Rovigo: allenamenti sperimentali col preparatore Philippe Arnau

Mediani testati col “neurotracker”, elaboratore a cui si sottopongono anche le forze armate USA

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 28 Luglio 2013, 10:59

    da come ho capito è una cosa molto utile per allenare la visione periferica e quindi aiutare l’atleta a prendere la decisione giusta nel minor tempo possibile, quindi dato che si gioca in 15 la domanda viene spontanea, perchè a questi allenamenti non si sottopone tutta la squadra? in fondo 6 minuti a testa non mi sembrano moltissimi e lo si potrebbe fare a rotazione per ottimizzare i tempi, ok i mediani toccano più palloni degli altri giocatori ma appunto che gli altri hanno meno confidenza con il gioco rotto avrebbero più bisogno di saper prendere la decisione giusta nel gioco aperto
    faccio un esempio le ali e i piloni son molto simili nel gioco rotto: appena prendono la palla non la passano nemmeno se glielo prescrive il medico ma non sempre è la decisione corretta, e se ci mettiamo in mezzo pure l’eccitazione della partita fa da se che ila carenza di ossigeno fa prendere più decisioni sbagliate ai giocatori che prendono meno la palla, per cui dovrebbero, in linea teorica, aver più bisogno di allenamenti mirati
    ps ma esiste veramente una nazionale americana di football?

    • steve 28 Luglio 2013, 11:27

      Sarà forse perchè i mediani, quando ricevono la palla, hanno maggiori variabili (scelte) di giocate perchè hanno di fronte tutta la propria squadra e tutta l’altra squadra, mentre l’ala quando riceve la palla deve soltanto “pestare sull’accelleratore” schivando il maggior numero di avversari. Il pilone, poi, nel gioco rotto deve “solo” conservare bene il pallone e fare il maggior numero di metri vicino ai propri compagni.
      Tutto questo in generale, normalemente è così, poi, se vogliamo fare un discorso più ampio, di rugby moderno, dove tutti devono saper fare tutto, allora lì si entra in altro mondo, che ha poco a che fare con l’Eccellenza.
      ps: si esiste una nazioanel di football americano.

      • Katmandu 28 Luglio 2013, 11:33

        steve tu vai allo stadio vero? e quante volte hai bestemmiato contro il pilone che con un sovranumero di 7 uomini è andato a sbattere contro l’ultimo difensore? poi poteva pure sbagliare il passaggio ma la scelta è stata sbagliata, i mediani in teoria son già allenati da anni di situazioni del genere per cui una visione periferica di base l’hanno, e dato che non si tratta di sottrarre troppo tempo all’allenamento credo si possa applicare a tutti
        grazie non sapevo esistesse una nazionale americana di football

        • steve 28 Luglio 2013, 11:43

          D’accordo, ma in quel caso lì non è questione di allenare specificamente la visione periferica, ma di allenarsi in generale, con i propri compagni, e acquistare quelle qualità tecniche che sono propeduetiche alla visione periferica.

          • San Isidro 28 Luglio 2013, 13:01

            @steve, hai letto la mia proposta che tu e le Posse dovete fare alla dirigenza?

        • frank 28 Luglio 2013, 13:19

          il problema è che esistono persone (anche tra i 3/4, mica solo piloni!) che hanno la palla incollata alle mani, e col cazzo che la passano (oppure passano solo palle di merda quando hai già il difensore addosso). quelli sono i primi, in allenamento, da spezzare in due a suon di placcaggi.

          • Katmandu 28 Luglio 2013, 14:02

            @frank se leggi bene il mio post (ero un ala/estremo/apertura) ho scritto che le ali e i piloni hanno un modo simile di intendere il gioco, soprattutto a bassi livelli, la filosofia è :
            “ho una palla giocabile una volta ogni 3 partite per vari motivi, la dovrei pure cedere al mio compagno che sicuramente farà avanti? col caxxo me la tengo e se proprio vuole me la strappa dalle mani in un eventuale maul!!!!”

  2. San Isidro 28 Luglio 2013, 13:23

    Avevo già letto questa cosa…per carità può essere utile ed interessante, ma non è un pò troppo sofisticata per una squadra d’Eccellenza? Una cosa del genere può andar bene per le grandi nazionali, o per un team di rugby professionistico, cioè credo che certi apporti tecnologici e tecnici debbano essere proporzionati al tipo di livello espresso…è come se una squadra di serie C avesse un esperto in videoanlisi, un allenatore skills, uno per la difesa e uno per l’attacco…con questo non voglio fare polemica al Rovigo, anzi buon per loro se hanno la possibilità di confrontarsi con quast’alta tecnologia…ad ogni modo si vede che i rossoblù si stanno preparando sempre più professionalmente al campionato che verrà, in questo c’è sicuramente il serio lavoro della dirigenza e del duo De Rossi/Frati…ovvio però che parlerà solo il campo.

  3. San Isidro 28 Luglio 2013, 13:27

    Voi vi allenate col neurotracker, ma attenti che qui a Roma ci stiamo preparando con le spade-laser…

    • Katmandu 28 Luglio 2013, 14:05

      hahaha bella questa e poi magari vi togliete la maschera e dite “luke sono tuo padre?” hahaha
      comunque san non credo sia una cosa stupida soprattutto se si conta che dovrebbe essere il campionato migliore a livello nazionale, comunque penso che siapiù utile questo che un video analyser, dovrebbe far lavorare meglio il cervello per cui non penso sia una cosa poco utile, a prescindere, tu dici ma non possono fare una settimana enigmistica? certo ma se c’è questo strumento perchè non approfittarne?

      • San Isidro 28 Luglio 2013, 14:20

        kat non ho mica detto che è una cosa stupida…è che mi sembra un preparazione un pò troppo tecnologica per l’Eccellenza, se il neurotracker lo usassero gli AB o anche il Leinster o i Saracens non ci vederei niente di male, ma anche se ne facessero uso Zebre e Treviso visto che sono ad un livello superiore…comunque ho anche detto che questo vuol dire che a Rovigo stanno lavorando bene ed è ovvio che se ne hanno la possibiltà debbono sfruttarla…

  4. steve 28 Luglio 2013, 17:15

    san…leggo stasera ora non posso…

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