Zebre e Benetton Treviso, una serata che aspettavamo da un anno

Arriverà il momento per le disamine tecniche, ma questo è il tempo della felicità e della soddisfazione. Soprattutto per le Zebre, che tornano dall’Arms Park di Cardiff con una vittoria importantissima perché è la prima della loro storia e perché è stata conquistata su un campo prestigioso. Una vittoria che era matura da tempo ma che già nella seconda parte della scorsa stagione è più volte sfuggita per un niente. Non stupisce più di tanto invece che questa prima affermazione sia arrivata in trasferta, che le Zebre si sono mediamente sempre comportate meglio quando si trovavano lontano da casa. Speriamo che ora scatti qualcosa in maniera definitiva nella testa dei giocatori e magari anche nel rapporto con Parma, che vedere quello stadio sempre mezzo vuoto è proprio brutto. E il gruppo non se lo merita.

Capitolo Benetton Treviso: contro il Munster è arrivata una vittoria bella e forse determinante, fatta di carattere e grinta. Un primo tempo così così, giocato bene solo a tratti, e una seconda frazione invece in cui i veneti hanno saputo prendere in mano le redini del gioco senza mollarle quasi mai e riuscendo a prosciugare le fonti del gioco avversarie. Grande prova di Fuser e Favaro, un Berquist che ha saputo subito dare sicurezza alla sua prima uscita in maglia biancoverde e un Nitoglia letale, ma nessuno ha sfigurato e tutti hanno dato il loro contributo. Ora bisogna ripetersi, riuscire a vincere anche quando non si gioca al meglio e magari migliorare laddove le cose non sono andate benissimo. Forse nei minuti finali, con il Munster in netta inferiorità numerica – in 13 contro 15 – ci si poteva aspettare qualche punto che invece non è arrivato.
E il Monigo ha regalato il più bel momento della serata rugbistica italiana con l’applauso spontaneo del pubblico all’arrivo della notizia della vittoria delle Zebre a Cardiff.