L’Italia U20 batte il Canada e vince il Junior World Rugby Trophy: torna nel Mondiale che conta

Ho visto a partire dagli ultimi minuti del primo tempo…lo avevo preannunciato che sarebbe stata una partita a sè rispetto alle altre, dura e combattuta, c’è da dire però che questa Italia era nettamente superiore ai suoi avversari. I canadesi comunque erano solidi, molto organizzati, forti sul piano fisico, abili nel muovere il gioco e sembravano avere meno tensione di noi. In mischia chiusa però li abbiamo arati. Appena dopo la meta tecnica abbiamo concesso una punizione ingenuamente, il nostro giocatore (Scarsini?) non rotola, giace li parecchi secondi davanti all’arbitro: 17-9. E poi andiamo in bambola, canadesi che si rendono davvero pericolosi e riescono a guadagnarsi la touche a 5 m, a conquistarla e fare una meta, per altro davvero molto bella, costruita alla grande, sono stati ottimi: 17-16! Inizia un gelido momento di suspance con i canadesi che nel gioco aperto si impongono, ma dopo pochi minuti l’Italia risorge e non c’è ne è più per nessuno, rimanda i suoi avversari nella loro casetta (in Canada)…tra i canadesi faccio una menzione speciale per il secondo centro, che giocatore, che talento, si è intrufolato dappertutto, però paga dazio quando al 62°fa un marcato fuorigioco in difesa
e si piglia un giallo (è lì che i suoi compagni sanno che la finale è già persa). Il Canada reagisce quando ormai è troppo tardi, ho letto che qualcuno sosteneva che la loro seconda meta non ci fosse, però in effetti la palla ha toccato la linea, più che altro mi è parso di vedere che al principio di quell’azione ci fosse un loro passaggio avanti non visto dall’arbitro. Quanto ai nostri, che grandi! Esposito giocatore di gran spessore, sempre incisivo in attacco, gli ho visto macinare metri con tre avversari aggrappati, e mica solo quello…Campagnaro talento puro, ragazzo serio che assolve sempre con zelo il suo lavoro, e poi con quelle intuizioni si rende sempre pericolosissimo in attacco, io sono sempre prudente nell’esaltare su due piedi atleti che hanno giocato poco, però veramente questo ragazzo ha un futuro radioso, se il prossimo anno a Treviso gioca con continuità e cresce ancora, Brunel poi di sicuro ci farà un pensierino…ottimo Boni, gran centro, Padovani ha fatto una partita superba, è stato un cecchino, mai visto così preciso, dirò che personalmente non mi ha mai entusiasmato, però oggi mi è piaciuto. Lavoro enorme di tutta la mischia, direi che a questo torneo Negri non ha sfigurato, però voglio rivederlo.
Infine sottolineo l’importanza di questa vittoria per tutto il nostro movimento, comolimenti a Guidi e ai ragazzi! Arrivare in finale era l’obiettivo minimo, ma vincerla non era così scontato, e debbo dire che se fossimo capitati nell’altro girone sarebbe stata decisamente più tosta, ma penso che a stasera ci saremmo arrivati lo stesso. Adesso iniziano i problemi, il prossimo anno si andrà in Nuova Zelanda e sarà tutta un’altra storia, ma abbiamo un anno pieno per prepararci e crescere come si deve.