JWC 2013, Galles battuto in finale: Inghilterra regina del mondo U20

Partita emozionante e molto combattuta con un tempo per squadra: primi 40 minuti di marca gallese, poi la reazione inglese

COMMENTI DEI LETTORI
  1. San Isidro 23 Giugno 2013, 20:41

    Certo l’Inghilterra che va a vincere il mondiale a casa dei francesi…

    • ginomonza 23 Giugno 2013, 20:49

      ma che magnifico stadio e i palazzi intorno.
      oggi non faccio commenti dopo i plausi che ho ricevuto ieri a proposito di Tuilagi 🙂 😉

  2. San Isidro 23 Giugno 2013, 20:52

    Battaglia dei Pumitas per il quinto posto con i francesi! I transalpini vincono di misura 37-34!!! Nel play-out le Fiji battono gli USA 46-12 e noi entriamo così al posto dei nordamericani, sperando di rimanere nell’elite del rugby giovanile mondiale per parecchio tempo…
    Se non erro, i gironi per il 2014 li fanno subito?

  3. Giovanni 23 Giugno 2013, 21:09

    Primo tempo in cui ha fatto la differenza la maggiore velocità dei gallesi. Secondo in cui ha prevalso la fisicità inglese. Considerando che i sassoni hanno avuto due mete annullate, il loro successo ci sta. Alcune ingenuità, date dall’età, come i gallesi che, quando placcano, non restano abbrancicati alle gambe del giocatore, che può rialzarsi e ripartire, prima che l’arbitro chiami ruck. Discutibile la decisione gallese di non opporsi alla formante maul inglese, salvo poi buttarcisi tra le gambe (con arbitro permissivo). Taluni virgulti da seguire: il 14 Evans, autore di entrambe le mete gallesi, il 10 Williams, già visto in CL, con un piedino sinistro da coltivare decisamente e non male anche l’8, che, pur in un ruolo differente, ha movenze che ricordano O’Gara. Mi aspettavo di più dal decantato Devoto. Interessante il look “capigliatura + baffetto” del tallonatore inglese.

    • Stefo 23 Giugno 2013, 21:14

      ” l’8, che, pur in un ruolo differente, ha movenze che ricordano O’Gara.”
      Scusa puoi spiegare?

      • Giovanni 23 Giugno 2013, 21:21

        Visto partire un paio di volte, palla in mano, contro la linea difensiva inglese, e ricordava proprio il mitico Ronan: testa leggermente in avanti, busto dritto, braccia oscillanti…solo un parallelo, eh. Anche il fisico era simile, poi magari tra qualche anno mette su chili e assume un profilo differente, chi sa…

        • Stefo 23 Giugno 2013, 21:27

          Giovanni sei sicuro che ti riferisci ad O’Gara apertura del Munster e dell’Irlanda?Cioe’ fisicamente proprio non vedo una vicinanza…e’ un 8 gli dara’ 10-15 cm in altezza e gia’ oggi una 20na abbondante di kg con una massa muscolare compeltamente superiore.

          • Giovanni 23 Giugno 2013, 21:32

            A me ha ricordato lui. Lo so, altezza e stazza differenti…che vuoi che ti dica, che sia la mia eccessiva immaginazione partenopea? O la qualità mediocre dello streaming? Cmq, era il tipo di movimento che mi ha colpito e ricordato lui…ora mi viene il dubbio che fosse lui e non qualcun altro, visto di recente…però, giuro, quel tipo di movenza lì l’ho già vista!

          • Giovanni 23 Giugno 2013, 21:43

            Dici che il caldo comincia a farmi delirare…? 🙁

      • Katmandu 23 Giugno 2013, 22:16

        Stefo ma é risaputa la fisicità di o’gara pare ub mastino un placcatore di fama riconosciuta 😉
        se un 8 ha le movenze di ROG mi preoccuperei un pochino

        • Giovanni 23 Giugno 2013, 23:47

          …e non avevo manco bevuto nulla: la cosa è grave! 😀

  4. Giovanni 23 Giugno 2013, 21:41

    Certo il Galles: Biggar, Priestland e Williams…e noi nulla. A chi troppo e a chi troppo poco 🙁

    • andrease 23 Giugno 2013, 23:41

      è quello che dicevo anch’io tempo fa in un’altra discussione…
      contando i maschi di ogni età loro hanno 69000 giocatori e noi poco più di 66000.
      Ora. tenendo conto che la popolazione del Galles conta 3,063,456 abitanti, COME CACCHIO E’ CHE LORO SFORNANO FENOMENI IN TUTTE LE ANNATE?
      è frustrante guardare i numeri…

      • Giovanni 23 Giugno 2013, 23:51

        Beh i gallesi giocano a rugby TUTTI, da zero a 99 anni…da noi c’è il calcio, il basket, la pallavolo, la morosa che ti porta a ballare salsa, la mamma apprensiva che “il figlio mio proprio il rugby no”, ecc.ecc.

        • San Isidro 24 Giugno 2013, 00:00

          diciamo pure che è un discorso di cultura, di formazione, ecc…

        • mezeena10 24 Giugno 2013, 00:58

          in galles, come in nuova zelanda (unici paesi al mondo), il rugby è sport nazionale! 😉

      • ginomonza 24 Giugno 2013, 07:10

        Noi storicamente siamo stanchi!! 😉 🙂

        • space 24 Giugno 2013, 08:25

          Quoto Gino! È verissimo! Dev’essere per un’atavica tendenza al risparmio energetico 😀
          Meglio scherzarci un pó su che la mia autostima come Italiano è sotto zero (rugby a parte).

  5. San Isidro 23 Giugno 2013, 23:15

    Partita bellissima e molto combattuta, non ci avrei giurato che vincessero gli inglesi…molto equilibrio tra le due squadre per buona parte della gara, ma quando il XV della rosa passa in vantaggio 17-15 i gallesi perdono totalmente il controllo del match. Bravi gli inglesi che, partendo con un giocatore in meno nel secondo tempo, con calma, lucidità e freddezza riacquistano pian piano il dominio nel gioco e costruiscono la vittoria, mostrando tutte le loro superiorità.
    Al di là tutto e di questa finale, ma quanto è stato bello veder giocare tutti questi ragazzi in questo torneo! Che ritmi! Che intensità! Che livelli! Quanta spavalderia e voglia di attaccare! Si vede proprio che molti non sono abitutati agli infortuni dei seniores, e quindi giocano sempre spendendo il loro fisico al 100%, e in questo ne è uscito spesso davvero un bel gioco.
    La cosa più bella è stata una finale tutta dell’emisfero nord! E finalmente gli inglesi si portano a casa il trofeo dopo che hanno perso ben tre finali con i baby-blacks (2008, 2009 e 2011)…

    • mezeena10 24 Giugno 2013, 00:15

      purtroppo non ho potuto vederla, la scarichero domattina..mi dispiace per i dragoncelli, pensavo dopo l’ impresa della semi potessero ripetersi con una partita gagliarda!
      riservo ogni pensiero a domani, complimenti in ogni caso ai vincitori, non è un caso che, anche a livello giovanile, i primi a vincere un mondiale siano gli inglesi..
      quoto la tua analisi san, proprio un bel torneo, molto divertente, magari con meno qualità rispetto agli anni scorsi, ma sempre godibile!

      • Stefo 24 Giugno 2013, 00:29

        A me invece pare che in generale il livello su sia alzato e di parecchio negli anni e quest’anno in particolare c’e’ stato un livellamento verso l’alto a mio avviso che ha portato maggior equilibrio e quindi piu’ competitivita’ nei piani alti.

        Oggi partita intensa molto combattuta e bella a mio avviso, inglesi che ne avevano di piu’ fisicamente e sono usciri alla lunga, Galles che nel primo tempo gioca meglio e firse ha mostrato alcune individualita’ migliori ma inghilterra che vince meritatamente

        • San Isidro 24 Giugno 2013, 01:01

          sono d’accordo, ogni anno il livello si alza sempre più, anche se comunque ogni edizione ha epresso parecchia qualità…
          lo chiedo a te, ma coinvolgo anche @mez visto che è di casa, i baby-blacks sono sempre fortissimi per carità, ma comunque quest’anno non hanno performato come ci si aspettava, arrivando addirittura quarti, perchè?…dopo quattro finali vinte, l’anno scorso la sconfitta in finale e quest’anno così così…bisogna pure considerare il ricambio generazionale e quant’altro, però ho l’impressione di un lieve calo, a me quelli del mondiale italiano hanno veramente impressionato…magari è proprio il fatto che le altre si siano alzate di livello…lo stesso potrei dirlo per i baby-boks, campioni in carica, che, secondo me, in patria hanno un pò deluso…insomma finale di quest’anno completamente inedita, anche se gli inglesi raggiungono la quarta finale in sei edizioni e i gallesi l’anno scorso comunque hanno raggiunto le semifinali, quindi c’è un pò di riconferma…
          per non parlare del “disastro” Australia che un pò si è rifatta oggi sulla tua Irlanda, a proposito come hai visto i giovani tutti verdi in questo torneo?
          Pumitas invece che tutto sommato confermano il livello già espresso l’anno scorso…Francia nì, forse a casa loro si aspettavano le semifinali…

          • Stefo 24 Giugno 2013, 09:48

            San non ha molto senso addentrarsi nelle specifiche, i tornei under sono cosi’ c’e’ la Nazionale X che ha un’annata migliore e la Nazionale Y che ne ha una peggiore. Io parlo di livello medio nelle Top 8 della competizione e secondo me il livello e’ cresciuto e molto. Sulle specifiche, per me i Baby Boks di quest’anno erano piu’ forti di quelli dell’anno scorso ed alla fine sono usciti per una meta subita all’ultimo minuto da un Galles piu’ forte dell’anno scorso che ha perso da un’Inghilterra piu’ forte dell’anno scorso.

            Sull’Irlanda: dal 6N di categoria che dico la stessa cosa, squadra sulle individualita’ in termini di talento puro meno forte dell’anno scorso (da contare che comunque Henshaw ed Olding gli unici di livello nettamente superiore erano in tour con la maggiore) specialmente sui 3/4, ma mischia migliore (forse la migliore degli ultimi anni nei set pieces) e squadra messa in campo benissimo (costante da quante Ruddock ha preso la squadra dopo il JWC 2010.

      • mezeena10 24 Giugno 2013, 00:56

        per me pare piu verosimile il contrario, cioe un livellamento verso il basso e a mio parere lo testimonia proprio il fatto che vi è piu equlibrio come dici anche tu, tra le 8..magari è un insieme di cose, cioe che molte abbiano migliorato è un dato di fatto, ma quest’ anno stelline brillare ne ho visto pochine, non c’ è stato un giocatore che ha strappato applausi a scena aperta come capitato in veneto o in sud africa ad esempio..
        poi in particolare ti porto l’ esempio dei baby blacks, selezione nettamente inferiore alle precedenti, per qualità e idee di gioco, sempre grandi abilità individuali, ma i cruden i guildford o barrett anscombe cane whitelock bros etc o i serfontein per non andare troppo lontano, quest’ anno non li ho visti!

        • San Isidro 24 Giugno 2013, 01:10

          ok, mi hai risposto in anticipo…è vero grandi equilibri, non solo tra le big, ma anche tra quelle di livello più basso…però non so se ci sia stato un livellamento verso il basso, magari a livello dei singoli, quanto al gioco, ritmi ed intensità forse no…si quest’anno poche stelle, ma qualcuno di molto interessante si è visto…

        • Stefo 24 Giugno 2013, 01:26

          mez parliamo del JWC come format attuale U20: io lo seguo dalla prima edizione ed ho visto una crescita costante del torneo come competitivita’ generale. Crescita prima di tutto fisico-atletica (e tralasciamo discorsi paralleli al riguardo) con soprattutto negli anni le squadre emisfero nord colmare il gap con le emisfero sud.
          Tecincamente anche vedo giocatori sempre milgiori in piu’ squadre e non nelle solite 3-4…certo vedi errori da U20 ancora oggi (vedi la meta su intercetto gallese oggi) ma in gnerale tra oggi e 4-5 annifa io vedo una crescita generale enorme.

          I BB faticano sia l’anno scorso che quest’anno perche’ certo non hanno forse annate super come in passato ma anche perche’ gli altri sono cresciuti e di molto, se il livello di uesta stagione fosse piu’ basso oggi che in passato anche dei BB meno forti come quelli di oggi avrebbero comunque vinto, ricordati che fino allo scorso anno col Galles non avevano perso una partita nel JWC e questo e’ un dato su quanto la competizione in generale sia cresciuta, oggi non vincono il torneo passeggiando non solo per demeriti loro ma per meriti altrui.
          Io atelticamente, fisicamente e tecnicamente vedo un torneo che di stagione in stagione e’ cresciuto di livello costantemente.

          • San Isidro 24 Giugno 2013, 01:49

            c’è anche da dire che nelle prime due edizioni (2008 e 2009) il torneo era a 16 squadre, ridotto a 12 dall’edizione di Argentina 2010, questo in parte ha aiutato ad alzare il livello…

          • Stefo 24 Giugno 2013, 08:53

            San io mi riferisco alle prime 8 che gira e rigira son sempre le stesse…la squadra X puo’ aver avuto un’anata peggiore ma la squadra y migliore. I BB saranno stati meno forti ma per me Ing, Wal e SAF questa stagione erano piu’ forti che negli anni passati, si per me il SAF di questa stagione era meglio di quello della scorsa stagione.

    • San Isidro 24 Giugno 2013, 01:12

      Scusate vorrei sottolineare anche che oggi in campo con il Galles c’era Jack Jones, che la stagione passata ha giocato in Eccellenza con il Rovigo (mi pare però che la prossima stagione non resti…)

  6. andrease 24 Giugno 2013, 00:03

    tu devi scrivere.
    Ogni volta che leggo il tuo commento ad una partita, anche se non l’ho vista (come questa), …vivo la partita!
    e deve essere stata una gran bella partita! anche se forse verso la fine, mi sarebbe passato passato per la testa un triste pensiero… e noi? e noi, se non cominciamo a produrre giovani che in questi eventi stiano lì in cima giocarsela, non possiamo avere molte speranze di trovare giocatori da nazionale che possano giocarsela tanto meglio di quello che fanno adesso.
    Piuttosto capiamo bene cosa fanno loro a livello giovanile e lo riproduciamo anche noi su aree geografiche iso-Galles per ampiezza e/o abitanti.
    Costa? Si butta nel cesso l’inutile cosa delle Zebre e si costruisce il futuro. Poi, tra 10-15 anni, quando si avranno (si spera) i giocatori di un livello superiore all’attuale allora faremo le Zebre che non arrivano ultime e una nazionale che possa seriamente provare a vincere il 6N…

    • San Isidro 24 Giugno 2013, 01:44

      ciao @andrease, anzitutto grazie…io penso che il discorso formazione sia delicato, perchè tra noi e loro ci passa sempre un abisso…abisso che però con un serio progetto a lungo termine si può cominciare a colmare, e già qualcosa si sta facendo in questo…l’idea più interessante secondo me è quella di creare due accademie u.20 che dipendano direttamente dalle due franchigie…Zebre da buttare? Secondo me no…io capisco tutte le polemiche intorno al caso, su come sono state create, da chi sono gestite (e comunque anche le due scozzessi sono franchigie federali), ecc, ma, essendo una franchigia di sviluppo può essere molto prolifica in ottica nazionale, e comunque anche chi gioca alle Zebre e perde tutte le partite, ad ogni modo si trova ad un altro livello, uno step superiore all’Eccellenza che gli consente di essere più pronto per la nazionale…io penso che i nostri tempi di evoluzione saranno anche meno di 10-15 anni…adesso, giusto per fantasticare, si è detto che nel possibile terzo quadriennio celtico (2018-2022) è probabile che avremo la terza franchigia, già un passo avanti, bisogna però capire prima se tra due anni saremo ancora in Pro 12…speriamo di si, perchè finora questa esperienza ci ha fatto solo che bene, lasciamo stare i risultati, e vediamo come si sono evoluti i singoli in questi tre anni…

      • andrease 24 Giugno 2013, 06:20

        chiaramente il discorso di buttare le zebre è provocatorio così come urlare perchè i gallesi che son 4 gatti riescono a tirarne fuori 8 bravi tutti gli anni… lo so che i gallesi placcano tutto quello che è più alto dell’erba… 🙂
        però a me sembra, o meglio ho il timore, che da bravi italiani facciamo grandi proclami e poi siamo inconcludenti e speriamo sempre che la nascita di un fenomeno ci salvi il didietro…
        oppure naturalizziamo chiunque accetti in base ai famosi nonni… Ritengo non sia un modo serio di programmare il futuro. i campioni li crei a piccoli non dopo con le franchige. quelle vanno bene se hai già gente che sarà forte e vuoi farla crescere.
        cmq vediamo, facciamo finta che iabbia pazienza…

  7. Stefo 24 Giugno 2013, 10:20

    Mah San io non so neanche tra 4 anni da dove dovrebbero saltar fuori i giocatori per una terza franchigia…mi preoccuperei fossi in Fir a farne saltare fuori abbastanza per avere 2 formazioni competitive prima di pensare alla terza.
    Sugli efetti positivi della CL, secondo me bisogna analizzare bene la cosa. Per quei giocatori che si trovavano “plafonati” cioe’ in un campionato che non li portava a crescere ulteriormente (peso a Ghiraldini, Zanni, Cittadini ecc) senza dubbio ma concordo con andrease che i giocatori li formi principalmente a livello giovanile, a livello elite li perfezioni e li migliori ma se non formi buoni giocatori da giovani non stai alvorando bene. La Fir continua anzi intensifica la sua politica di costruire la casa partendo dal tetto invece che dalle fondamenta come invece altrove fanno o hanno fatto.

    • Rabbidaniel 24 Giugno 2013, 10:49

      Esatto Stefo, poi almeno il tetto fosse costruito a regola d’arte, ma è pieno di toppe. Capisco che la situazione sia precaria, dato che non si è sicuri al 100% di rimanere in Pro12, ma c’è troppa confusione tra i livelli.
      Sul fronte giovanile sento molti anche in questo sito dire che i nostri giovani maturano dopo. Certo che maturano dopo, ma non per questioni di DNA, è che devono completare la formazione negli skills anche a livello senior!

    • Giovanni 24 Giugno 2013, 11:09

      Faccio un discorso da visionario, ma che forse tra 4-5 anni potrebbe starci (voglio essere ottimista). Allora, consideriamo che la franchigia federale passi ad una gestione mista pubblico-privato, nel giro di un paio d’anni. Aggiungiamoci che si trasferisca a Roma o Milano. La licenza dell’altra franchigia (attualmente il Benetton) passi nell’altra metropoli (quindi Milano o Roma); a quel punto, verrebbe naturale una terza franchigia territoriale del nord-est (triveneto), che coinvolga tutte le realtà storiche di quell’area. Così come anche a Roma verrebbero coinvolte le realtà cittadine e laziali (Colleferro, Viterbo, ecc.), più L’Aquila, Prato e la Campania (Napoli, Benevento). Discorso simile per quella di Milano con la Lombardia ed il nord-ovest. Lo so, servono sponsor di peso, mettere da parte campanilismi e tante altre cose. Ma, a quel punto, si potrebbe finalmente creare quello stretto legame tra attività giovanili e realtà maggiori (allenamenti e partitelle insieme, maggior monitoraggio nel reclutamento e sulle attività locali, ecc.). Sarebbe il vertice a trainare la base e una buona fetta di quelli che oggi vivono “un’aurea mediocritas” in Eccellenza avrebbero la possibilità di testarsi settimanalmente ad un livello superiore; in fondo, in tutti gli sport, solo affrontando chi è più forte di me posso realmente progredire. Pensiamo anche all’esperienza dei permit players: ogni volta che sono stati chiamati non hanno sfigurato. Certo un conto è parlare di 8-10 giocatori, altro è considerarne 30-40. Ma non avrebbe più senso un’evoluzione simile, piuttosto che continuare a mandare ogni anno 4 squadre in Challenge Cup a fare “gite scolastiche” occasionali, dove rimediano 50-60 punti contro francesi ed inglesi?

    • andrease 24 Giugno 2013, 19:06

      trovo molto azzeccato il parallelo edile…
      La realtà è che c’è un menefreghismo federale senza senso riguardo i campionati giovanili.
      solo sul finire di campionato cominci a vedere qualche parruccone regionale. Ma si tratta di una finale, mica di regular season…
      Forse la F.I.R. dovrebbe guardare più in basso delle nuvole con scritto 6N, zebre, CL, mondiali…
      E’ così banale e noioso questo Paese in certi ambienti… Dovrebbero cambiare il 1° articolo con: l’Italia è una repubblica fondata sul volontariato…
      che però più di tanto non può fare. E intanto si pensa alla 3 franchigia.
      Un bel tetto a pagoda sopra un pollaio. (lo so Stefo, la tua è più bella.. :))

  8. GiorgioXT 24 Giugno 2013, 12:10

    Non è mai il vertice a trascinare la base, e le rarissime volte che capita è una prestazione effimera.

    Quello che manca in Italia non sono le idee per cercare scorciatoie, ne abbiamo fin troppe.
    Quello che manca è il lavoro preciso , paziente e continuativo ; quello che manca sono dei campionati giovanili che aumentino la competizione, che facciano confrontare più ragazzi possibile al più alto livello possibile. Invece creiamo delle “riserve protette” dove un ragazzo a 17 anni se asteriscato è già arrivato e sicuro del posto.
    Creiamone altre, e peggioreremo la situazione; investiamo invece in un campionato u20 nazionale élite e produrremo più giocatori.

    Tornando alla JRWC, il livello è stato decisamente alto , e i Baby Blacks hanno toppato il mondiale (4° posto un disastro) perché il coaching ha insistito più sulle “furbate” tipo gli offload su incrocio con passaggio in avanti- in semifinale ne sono stati giustamente fischiati 4 – che sul gioco, monotono e con punti deboli nei set-pieces.
    Che poi questa sia stata una scelta obbligata dal materiale umano a disposizione … è una scusa che la NZ non dovrebbe proprio poter avere.

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