Tic-toc tic-toc… il tempo passa e il Pro12 di domani rimane sconosciuto

Ci saranno ancora le squadre italiane nel torneo celtico del prossimo quadriennio? Ad oggi non si sa. Un ritardo non accettabile

COMMENTI DEI LETTORI
  1. steve 26 Luglio 2013, 08:33

    Ma perchè andare a leccare il c..o a quegli zozzi inglesi, con la puzza sotto il naso? Non si può mica chiedere di partecipare, eventualmente, al Top 14, che tra l’altro è più competitivo?

    • 22metri 26 Luglio 2013, 09:06
      • steve 26 Luglio 2013, 09:13

        Si, insomma, quelli delle isole britanniche, ok? La differenza tra Gallesi, Irlandesi, Inglesi e Scozzesi la vedono solo loro, per noi sono tutti uguali, parlano la stessa lingua e ci guardano tutti dall’alto in basso, mi sono spiegato?

        • Stefo 26 Luglio 2013, 09:16

          Senza dubbioc on un atteggiamento del genere non ci si merita molto rispetto…

          • 22metri 26 Luglio 2013, 09:22

            +1

        • boh 26 Luglio 2013, 09:28

          E hanno delle ragioni per farlo…

        • jpr williams 26 Luglio 2013, 13:37

          Ti invito ad andarglielo a dire agli irlandesi, agli scozzesi o ai miei amici di Cymru che per te sono uguali agli inglesi: hai presente quella scena di ” Die hard” in cui Bruce Willis e’ costretto a girare nudo per Harlem con un cartello ” I hate niggers”?
          CYMRU AM BYTH!

        • lupo 26 Luglio 2013, 15:57

          con umiltà mi permetto di escludermi da quel “noi” nel caso tu intendessi noi italiani…e amichevolmente ti consiglierei di non esporre mai questa tua teoria di “brits tutti uguali” ne ad un inglese ne tantomeno agli altri celtici 🙂

    • try 26 Luglio 2013, 09:50

      a parte il basso livello del tuo messaggio, ma credi veramente che potremmo partecipare al top14?
      Mah

      • steve 26 Luglio 2013, 11:44

        Ha parlato il baronetto, fly-down amico, più umiltà, per forza dopo i celltici non ci vogliono..se giochiamo al loro gioco, a chi ha più puzza sotto il naso, loro vincono sempre. Invece bisogna partire umili fuori dal campo e orgogliosi dentro (non il contrario).
        Comunque i Francesi ci accetterebbero a braccia aperte, noi siamo più simili a loro, o viceversa, e ne nascerebbero delle belle sfide.
        Per via di creare interesse (businnes) in Italia l’unica strada è quello di spostare le “celtiche” nella grandi città: Zebre a Roma (cosa facile da realizzare), Benetton a Milano, cosa meno facile, ma se i Benetton non vogliono tornare nel campionato di serie B dell’Eccellenza se ne faranno una ragione, come i loro tifosi. D’altronde Treviso-Milano ci si mette un’oretta in treno.

        • Da 26 Luglio 2013, 12:06

          Magari. Ce ne vogliono più di 2 per arrivare a Padova..

        • Rabbidaniel 26 Luglio 2013, 12:36

          Che i francesi ci accolgano a braccia aperte è tutto da vedere. E anche se fosse in Top14? Forse in Pro D2 o in Fédérale.
          Spostare le Zebre a Roma può anche starci, più sensato che tenerle a Parma, ma Benetton a Milano? In una città che non ha nemmeno un campo da rugby degno di questo nome? Sarebbe meglio fare i Dogi.

          • Hullalla 26 Luglio 2013, 14:51

            I Francesi oggi come oggi guardano ai soldi ancora piu’ dei celtici… altro che braccia aperte…

        • try 26 Luglio 2013, 12:47

          Steve, se spari cazzate te le faccio notare. Se continui a sparare cazzate te le rifaccio notare.
          I francesi non ci accetterebbero a braccia aperte.
          Semplicemente perchè il loro campionato funziona alla grande, in tutti i sensi. Non hanno interesse a farci entrare.
          Diverso il discorso della Celtic League, dove hanno un estremo bisogno di monetizzare. Per questo ci hanno fatto entrare.
          Ora pagare l’ingresso è una cosa che dovremmo ancora fare, ma è legittimo che la fir faccia la voce grossa. Questo per spuntare una riduzione del costo di ingresso che anche secondo me andrà a scalare negli anni. Altrimenti gli si dice cicca, consapevoli di perdere una grande opportunità. Ma tutto ha un costo e non si può calare completamente le braghe.
          Sono convinto che tutto sommato anche a loro fa comodo avere le due italiane.

        • Machete 26 Luglio 2013, 13:17

          i francesi ci accoglierebbero a braccia aperte dici???
          quindi il Top 14 diventerebbe Top16……altre 4 partire per ogni squadra…..pensi veramente che saranno tutte d’accordo???….già un paio di anni fa si pensava ad un allargamento del top14 poi giustamente respinto…..anzi molti presidenti vorrebbero un torneo a 12
          altro problema….vuoi trasferire le celtiche a milano e roma….dove le facciamo giocare??
          a milano hai visto le polemiche sul vigorelli…..a roma abbiamo un flaminio in disuso…..un Trefontane attorno al quale ci sono interessi speculativi immobiliari……
          non mi sembrano cose di facile soluzione a meno di non voler far giocare zebre-dragons a san siro e benetton-connacht all’olimpico….
          in più mettici il dover sponsorizzare e fare campagne mediatiche adeguate……visto che siamo cmq in 2 città a forte predonimanza calcistica….
          quindi secondo me la fai troppo semplice…..

        • Hullalla 26 Luglio 2013, 14:50

          Se non ti piacciono quelli delle isole britanniche, allora evita di usare certe espressioni nella loro lingua tipo “fly down”: un po’ di coerenza per cortesia.

        • Gufo 28 Luglio 2013, 09:06

          I celtici sono inglesi…
          I francesi ci vogliono…
          La Benetton a Milano…
          Treviso – Milano ad un ora di treno…

          Comunque da abbonato posso dire che Monigo raccoglie spettatori da un bacino molto ampio: non ci sono solo trevigiani allo stadio ma appassionati di rugby da tutto il Veneto e non solo. in più trapiantare una squadra con tanta storia alle spalle sarebbe del tutto controproducente.

    • ginomonza 26 Luglio 2013, 22:51

      e che facciamo :smettiamo di giocare a calcio ed anche a rugby?

  2. scalmanato 26 Luglio 2013, 08:57

    Ma che inglesi….E le Zebre non dovrebbero essere “privatizzate” alla fine di questa stagione?

  3. Stefo 26 Luglio 2013, 09:09

    “Le richieste della federazione italiana sono più che legittime”
    Paolo quanti soldi porta l’Italia al tavolo di diritti TV, partner commerciali ecc ecc?
    Ti chiedi di mettere per un momento da parte il tifo e guardare la cosa con piu’ oggettivita’, ti sembra cosi’ assurdo che le altre 3 federazioni che al tavolo portano contratti TV e partner comemrciali quindi soldi chiedano in assenza di un contributo simile da parte italiana che queste i soldi ce li mettano in altra maniera?

    • Shane Bill McDriscoll 26 Luglio 2013, 09:21

      Stefo, sono abbastanza d’accordo con te, ma penso che i celtici non siano molto lungimiranti. Nel giro di pochi anni i soldi che un mercato come quello italiano potrebbe portare devono essere visti come un investimento. Da soli non hanno grossi margini di crescita per essere competitivi con inglesi e francesi

      • Stefo 26 Luglio 2013, 09:34

        shane, 4 anni son passati e non mi sembra che la situazione sia tanto piu’ rosea in termini di profittabilita’ della partecipazione italiana in Celtic. TV: nessun accordo ad oggi (mentre i celti oltre agli accordi con le TV locali hanno aggiunto l’accordo con Sky per una partita a settimana), sponsor e partner commerciali dal mercato italiano per la lega zero (gia’ le Zebre non trovano uno sponsor per se stesse).
        La storia che l’Italia e’ un paese di 60 milioni di persone con grande potenziale la svendiamo nel rugby da quanto tempo?Quanto tempo si pensa ancora che gli altri abboccheranno a sta storia?

        Shane il professionismo serio ha dei costi, i soldi o li porti in una maniera o in un’altra, ma i soldi al tavolo li devi portare e non aspettarti che ti facciano viaggiare senza che tu paghi il biglietto.

        • Shane Bill McDriscoll 26 Luglio 2013, 09:49

          Sono d’accordo, ma dico che ad ogni modo guardando al futuro prima o poi inglesi e francesi saranno fuori portata per le squadre celtiche. Vedi accordi televisivi inglesi o budget dei club francesi. Magari con questa politica galles e irlanda potranno avere più successo della nazionale francese, ma a livello di club i celtici faranno sempre più fatica (con qualche eccezione). La fir chiaramente deve darsi da fare, il suo atteggiamento non è accettabile, ma per il futuro i celtici hanno bisogno di un partner come l italia

          • Stefo 26 Luglio 2013, 09:59

            Shane Francia ed Inghilterra erano fuori portata, sono fuori portata e sempre lo saranno, i celti questo lo sanno fin dall’inizio non si sono mai illusi di poter competere sul piano finanziario con Inglesi e Francesi.
            Hanno bisogno di un partenr come l’Italia?No, hanno bisogno di un partner che porti introiti di diritti TV e sponsor, l’Italia e’ una scommessa ma appunto e’ decenni che si va avanti vendendo l’enorme potenziale ecc e la gente ormai non abbocca piu’ quindi se non hai i contratti in mano per dimostrarmi che X lo porti al tavolo me lo devi pagare in altra maniera. In questi 4 anni la situazione non e’ minimamente migliorata quindi dal loro putno di vista l’Italia come scommessa ha meno possibilita’ di essere vinta che no…l’Italia oggi come oggi in base a quanto prodotto in questi 4 anni (e non dimentichiamo anche che nel 6N porta meno soldi degli altri di diritti TV) non e’ un partner di cui per forza hanno bisogno, il potenziale non e’ stato dimostrato ad oggi.

            Di mercati con potenziale ce ne sono anche altri a partire da quello nord americano…

          • Giovanni 26 Luglio 2013, 10:43

            Stefo ha messo il dito nella piaga: ora come ora siamo molto più noi ad aver bisogno della Celtic che non i celtici ad aver bisogno di noi. E il nocciolo, appunto, sono proprio i soldi. Da questo punto di vista, credo che la proposta-provocazione di Gavazzi riguardasse proprio quello: portare le franchigie a Milano e Roma per cercare di catturare un bacino d’utenza potenzialmente maggiore, invogliare i fans degli ospiti alla trasferta-weekend italiana, favorire le partnership commerciali e l’interesse dei media. Ovviamente non basterebbe a risolvere tutti i problemi, ma sarebbe un passo nella giusta direzione. E’ ovvio che le celtiche hanno fatto un investimento su di noi ammettendoci, ma hanno voluto tutelarsi con la garanzia della tassa annuale. Se vogliamo rapportarci alla pari nel board dobbiamo dismostrare coi fatti di essere cresciuti come movimento. E la vicenda Aironi-Zebre di certo non ha fatto buona impressione.

          • Shane Bill McDriscoll 26 Luglio 2013, 11:32

            Stefo forse è come dici dici tu, ma le celtiche continuano a perdere i grandi nomi che se ne vanno sempre più da giovani (North su tutti) e gli stranieri che arrivano sono di livello sempre più basso (con tutto il rispetto una volta gli Ospreys portavano a casa i Jerry Collins e Fotuali’i e quest’anno Tebaldi e un ragazzino canadese con tutto ancora da dimostrare). Comunque la fir è indecente in quanto a occasioni sprecate

          • Stefo 26 Luglio 2013, 11:39

            Perdono i giocatori perche’ non hanno la capacita’ economica di competere vero, pero’ spiegami come l’inclusione di due italiane senza che questo porti piu’ soldi cambierebbe il trend Shane?

          • Machete 26 Luglio 2013, 11:48

            Shane fino a che non verrà fatto un progetto serio per sviluppare un campionato domestic di livello…non possiamo che appogiarci alla celtic…e visto che non l’abbiamo costituita noi ma siamo ospiti….dobbiamo pur pagare per questa possibilità di parteciparvi….siamo in uno sport professionistico e nessuna federazione ormai da qualcosa senza aspettarsi qualcos’altro in cambio….

          • Shane Bill McDriscoll 26 Luglio 2013, 11:52

            Per ora magari è poco ma quest anno grazie a zebre e tv sui campi di pro12 ci saranno zanni ghiraldini leonard cittadini loamanu favaro solo per fare alcuni nomi di giocatori di grande spessore. E c’è da immaginare che in un periodo abbastanza breve ce ne saranno altri grazie alle italiane. I risultati di tv sono andati crescendo e anche le zebre c’è da aspettarsi cresceranno in competitività. E mi aspetto qualche sorpresa da una linea di 3/4 allenata da casellato

          • Stefo 26 Luglio 2013, 12:05

            Shane scusa se facciamo il conto dei giocatori di spessore nella lega lasciamo perdere perche’ sono ancora avanti loro, ma lasciamo da perdere questo spiegami dove sarebbe il guadagno per le celtiche?Che profitti genera questo per loro?Che profitti genera se nonostante quello che dici tu per i dirtti TV in Italia le TV competono al ribasso non al rialzo?Perche’ dovrebbero sostenere i costi di 4 partite in piu’, due trasferte in piu’?Sulla base del fidatevi che prima o poi genereremo i profitti per la lega?Bene quando quei profitti saranno generati allora toglieranno la tassa.

          • Shane Bill McDriscoll 26 Luglio 2013, 13:01

            Stefo io non ho mai detto che debbano togliere la tassa. Dico che la perdita dell’italia da parte del pro12 non sarebbe così irrilevante ora come ora. E non ho detto nemmeno che le italiane sono davanti come giocatori di spessore, volevo solo evidenziare che nel giro di una stagione la lega perde Fotuali’i Roberts North Sexton ecc, grazie alle italiane qualche giocatore in più di alto livello gioca in pro12. Ghiraldini è il miglior 2 del torneo, citta è appena sotto adam jones e zanni è uno dei migliori nel suo ruolo. Come numeri complessivi siamo sotto ma sono altri giocatori che tra le altre cose andrebbero a rafforzare inglesi e francesi.

            Machete anche secondo me il campionato va italiano va cambiato. Il modello da seguire secondo me è l’ ITM Cup. Ovvio con meno risorse ma avere 8 formazioni che non hanno il pensiero della retrocessione e che si possono concentrare a far giocare ragazzi giovani è quello che servirebbe. Via eccellenza a 10 squadre, via serie a che sono troppo costose per le società. Un campionato a 8 squadre e il livello subito sotto almeno diviso in 4 gironi come per la serie b. Non ha senso che tutti provino a voler fare i pro

          • Stefo 26 Luglio 2013, 13:48

            Shane continuo a non vedere il loro guadafno?
            Come l’inclusione delle italiane eviterebbe la perdita dei campioni da parte loro dato che tra le altre cose il peggioramento di questa situazione e’ avvenuto negli utlimi 4 anni?
            Poi posso facilmente girarla: se l’Italia non paga ed esce dal Pro12 i cittadini, zanni, Ghiraldini se ne vanno all’estero…e magari qualcuno se ne va anche in una celtica.
            Shane domanda secca se salta l’accordo secondo te chi ci rimette veramente?L’Italia o le altre 3?

            Shane non mi stai dimostrando nessun guadagno diretto per WRU, IRFU, e SRU dalla partecipazione delle Italiane e ancor meno cosa perderebbero dovesse saltare l’accordo.

          • San Isidro 26 Luglio 2013, 13:52

            scusa @Stefo, ma è ovvio che salta tutto, rugbysticamente parlando, ci rimette solo l’Italia…

          • Stefo 26 Luglio 2013, 14:28

            San esatto ed e’ il mio punto…non si puo’ dire che le richieste italiane sono piu’ che legittime che era il mio appunto iniziale all’articolo.

          • Shane Bill McDriscoll 26 Luglio 2013, 15:09

            Stefo, chiaro che l’italia ci rimette di più, credo non ci siano dubbi. Come ho detto dall’inizio mi trovo d’accordo più o meno su quasi tutto, non ho voluto dimostrare guadagni alle federazioni, ho parlato del pro12. Secondo me le italiane hanno fatto bene al campionato. La fir ha aiutato poco e con il pasticcio aironi/zebre ha rallentato la crescita della seconda squadra ma l’impatto italiano credo sia stato positivo. TV le prime 2 stagioni è stato in classifica ai livelli Dragons-Connacth-Edinburgh e l’ultima ha chiuso 7imo, e c’è da immaginare che continui a fare bene. Non fosse per certe regole imposte dalla fir avrebbe probabilmente fatto meglio. Le tre federazioni celtiche non sarebbero state in grado di fornire altre squadre di quel livello e con tali margini di crescita. Chiaro che se passi dall’eccelenza al pro12 ci vuole qualche anno per abituarsi a quello che per gli altri è la norma.

            Quando dici che sono 4 anni che l’italia non trova altro modo di far quadagnare qualcosa alle union son d’accordo e ripeto non ho detto che non debba pagare, ma per il torneo la sua partecipazione fa bene.

            La perdita di campioni negli ultimi anni ci sarebbe stata lo stesso, forse non hai capito cosa volevo dire. Per la perdita di campioni dalle altre società la parecipazione italiana è irrilevante, ma come apporto complessivo di campioni al torneo è positiva

          • Stefo 26 Luglio 2013, 15:22

            Shane io non credo che la partecipazione delle Italiane abbia arricchito tecnicamente il torneo come pensi tu, penso che da quel punto di vista sia estremamente neutrale come cosa…non credo che per le altre 3 un accordo che salta cambierebbe di una virgola la situazione

  4. Machete 26 Luglio 2013, 09:25

    alla fine penso che si la vicenda si chiuderà con il rinnovo dell’iscrizione al pro12 dietro il pagamento di una quota più bassa…..
    anche perchè ad oggi uscire dalla celtic…senza uno straccio di progetto alternativo valido che non sia l’eccellenza…sarebbe per il rugby italiano una rovina!!

  5. crosby 26 Luglio 2013, 10:08

    Se la FIR volesse non pagare e uscire quindi dalla Celtic, torniamo all’era della pietra.
    Non abbiamo campionati competitivi, non ci sono sponsor, non ci sono stadi ma soprattutto non c’è pubblico.
    A parte Treviso in Celtic e Rovigo in Eccellenza, tutti i club italiani hanno grossissimi problemi di soldi e/o non hanno strutture adeguate.
    Nell’eventualita’ di un’uscita, Benetton interromperebbe all’istante la sponsorizzazione della prima squadra.
    Almeno 25-30 giocatori della rosa della Benetton andrebbero all’estero tra Francia e Inghilterra.
    A questi magari si aggiungono 6-7 delle Zebre.
    La nazionale secondo me non perderebbe poi molto in termini di risultati ma tutto quello che non è 6 nazioni in Italia, sarebbe ai livelli dei campionati rumeni.
    L’Heineken poi e’ già un miracolo che vi partecipino le Zebre, figuriamoci se accetterebbero la prima dell’Eccellenza…
    Non sono i 3 milioni della Celtic il problema, sono le milionate spese per le 40 accademie di tutta Italia e i contratti ai vari Ascione, Checchinato, Orlandi, che tolgono risorse….

  6. cassina 26 Luglio 2013, 10:27

    Quando saremo un paese di rugby ci prenderanno sul serio ora ci fanno pagare perchè siamo semplicemente irrilevanti rispetto a loro.
    Non paghi? allora rimani a casa tua con un campionato che la Gazzetta dello Sport commenta solo quando veramente non ha un piffero da dire…

    no?

  7. M. 26 Luglio 2013, 10:33

    Comunque il Pro 12 sta perdendo ogni anno i suoi campioni, forse anche i celtici dovrebbero capire che serrare troppo la porta su un torneo che pian piano si impoverisce è una ulteriore forma di impoverimento dello stesso.

    • Rabbidaniel 26 Luglio 2013, 11:48

      In linea di principio hai ragione, però bisogna vedere cosa portiamo noi al Pro12. Pochi spettatori, pochi sponsor e nessun contratto televisivo che frutti denaro.

  8. Rabbidaniel 26 Luglio 2013, 11:41

    Leggendo sopra mi trovo d’accordo con Stefo. Questa storia che il rugby in Italia offre mercato è ormai rancida. Offre mercato solo per la nazionale. Guardate che anche in provincia di TV ci sono persone che fanno 600 km per vedersi la nazionale per poi non sapere che Treviso non gioca il campionato italiano.
    Se vogliamo “venderci” con la storia dei 60 milioni da “convertire” allora i mercati più promettenti in Europa sono Russia e, perché no, Germania.
    Gavazzi deve spuntare una riduzione e una progressiva eliminazione, non può impuntarsi, non ha il coltello dalla parte del manico.
    In caso di uscita dal Pro12 torneremo all’età della pietra, parole che condivido. È una pia illusione pensare di fare un campionato professionistico decente in Italia. Effetti primi: esodo in massa dei nazionali, abbandono di molti sponsor (Non credo Benetton, l’Eccellenza costerebbe poco e tanto varrebbe tenersi la squadra di casa), giovani che per provarsi a livelli alti dovrebbero andare all’estero (e magari essere equiparati se sono forti, chissà). Inoltre diventerebbe imbarazzante giustificare la partecipazione in HC.
    Su quest’ultima, la differenza tra un Benetton ridimensionato e la vincitrice del campionato non sarebbe quella attuale, anche se da trevigiano vorrei vedere i biancoverdi in HC.

    • Da 26 Luglio 2013, 12:08

      Anche io sono d’accordo con voi. Non è il momento per Gavazzi di fare la voce grossa se non ha in mano carte vincenti (leggi soldi) da offrire in cambio dell’iscrizione gratuita alla Celtic.
      L’importante, dati i benefici di questo primo quadriennio, è garantire ai nostri giocatori la disputa di un campionato di buon livello. Altrimenti, si torna al passato..

  9. San Isidro 26 Luglio 2013, 12:32

    Concordo con quanto dice @Stefo, ma alla fine credo che il giusto compromesso sia il pagamento di una tassa più bassa, come prevede @Machete, una riduzione del 33% (quindi un importo da pagare di 2.000.000 di euro circa) o del 50% (1.500.000 euro) già sarebbe un passo avanti, un modo per venirci incontro…sarebbe anche opportuno se quelli del board celtico guardessero le cose anche dalla nostra prospettiva, dovrebbero comprendere che escludendoci dal torneo si abbasserebbe la qualità del nostro vertice e questo andrebbe a discapito anche della nostra nazionale e della nostra competitività al 6N…certo non sono tenuti a farlo, però accettandoci dovevano un pò prevederlo che con gli introiti di business, tv e quant’altro non è che gli potevamo garantire chissacchè, la cultura e la mediaticità del rugby italiano non possono essere paragonate a quelle dei Paesi celtici…capisco tutte le condizioni legate al professionismo, ma il punto fondamentale è che il torneo celtico serve a noi per migliorare la qualità del nostro rugby, questo deve essere compreso e spero che i celtici possano tenderci una mano…

    • Stefo 26 Luglio 2013, 12:46

      San non e’ compito dei celtici farsi carico del miglioramente del rugby italiano, nel caso allora che la fir chieda alla IRB di finanziare la cosa…

      • San Isidro 26 Luglio 2013, 12:54

        hai ragione, ma la Pro 12 per noi è una grande opportunità, fateci partecipare almeno con una tassa più ridotta, poi non è detto che nel prossimo quadriennio l’interesse mediatico in Italia, oltre che per la nazionale, si sposti anche verso le franchigie e vi possiamo restituire in business e tv una parte dell’introito…

        • Stefo 26 Luglio 2013, 13:52

          San continui a darmi una visione pro-Italia, continui a darmi i vantaggi Fir della cosa…il punto e’ che se vuoi non pagare od uno sconto devi dimostrare che cio’ vada a vantaggio delle persone a cui chiedi la cosa non solo i tuoi vantaggi.
          Il punto e’ che non si puo’ dire che le richieste italiane sono “piu’ che legittime” in maniera oggettiva e neutrale non dal punto di vista solo italiano.

          • space 27 Luglio 2013, 09:42

            Purtroppo per noi credo che tu abbia ragione…

    • Machete 26 Luglio 2013, 13:00

      San però proprio perchè al momento la partecipazione alla celtic è necessaria per il nostro rugby….la Fir non può forzare troppo la mano…..altrimenti rischia di ritrovarsi con nulla in mano

  10. Marco89 26 Luglio 2013, 12:56

    Ma pensare di tirare fuori un campionato competitivo in casa nostra ? . Sempre dagli altri dobbiamo andare a giocare per diventare grandi . C’è già La coppa europa per incontrare gli altri . Creare e riformare i nostri campionati e creare dei campionati a livello scolastico è poi cosi impossibile ? .
    Forse pretendo troppo dal mio paese , La francia ha il suo campionato e lo stesso gli Inglesi . Facciamo cosi schifo noi ? .

    • Machete 26 Luglio 2013, 13:06

      no semplicemente ad oggi non siamo in grado di organizzarlo…..non abbiamo il know how necessario e soprattutto mi sembra manchi una reale volontà………non possiamo o non vogliamo chiamare qualcuno da altri paesi più evoluti che ci insegni come fare…….centri di formazione….academy…..regole finanziarie obbligatorie…
      insomma…..i soliti discorsi che si fanno da tempo!

    • Rabbidaniel 26 Luglio 2013, 13:24

      Poi Marco se il pubblico in Pro12 è quello che è, soprattutto sponda Zebre per le note vicende, e ti vedi squadre come Munster, Ulster, Blues ecc. che spettacolo può offrire in confronto, con tutto il rispetto, FFOO-Reggio? Senza considerare che il Super10 ha lasciato alle proprie spalle un buon numero di fallimenti e di retrocessioni volontarie in quanto finanziariamente insostenibile per molti. La partecipazione alle coppe sarebbe poi simile a quella di spagnoli e rumeni come incidenza tecnica e di risultati.

    • San Isidro 26 Luglio 2013, 13:25

      @Marco dai non facciamo paragoni che non c’entrano, Francia e Inghliterra hanno i loro campionati ok, ma esistono competizioni internazionali dove partecipano più Paesi, vedi la Pro 12 o il Super Rugby…credo che la nostra presenza al torneo celtico debba essere vista come qualcosa che serva per migliorare le qualità del nostro rugby, la stessa cosa fanno gli argentini che hanno creato la selezione del Pampas XV (con tutti atleti del domestic) per partecipare alla Vodacom Cup sudafricana…non ci vedo niente di male se un Paese rugbysticamente meno evoluto decida di far partecipare una o più squadre ad una competizione internazionale di un livello superiore, è un modo per crescere, per confrontarsi, per migliorare il proprio livello, e in Italia abbiamo visto quanto bene ci ha fatto la Pro12…purtroppo occorre essere realisti, in Italia non ci potrà essere un campionato che competa per livello agli altri grandi tornei europei, se non facciamo più la Pro12 si tornerà al Super 10, un livello sopra la nostra attuale Eccellenza, ma niente di più, senza considerare i tanti atleti italiani di livello che si accaseranno nei maggiori club europei…io sono per potenziare il nostro domestic, ma prima dobbiamo formare la base e i giovani, sforzarsi di avere un campionato italiano professionistico senza che ci siano le fondamenta sarebbe assurdo…credo che quanto a formazione, base, struttura e competitività dei campionati dovremmo prendere esempio dagli argentini, ma pare che nessuno da noi si sia mai sforzato di osservarli con attenzione, in fondo sono anche così italiani…

      • Marco89 26 Luglio 2013, 13:39

        Sono D’accordo. Speriamo si trovi una soluzione .

  11. fr78it 26 Luglio 2013, 13:45

    Quoto il ragionamento di stefo, dal punto di vista commerciale non mi sembra che l’italia si sia mossa in maniera tale da potersi porre al tavolo delle trattative con argomenti diversi da quelli che poteva avere la volta precedente.
    Il potenzaiale commerciale Italiano è ancora tutto sulla carta (e non parliamo della figura fatta con gli aironi) anche se vista la condizione di difficoltà economica (soprattutto irlandese) credo che oltre la manica non si possano permettere di considerare già persa la scommessa italia.
    La soluzione più ovvia sarà di continuare altri 4 anni così milione più milione meno.

  12. flaminio4 26 Luglio 2013, 14:36

    Alla fine invece di 12m € Gavazzi se la caverà con 6-8 m e tutti felici e contenti.Nel frattempo il rugby domestico sprofonderà e nel Pro 12 le 2 franchigie non faranno che giocarsi le posizioni dall’8 al 12 posto( la passata stagione potrebbe rivelarsi un’eccezione) e la nazionale allarga il numero ma non alza,anzi,il numero dei giocatori qualitativamente importanti.Gavazzi come quando era a Calvisano pensa di essere uomo importante ,ma esattamente come quando manovrava il suo club,di lui e della FIR,non gliene sbatte a nessuno.Giusto fare altri 4 anni,ma sappiamo sin da ora che non andremo da nessuna parte,sopprattutto con questi personaggi.

  13. wilrugby 26 Luglio 2013, 14:40

    per quel che riguarda gli sponsor italiani, son del parere che dobbiamo sperare che realmente quest’anno Mediaset compri i diritti per trasmettere il Pro12 e sperare che ci siano 2 buoni commentatori(cosa non scontata) e che Benetton e Zebre si migliorino ancora! Questa sarebbe la nostra unica ancora per spuntare il pagamento di 3 milioni e cercare sponsor per il prossimo quadriennio(cosa che Mediaset puo aiutare a trovare, se il gioco gli vale la candela….un altro anno diritti ecc..)
    Allora puo darsi che qualcosa cambi la bilancia coi celtici!!
    Per le franchigie ha senso solo spostare le Zebre solo se realmente si attribuisce un valore territoriale della cosa! Roma va bene se le squadre del centro sud (per ora le tre romane…) lavorano in funzione del progetto! Per il Benetton non ha senso spostarla dal Veneto, perchè se si sposta non avrà 6500 spettatori come ora; ma se crea un contorno al monigo forse(schermo del Tmo per esempio) puo pensare di allargare gli interessati e aumentare visibilità e sponsor e quindi soldi…..

    • fracassosandona 26 Luglio 2013, 17:27

      Da (ex) abbonato di Treviso posso dirti che 6500 spettatori si fanno in due partite di cartello…
      Per quanto i prezzi siano contenuti la campagna abbonamenti non mi sembra faccia sfracelli (colpa delle donne… ma come, anche oggi vai allo stadio???) e per le partite di minor richiamo non si superano i 2500 – 3000 spettatori, roba che mette tristezza perché anche le squadre più miserabili del pro12 propongono giocate migliori di quelle che possono offrire i campioni dell’eccellenza (non fosse altro che i celti ci sono superiori proprio a livello di tecnica individuale…)
      troppe volte (anche causa maltempo) le telecamere hanno dovuto inquadrare una gradinata scoperta semideserta…
      credo che la scorsa stagione si siano effettivamente superati i 5000 spettatori solamente in HC con Tolosa…

  14. fracassosandona 26 Luglio 2013, 15:23

    non riusciamo (mancano i mezzi ma soprattutto i GIOCATORI) ad allestire DUE squadre competitive di livello europeo (la nostra punta di diamante arriva 7° in celtic e sempre ultima nel proprio girone di HC), sull’altra compagine la miglior parola resta il silenzio… e pensiamo a come fare un campionato domestico?

    co che schei e co che omeni?

    piaccia (e a me piace molto) o non piaccia il pro12 è l’unica soluzione alla nostra attuale portata…
    resta il fatto che abbiamo pagato una entry fee salata per un campionato che ha 13 anni di vita (una prima fase oscura, peraltro) di cui quattro in nostra compagnia…
    direi che abbiamo ampiamente ripagato i costi fissi iniziali…
    se proprio dobbiamo scucire ancora qualcosa, perché è sacrosantemente vero che non abbiamo apportato una cippa al torneo, se non qualche simpatica gita a Venezia per i supporters celtici che vengono a Treviso, si potrebbe ragionevolmente ridurre la quota ad un terzo di quella attuale…

    ad un’analisi obiettiva dei fatti apportiamo stadi semivuoti, incluso il Monigo, complessivamente poca competitività (ci sono grati solamente i Dragons e l’Edimburgo che grazie a noi hanno evitato l’ultimo posto negli ultimi tre anni), spese di trasferta, zero pubblico in trasferta, zero diritti televisivi, zero sponsor e visibilità mediatica pari a quella del campionato di bocce…
    tocca pagare e tacere…

    • gsp 26 Luglio 2013, 16:35

      Le spese di trasferta le pagavamo noi, se non sbaglio parte dei 3mln.

  15. gsp 26 Luglio 2013, 16:45

    Forse scrivo quello che ha giá scritto qualcuno, ma noi abbiamo il problema addizionale di dover rifare il bando celtic in tempi decenti e quindi dare il tempo agli interessanti di fare proposta decente e vagliarla a fondo.

    Io penso che la trattativa Celtic sia legata a quella HC e quindi la faccenda è molto complicata. E senza certezze HC è difficile per noi e celti fare i budget.

    Se non si risolve prima di settembre inizo a pensare sia meglio una proroga di anno che un bando anche in tempi più ristretti di quello originale.

  16. Katmandu 26 Luglio 2013, 18:27

    L’italia (nazioanle) ha bisogno come il pane di una competizione serie e professionale come la celtic per alzare il livello e far prendere coscenza del livello dei nostri virgulti nazionabili
    L’italia (paese) ha bisogno come il pane della celtic perché almeno potrebbe (se non fosse in mano a degli incompetenti) portare un bel ritorno di immagine e quindi sia di nuovi tesserati che di soldini
    L’eccellenza ha bisogno della celtic perché dopo 4 anni i giocatori che non fanno la differenza in CL, stanno rientrando nel campionato per alzare il livello generale (che in realtà non é eccellente) basta vedere che differenza fa picone a calvisano o uno come gilding a viadana
    Per cui in conclusione se si esce per qualche motivo dalla CL. Sarebbe una mezza tragedia, inoltre gli inglesi non ci vogliono e i francesi senza soldi sul tavolo non si siedono nemmeno per parlare per cui teniamoci i celti!

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