Zebre e Benetton Treviso, una serata che aspettavamo da un anno

Certo che la bella giornata di ieri ci ha esaltato un pó tutti
Ma mi chiedevo, e ora? Treviso e le zebre debbono dare continuità ai loro risultati per far si come dicevo ieri che si sblocchino degli investimenti importanti per il nostro sport e che a poiggia vada a beneficiarne tutto il movimento
La celtic continuo a pensare che serva come il pane per noi che investire forte sulla qualità serva per cercare di fare da traino a tutto il movimento e soprattutto ora che giocatori non più in grado di reggere il ritmo rientrano nel domestic per cercare di fare fare il salto a più atleti possibile
Teniamo presente che ieri in panca a cardiff c’era tale palazzani che a mio avviso qualcosa da picone in un anno di frequentazione avrà pure assorbito. Questo era un esempio ma più entreremo in regime e più giocatori avremmo che assorbiranno da altri giocatori fuoriusciti dal giro CL. Per questo trovo importante che i giocatori alla toto un anno di eccellenza lo debbano provare a fare prima di ritirarsi definitivamente
Ora, sempre per il discorso che si faceva ieri sugli investimenti che scarseggiano, mi é venuta in mente una cosa che ci differenzia in maniera netta e sostanziale dagli altri paese “rugbysticamente evoluti”, giovedì sera passeggiavo per la piazza di sacile (cavolo ora sapete dove abito) e mi son imbattuto in una decina di irlandesi tutti allegri, uno aveva pure la maglia di munster, che facevano un bell’aperitivo a suon di spriz (e ci son rimasti seduti almeno un ora e mezza al bar in piazza) ora io abito a 45/50 km da treviso e se una decina di irlandesi s’é presa la briga di venire dall’irlanda a vedere treviso ma ancora di più di passare per sacile oltre ad un attaccamento alla maglia ci son pure altri motivi per fare un salto da noi, cosa che a noi manca, quando poi ho visto la partita di treviso il grido munster era molto alto (almeno nel primo tempo) ma anche quando son stato altre volte a treviso il numero di tifosi esteri era sempre molto alto, mentre noi non andiamo quasi mai da loro e se ci andiamo siamo quattro gatti
Lo stesso si può dire per il domestic in trasferta ci vanno i giocatori infortunati e le morose incastrate con la scusa che andiamo in qualche bella città e poi si ritrovano a km dal centro, con i negozzi chiusi, vicino ad un cimitero (a proposito perché i campi da rugby son sempre vicini ai cimiteri?) e appena finisce la partita subito a casa e la volta dopo col cavolo che vengono
Ora noi dobbiamo lavorare anche per loro, che poi son quelli che ci fanno giocare meglio ( almeno a me é sempre piaciuto giocare con 500 persone sugli spalti che non con 20)