Amlin Challange Cup: l’Olympus si chiama fuori

Problemi di liquidità alla base della decisione

COMMENTI DEI LETTORI
  1. GiorgioXT 1 Agosto 2013, 10:15

    L’Olympus XV non è una società ma una selezione creata dalla FER , è la Federacion Española de Rugby che ha annunciato ufficialmente la rinuncia alla partecipazione a causa problemi economici (riduzione contributi statali allo sport) ed il rifiuto da parte ERC e FIRA di aiuto economico aggiuntivo.

  2. gian 1 Agosto 2013, 10:47

    l’unica domanda che mi sorge è: e adesso chi ci và al posto suo? altre spagnole non credo proprio, un’altra romena la vedo difficile, un’italiana magari, a padova entrerebbero un po’ di soldi che farebbero comodo (ma piuttosto la ERC penso che non faccia fare la coppa), una francese o un’inglese di seconda divisione? mah, sono curioso

  3. boh 1 Agosto 2013, 10:52

    1)fine della favola spagnola…
    2) Rovigo? così almeno sfruttano i cavalli di razza che hanno in stalla.

    • gian 1 Agosto 2013, 10:55

      il problema di rovigo è che è arrivato sesto lo scorso anno, se si va per meriti sportivi toccherebbe a padova, se si va a pene di segugio, invece, ci può andare anche san marino, ma questo è un altro discorso.

  4. bogi 1 Agosto 2013, 11:09

    Però, son proprio poco furbi questi spagnoli, si chiamano fuori per problemi economici, ma perchè non imparano da noi e cacciano a dentro a forza squadre con problemi economici da più stagioni che hanno speso alla Paperone, rischiato di sparire e beccheranno batoste fenomenali?

    Mi sorge un dubbio, ma non è che per caso quando qualcuno non ce la fa coi soldi farebbe bene a dire, “scusate, grazie, faccio un passo indietro e vivo secondo le mie possibilità, eventualmente se mi rimetto in sesto ci vediamo un altr’anno?

    Apparte gli scherzi, un applauso agli amici iberici per la dimostrazione di coerenza, i grafici di crescita non sono mai in tutti in salita ma sono naturalmente altalenanti; è la tendenza che conta non la crescita in impennata costante.

  5. crosby 1 Agosto 2013, 11:11

    Rovigo lasciamolo stare.
    Sono così contenti e sereni a Rovigo di evitare almeno per quest’anno il -90 in casa divenuto quasi una prassi…
    Che senso ha mettere la quinta italiana quando tutto va in direzione opposta e i numeri dicono il contrario.
    Meglio la retrocessa del Top14 o della Premiership, meglio una georgiana o russa o portoghese se vogliamo sviluppare nuove realtà…
    Ma la quinta classificata della secondo campionato italiano e’ un’assurdita’…
    Tutte le federazioni del 6 Nazioni fanno le Coppe con i club del loro primo campionato (Top14 in Francia, Premiership in Inghilterra, Celtic in Galles/Irlanda/Scozia).
    L’Italia che ha una qualità rugbistica (

  6. DaniS 1 Agosto 2013, 11:28

    mmm…
    Qualcuno parla di “dimostrazione di coerenza”degli spagnoli………..

    Se fossero stati coerenti avrebbero dovuto pensarci prima, non a calendiario giá pubblicato. Hanno fatto una bella carognata, come se non bastassero i problemi che giá si trova ad affrontare l’ERC.

    L’ERC ora sta provando a trovare una soluzione con la federazione spagnola quindi non escludo un ripensamento.

    Penso che, in caso la rinuncia degli iberici sará definitiva, il pool si giocherá con 3 squadre a cui verranno dati automaticamente 5 punti (record italiano?).

  7. Rabbidaniel 1 Agosto 2013, 12:37

    La Spagna è un paese in difficoltà, taglieranno molti fondi, anche al ciclismo, la squadra pro tour Euskaltel non è sicura di partecipare alle competizioni il prossimo anno. Tutto ciò a fronte di spese folli delle squadre di calcio iberiche. È una brutta notizia anche per il fatto che denota che il rugby, aldidlà dei paesi in cui è consolidato, è uno sport tutt’altro che in espansione.
    Non credo comunque che venga ripescata una squadra italiana. La soluzione più probabile è un girone a 3.

  8. GiorgioXT 1 Agosto 2013, 13:08

    Un girone a 3 falserebbe molto pesantemente la competizione ; e non credo proprio che le squadre Francesi di ProD2 , che hanno un campionato-monstre a 16 squadre abbiano voglia di perdere tempo con la Challenge.

  9. giobart 1 Agosto 2013, 13:55

    Se i spagnoli non vanno penso e spero in una selezione russa, è un campionato in espansione avrebbe senso.

  10. fracassosandona 1 Agosto 2013, 15:19

    i campionati pro in europa sono 3: premiership, pro12 e top14, totale 38 team…
    è anche vero che le squadre del proD2 francese possono potenzialmente competere con la fascia bassa di tutti e tre i campionati…
    che facciano una o due coppe i numeri sono quelli: far disputare a rumeni spagnoli ed eccellenti italiane la challenge ha mero scopo di propaganda, sicuramente nulla a che vedere con i valori sportivi che tali squadre possono mettere in campo…
    se si deve fare un prodotto televisivo che si organizzi una HC a 20 squadre ed una CC a 16… oppure una competizione unica a 32…
    a fini di propaganda si può fare una coppetta tra squadre che hanno vinto i rispettivi campionati “domestici”, includendo magari club (non franchige o province) celtici, la vincitrice del Championship inglese, del proD2, dell’Eccellenza, Rumeni spagnoli (Russi… georgiani)…

    • Rabbidaniel 1 Agosto 2013, 15:29

      La pura verità. Una “Mitropa” del rugby potrebbe aver senso. Bisognerebbe studiare una formula seria e sostenibile.

      • Machete 1 Agosto 2013, 15:40

        ma per questo c’è già il 6 nazioni B e C……..le nazioni emergenti le devi far giocare con le professioniste……se giocano tra di loro come potranno salire di livello?

        • Rabbidaniel 1 Agosto 2013, 16:18

          In linea teorica è ciò che si è tentato di fare. Purtroppo il rugby è uno sport che si gioca su diversi livelli. La Challenge è troppo disomogenea, l’ideale è una terza competizione con qualche squadra di D2 e di Championship.

          • Machete 1 Agosto 2013, 16:23

            il problema è vedere se francesi e inglesi accetterebbero di giocarla…..alla fine proD2 e Championship sono tornei molto impegnativi…non so quanto gli interessi sottrarre forze per giocare una coppa che non porta alla fine nulla

          • San Isidro 1 Agosto 2013, 16:33

            @Machete, infatti riflettevo che in caso di terza coppa la B&I Cup non si dovrebbe più fare…i team del RFU Championship, le pronvince A irlandesi e i club del domestic gallese e scozzese potrebbero valutare l’ipotesi di allargare il loro torneo con altri Paesi europei…la frittata si potrebbe rigirare così…rimane però il problema per le francesi di Pro D2…comunque penso che una coppa sia sempre stimolante, soprattutto per confrontarsi con realtà extranazionali…

          • Machete 1 Agosto 2013, 16:38

            San sarebbe stimolante se l’avversario è più forte di te o cmq siete alla pari……a Lyon o Narbonne ma anche Bristol o Leeds di affrontare selezioni georgiane o russe sinceramente gli interessa poco…….se non dai qualcosa in cambio cioè soldi sponsor e visibilità

    • San Isidro 1 Agosto 2013, 16:00

      è interessante il discorso su una coppa europea minore e, almeno diversi mesi fa (anzi parliamo del 2012) c’erano le voci su una terza coppa europea…
      Ripeto quanto ho detto tempo fa sull’argomento, e cioè che ridurre la HC lo trovo giusto, in questo modo la distrubuzione dei team di Pro12 sarebbe : 2 galllesi, 2 irlandesi, 1 scozzese e 1 italiana. Anche la CC in questo modo sarà di un livello superiore, via i club di Eccellenza dentro la seconda franchigia italiana.
      Una terza coppa a carattere semiprofessionistico sarebbe molto interessante. Vi possono partecipare i nostri migliori club d’Eccellenza e i migliori club delle nazioni europee emergenti, come Romania, Spagna, Portogallo, Russia e Georgia. Magari a questa terza coppa potrebbero prendere parte anche i club della Pro D2 e quelli che hanno fatto la Britsh and Irish Cup la stagione precedente. Non è facile organizzarla, anche per questioni economiche e logistiche, ma non sarebbe affatto male. E comunque le voci ufficiose per una terza coppa c’erano, poi bisognerà vedere.

      • Machete 1 Agosto 2013, 16:11

        alla fine è sempre una questione di soldi…….quante entrate porterebbe da un punto di vista di sponsor e visibilità una competizione tra squadre semiprofessionistiche….credo molto poche

        • Stefo 1 Agosto 2013, 17:18

          Giusto machete, guardando in faccia la realta’ gia’ la Amlin non e’ che generi molti soldi…una coppa semipro sarebbe fattibile solo se fosse almeno in parte finanziata dalla IRB o dalla Fira-Aer.

          • Giovanni 1 Agosto 2013, 19:09

            Esatto Stefo e mi riallaccio al discorso già accennato con San, su altro post, a proposito della “terza coppa”. Così com’è ora, la Amlin non ha molto senso, può darsi che già il prossimo anno sparisca o venga ridimensionata. Aggiungo una cosa: uno degli obiettivi, a metà anni 90, del passaggio del mondo del rugby al professionismo, non era quello di allargarlo da sport di nicchia a fenomeno planetario? Non era dettata anche da quello l’idea di inserire l’Italia nel 5N? Ora ci sono realtà nuove che stanno crescendo, altre (come la Romania) che andrebbero recuperate. E allora una “coppa minore” finanziata dall’IRB ci starebbe tutta, a mio avviso. O le Unions e le tri-nations pensano che la tradizione di un movimento la si costruisca da sè, in pochi anni magari? Certo, una volta che si investisse, andrebbe poi controllato come questi soldi vengano usati. Ma per sviluppare l’interesse, laddove è ancora limitato, bisogna portare il confronto diretto con un livello di gioco superiore. Una parte degli introiti del “terzo evento sportivo del pianeta” (dopo mondiali di calcio ed olimpiadi) e degli sponsor sempre più interessati potrebbero servire a finanziare il torneo.

          • Stefo 1 Agosto 2013, 20:21

            Giovanni chiarisco un attimo la mia posizione: io credo che la terza coppa sarebbe abbastanza una cosa inutile, la IRB soldi per lo sviluppo ne da e non pochi alle Unions, una competizione come una coppa tra squadre semipro non sono molto convinto sarebbe di grande aiuto e per molti club resterebbe una spesa enorme. Oggi come oggi personalmente non penso si sia pronti per fare una competizione del genere che abbia un senso…opinione personale per carita’ ma la vedo cosi’. Comunque resta che se la si vuole fare servono soldi IRB/FIRA-AER perche’ se no sarbbe insostenibile.

          • Giovanni 1 Agosto 2013, 20:32

            Ok Stefo, ti ringrazio per il chiarimento. Io continuo a chiedermi: il passaggio al professionismo a cosa è servito? Solo a mettersi al passo coi tempi? O c’era un progetto a lungo termine? La nuova realtà europea era solo l’Italia per le Unions? A volte leggo su questo sito di “potenziale bacino d’utenza”, con riferimento ai 60 milioni d’italiani. E la Germania, che di milioni ne ha oltre 80? E la Spagna (60)? Forse qualcuno, nelle stanze che contano, dovrebbe chiedersi “cosa vogliamo fare da grandi”.

          • Stefo 1 Agosto 2013, 20:43

            Giovanni capisco il tuo punto e lo condivido anche, quello che dico e’ che bisogna anche fare le cose coi tempi giusti…io direi che in questi 18 anni si e’ fatto molto, il Giappone e’ cresciuto moltissimo cosi’ come la stessa Italia, USA e Canada anche sono cresciute, come dissi durante i TM di Irlanda e Galles 8 anni fa durante i tour dei Lions quando le Home unions facevano tour minori con le seconde e terze scelte battevano nettamente e senza problemi i Giappone, Usa, Canada…4 anni fa gia’ il gap era minore e quest’estate e’ divenuto ancora piu’ piccolo col Giappone che si e’ tolto la soddisfazione di battere il Galles e gli USA di far tremare l’Irlanda.
            Queste 3 sono cresciute e sono state inserite nella PAcific NAtions Cup, l’Argentina e’ cresciuta anche moltissimo.
            Lascio da parte poi il Sevens dove sono cresciute molte Nazionali, puo’ non piacere il 7s (a me non piace) pero’ e’ responsabilita’ IRB.
            Insomma onestamente mi pare che si sia fatto molto, ci sono nuovi paesi che si affacciano ed e’ un bene pero’ a mio avviso bisogna anche fare le cose nei tempi giusti, oggi come oggi secondo me questi movimenti non sono ancora pronti, opinione personale che magari e anche sbagliata.

          • Giovanni 1 Agosto 2013, 21:03

            Ho riletto ciò che ho scritto ed, in effetti, ho cominciato parlando di IRB per poi restringere il discorso all’Europa e tu, giustamente, hai sottolineato i progressi di Pacifiche e Nordamericane. Il punto è che alla CC partecipa(va)no le due selezioni spagnola e rumena ed ora la prima alza bandiera bianca. La riflessione voleva partire dal cosa fare di questa esperienza, in quale direzione andare. Era quello il senso del discorso sull’ipotetica “terza coppa”.

          • Stefo 1 Agosto 2013, 22:52

            Ah scusa Giovanni avevo frainteso…come detto sopra condivido parte del tuo ragionamento o meglio condivido il lato teorico…pero’ passando dalla teoria alla possibile pratica penso all’effettiva situazione e penso che che forse e’ troppoe presto per fare una terza coppa, forse serve ancora un po’ di tempo alle “emergenti” per avere maggiore solidita’ ed stabilitita’ perche’ possa funzionare come piacerebbe…in sostanza ho dubbi sul fatto che i tempi siano maturi per una competizione del genere

          • San Isidro 2 Agosto 2013, 03:28

            Fermi tutti: penso di avere la soluzione!
            e se tornassimo alla vecchia formula con la Shield Cup? vi ricordate che la Challenge cup tra il 2002 e il 2005 era suddivisa in due fasi? niente gironi, ogni squadra ne affronatava un’altra in andata e ritorno…chi passava proseguiva la CC fino ad arrivare gli ottavi, quarti, ecc…i club della CC eliminati al primo turno davano vita alla Shield Cup e a quest’ultima si aggiungevano poi i migliori club rumeni, spagnoli e portoghesi…forse in pochi lo ricordano, ma il nostro Viadana andò in finale della SC perdendo di pochi punti contro il Montpellier…si potrebbe tornare a questa formula? alla SC si aggiungono dunque i migliori club delle nazionali europee emergenti…penso potrebbe essere una soluzione…

          • Katmandu 2 Agosto 2013, 07:15

            San certo che la ricordo “viadana è un piccolo paese ma i bef tutti!” (cit) ma il problema rimane lo stesso pochi soldi
            Già adesso la CC si sovvenziona con i soldi dell’HC, da come ho capito mettono mettono tutti i soldi in un unico posto e poi li dividono in parti non uguali, ma non è sostenibile farlo per 3
            La soluzione potrebbe essere quella di andare a bussare alla газпром о alla стандарст (gas e alcol) per raccattare qualche soldino e mettere dentro le squadre russe per una ipotetica terza coppa

          • Stefo 2 Agosto 2013, 09:39

            San Isisdro domanda: secondo te perche’ hanno cambiato la formula del trofeo cancellando la Shield?Perche’ si son svegliati un giorno di malumore o perche’ non gliene fragava niente a nessuno, era un toreo che nona ttirava pubblico e niente?

            Come dice Kat il problema e’ che comunque la si rigri gia’ oggi la Amlin non si autofinanzia veramente, ha poco interesse intorno anche televisivo nella fase a pool.
            Onestamente pero’ Kat secondo te quanti sponsor in Russia pensi di tirar su per una coppetta semipro con club Russi, Rumeni, Georgiani, Spagnoli ed Italiani?Non e’ che i russi hanno scritto giocondo in fronte e si mettono a buttar soldi in un torneo di basso livello, senza alcun vero interesse e seguito…la Gazpron mica va a sponsorizzare l’Ateltico Canicatti’ per intenderci…

  11. Katmandu 1 Agosto 2013, 18:07

    Bene fa sempre piacere leggere notizie del genere vero 🙁 ? E mo che se fa? È sempre quello per i poveretti, se mancano i soldini viene meno tutto il lavoro fatto negli ultimi anni, e se possibile per una selezione è pure peggio
    Ma non si son accorti al momemto dell’iscrizione che non avevano i dindini? Poco serio come comportamento
    Comunque iscrivere una squadra spagnola (ma pure italiana) alla cc non ha senso anche perchè
    1 chi non ambisce a passare il turno schiera sempre le seconde linee (per nondire terze che comunque son meglio delle compagini italiane rumene e iberiche)
    2 il gap resta troppo importante
    e allora mi chiedo l’erc potrebbe organizzare una terza coppa magari solo per nazioni emergenti spagna italia portogallo e coinvolgendo georgia e russia per pescare qualche bello sponsor

    • San Isidro 1 Agosto 2013, 18:50

      quoto sull’ultima parte…
      ps: ma l’avevi letta la mia controformazione al tuo fanta-XV?

      • Katmandu 1 Agosto 2013, 19:05

        Certo che l’ho letta ma tu hai puntato tutto sulla fisicità io più sulla tecnica… Soprattutto alle ali con lamu e ranmamezzo 🙂

        • San Isidro 1 Agosto 2013, 19:10

          hai ragione, ma sai che a me piace la scuola passionale argentina…

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