La Capitolina supera il Recco 16-29 ed è Eccellenza!

Una partita tirata con il club capitolino che dilaga nei minuti finali. E ora Roma avrà tre squadre nel massimo torneo italiano

COMMENTI DEI LETTORI
  1. San Isidro 2 Giugno 2013, 19:17

    Siiiiiiiii!!!!!!!!!! Il prossimo anno siamo in tre!!!!!!!! Saranno trasferte amare per tutti!!!
    Comunque grazie ad Emy Forlani per averci reso possibile di vivere queste emozioni attraverso lo streaming!! Complimenti al Recco, avversario ostico, solido in mischia, sempre pericoloso!
    Dopo il fallimento della Rugby Roma, questa è una grande risposta del rugby romano, complimenti a tutti i ragazzi!! Finalmente Roma torna a contare qualcosa rugbysticamente parlando!!!
    Daje che mo rifamo pure i Pretoriani!!!

    • 6nazioni 2 Giugno 2013, 19:27

      san oggi c’era anche la finale under 16 e’ vero che la capitolina ha vinto
      contro benetton 60-0 mi puoi dare conferma del risultato?

      • San Isidro 2 Giugno 2013, 19:42

        tutto vero!

        • 6nazioni 2 Giugno 2013, 19:51

          la patria del rugby giovanile sta cambiando regione,si e’ spostato tra roma e parma

        • ermy 2 Giugno 2013, 21:03

          Clamoroso! 60-0 vuol dire tutto contro niente… povera Treviso…

    • ermy 2 Giugno 2013, 21:02

      Contento eh, San! Complimenti ai romani!

    • malpensante 2 Giugno 2013, 21:26

      Visto lo streaming e, purtroppo, visti pure i commenti in diretta. Un livello disgustoso, da pigliare a calci anche nel cesso della peggiore curva di pallonari. A parte lo scempio dell’italiano. Una vergogna.

      • Rabbidaniel 2 Giugno 2013, 22:32

        Anch’io ho buttato l’occhio allo streaming e devo ammettere che i commenti non erano dei più commendevoli.

      • San Isidro 2 Giugno 2013, 22:36

        anche io ho letto i commenti e ho scritto pure qualcosa preso dagli entusiasmi (senza volgarità però…), ma, a parte certi commenti da dimenticare, mi sembrava ci fosse più un livello goliardico nel fare battute più che l’intento di essere offensivamente pesanti…anzi qualche supporter della Capitolina si è divertito a stuzzicare quelli di Recco, che però hanno non ci sono andati per niente con la mano leggera, secondo me qualcuno l’ha presa troppo sul serio…anzi sul blog c’erano pure parecchi giocatori delle giovanili della Capitolina, parenti e amici di giocatori che erano sul campo, qualche fermento di troppo era compensibile, ma, ripeto, a parte qualche frase che ho trovato anch’io pesante e alle quali sono sopraggiunte parecchie polemiche successive, mi è parso tutto abbastanza scherzoso…

        • Emy 3 Giugno 2013, 10:54

          Sinceramente non ricordo chi ci fosse vicino a chi filmava per lo streaming e non so che commenti si siano sentiti. Comunque posso dire che in tribuna tutto ok, e ci mancherebbe pure: qualche sfottò e “sfida” vocale tra tifosi, soprattutto tra i più giovani e quindi più caldi e meno “pensanti” (erano presenti molti ragazzi delle giovanili di entrambe le squadre). Posso però dire che ci sono state anche diverse sgridate verso chi esagerava.
          Se poi gli insulti erano verso Blessano, scusate ma erano per la maggior parte strameritati.
          E’ stato un bel pomeriggio, tanta gente, tanto tifo (in circa 700 da Recco), tanto rugby.

          • malpensante 3 Giugno 2013, 13:50

            Intanto grazie per lo streaming, bellissima idea e l’operatore ha fatto i miracoli. Era muto, i commenti (file di bestemmie, amenità da bimbominkia, gradevolezze da daspo, la più gentile recco/roma merda, e così via) erano scritti sulla chat di fianco. Difficile per un coatto essere goliardico. Per di più alcuni erano pure giocatori delle giovanili (comunque sui 20 anni) a cui bisognerebbe aver insegnato almeno il rispetto se non l’educazione. Magari anche che l’H non serve solo per calciarle in mezzo. Ma credo sia un compito improbo, come far conversazione con una capra.

        • 6nazioni 3 Giugno 2013, 16:31

          san sieti romani caciaroni per antonomasia………….

          • San Isidro 3 Giugno 2013, 16:33

            ogni tanto si, ma sempre nello spirito del “volemose bene”…

  2. ike 2 Giugno 2013, 19:34

    Da buon ligure: peccato. E’ dai tempi di un grande Cus Genova (Bollesan, Salsi) che non c’è più una ligure in A.

  3. San Isidro 2 Giugno 2013, 20:44

    Il giornalista Duccio Fumero su Rugby 1823 riporta la seguente frase “la Capitolina mette definitivamente le mani sull’Eccellenza, portando così a tre le formazioni romane nella massima serie (forse c’è qualcosa da rivedere?)”.
    Cioè, cosa ci sarebbe da rivedere?

    • aristofane 2 Giugno 2013, 22:32

      Credo intenda dire che sarebbe opportuna un’unione di queste realtà… Io resto sempre scettico per quanto riguarda queste “unioni” a freddo, basta vedere il caso Parma…

      • San Isidro 2 Giugno 2013, 22:39

        l’ho scitto sotto, al momento a Roma le fusioni non hanno senso, ogni società è perfettamente in grado di marciare da sola…

  4. mick67 2 Giugno 2013, 21:14

    La mia non è polemica, nemmeno antipatia nei confronti delle squadre romane, anzi. Ma mi chiedo che significato abbia avere tre società in eccellenza, nessuna delle quali può competere per lo scudetto. Non sarebbe meglio superare i campanilismi e creare una società unica che sia competitiva in eccellenza ed eventualmente in Challenge Cup? Addirittura io sarei per un campionato di eccellenza a dieci franchigie divise per zone geografiche, in barba a tutti i campanili e rivalità. Giocano uniti in Irlanda e noi non siamo capaci a creare qualcosa che possa far crescere il livello del gioco e dell’interesse per il rugby nazionale.

    • San Isidro 2 Giugno 2013, 22:20

      allora lo stesso discorso devi farlo per le venete, che senso ha tenere quattro venete nello stesso campionato? ma come vedi è un discorso che decade per vari motivi:
      -anzitutto l’Eccellenza è a dodici squadre, così è deciso, non ci si può fare niente, tanto dalla prossima stagione saranno tre le retrocessioni e si torna a dieci
      – non è una questione di superare i campanilismi, è una questione che l’Eccellenza è un campionato per club e quindi se ci sono tre club romani non ci vedo niente di male, ma non lo dico perchè sono romano, per me ce ne potevano stare pure cinqui toscani, se a dodici bisogna arrivare che ci vadano le migliori indipendentemente dalla zona d’Italia. Il discorso è diverso se si vuole creare una franchigia, allora si che i campanilismi verrebbero superati, c’è rivalità tra le varie squadre romane, ma se si vuole creare un progetto serio, penso che convergano facilmente tutte ad una soluzione. Il problema è per cosa crei la franchigia? Adesso non ci sono progetti per cui valga la pena creare una franchigia, anche perchè non ci sono eventuali candidature celtiche in vista. Parlando sul blog con alcuni di Parma, per quel territorio ho auspicato che venisse creato un superclub per l’Eccellenza rappresentativo della provincia (la stessa cosa che voleva Giovanelli), vista la drammatica situazione in cui riversano i Crociati e vista anche la fertilità di tutta quell’area che non viene rappresentata dignitosamente in massima serie. Ma la situazione romana è florida, Lazio e Capitolina hanno vivai che sono tra i migliori d’Italia e le loro primi squadre sono composte al 90% da giocatori che vengono da quelle giovanili. Certo, nè Lazio nè Capitolina possono ambire per lo scudetto al momento, ma non sono società sul lastrico, anzi. Discorso diverso per le Fiamme Oro, che sono una squadra statale, che però quest’anno hanno dimostrato di fare un campionato ben al di sopra delle aspettative. Dunque fusioni, accorpamenti, ecc, al momento non ci servono e stiamo bene così. Ogni società vive per sè con tanto di solide tradizioni, di vivaio (e anche le FF.OO da alcuni anni hanno creato un settore giovanile, non molto esteso, ma pare che stiano investendo anche lì) e di strutture all’altezza. Non ce l’ho con te, ma non capisco lo stupore che hanno tutti i non romani nel vedere tre squadre capitoline in massima serie. La Capitolina se lo è meritato, punto. Che c’è di male?
      – quanto al discorso franchigie zonali, personalmente non mi piace, anche perchè così dividi ancora i livelli: cioè avresti due franchigie di Pro12, poi sotto un livello intermedio composto da superclub territoriali e poi un livello dilettantistico di club…questa cosa succede in Sud Africa e Nuova Zelanda dove le cose funzionaro, dove lì ci sono le franchigie di Super Rugby, le province che fanno i campionati nazionali e i club che hanno un carattere puramente dilettantistico…io penso che bisognerebbe investire molto sui club e copiare di più il sistema argentino, semmai più volte ho scritto qui che bisognerebbe creare tre selezioni territoriali per la Challenge Cup (una per il nord-ovest, una per il nord-est e una per il centro-sud) che prendano i migliori giocatori, anche stranieri, da più club d’Eccellenza limitrofi. Questa è una soluzione per essere un pò più compettivi in Europa perchè con i singoli club non andiamo da nessuna parte, magari per tenere in vita queste selezioni si potrebbe organizzare un torneo da giocarsi nel periodo dei TM di Novembre e del 6N…

    • Katmandu 2 Giugno 2013, 22:33

      @mick 67 io non sono laziale e nemmeno mi avvicino alla regione della capitale ma il tuo discorso non stà in piedi allora se ragioniamo così nel calcio partecipano 20 squadre ma vince uno e allora? Io sarei per un eccellenza a 8 per lo spettacolo ma è logico che non tutti partono per vincere lo scudetto

    • Hullalla 2 Giugno 2013, 23:08

      Veramente in Irlanda il campionato nazionale e’ per club un po’ come il nostro…. e’ in Pro12 che fanno le franchigie provinciali…

  5. scalmanato 2 Giugno 2013, 21:27

    Bisognerebbe chiedere a Fumero l’interpretazione autentica della sua frase…forse auspica una franchigia romana nei confronti della quale esercitarsi al tiro a segno come già fece con gli Aironi…

  6. kinky 2 Giugno 2013, 22:09

    Bene, direi che questo è il diretto risultato di avere il 6nazioni a Roma da 13 anni!!! Dopo un po’ di anni l’interesse della città di Roma per il rugby è andato in crescendo sensibilmente di anno in anno con il risultato che adesso in eccellenza ci sono addirittura 3 squadre e ancor di più lo fa capire il risultato della finale u16!!! Scommetto che la metà di quei ragazzini u16 oggi campioni d’Italia (complimenti vivissimi) senza il 6nazioni nella capitale oggi non farebbero questo sport!!!

    • GiorgioXT 2 Giugno 2013, 23:21

      Kinky, l’interesse della città di Roma per il Rugby giocato è pressochè NULLO purtroppo.
      Tolto il 6N , che raccoglie il pubblico di tutta italia, le squadre Romane hanno un numero RIDICOLO di spettatori, le Fiamme Oro quella messa meglio con almeno 300-400 spettatori, la Lazio se arriva a 150 è già festa grande , e non si vedono nemmeno i ragazzini delle giovanili della società, la Capitolina idem, e d’altra parte ricordo bene partite al Flaminio della URC in un deserto totale.

      Questa è la realtà . Se poi vogliamo raccontarci storie facciamo pure…

      • kinky 2 Giugno 2013, 23:34

        Mi sai dire quanti giocatori tra seniores e juniores c’erano nel 1999 e quanti c’è ne sono ad oggi?!? Mi sai dire quante società romane c’erano nel 1999 e quante oggi?!? Se mi rispondi (o qualcuno mi da dei dati oggettivi) poi ne riparliamo. Grazie

        • GiorgioXT 3 Giugno 2013, 00:40

          Kinky, stiamo parlando di eccellenza, ed una squadra di eccellenza DEVE avere del pubblico e DEVE avere l’obbiettivo di riempire il più possibile il proprio stadio, posso capire il discorso per le giovanili, visto che vanno più che bene – è tornato anche Frascati ad alti livelli dopo diversi anni – evidentemente non è quello di cui ci si deve preoccupare.
          Per la sostenibilità del nostro sport, c’è chiaramente qualcosa che non va se gli spettatori sono dieci volte di meno degli anni che citi…

        • gsp 3 Giugno 2013, 01:32

          Giorgio quell che dici è vero, ma dimostra che dell’eccellenza importa poco alla gente.

          L’interessa per il rugby come sport e per l’eccellenza sono due cose diverse e purtroppo slegate. Ma è cosi anche in scozia ad esempio.

          Va bene per segnalare che c’e un problema eccellenza. Ma non è rappresentativo dell’interesse e della diffusione del rugby. Ed è evidente nei fatti. Cmq basta guidare per roma di sabato per vedere in quanti posti si gioca a rugby.

    • San Isidro 3 Giugno 2013, 00:55

      Fermi tutti! Avete ragione tutti e due in un modo o nell’altro.
      @Kinky, quello che dici è giusto veritiero, un pò di storia del rugby romano te la faccio io perchè ho iniziato a giocare proprio nel 2000, l’anno del primo 6N…ebbene, eravamo quattro gatti all’epoca. Ho iniziato all’Acquacetosa, che è un pò la culla del rugby romano, la base della Lazio e della Primavera. La Lazio non aveva neanche l’under 16, così inizai con le giovanili della Primavera, l’anno successivo ci fu la grande fusione nella Lazio & Primavera (fusione che a livello di prime squadre c’era stata già dalla fine degli anni ’90), che andò avanti in modo saldo e prolifico fino a metà degli anni 2000. Fuori dall’Acquacetosa, c’erano il CUS Roma, la Capitolina, che, nonostante i primi anni di vita esprimeva già delle giovanili molto forti, e dall’altra parte della città, prima dell’EUR, al Tre Fontane, c’erano la Rugby Roma e la piccola società del Villa Pamphili. Basta, non c’era più nessuno. Quello poi era l’anno del primo 6N, era l’anno post-scudetto della Rugby Roma, era l’anno della Heineken Cup a Roma grazie alla gloriosa RDS Rugby Roma, ma sembrava che nessuno ancora, salvo gli appassionati e chi girava intorno alle varie società, si aprisse al rugby nella capitale. Con il tempo, grazie in parte alla mediaticità del 6N qui a Roma, l’amore per questo sport è andato sempre crescendo nella capitale, e oltre ad un progressivo incremento dei settori giovanili dei club che ho menzionato, sono nate altre società, negli ultimi anni i campi da rugby sono spuntati come funghi non solo nella città, ma anche in provincia e nei paesini più impensabili del Lazio. Moltissime famiglie si sono avvicinate al rugby portanto i loro figli al minirugby, pian piano il movimento si esteso notevolmente…c’è anche da dire che tutto questo è andato di pari passo con tutta la grande ascesa del rugby a livello nazionale. Qui a Roma non avete idea delle squadre amatoriali di Serie C che sono nate in questi ultimi anni, molte delle quali sono durate solo una stagione, altre più, altre si sono sciolte e poi sono rinate, diverse ancora sopravvivono. E poi ci sono piccole società che sono nate in questi anni e che hanno solo il settore giovanile, ma hanno lavorato molto bene su quello, come l’Appia, in cui si formato Tiziano Pasquali, oppure la Nuova Tor Tre Teste, poilsortiva di Roma Est che ha deciso di aprirsi al rugby collaborando con gli staff tecnici della Lazio, è qui che si è formato un certo Giovanni Maistri…un grande lavoro sui giovani è stato fatto anche da un’altra società che si è ben strutturata in questi ultimi anni, ovvero la Rugby Roma 2000, club nato dalle ceneri della Rugby Roma Junior, società nata a sua volta dalla vecchia seconda squadra della Rugby Roma. La RR 2000 ha messo su un bel settore giovanile, vincendo anni fa anche un titolo nazionale under 15, qui si sono formati Ceccarelli e Riccioli, per fare altri due nomi a caso. Qundo poi la Rugby Roma è fallita due anni fa i dirigenti non sono venuti ad un accordo comune per far risorgere la gloriosa squadra bianconera, così, al momento, il vecchio assetto della RR si è smembrato in due nuovi club (che tutti noi appassionati speriamo si possano ricongiungere prossimamente nell’unica entità della grande Rugby Roma Olimpic!), ovvero la Nuova Rugby Roma e la Rugby Roma Club. Nonostante questa separazione (assurda!) i settori giovanili di entrambe le società sono molto floridi, ad es. Trotta che ora è in Cile con l’Italia u.20 viene dalla NRR. E per concludere, anche le Fiamme Oro, da qualche anno a questa parte, hanno istituito un proprio settore giovanile, ancora non molto vasto, cosa assolutamente straordinaria per un gruppo sportivo che fin dalla sua nascita ha avuto sempre e solo la prima squadra.

    • San Isidro 3 Giugno 2013, 01:35

      @GiorgioXT, il discorso che fai sugli spettatori non è falso, ma è un pò esagerato. Non è vero che “la Lazio se arriva a 150 è già festa grande”. Indubbiamente nel corso della stagione l’affluenza degli spettatori all’Acquacetosa è diminuita ed è vero che ci sono state partite con poco più di 200 persone, ma la media è stata sempre intorno ai 500, arrivando a circa 1000 nel derby con le FF.OO, e sono sicuro che se quei geni della FIR avessero messo la partita di sabato e non la domenica di festa (era il 6 Gennaio) si arrivava almeno a 1500. Al derby di ritorno con le FF.OO eravamo circa 650. La Capitolina invece, per essere una squadra di serie A, ha avuto una media costante di 500 spettatori a partita, nella semifinale con i Lyons Piacenza eravamo, secondo i tabellini, 750, ma per me eravamo molti di più, intorno ai 1000. Certo, i numeri sono quelli, non ci giriamo intorno. Anche all’epoca della grande Rugby Roma (di cui sono un nostalgico) la media spettatori al Tre Fontane era qualche centinaio, ma raramente si superavano i 1000, a meno che non c’erano i derby con L’Aquila oppure i match contro le grandi corazzate tipo Calvisano, Treviso, ecc…uno dei record storici del Tre Fontane degli ultimi anni è stato nel 2009 per la partita di Challenge Cup contro il Racing, c’erano circa 3.500 persone…anche i derby romani del primo anno di Eccellenza tra RR e Lazio hanno attirato parecchio pubblico, a quello in casa Lazio eravamo circa 2.000…quanto alla vecchia Capitolina che ha giocato al Flaminio nel suo triennio di Super 10 (2006-2009), ti faccio notare che vedevi lo stadio vuoto perchè veniva appositamente aperto solo un settore, ma ad ogni modo non si superavano i 1000 spettatori…
      Al di là di questo, va detto che ci sono moltissimi romani che sono appassionati di rugby, ma sono interessati solo alla nazionale e poco, se non per nulla, ai club della città, ma questo è un discorso che si può allargare a tutto il contesto nazionale…

  7. steve 2 Giugno 2013, 22:17

    Complimenti alla Capitolina. Felice per San. 🙂

  8. Katmandu 2 Giugno 2013, 22:33

    Complimenti alla capitolina
    San non imbriacarti che doman le luni 😉

  9. josiah 2 Giugno 2013, 22:55

    delle 3 romane in Eccellenza non mi importa granchè (e non considero le Fiamme Oro squadra di Roma, ma squadra parastatale) ma sono davvero contento per Bocchino. Era considerato l’enfant prodige del rugby tricolore, è passato dalla PRO12 ad essere mal sopportato in Eccellenza. Ha deciso di tornare a studiare, di fare 2 passi indietro nella sua città e ha avuto ragione. Onore all’uomo prima che all’atleta, qualcuno dovrebbe fare ammenda.

    • GiorgioXT 2 Giugno 2013, 23:22

      E’ un pò presto non credi ? vediamo la prossima stagione in eccellenza.

      • gsp 3 Giugno 2013, 01:42

        Se ti riferisci a bocchino, anche l’anno scorso in eccellenza è stato il migliore di formazione italiana. Il modo in cui è stato offeso quotidianamente dovrebbe far vergognare un pò di gente. Neanche il fatto che non fosse all’altezza giustifica le offese personali.

        • And 3 Giugno 2013, 14:42

          x me Bocchino in nazionale nn è un capitolo chiuso..

          • kinky 3 Giugno 2013, 16:43

            secondo me invece si!! semplicemente non è da nazionale! imho

    • San Isidro 2 Giugno 2013, 23:32

      ciao josiah, nonostante qualche astio tra noi in passato, ti dò piemamente ragione su Bocchino, la sua scelta è stata saggia, lui stesso aveva detto che non gli piaceva essere trattato da “professionista”, quando lo stesso Prato, una delle migliori società d’Eccellenza, non lo retribuiva da diversi mesi…I Cavalieri lo avrebbero riconfermato, era nel mirino di altri club d’Eccellenza e, si dice, anche delle Zebre, voci ufficiose parlavano anche di un suo passaggio nella Pro D2 francese, ma lui ha deciso di intraprendere un’altra scelta di vita, ha deciso di ritornare vicino casa (visto che è di Viterbo) per completare i suoi studi di Economia e ha voluto rimettersi in gioco in una realtà più tranquilla, una dimensione, quella della Capitlina, che in parte lo ha visto crescere…vedendolo giocare si vede proprio che è un atleta di un altro livello, vale almeno l’Eccellenza, e uno dei protagonisti di questa scalata è stato lui, otre ad essere un gran trascinatore sul campo, si merita tutto questo successo!
      Quanto alle Fiamme Oro, è vero che sono una società statale, ma stando qui a Roma dal lontano 1987 la consideriamo a tutti gli effetti una squadra cittadina, anche se sono pochi i romani che vi giocano. Negli anni passati i derby con le FF.OO erano molto più sentiti perchè non avevano assunto quel carattere professionistico che hanno adesso, infatti erano una squadra quasi interamente composta da poliziotti romani, o che comunque prestavano servizio qui a Roma, poliziotti che il giorno erano sulla strada e la sera si allenavano, adesso non è più così…

      • josiah 3 Giugno 2013, 09:35

        ciao San, nessun astio tranquillo . Le opinioni si esprimono e si ascoltano, capita di non essere d’accordo.
        Per Bocchino, la Capitolina ha guadagnato a prenderselo tra le proprie fila (anche ieri… 7/7). Ma anche il ragazzo ci ha guadagnato, è rientrato nella comfort-zone di cui necessitava, è tornato a fare la differenza. Aspetto di vederlo in Eccellenza, ma sono convinto che continuerà a fare bene (nulla di meglio dell’essere tranquilli mentalmente per esprimere il proprio talento fisico). Anche perché non vedo tutta questa differenza tra Eccellenza (l’attuale Eccellenza) e la serie A.
        Per le Fiamme Oro, nessuno mi convincerà che è una squadra cittadina. In passato ha stanziato a Padova, a Milano, quindi a Roma solo perché è base del Ministero dell’Interno, che ne nomina anche i dirigenti e paga tutto.
        Non ha praticamente vivaio. Benetti, nominato Giocatore dell’anno di Eccellenza, arriva dalla Marca.
        Mi ha fatto ridere (per essere educato) la tarantella su Bergamauro a cui avrebbero fatto fare un “difficilissimo” concorso da poliziotto per farlo entrare in squadra.
        Insomma, non mi sono simpatici, così come non mi piacciono tutte le squadre “governative” (vedi Zebre). Mille volte meglio Capitolina e Lazio, vera espressione del miglior rugby romano, con le radici nella propria città e nella propria cultura.
        L’anno prossimo ne vedremmo delle belle.

      • gsp 3 Giugno 2013, 11:44

        josiah, daccordo su bocchino.

        rispetto la tua visione ‘ideologica’ che non ti piacciano le squadre federali, pero’ permettimi di dire che allora il pro12 ed il rugby di club in generale, francia ed inghilterra a parte, non e’ sport per te.

        su mauro alle FFOO e come e’ stato reclutato e’ abbastanza semplice. c’e’ un bando con ruoli specifici. se ad un bando per una terza linea si presenta uno con esperienza internazionale e nel campionato francese, e si accontenta dello stipendio che offri, e’ difficile lasciarlo fuori. non capisco perche’ non dovremmo applicare nemmeno criteri meritocratici solo perche’ non piace la forma organizzativa.

        • josiah 3 Giugno 2013, 13:55

          Caro @gsp, non capisco il tuo teorema “non ti piacciono i club governativi/federali” uguale “il rugby pro12 non è sport per te” (a parte la sentenza finale, che mi pare un po’ forte).
          Che c’entra? Non mi piace il concetto di assistenzialismo con pesi e misure diverse (tipico del nostro paese), ma amo questo sport. Quindi? Dovrei fare sciopero del tifo perché alcune cose non mi piacciono? È come se non ti piace la minestra e smetti di mangiare tutti i primi.
          È vero, sono un idealista. È vero, non mi piace che ci siano club (l’Aquila, Crociati, Prato…) che si fanno il mazzo ogni settimana per trovare i soldi per pagare anche solo la benzina del pullman, che non sanno come barcamenarsi per arrivare anche solo al rimborso per i giocatori… e invece ci sono club che spendono senza troppi patemi i soldi del “governo” (che siano della FIR o del Ministero).
          So benissimo che ci sono squadre celtiche sovvenzionate dalle federazioni nazionali, ma che danno e “prendono”. Prendono giocatori, tecnici, contratti televisivi. Danno in proporzione delle potenzialità della squadra. È un circolo virtuoso.
          In Italia, ci sono club che a malapena riescono ad avere dalla FIR i palloni per giocare e ci sono club che da quest’ultima ottengono monte ingaggi e tasse di iscrizione e penali da pagare.
          Spero di essermi spiegato.
          E continuerò a mangiare la pasta al forno anche se non vado matto per la minestra.

          • gsp 3 Giugno 2013, 16:15

            non e’ sport, volevo dire non e’ competizione per te. l’ho scritto di fretta e m’e’ uscito male, ti chiedo scusa. nel senso che nel pro12 molte delle squadre sono amminsitrate in parte o tatlmente dalle federazioni dirretamente o dalle provincie.

            ma io non ho neanche criticato la tua idea, dico solo che e’ oggettivo che nella maggior parte delle leghe professionistiche funziona cosi’.

            se ti riferisci alle zebre prendono tutto dalla federazione ed agiscono come parte della federazione anche nelle scelte tecniche. non schierano la miglior formazione e danno e testano quasi tutti. non puoi chiedere una cosa del genere a squadre private.

            sulle FFOO, io non ci vedo niente di male, sono sempre esistite e fanno un buon lavoro come dimostrano i risultati. poi sono avvantaggiate rispetto alle altre? sicuramente, ma quello e’ purtroppo parte del gioco. ci sono presidenti che mettono 100 ed altri che mettono 1000. alcuni dicono che sottraggono risorse e quello invece non e’ assolutamente vero.

            ultimo. mi sembra strano che in un momento in cui il livello dell’eccellenza cade e le squadre chiudono diventi un problema l’unica squadra che ha possibilita’ di programmare ed e’ finaziariamente solida.

            questo lo dico con assoluto rispetto per quelli che penso che le FFOO non abbiano ragione d’esistere.

  10. fracassosandona 2 Giugno 2013, 23:41

    Mi fido di quello che mi dite, che le tre squadre sono figlie di un sano movimento giovanile…a colonia romana a Treviso si è ambientata bene… Ora fate le franchigia e denazionalizzate le zebre…

    • San Isidro 3 Giugno 2013, 01:58

      per la franchigia ci vuole ancora tempo, aspettiamo anche il ritorno della Rugby Roma…se intanto ci vogliono portare le Zebre qui a Roma non ci dispiace…
      ps: immaginavo che fossi di San Donà, ma non avevao mai compreso bene il tuo nickname, sfogliando gli annali del rugby Pacitti-Volpe, ho visto proprio che anni e anni fa nella vecchia serie A1 il San Donà era sponsorizzato Fracasso, da qui l’illuminante collegamento…

      • fracassosandona 3 Giugno 2013, 10:35

        da ciò dovresti desumere anche la mia tenera età…

    • gsp 3 Giugno 2013, 01:59

      Per me meglio se rimangono nazionalizzate, ma a Roma. Non vedo altri presidenti capaci e/o con soldi a sufficienza.

  11. andrease 3 Giugno 2013, 02:05

    il discorso sugli spettatroi, sul fatto che siano pochi, non è una “colpa” solo delle romane.
    avevo già postato il conto totale degli spetatori in italia e in francia (sul motivo dei tanti soldi di là e pochi di qua) e anche in veneto, ad eccezione di padova, gli spettatori sono al massimo 500.
    Purtroppo la realtà è che se non è il 6N alla gente non gliene frega un fico secco.
    E non venite a citare quelli di benetton o zebre perchè anche lì una partita del TOP14 ne fa di più…
    è triste, ma se questo fosse un sito di calcio non saremmo sempre i soliti pochi a scrivere qui dentro…Potremmo organizzare una cena tra noi ed essere meno di una cena dei coscritti!

    Comunque complimenti vivissimi alla Capitolina! più che a 3 squadre così così in eccellenza, io ho pensato alla fortuna di S.Isidro che puà vedersi 6 dico 6 derby nella prossima stagione! e sicuramente (spero…) tutti tiratissimi!
    Scusa S.Isidro, ma ti devo dare del porco! ma sappi che la mia non è animosità, solo un attimo di cieca invidia 🙂

    • San Isidro 3 Giugno 2013, 02:21

      ahahah…eh si! ben sei! metti se c’era pure L’Aquila, sai per noi romani le sfide con gli aquilani sono sempre un pò speciali, soprattutto quando c’era la Rugby Roma i derby contro i neroverdi erano più sentiti della stracittadine…comunque i derby salgono a 12 se ci metti pure quelli del Trofeo Eccellenza! ok, le partite del Trofeo Eccellenza non sono molto emozionanti e spesso vengono schierate seconde scelte o giovani del vivaio, però qualcuna si può vedere…poi potrei pure vedermi i derby di serie B tra CUS Roma e Primavera, però li andiamo nel puro dilettantismo…

  12. San Isidro 3 Giugno 2013, 02:29

    Dai adesso tocca a Milano!!!
    Ma sono l’unico romano qui??? dove sono i miei concittadini che ogni tanto scrivono qui: @Mtt, @Alex74, @giodeb, @mambo01
    Fate un pò di tifo!!!
    Ma sopratutto dove sono quelli di Recco?? @Emy, @JackPontex…

    • San Isidro 3 Giugno 2013, 02:32

      aspetto naturalmente il responso di @Umbro55, supertifoso della Capitolina…

  13. andrease 3 Giugno 2013, 02:33

    S.Isidro, mi spiace farti notare che sono le 2.30 di notte e siamo solo tu e quasi io…:))

    • San Isidro 3 Giugno 2013, 02:42

      lo so, ma i miei avvisi erano per domani…si in effetti è una certa…si va a letto (stanotte sognerò le tre romane ai play-off d’Eccellenza 2013/2014)…

  14. San Isidro 3 Giugno 2013, 03:05
  15. mick67 3 Giugno 2013, 09:32

    @Katmandu e San Isidro, si anche il veneto dovrebbe avere una ,magari due franchigie, infatti parlavo di un campionato di franchigie regionali. Onestamente ame che zebre e Benetton giochino in pro12 non mi entusiasma. Solo Francia e Inghilterra possono permettersi un campionato di club di altissimo livello ed essere competitive a livello internazionale, noi no. Se si vuole crescere si deve trovare un modello che sia primo sostenibile e secondo che faccia crescere il rugby in Italia. Il paragone col calcio non sta in piedi, se avessimo milioni di praticanti di rugby, potremmo farlo anche noi un campionato a 14 come il top14 ma noi non siamo i francesi. Io vorrei solo che il rugby italiano diventasse competitivo in Europa e nel mondo, e mi piacerebbe sentire opinioni su come si può far crescere il movimento

    • andrease 3 Giugno 2013, 11:21

      e i francesi non hanno milioni di praticanti…ma, secondo fonte IRB, “solo” 347133 Male Registered+Unregistered Players mentre noi
      solo 66402.
      visto che il paragone col calcio non ti piace (e neanche a me…), ci tocca mandar giù un golone guardando i gallesi: stesso numero di praticanti (69000) ma su 3 milioni di abitanti! non 60.
      e perchè? perchè da loro il calcio fa schifo ai più e non lo pratica nessuno.
      e da noi è il contrario, che ci piaccia o che stia in piedi o no.
      Forse, conoscendo gli italiani, solo grandi (anzi, immensi) risultati della nazionale potrebbero smuovere figli (e genitori) a scegliere di più la palla ovale della tonda.
      Ma se anche la Benetton vincesse l’HC, secondo me non cambierebbe praticamente nulla.

  16. Emy 3 Giugno 2013, 10:59

    Sinceramente non ricordo chi ci fosse vicino a chi filmava per lo streaming e non so che commenti si siano sentiti. Comunque posso dire che in tribuna tutto ok, e ci mancherebbe pure: qualche sfottò e “sfida” vocale tra tifosi, soprattutto tra i più giovani e quindi più caldi e meno “pensanti” (erano presenti molti ragazzi delle giovanili di entrambe le squadre). Posso però dire che ci sono state anche diverse sgridate verso chi esagerava. Poi, come saprete benissimo tutti, c’è sempre chi esagera e, se finisce registrato o in streaming, c’è poco da fare.
    Se poi gli insulti erano verso Blessano, scusate ma erano per la maggior parte strameritati: una designazione incomprensibile ed un arbitraggio orrido. Uno spaventapasseri col fischietto e gli altri tre impagliati.
    E’ stato un bel pomeriggio, tanta gente, tanto tifo (in circa 700 da Recco), tanto rugby. Siamo orgogliosissimi della nostra piccola squadra e dei nostri grandi ragazzi.
    Congratulazioni all’URC per la vittoria e la promozione. Era una partita da 50 e 50 (ed in campo ieri si è visto) e hanno vinto loro.

  17. jpr williams 3 Giugno 2013, 11:02

    Ciao San, innanzitutto complimenti alla tua Capitolina e a Roma tutta.
    Ieri sono andato a vedermi la partita (bruttina, ma le finali sono sempre così) e la URC ha vinto con pieno merito e supportata da un nutrito seguito di tifosi caciaroni e simpaticissimi (me so fermato a famme ‘n goccio co’ essi). La partita è sempre stata in mano a loro e Recco ha espresso un gioco un po rudimentale (mi riferisco solo alla partita di ieri, non giudico una squadra che vedevo per la prima volta). L’anno prossimo a Calvisano vedrò arrivare tre squadre romane: c’è speranza di vederti al seguito di una di esse? Per l’occasione ti faccio assaggiare la birra di mia autoproduzione.
    Complimenti a URC e per gli squali di Recco spero ci sarà un’altra occasione.
    In ogni caso W il Rugby!

    • San Isidro 6 Giugno 2013, 13:32

      ciao jpr williams, mi accorgo solo ora del tuo commento, ti ringrazio, sarebbe bello salire a Calvisano, una delle patrie del rugby italiano, se verrò ti farò senz’altro sapere…fai la birra artigianale? interessante…
      ovviamente se anche tu dovessi venire qui a Roma per una delle tre trasferte del tuo Calvisano fammi sapere!

  18. San Isidro 6 Giugno 2013, 13:50

    Mi ero dimenticato di dire che questa vittoria speciale rende omaggio alla memoria di BRENADAN LYNCH!
    Forza ragazzi!!!

Lascia un commento

item-thumbnail

Serie B: i risultati e le classifiche dopo la 21esima giornata

Terminato il penultimo turno di regular season, playoff sempre più vicini

item-thumbnail

Serie A: i risultati e le classifiche dopo la 21esima giornata

Turno decisivo per decretare le vincitrici della stagione regolare

item-thumbnail

Serie B: i risultati e le classifiche al termine della 20esima giornata

Ecco come è andato l’ultimo turno nei quattro gironi del campionato

item-thumbnail

Serie A: i risultati e le classifiche al termine della 20esima giornata

Concluso il terzultimo turno di regular season, mentre i playoff si avvicinano

item-thumbnail

Serie A: i risultati e le classifiche dopo la 19esima giornata

Continua la corsa verso i playoff nei 3 gironi

item-thumbnail

Serie B: i risultati e le classifiche dopo la 19esima giornata

Tutto quello che è successo nel weekend della terza serie italiana