Il CUS Ferrara tra campi che si stringono e una battaglia difficile da vincere

Marco Pastonesi va nella città degli Estensi e ci racconta una storia di rugby lunga decenni. Con alcuni problemi attualissimi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Silverfern 1 Ottobre 2013, 17:43

    Dal momento che ci vivo, in provincia di Ferrara, ho seguito le polemiche sui quotidiani locali di questo fatto.
    Onestamente ci ho capito poco, nel senso che da una parte di sono giocatori ed ex-giocatori che temono di perdere il loro campo, dall’altra c’è il Presidente del CUS (o così mi sembra di aver capito, magari mi sbaglio, ad ogni modo chi ha risposto alla richiesta è un dirigente) che rassicura che non è vero niente.
    poi dicono che qua in mezzo alle nebbie non succede mai niente.

    • parega 1 Ottobre 2013, 18:15

      la situazione delle strutture per il rugby e’ drammatica ed addirittura ridicola in molti casi , come sportivi veniamo trattati come di serie C non B
      la fir bisogna che si adoperi per come puo’ per iniziare ad aiutare la base per le strutture
      non so’ come ..ma sicuramente il primo passo dev’essere politico e deve incomincire a fare la voce gross a, n0n e’ possibile che societa’ con 6 categorie abbiano solo un campo per giocare ed allenarsi !!! questo putroppo succede in tutta italia

      • parega 1 Ottobre 2013, 18:18

        i campi comunali per la maggior parte delle citta’ sono ad uso esclusivo del calcio …alla faccia della comunita’ e di pratica un altro sport non sconosciuto
        e’ inacettabile !!! per uno stato civile e’ inacettabile ma mi rendo conto che qua’ hanno l’arroganza di fare il bello e cattivo tempo i calciofili e di non pagare neanche le tasse
        fa’ troppo incazzare ogni anno gli stessi problemi ,e , piu’ diventiamo grandi piu’ ci saranno vedrete

        • Silverfern 1 Ottobre 2013, 18:23

          Hai nominato politica: infatti, si raccolgono molti più voti coi pallonari rispetto ai praticanti degli altri sport (considerati a priori minori).

          • parega 1 Ottobre 2013, 18:36

            come politica intendevo polis , cioe’ preoccuparsi dei problemi della citta’ e non solo di una parte sportiva

  2. armin 1 Ottobre 2013, 18:40

    Sono di Ferrara e posso illuminarvi circa la situazione:
    Alla dirigenza del C.U.S. Ferrara la sezione rugby non sta più così simpatica. Ormai l’intera struttura s’è ampliata molto ed è diventata quella che si suol definire “macchina per far soldi” (corsi di ginnastica, ogni sorta di sport per adulti e bambini). Il rugby, sport non così produttivo, resta a galla solo dall’alto del suo elevato numero di iscritti (sennò sul campo da rugby avrebbero già fatto la buca 19 per il golf).
    Quest’estate il campo è stato privato di quei fatidici 15 m; il problema è come è stato fatto: quasi autoritariamente la dirigenza C.U.S. ha “espropriato” il terreno per farci un’altra area fitness che si, porterà sicuramente nuovi introiti, ma forse la maniera in cui è stato fatto non è delle più corrette.
    La sezione rugby è la più estesa (più di 150 iscritti), ma complice la dirigenza della sezione rugby, asservita ai diktat dei piani alti, è saltata fuori una polemica -a mio parere- ininfluente. Le aree di meta restano comunque molto lunghe (a s’è vist mo pez in zir) e la nuova struttura porterà probabilmente più introiti al C.U.S. Ferrara.

  3. edskywalker 2 Ottobre 2013, 05:20

    Grazie Marco. Son uno dei firmatari della petizione con cui si chiede al Cus di tornare sui propri passi. Ho firmato non perche’ sono contrario alle scelte del Cus di ampliare l’offerta dei servizi (che tra l’altro dovrebbero giovare alla sezione rugby) che sono del tutto legittime ma per il modo in cui tali scelte sono state fatte.
    Ho firmato per due motivi: uno e’ “storico”, l’altro e’ “estetico”
    Il primo riguarda il dovere di preservare la storia: quel campo e’ storia, fa parte del primo nucleo da cui e’ nato il cus.
    Il secondo riguarda la bellezza: lo dici tu: il campo e’ tra i piu’ belli d’Italia. Ed e’ verissimo, maestoso, verde, enorme che quando ci vai a giocare ti senti un professionista.La Dirigenza piccata risponde che si puo’ ridurre perche’ e’ piu’ grande del flaminio (una ragione di piu’ per preservarlo!).

    E allora mi chiedo, perche,’ con tutto lo spazio a disposizione si deve andare a rovinare qualcosa di storico e bello.
    Forse perche’ negli ultimi decenni in Italia ci stiamo dimenticando velocemente di cosa e’ la Storia e di cosa e’ la Bellezza che abbiamo intorno e facciamo di tutto per rovinare cio’ che abbiamo. E ahime’ non solo di Rugby parliamo….

    • mezeena10 2 Ottobre 2013, 07:57

      come non esser d’ accordo! e purtroppo storia arte e bellezza, i cosiddetti beni culturali, da un bel po giacciono esanimi e dimenticati da dei miseri politici miopi che vivono esclusivamente per restare abbarbicati alla poltrona e coltivare i propri interessi..
      ma credo ora sia giunto il momento per il redde rationem!

      • malpensante 2 Ottobre 2013, 12:05

        “E’ vero, Principe, che lei una volta ha detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?” 🙂

  4. Skafede 4 Ottobre 2013, 23:42

    il campo dove ho mosso i miei primi(e unici) passi in un campo da rugby 🙁

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