Intanto si prepara una super-sfida: il Tolone, se vincerà anche il Top 14, giocherà a Monaco contro la squadra che farà suo il Super Rugby
Le Zebre iniziano a svelare la loro estate: il 10 agosto con Tarbes
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Con Monaco immagino si intenda il Principato, giusto?
Magari nello stadio del Bayern!! 🙂
al louis II, principe alberto permettendo…
sì, nel Principato
Grandissimo, il presidente del Tolone è un grande!!! Praticamente sarà un anticipo di quello che prima o poi sarà una partita da organizzare annualmente tra i vincitori dell’Heineken e i vincitori del Super Rugby!!!
a parte tolone monaco e il super rugby, vorrei infilare un dito nella piaga nostrana.
nella prima parte dell’articolo viene fatto (giustamente dico io e grazie alla redazione che riesce a recuperare sempre tutto lo scibile da ovalia) notare che la prima uscita delle Zebre sarà con il Tarbes (proD2, non dimenichiamolo).
Ma la cosa triste è che lo veniamo a sapere dal sito del Tarbes!
e la Comunicazione delle Zebre? forse latita come tutto il resto…
e sul sito hanno pure il coraggio di scrivere “GRAZIE. Forti del vostro sostegno, corriamo verso la prossima meta”.
i casi sono 2:
o Forti del vostro sostegno, corriamo verso la prossima meta ma non vi diciamo dove,
oppure con il Tarbes non hanno intenzione di segnarne neanche una e quindi non corrono da nessuna parte….
scusate, l’ho messa sul sorriso perchè c’è da piangere a vedere il livello amatorial-parrocchiale della franchigia federale… buffoni…
“Vostro” nel senso della FIR e del resto del rugby italiano che intanto tira la cinghia 🙂
beh si, anch’io l’ho inteso così…
Andrease io non so di parma ma da come ho capito serviva fare una squadra e basta poi tutto il resto veniva dopo, invece di pompare con strategie di marketing vincenti sia nella zona che a più ampio respiro
Dovrebbero faresi un bell’esame di coscenza e tirare una linea e da subito lavorare per non fare magre figure anche l’anno prossimo
Ma scherziamo 50 persone per vedere i campioni d’inghilterra in carica? E non venitemi a dire che era brutto tempo perché cosa doveva dire treviso
ben detto kat!
e comunque dovesse andar male col Tarbes c’è sempre il Novara in C1…
il marketing l’hanno fatto, molto ricalcando quello che avevano fatto gli aironi, se non sbagliando ingaggiano l’addetto alla comunicazione degli aironi. C’era anche la trasmissione televisiva.
Il problema e’ che il marketing non funziona nel deserto, e se il prodotto e’ buono, ma il packaging scadente (stadio, campo, pubblico).
in più mettici che il prodotto non era buono.
A me il prodotto non dispiace neanche troppo (ma so di essere un’eccezione), visto le condizioni. e’ stata una squadra che e’ stata sempre li li per vincere e con poche vere ripassate subite, e spesso con situazioni vicine alla vittoria.
gps non tutte le strategie di marketing sono uguali anche pescando gli stessi uomini o donne non è detto che la stessa idea vada bene per un prodotto similare
faccio un esempio su tutti monti ha ingaggiato il personaggio che ha curato la campagna elettorale di Obama facendogli scimmiottare più o meno le stesse cose (che bella scena lui e il cane 🙂 ) ma il risultato non è lo stesso
la campagna “immagine” delle zebre ha fallito miseramente se non poche e lodevoli iniziative, come la partita di beneficenza col leinster, non è uno scandalo ma bisogna dire le cose come stanno , hanno lavorato in un contesto difficile e non hanno la ciambella non gli è riuscita, non è uno scandalo ma la verità
la gatta frettolosa ha fatto i gattini ciechi
ps non puoi metter il pubblico nel packaging
al massimo il pubblico è il target
ma che la gatta frettolosa…. e’ ovvio ed evidente e sono daccordissimo con te. ma il marketing e’ arrivato dopo quindi lavora con quello che c’e’.
hai ragione che non tutte le strategie non sono uguali, proprio perche’ sono diversi i contesti, ma il problema e’ l’ambiente e cioe’ che la squadra non andava fatta li.
Lo stadio e’ assolutamente un problema di packaging almeno quanto lo e’ il gioco (e meglio il gioco del pubblico), e’ uno dei problemi primari dell’eccellenza e mi sembra anche assurdo dovero ripetere.
una trasmissione televisiva non ce l’ha nessuno. un’ora di rugby non esiste neanche sulle tv nazionali. ad inizio stagione facevano l’aperitivo con i giocatori. I giocatori hanno fatto buona promozione nei locali notturni, biglietti nelle scuole ne hanno regalati parecchi. Bortolami e Mauro sono tra i personaggi piu’ noti e pubblicizzati del rugby italiano.
In citta’ c’e’ un clima ostile, e poco recettivo. della squadra in citta’ non se ne sentiva assolutamente bisogno. ed il pubblico a 30km, che sarebbe potuto essere un target possibile, con tradizione ed amore del rugby, sappiamo come giustamente vede la squadra. A treviso, anche perche’ non ne hanno bisogno, l’attivita’ di marketing e sui social media ed anche su quelli classici e’ molto minore.
Kat, e’ una squadra nata di mm…a in un contesto di mm….a ma c’e’ gente che lavora, qualcuno anche bene, e prima di buttare a mare il lavoro facciamo almeno una indagine approfondita, senza farci influenzare.
e quando dico lo stadio, intendo lo stadio senza pubblico. e li e’ evidentissimo come il pubblico diventa parte del packaging.
Packaging? Lo stadio non è quello di Montecarlo ma ha due tribune coperte ed è comodo sia per la città che per il casello (A1, A15) e stazione fs (volendo, ci arrivi tranquillamente a piedi), il campo l’hanno massacrato in autunno giocandoci tutte le settimane e non è che ho visto campi da golf da altre parti dopo ‘sto diluvio universale neve inclusa, la città ha pure un più che discreto appeal per il turismo giornaliero e bigiornaliero. Immagine? Forse sarebbe meglio guardare alla sostanza: al di là del fastidio per l’invasione e della prepotenza con cui si muovono, se lo spettacolo fosse decoroso (anche al di là dei risultati) qualche volta ci andrei anch’io. Qualche volta, che come tanti altri parmigiani-parmensi ho molte alternative e non si può certo pretendere un attaccamento ai colori, tanto più che sono bianconeri 🙂 Come sempre è un’opinione, e se qualcuno invece apprezza non ha che da prendere il biglietto e godersi lo spettacolo.
Ho capito malpensante, pero’ quelli sono i lati positivi, se non ha funzionato ci saranno degli aspetti negativi.
Lo stadio vuoto ed il campo in quelle condizioni (per le ragioni che spieghi tu) sono un aspetto negativo del packaging e sono un aspetto che magari fa passare la voglia a chi vuole andarci, certo non l’unica.
Certo devono trovare assolutamente il modo di non giocarci tutte le settimane l’anno prossimo.
E’ poi andata così, Crociati sfrattati per quasi tutto il campionato ma il danno era già fatto: l’avevo scritto dopo la prima interna dei Crociati e non ci volevano dei geni. Ora sarebbe da rifare, che a forza di pestarlo ha perso anche i livelli. Sinceramente non so se tocchi alla FIR o al Comune, ma con interventi di rappezzo temo sarà un problema anche per l’anno prossimo. I Crociati penso metteranno le tende a Noceto, forse creando qualche problema anche lì, ma giocare l’Eccellenza sul sintetico dietro la tribuna mette una tristezza infinita.
ma vuoi mettere se l’altra franchigia (che termine di merda…) fosse padova o rovigo? lo so che 2 venete sarebbero una pirlata però tutto il pacchetto funzionerebbe molto meglio.
fuori dal veneto? la butto lì: catania. ho degli amici a catania e la loro opinione è che se ci fossero i soldi delle zebre (loro preferirebbero Spadari Catania…) l’amatori tornerebbe forte. Mi dicono che la città ha voglia di rugby, ma se poi dopo le squadre giovanili c’è quasi il nulla per mancanza di piccioli…
forse se in sicilia ci fosse una squadra del pro12, l’entusiasmo e l’orgoglio di poter lottare con onore con i più blasonati d’europa darebbe una spinta che il marketing a parma non raggiungerebbe in una vita.
però il presidente con la “faccia che si capisce che stai pensando una c….ata” a catania ci va solo per fare le assemblee vacanza…
(premetto che so di essere un cretino, perchè intanto lui fa il presidente e io il metalmeccanico…) 🙂