanno anche presenze nel pro12, cosa che invece non succede nell Eccellenza, salvo i pochi permit players. Di per se vedo poco senso in un campionato italiano a se stante, senza che i club fungano da fucine per competizioni di importanza maggiore.
I vari clubs italiani li dividerei per affiliazione territoriale, allora si avrebbero senso anche le franchigie in Italia e l Eccellenza un interesse maggiore, secondo il mio punto di vista.
Non me la sento di dire tra i 2 quale sia il peggiore, per i club semi pro gallesi hanno modo di confrontarsi con altri club di pari livello di altre nazioni, la B&I cup. Sono dal confronto con realtà migliori possiamo sperare in un evoluzione.
Quanto al campionato argentino, bè loro sono dei fenomeni se penso al contesto in cui operano, e ci hanno superato di tre spanne.
La 5 gallese non si farà mai…
in Italia ci sono sempre buone idee: legare ogni franchigia a 6 club d’Eccellenza per scambi di giocatori e collaborazioni, permettere alle squadre che fanno la Challenge di pescare permit da altri club d’Eccellenza, ecc…peccato che, finora, nessuna di queste proposte, che gli stessi vertivi FIR avevano proposto, è stata mai messa in pratica…