I Crociati vincono, ma non basta: con L’Aquila sarà spareggio-salvezza

L’ultima di Eccellenza non chiude il discorso retrocessione. Petrarca abbatte Mogliano, Calvisano e Cavalieri a valanga. Rovigo e Viadana ko

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ddanyll 4 Maggio 2013, 18:23

    Ma come fanno a giocare lo spareggio a Prato se a Prato settimana prossima c’è la prima semifinale?

    • 6nazioni 4 Maggio 2013, 19:01

      1° viadana
      2° calvisano
      3° prato
      4° mogliano
      1° contro 4° (viadana)
      2° contro 3° (calvisano)

      • ddanyll 4 Maggio 2013, 20:00

        l’andata delle semifinali settimana prossima è a Mogliano e Prato, il ritorno sarà a Viadana e Calvisano!
        Sembra quindi che il prossimo weekend a Prato ci sarà sia lo spareggio che la semifinale, il primo sabato e la seconda domenica, giusto?
        Ciaoo

        • San Isidro 5 Maggio 2013, 00:36

          magari lo spareggio è sabato, visto che Prato-Calvisano è di Domenica…comunque spero che raisport ci trasmetta anche lo spareggio, va bene pure se è in differita…

  2. mezeena10 4 Maggio 2013, 18:46

    forza l’ aquila!!!

  3. Gianangelo 4 Maggio 2013, 18:47

    Credo che Calvisano sia seconda e Prato terza

  4. Gianangelo 4 Maggio 2013, 19:17

    Vengo da Calvisano, partita facile che il Calvisano stava per far diventar difficile, due mete per Calvisano replicate da due del Reggio che va addirittura in vantaggio, poi una valanga di mete. Mente guardavo la partita, e non è la prima volta che ci penso, pensavo che Mallet ha provato tutti all’apertura e si è dimenticato di provare Griffen, oltre a far giocare bene i trequarti sa anche calciare con buona precisione. Da notare che Calvisano ha fatto riposare parecchi titolari

    • ddanyll 4 Maggio 2013, 19:53

      Ciao, ero anche io oggi lì!
      Calvisano ha avuto quel black out preoccupante a fine primo tempo, per il resto quando ha “giocato” non c’è stata storia con Reggio mai realmente pericoloso!
      Griffen che partita…

      • jpr williams 5 Maggio 2013, 15:57

        Calvisano ha quei black out. da tutta la stagione: ti faccio due esempi
        Calvisano-Lazio, p.t. 21-0, inizio di secondo, Lazio fa 18 punti in 10 min.
        Reggio-Calvisano, a 10 min dalla fine Calvi vince 33-8, poi subisce ttre mete trasformate in 6 min e finisce 33-29 per miracolo.
        Quest’anno siamo una squadra senza compattezza difensiva e senza controllo sulle partite ( il contrario di Viadana, che, anche quando gioca male, e accade spesso, e’ SEMPRE in controllo del match, da vera squadra vincente). Per questo non credo arriveremo in finale e, se anche dovesse accadere, non c’e’ dubbio che Viadana e’ piu’ vincente e concreta anche se ha un gioco che fa venire il latte alle ginocchia ( come Calvisano l’anno scorso).
        Certi blackout li recuperi contro Reggio, non contro Prato o Viadana.

        • ddanyll 5 Maggio 2013, 21:22

          Esatto! A Calvisano quest’anno si è puntato più sulla quantità di punti che su quel cinismo e quella concentrazione difensiva in piu che ti permette di portare a casa certe partite e soffrire meno in altre! Viadana quest’anno da questo punto di vista può solo perderlo lo scudetto, anche se a livello di bel gioco… Beh… Lasciamo perdere…
          Mai dire mai però…
          Ciaoo

  5. gian 4 Maggio 2013, 19:34

    risultati, quelli di oggi, che dicono poco e poco aggiungono alla stagione regolare, tolta la lotta per rimanere in eccellenza chiaramente.
    più interessante tirare le somme del movimento domestic.
    sicuramente il livello non è eccelso, ma si sono viste delle belle partite e dei buoni prospetti, inoltre l’utilizzo più massiccio dei giovani ha mostrato un miglioramento della qualità.
    le squadre:
    viadana: squadra tornata in eccellenza dopo l’esperienza celtica con un nucleo di giocatori di alto livello e risorse importanti, partiva tra le favorite, conferma le aspettative, ma mostra qualche passaggio a vuoto e che la differenza con le altre, con l’avanzare del campionato, non è così netta
    calvisano: parte per essere l’unica che può competere con viadana, si conferma, ma quello detto per viadana vale anche per lei
    prato: l’eterna promessa fa una buona annata, sembra un gradino sotto alle altre due, ma gli morde le caviglie
    mogliano: fa la prima metà campionato deludente, poi comincia a funzionare e torna dove si aspettava di essere ad inizio anno, ai PO. forse la squadra più in forma del momento
    padova: sorpresa e delusione del campionato, parte per fare un campionato dignitoso con un progetto molto legato ai giovani ed al vivaio, sorprende diventando una seria pretendente ai PO, ma delude perdendoli non riuscendo mai a pungere con le “forti”, da rivedere gli sviluppi del progetto l’anno prox
    rovigo: la grande delusa, parte con il risultato minimo dei PO, invece non riesce mai a tenere il ritmo delle migliori e, nonostante risultati di rilievo con le migliori, inciampa troppe volte. da rivedere l’anno prox con tanti punti di discontinuità
    lazio: piccola delusione, parte per stare sul gruppo delle migliori, ma non decolla da essere la migliore della seconda fascia, rimandata anche lei
    FFOO: un buon campionato, squadra equilibrata, buon manico, si prende qualche soddisfazione, ma non poteva, e non pensava, di puntare oltre
    san donà: un’altra sorpresina, gioca bene si salva in fretta e fà il suo campionato onesto e tranquillo, unica critica, forse si accontenta troppo presto del risultato e morde meno di quanto potrebbe nel girone di ritorno
    reggio: da applausi la capacità di passare da squadra materasso destinata a far da agnello sacrificale a compagine competitiva nell’arco di un paio di settimane, un altro anno in eccellenza meritatissimo
    aquila: squadra in profonda crisi su tutti i campi, societario, tecnico e sociale, sembra essere sempre lì lì per cambiar ritmo, ma alla fine non ce la fa mai, finisce la stagione con una sorta di play out, in cui mi sembra parta sfavorita
    crociati: un progetto allo sbando tenuto insieme con la buona volontà e poco più, forse trovano la quadratura del cerchio in dirittura finale, favorita nello spareggio, ma sia crociati che l’aquila, ad oggi, sono squadre di categoria inferiore

    • 6nazioni 4 Maggio 2013, 19:43

      quoto quasi tutto due sole pecche :
      sul giovane petrarca nessuno pensava che lottava fino alla fine per il
      quarto posto.
      la rivelazione del torneo f.o. i cremisi senza nessun straniero si sono
      tolte moltissime soddisfazione.
      i piu’ deludenti i bersaglieri di rovigo.

      • gian 4 Maggio 2013, 20:33

        infatti petrarca l’ho indicato come la miglior sorpresa, delude solo che non abbia mai punto con le grandi, le ffoo non le ho considerate una sorpresa perchè penso che siano sulle aspettative o poco più, ma sicuramente hanno fatto un bel campionato

    • San Isidro 5 Maggio 2013, 00:49

      @gian, c’è anche da dire che Viadana ha una rosa formata prevalentemente da giovani del suo vivaio con l’innesto di 6/7 ex Aironi + Padrò (che veniva da Treviso), quindi doppio merito…per me le rose qualitativamente migliori sono quelle di Calvisano e Prato, c’è tanta roba…anche il tuo Petrarca ha un’ottima rosa, ci sono tanti giocatori che mi piacciono molto, e, come già ti dissi in passato, ce ne sono diversi pronti per la Pro12, peccato era partita molto bene, ma ha pagato pesantemente qualche passo falso…su Mogliano concordo, al momento è la squadra migliore per quel che riguarda forma e morale, secondo me le semifinali con Viadana saranno scintillante…sulla Lazio hai ragione, si erano proposti i play-off, ma sono andati al di sotto delle aspettative, comunque alla fine non hanno sfigurato troppo e si sono mantenuti con costanza nella zona salvezza, hanno alcuni giocatori di qualità e anche loro hanno un vivaio, che, assieme a quello della Capitolina, è uno dei migliori del centro-sud, e oserei dire anche a livello nazionale (i romani di Pro12 Bernabò, Nitoglia e Maistri vengono proprio da lì)

  6. roger 4 Maggio 2013, 19:42

    Buona sera…………da vecchio tifoso Aquilano spero che come vada vada allo spareggio, la Societa’ l’Aquila rugby torni in mano a persone che sanno di rugby.
    Oggi era imbarazzante vedere una squadra esprimersi in campo in quel modo contro una buona under del Crociati.Numero 2 8 9 10 15 la linea dorsale di una squadra quelli Neroverdi dove erano …………, non parlo dei singoli ….per rispetto ma la dirigenza dovrebbe capire e mollare.
    Spero che se anche i Neroverdi si salvano si faccia come a Calvisano anni fa’….
    Ripartire da qualche serie in meno con i giovani… e fare meno brutte figure in giro per l’Italia.
    Scusate tutti ma la pazienza ha un limite.
    Abbiamo una buona 14……….ripartire dai giovani con persone competenti
    che abbiano a cuore e non nel portafoglio la nostra cara vecchia Aquila rugby
    E’ vero mancano le strutture ma i nostri ex campioni sono nati a Piazza d?armi e all’acqua santa non a oxford………. saluti a tutti e buon rugby.

    • gian 4 Maggio 2013, 20:58

      grazie, è bello, anche per un avversario, vedere l’amore per la squadra costi quel che costi, comunque vada in bocca al lupo all’aquila e il massimo rispetto per una delle colonne del rugby nostrano

    • mecoball 4 Maggio 2013, 23:29

      roger,
      se oggi eri a noceto e sei salito con l’autobus del vecchio cuore neroverde stiamo viaggiando insieme….
      mi chiedo come tu faccia a parlare in questa maniera considerato che, se sei un vecchio tifoso, dovresti sapere che il 95% delle pene attuali dell’aquila rugby (assenza di strutture, crisi di giocatori dal vivaio ecc.) sono il frutto degli orrori compiuti da quelli che tu indichi come “uomini di rugby” che dovrebbero a tuo parere riprendere in mano la società a scapito della tanto vituperata nuova società la cui unica colpa, allo stato, è che la squadra non vince… ed a questo punto una domanda: ti sei mai chiesto se i soldi a disposizione della società sia minimamente paragonabile a quello delle altre squadre di top ten???
      e, comunque, ci dici chi sarebbero questi uomini di rugby?
      E infine, a mio avviso, risalire in top ten è impresa difficile soprattutto per una piazza come l’aquila dove di persone che si riempiono la bocca dell’aquila rugby ce ne sono molte che però mancano quando servono persone che oltre alle parole di fatti ne fanno veramente pochi.

      • roger 5 Maggio 2013, 09:03

        mecoball,

        risalire come dici tu e’ difficile……., bene nessuna fretta e intanto si lavora sul vivaio.
        Le persone adatte ci sono…….. basta farle lavorare in pace
        senza pressione .
        Allenatori o educatori che si possano avvicinare ai giovani ci sono
        basta dargli motivazioni ( non soldi ) per avvicinarsi ai giovani
        e far ripartire il vivaio.
        Ti sei mai chiesto il perche’ di tanti Aquilani che rivestono anche cariche importanti a livello Nazionale o lavorano con altre societa’ si siano allontanate dai Neroverdi, li hanno forse fatti scappare ???”’ E’ vero le strutture sono quelle che sono …..,i soldi sono pochi ok e allora non si puo’ avere la botte piena e la moglie ubriaca . Sono anni che si latita nei bassifondi della massima serie a cosa serve..??. I pentascudettati parola di cui si riempiono la bocca alcuni sono persone e giocatori che hanno fatto la storia dell’Aquila Rugby, non certo tutte quelle persone che gravitano intorno oggi ai Neroverdi.
        E’ vero quelli ci hanno messo la faccia si sono daccordo
        massimo rispetto per i giocatori Aquilani ( non per quelli che sono venuti a raccattare qualche Euro forse gli ultimi della loro carriera se cosi’ si puo’ definire) massimo rispetto per Lorenzetti
        che sicuramente non ha la bacchetta magica…., ma non difendiamo a spada tratta persone che senza competenze specifiche ( vedi Akurangi ha fallito a Milano e Varese non a Aukland ) si sono sedute o hanno fatto sedere su poltrone che non gli competono. Ricordati che vedere una squadra che prende 50/60 punti a partita non fa’ bene a nessuno , e allontana purtroppo anche chi ancora vuole o vorrebbe ancora gridare insieme a te FORZA L’AQUILA e magari cantare a fine partita un bel MISERERE agli avversari( tutto sempre col massimo rispetto)
        saluti e buon Rugby a tutti.Per capirci i soldi non sono tutto ci vogliono anche competenze specifiche ZEBRE………. HANNO SOLDI FEDERALI E I RISULTATI ………..0 VITTORIE IN UN CAMPIONATO COSE VISTE SOLO IN ITALIA O SBAGLIO?????

        • mecoball 6 Maggio 2013, 14:33

          Roger,
          sono d’accordo con te quando dici che le persone che ci sono devono essere lasciate senza pressioni come sono d’accordo con te che in giro per l’italia di aquilani rugbisticamente preparati ce ne sono molti…. persone che a L’Aquila potrebbero molto ma che PER RAGIONI ECONOMICHE non sono in condizioni di tornare pure se lo volessero… chi lavora nel rugby ha bisogno di un compenso adeguato alle sue professionalità per poter vivere…. a meno che non si voglia pensare, ad esempio, che i fratelli Troiani (come molti altri) siano disponibili a rinunciare ai rispettivi incarichi per tornare qui a L’Aquila!
          Quando dico che a L’Aquila molti si riempiono la bocca e poi fanno pochi fatti mi riferisco al fatto che, ad esempio, quest’anno a bilanci ripianati (e quindi con condizioni economiche favorevoli) sono entrati solo 10/12 imprenditori nonostante i solleciti e gli appelli più volte fatti dal sindaco o, d’altro canto,ai pochi spettatori che vengono allo stadio a sostenere i ragazzi.
          infine, a mio parere, è meglio stare nei bassi fondi della top ten che primi in serie a e ciò per una serie di ragioni non da ultimo a livello “politico” federale.
          Sarebbe bello, a salvezza acquisita (e qui tocco ferro), che la città si stringesse intorno alla squadra e si procedesse ad una nuova sottoscrizione di soci per rendere ancora più solide le basi economiche della società.
          Infine, non sono tanto d’accordo con te nel difendere Lorenzetti: se non ricordo male fu proprio Lorenzetti nel corso della presentazione a dire che la squadra a sua disposizione poteva puntare ai play off e che riteneva la “rosa al completo”…. questo è stato un errore ENORME di valutazione.. non puoi pensare che una squadra è competitiva con solo 15 titolari e gli infortuni di quest’anno ne sono un esempio. e poi? prima si dimette e poi si auto-riabilita nonostante gli abbiano messo sopra Key!!! …la dignità professionale/personale dove la lasciamo??? La Società per me ha commesso un grande errore (e per questo concordo con te) ed ha un nome e cognome: john akurangi lui si che (si è visto anche ieri a Parma visto che mi risulta faccia il consulente per i crociati) non aveva alcun titolo per stare seduto sulla panchina di una squadra come la nostra.
          Per me bisogna cercare di reggere botta per un altro paio di anni; i ragazzi aquilani che oggi stanno in rosa hanno una età media di 20/22 anni e grandi prospettive di crescita; in un rugby che sta tornando sempre più al “pane e frittata” L’Aquila Rugby potrebbe avere un grande futuro facendo leva sui giovani del vivaio. dall’altro lato urge una struttura: sia per avere una vera e propria “casa” sia per creare reddito alla Società tramite club house e punti vendita. Questa per me è l’unica strada percorribile. Poi che dire… Forza L’Aquila sempre e comunque!!!

      • Maurizio 5 Maggio 2013, 20:25

        I soldi a disposizione della società per fare un esempio saranno sicuramente superiori a quelli dei crociati dove ci sono per forza di cose una marea di giovani e qualcuno a fare da chioccia, la società è assente, i pochi che ci sono dietro le quinte lavorano bene e si sforzano di tenere unito il gruppo. Questo manca a voi anche se le due situazioni sono diverse, infatti se nei crociati manca la dirigenza da voi la dirigenza c’è ma non vuole mollare la poltrona inoltre ha fatto una stagione disastrosa, i pochi soldi che ha li ha usati per stranieri e tecnici di dubbio valore, ha promesso i play off mentre adesso si gioca in uno spareggio la permanenza in eccellenza, non era forse meglio fare un campionato sullo stile dei crociati? Come mai ogni anno c’è qualcuno che vuole prendere in mano la vostra società ma poi alla fine sono sempre gli stessi a comandare? Si sicuramente qualcuno ne vorrà approfittare e non aveva le migliori intenzioni ma chiediamoci perché chi vuole lasciare e lo minaccia alla fine non lo fa? Chiediamoci perché quando ci sono persone nuove o guru del rugby italiano (frattale e Mascioletti ad esempio) disposti a provare a fare qualcosa, improvvisamente tutto si ferma?

        • mecoball 6 Maggio 2013, 14:52

          Maurizio,
          non sono così sicuro che i soldi a disposizione dell’Aquila siano di più di quelli dei crociati e se anche lo fossero i Crociati (volente o nolente) hanno mediamente ragazzi provenienti dal vivaio più forti di quelli dell’aquila (basta vedere quanti convocati hanno loro per le nazionali di categoria e quanti ne ha l’aquila rugby).
          Sul fatto che tutti sono innamorati di questa squadra ma nessuno se la “sposa” non posso che concordare… anche se, correggimi se sbaglio, quest’anno sono usciti tutti i vecchi dirigenti e Consiglieri (tranne Placidi che è in società dall’estate 2011 e fa il Direttore Generale ed ha sempre detto di non capire un tubo di rugby e di occuparsi di altri temi societari) e sono entrati i nuovi soci e nuovi consiglieri tra cui la Frattale che poi si è dimessa senza, tra l’altro, dare una vera motivazione al riguardo.
          infatti, in questa stagione, a seguito dell’insediamento dei nuovi soci e consiglieri i vari De Masi, Molina ecc. non hanno più ricoperto ruoli operativi in Società (la 1936 intendo….) ma non mi sembra che né la Frattale né Iannini nè gli altri abbiano fatto chi sa che cosa…. ad esempio perchè non hanno comprato giocatori a gennaio per rinforzare la squadra???? e perchè non hanno costruito un campo? (i soci dell’aquila rugby sono quasi tutti costruttori) e perché non hanno dato una mano alla Polisportiva nella crescita dei giovani?
          Infine non concordo con te sull’ultima tua riflessione; non vedo quali siano le competenze degne di rilievo della frattale… non ha mai fatto parte del mondo del rugby e, se non erro, dalla Gran Sasso è stata allontanata o, comunque, se n’è andata… segno questo che tanto “innovativa e competente” non sarà…. mentre, per quanto riguarda Mascioletti (non vorrei essere crocifisso per questo), dopo lo scudetto del 94, una volta tornato a fare il D.S. dell’aquila rugby (anni 2008 in poi) non mi sembra abbia ottenuto risultati di rilievo se non 1 o 2 TERZI posti e 2 finali perse in seria A1 ed un paio di piazzamenti al penultimo posto in classifica….
          I progetti si fanno con i soldi e la programmazione: forse quest’anno questa nuova dirigenza per riunire le “varie correnti cittadine” (senza tra l’atro riuscirci) ha dimenticato di sostenere ed implementare la squadra: errore, a mio avviso, imperdonabile.

          • Maurizio 6 Maggio 2013, 19:09

            Beh appunto, ragazzi provenienti dal proprio vivaio, che senso ha prendere giocatori da fuori per fare un campionato del genere? Riguardo le dimissioni non potrebbe essere che la Frattale si sia allontanata per l’impossibilità di fare qualcosa? Molina poi non mi risulta che non faccia nulla, anzi in molti lo indicano tra i responsabili della stagione fallimentare. Perché non hanno comprato giocatori a gennaio? Semplice perché soldi non c’è ne sono, cosa vuoi fare il pagherò come altre realtà Crociati compresi? Pensi veramente che il problema sia il campo? Prima cosa da fare è un progetto, ti sembra che chi è adesso in società ne abbia uno? Bene vedremo sabato dopo la salvezza quale sarà il progetto per il prossimo anno, visto che quest’anno l’obiettivo erano i play off nella prossima stagione si potrebbe puntare allo scudetto non credi? Tra l’altro una delle cose che volevano Mascioletti, la Frattale e Iannini era l’unificazione di tutte le realtà, come mai non gli è stato permesso di farlo?

    • San Isidro 5 Maggio 2013, 01:02

      Cari aquilani, scusate se mi intrufolo nelle vostre discussioni, ma mi mancate molto, gli arcigni derby alle Tre Fontane con la Rugby Roma erano partite epocali (per non parlare delle due finali che si sono incrociate sui nostri destini, la storica del 2000 – con 8.000 aquilani al Flaminio! – e quella della promozione in Super 10 del 2008, che ricordi!), i derby con la Lazio non hanno lo stesso sapore, anche se sono sempre combattuti. Tranquilli, quando la Rugby Roma risorgerà torneranno le emozioni di un tempo! Quando però?

      • Meridion 5 Maggio 2013, 11:22

        beh io vorrei vedere anche Partenope-R.Roma di quelle gare ho solo i ricordi di mio padre.. chissà magari prima che crepo ce la faccio a vederne uno 😛

  7. Gianangelo 4 Maggio 2013, 19:47

    Viadana e Prato sono ottime in difesa e sanno far giocar male Calvisano che ha dalla sua un ottimo attacco ma una difesa perforabile. seguo abbastanza il Calvisano, pur non essendone tifoso, per ragioni di vicinanza e mi sembra che cerchi troppo di attaccare dalla propria difesa, a volte serve anche un bel calcione per guadagnar campo. Giocare in questo modo con Prato ed eventualmente Viadana è molto rischioso. Non ho preso in considerazione Mogliano non per mancanza di rispetto ma perché credo che con Viadana non ce la possa fare, vedremo.

  8. gian 4 Maggio 2013, 20:10

    penso che la classifica della stagione regolare ricalcherà il risultato dei PO, c’è da dire che sarà comunque dura per tutte e quattro e che, se è pur vero che viadana e calvisano sembrano avere qualcosa di più delle avversarie, prato non è arrivato a fine campionato con la lingua fuori come gli ultimi due anni, ma pare agguerrito e pronto a giocarsela, mentre mogliano è sembrata la squadra più in forma, eventuali “sorprese” non mi stupirebbero più di tanto.
    l’unica nota “triste” è che il campionato se lo giocano le 4 squadre con il budget più alto, sono un romantico, mi piacerebbe vedere emergere chi punta più sulla maglia che sui dindi (che sono comunque un fattore imprescindibile)

    • Hullalla 4 Maggio 2013, 22:13

      Veramente ho letto in giro che la societa’ col budget piu’ alto sarebbe Rovigo… vero o no che sia, sicuramente aveva uno dei budget piu’ alti e non e’ andata ai play off…

      • barbin cursari 5 Maggio 2013, 09:39

        confermo, rovigo era la squadra col budget più alto. a compromettere la stagione dei bersaglieri soprattutto due fattori: gli infortuni sempre presenti e un allenatore incapace di sviluppare un’idea di gioco, con relativa fragilità mentale della squadra nei momenti importanti (un esempio su tutti la partita interna con reggio emilia: rovigo ha paradossalmente perso i punti playoff contro le cosiddette squadre minori).

  9. giobart 5 Maggio 2013, 00:36

    Oggi ho visto i Crociati contro l’Aquila e sinceramente non mi sembrava una partita di Eccellenza, al massimo una serie B di bassa classifica, capisco la delicatezza della partita ma visivamente è stata brutta; solo i Crociati hanno provato a muovere la palla, l’Aquila ha solo calciato (calci di spostamento da arresti domiciliari) e il solito Paolucci a trasformare tutto quello che può. Spero che l’Aquila riesca a restare in Eccellenza ma voglio vedere un po’ di gioco altrimenti…meglio i giovani nocetani.

    • San Isidro 5 Maggio 2013, 00:58

      rispetto il tuo parere, ma per me oggi è stata un bella partita molto combattuta, sicuramente il livello è di bassa Eccellenza, ma da serie B è esagerato dirlo, considerando il livello puramente dilettantisco della B…l’intensità, la fisicità e i ritmi di oggi sono decisamente di un altro livello rispetto alle serie inferiori…ti dò ragione però sul gioco dei Crociati, attacco aquilano, almeno per il primo tempo, assente…

    • Lucido 5 Maggio 2013, 13:18

      “al massimo una serie B di bassa classifica”? Forse è meglio che cambi sport.

  10. San Isidro 5 Maggio 2013, 02:50

    Che bella partita Crociati-L’Aquila! Rugby di cuore e di tradizioni! Sofferenza, emozioni, fisicità, volontà! Ci si giocava il posto nel rugby che conta, è vero, ma l’impegno messo da tutti sul campo è encomiabile! Due squadre simbolo, entrambe rappresentano territori storici e fertili del rugby italiano, ognuna ha la sua motivazione per restare…tutti oggi si sono spesi al massimo, hanno onorato la maglia, si sono sacrificati per la causa…certo, il livello è quello di bassa Eccellenza, e sulla tecnica individuale e sul gioco espresso la differenza con le grandi del campionato si è vista, ma poco importa perchè oggi è stato rugby vero, una battaglia, e soprattutto è stato emozionante vedere tanti giovani, dall’una e dall’altra parte, guidati dal carisma e dal cuore di due grandi capitani! Che bello vedere Mandelli, bresciano, ma ormai trapiantato in quel di Parma, e Zaffiri, aquilano doc, giocare ancora a questi livelli, giocare queste partite, nonostante l’età che incalza! Monumentali!
    Match intenso sempre, soprattutto sul piano fisico, il primo tempo però L’Aquila è totalmente sterile in attacco, non arriva mai nei 22 m avversari…i Crociati al contrario, fanno un ottimo gioco offensivo, i trequarti muovono bene il pallone e concretizzano…al di là dei palesi errori difensivi aquilani, le due mete nocetane sono state molto belle. L’Aquila invece fa meglio nel secondo tempo, in più frangenti crea gioco, i ragazzi di casa calano un pò pur non mollando mai, anzi nell’ultima parte di gara ritrovano forma e con una brillante azione multifase si riportano a ridosso della linea di meta neroverde, pur non andando a finalizzare. Non voglio fare troppi elogi o critiche individuali, perchè, anche avendo fatto qualche sabglio, tutti meritano. Oltre ai due esemplari capitani i miei complimenti vanno alla seconda linea ragusana Mirko Amenta (ex San Gregorio), ma quanto è forte! Sicuramente è un giocatore che vale per il livello Eccellenza, poi se cresce ancora, magari può ambire a qualcosa di più…sulla sponda aquilana, sono di parte perchè sono romano, ma davvero congratulazioni ai tre romani che vestivano la maglia neroverde, il mm Callori Di Vignale (di scuola Primavera, ex Prato e nazionale u.20), che oggi ha fatto una bella prova, e i due gemelli Falsaperla (che hanno giocato nelle serie minori francesi con lo Chambery, ma provengono dal vivaio della Rugby Roma).
    Sicuramente è un risultato che in parte soddisfa gli emiliani, ma rende amare le bocche di tutti. A parte questo, davvero un bel rugby, preferisco vedere tante partite così di rugby semiprofessionistico, ma combattute, che partite non esaltanti di Premiership o Top 14! Forza ragazzi!

  11. San Isidro 5 Maggio 2013, 02:51

    Complimenti per la grande prova della Lazio contro Viadana!

  12. ike 5 Maggio 2013, 11:50

    Non vi sono parsi un pò mingherlini quelli dei Crociati e dell’Aquila rispetto alle masse muscolari che ormai siamo abituati a vedere? Solo palestra? Ce la facciamo a parlare serenamente di doping senza affibbiarlo a caso a chi i quel momento ci sta un pò sul c. (mi pare ci sia stato un scambio in merito a J. Wilkinson si recente)?
    Buona domenica a tutti

  13. scalmanato 5 Maggio 2013, 13:08

    Con qualche aggiustamento Colorno e Noceto sarebbero due impianti eccellenti

    • San Isidro 5 Maggio 2013, 13:52

      e allora che aspettate a fare un superclub per l’Eccellenza che giochi a rotazione tra il XV Aprile, Colorno e Noceto? Suggerisco il nome: Ducato Parma…

  14. San Isidro 5 Maggio 2013, 14:15

    Vorrei riproporre un’analisi, che ho già messo in luce la settimana scorsa, sul rugby nella provincia di Parma, e invito tutti gli appassionati della zona a darmi delle risposte, ovviamente accetto anche le critiche.
    -La palla ovale parmigiana è ora che si ponga degli interregoativi, che ricrei un progetto serio per tutto il suo territorio, che è uno dei più fertili del rugby italiano…fate un grande investimento in provincia, mettete d’accordo tutte le società, che vivono di gelosie e divisioni, rifondate un unico grande club per la massima serie, e sotto i vari club che fanno da società satellite, così le singole tradizioni non decadono.
    Dov’è il superclub rappresentativo della provincia di Parma che Giovanelli auspicava per l’Eccellenza di quest’anno? Quello che si è visto in quel territorio negli ultimi 15 anni sono state tante fusioni e divisioni di club:
    1- fine anni ’90, Amatori Parma + Noceto = GRAN Parma
    2- inizio dell’era celtica e nascita degli Aironi, primo anno Eccellenza, Parma + Noceto (che era rinato a metà anni 2000 e nel giro di una manciata di stagioni è arrivato fino alla finale del campionato di A), GRAN Parma + Colorno + Viadana = Gran Ducato Parma
    3- secondo anno di Eccellenza, problemi societari del Gran Ducato che cede i titoli al Reggio Emilia che è in A, e i reggiani vanno a prendere il posto del Gran Ducato in massima serie
    4- terzo anno di Eccellenza, crisi dei Crociati, che sono costretti a giocare con i gioavni del vivaio titolari
    5- rinasce il Noceto per la terza volta ed è in B, il Colorno dopo il fallimento del Gran Ducato riparte dalla B e ora è in A, l’Amatori Parma dalla B arriva in A
    Insomma un bel caos! Ma questo mi fa capire che il rugby da quelle parti è vivo, è fertile, e mi chiedo perchè ci sono tutte quelle divisioni tra i vari club della provincia? Perchè Crociati, Amatori Parma, Noceto e Colorno non creano un consorzio di club ed esprimono davvero un supeclub provinciale per l’Eccellenza? I problemi societari e finanziari che hanno investito i Crociati negli ultimi mesi sono palesi, ma lo erano anche dalla stagione scorsa (la diaspora dei giocatori dell’estate scorsa è alla base di problemi profondi, al di là dei sei ragazzi che per meriti dai Crociati sono passati in Pro12 – cinque alle Zebre e Morisi a Treviso – ). Credo che se ci fosse stata questa cordata societaria questa crisi non ci sarebbe stata, i club si sarebbero dati una mano l’un l’altro per aiutarsi in termini economici e per promuovere il rugby sul territorio. Per carità le sane tradizioni e le rivalità vanno bene, ma lì mi pare che ognuno guardi il suo orticello, e questo è un mio punto di vista, che mi auguro possa venir smentito. Questa divisione tra le società si rispecchia anche nel fatto che nessuno a Parma va a vedere le Zebre. Adesso, al di là di tutte le beghe federali, è chiaro che molti sono legati ai loro club locali e poco si curano di una franchigia che comunque è nel loro territorio…e se vicino casa mia giocasse un team di Pro12 farei i salti mortali per andarlo a vedere

    Grazie per l’attenzione, semmai ne avete avuta

    • Lucido 5 Maggio 2013, 15:27

      San Isidro, come ho già scritto ci sono persone che da tempo stanno portando avanti un discorso simile, a grandi linee, a quello da te esposto. Fino ad ora è stato un dialogo tra sordi, ora ci sono senzazioni migliori………………..Anche per il discorso Zebre qualcosa si sta muovendo e il pubblico comincia ad avvicinarsi a questa realtà.

    • Maurizio 5 Maggio 2013, 20:32

      Probabilmente per lo stesso motivo per cui a L’Aquila non si costruisce nulla, ci sono sempre le teste pensanti che decidono e coltivano il proprio orticello, poi c’è qualcuno che entra negli Aironi per fare il cavallo di troia ed essere inserito nei quadri societari delle zebre, poi c’è un progetto che sulla carta non è male, quello di Giovannelli ma guai per le società a collaborare, alla fine l’unica eccellenza a Parma sono le zebre, una società statale per accomodare gli amici degli amici provenienti un po’ da tutte le realtà parmensi maggiori… Poi per un team di pro12 vicino a casa lo scorso anno si andava a Viadana da Parma ma quest’anno molti come me preferiscono andarsi a vedere l’eccellenza a Viadana piuttosto che il circo al 25 aprile (nonostante i biglietti gratis per tutti) proprio per come è nata questa società e poi per l’atteggiamento arrogante che ha verso gli altri

  15. FURMAIER 5 Maggio 2013, 19:10

    Imbarazzante arbitraggio di Roscini a roma , senza nulla togliere alla prova della Lazio . Q”E’ , CERTO , E’ SEMPRE COLPA DEGLI ARBITRI .. “

  16. FURMAIER 5 Maggio 2013, 19:23

    RIPETO PER ERRORE : Imbarazzante arbitraggio di Roscini a Roma , senza nulla togliere alla prova lodevole della Lazio . Qualcuno dira’ ” CERTO , E’ SEMPRE COLPA DEGLI ARBITRI .. “ beh , vi do’ due dati : 1 ) la stampa riporta 14 ‘ , si , 14 minuti di recupero , senza che ci sia stato un infortunio , una tromba d’aria e un terremoti devastante !!

    2 ) una decina di punizioni fisciate contro la 1° linea della mischia piu’ forte del campionato MI SEMBRANO TROPPE E (viste dal vivo ) 5/6 INVERTITE , che confermano la debolezza di Roscini sull’interpretazione delle mischie , gia’ visto in precedenti prestazioni .

    3 ) anche il giallo ad Albano e’ parso assolutamente sproporzionato : se era giallo quello , altri 3/4 gialli doveva darli alla Lazio .
    E allora , perche’ Roscini si e’ comportato cosi’ ?? non lo so , ma non e’ la prima volta .

  17. Maurizio 5 Maggio 2013, 20:35

    Siamo sicuri che la massima forma del Mogliano non sia voluta? Guardate l’andamento delle società che hanno vinto il campionato negli ultimi anni e di chi ha perso, chi ha vinto ha sempre fatto un campionato al rallentatore arrivando alla massima forma nel finale, chi ha perso è sempre partita a 1000 salvo poi scoppiare nel finale

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