Una franchigia celtica a Roma? Le voci dalla capitale

Cosa ne pensano i club romani dell’ipotetico trasloco del Benetton? RSNEWS li ha sentiti

COMMENTI DEI LETTORI
  1. 6nazioni 29 Marzo 2013, 12:37

    1) la sede di roma come franchigia per quanto concerne la locazione
    turistica alberghiera per i tifosi che vengono dalle altre nazioni non
    si discute.
    2) lo spostamento delle zebre al flaminio per i tifosi del centro/sud
    penso che sia fattibile 3000/4000 persone per il pro12 si potrebe
    pure verificare.
    3) benetton come sponsor x una franchigia federale a roma chiedere
    a luciano benetton cosa ne pensa.per lo sviluppo del rugby sarebbe
    una cosa fantastica vedere ogni quindici giorni la nazionale italiana
    al flaminio dai 8.000/10.000 tifosi.

    • rugby3 30 Marzo 2013, 09:06

      Ma io mi chiedo : perché rovinare l’unica grande realtà rugbistica internazionale italiana ? Follia pura .

      • maxsavo 30 Marzo 2013, 16:13

        secondo me per i prossimi due anni
        1. Benetton a Treviso e ampliamento e ristrutturazione del Monigo per adeguarlo al livello internazionale.
        2. Zebre da subito a Roma al Flaminio, basta solo la tribuna centrale aperta.

        per gli anni successivi:
        3. Zebre diventano franchigia Roma-Centro-Sud sempre al Flaminio.
        4. eventuale terza franchigia a Milano e ristrutturazione del Vigorelli o altro stadio.
        5. solo se Benetton si stanca, Dogi al posto di Treviso in Celtic e Treviso torna in Eccellenza, altrimenti Treviso rappresenta il Veneto in CL.

  2. GiorgioXT 29 Marzo 2013, 12:47

    Dispiace dover però ricordare la realtà attuale, che ci fa vedere le Fiamme Oro -nonostante siano in una caserma – con 5-600 spettatori a partita e la Lazio all’Acqua Acetosa con nemmeno la metà e nemmeno i ragazzini delle giovanili e del minirugby a vedere la prima squadra .

    Non sembrerebbe proprio terreno fertile, purtroppo.

    • gsp 29 Marzo 2013, 12:58

      ma che centrano le FFOO? potresti fare lo stesso ragionamento con la nazionale allora.

      la franchigia sarebbe una cosa nuova, che non centrano con i 3 club esistenti.

      • mambo01 29 Marzo 2013, 13:09

        per gsp
        I 3 club residenti c’entrano eccome!
        Tranne la Lazio, che si appoggia al Giulio Onesti, Capitolina e FFOO, soprattutto quest’ultima, hanno le strutture adatte per poter ospitare allenamenti e preparazione della franchigia!

      • Stefo 29 Marzo 2013, 13:18

        gsp no la Nazionale e’ qualcosa di dvierso…la Nazionale e’ la Nazionale rappresenta tutti…una franchigia calata dall’alto non per forza rappresenta qualcuno. Parma era una scelta sbagliata senza dubbio perche’ troppo piccola, troppo vicina a Viadana a cui aveva scippato la squadra e quindi era comprensivbile che almeno parte dei tifosi Viadanesi le avrebbero boicottate ecc ma PArma ha una forta tradizione ma nonostante questo non ha richiamato pubblico.

        • gsp 29 Marzo 2013, 13:37

          no, non e’ una nazionale, ma neanche un club. quindi basare le valutazioni di quello che fara’ in termini di pubblico su quello che fanno le FFOO, per me in termini di metodo non ha molto senso.

          anzi, per me, ma ripeto, per me, e’ piu’ vicina ad una nazionale che un club e deve esserlo per richiamare anche spettatori da fuori, in modo che sia una regione piu’ che una citta’/club.

          soprattutto perche’ come scritto ieri, o fai la nuova franchigia puntando a fette di pubblico, sponsor totalmente nuovi o meglio non farla, e lasciarla dove c’e’ gia’ un club, tipo Calvisano o Viadana che sia.

          • Stefo 29 Marzo 2013, 13:49

            gsp e’ un discorso teorico il tuo che io posso anche condividere ma a Parma non ha funzionato (con tutti i motivi che potevano essere previsti inizialmente che vogliamo) e fa fatica comunque a funzionare anche in Galles….la franchigia calata dall’alto senza una connessione reale al territorio a mio avviso non per forza funziona.
            Dici che basare le valutazioni sulle FFOO sia sbagliato?Concordo con te ma reputo altrettanto sbagliato assimilare una franchigia alla Nazionale.

          • gsp 29 Marzo 2013, 15:57

            daccordo sul metodo.

            Parma e’ un test affidabile per valutare una franchigia dall’alto ma c’era anche davvero troppa ostilita’, parma ha delle specificita’ come citta’, e poi ci puo’ anche essere l’errore materiale nel fare le cose.

            pero’ c’e’ un problema. in italia la tradizione ed i soldi per fare una seconda Benetton non ci sono. ma anche se consideri benetton, i risultati di pubblico sono tutt’altro che eccezionali.

            quindi fai la squadra dal punto di vista tecnico e metti il pubblico in secondo piano, come facciamo con treviso.

            se invece punti ad un pubblico non dico irlandese, ma almeno gallese (numerico non di principio), devi allagare squadre al di fuori delle citta’, per rappresentare una regione oppure mezza nazionale. penso che ottenere risultati migliori di pubblico di treviso sia difficile non uscendo fuori dalla citta’. pero’ fuori dalla citta’ poi nessuna squadra avra’ tradizione.

            io al momento, e forse mi sbaglio, dogi a parte, non vedo nessuna possibilita’ di unire tradizione e pubblico. e quindi devi scegliere.

            ed allora e magari le zebre l’anno prox, passata l’ostilita’, magari lavorando con un club locale, se arrivi a 2000 diviene un risultato positivoe quindi non la sposti.

          • Stefo 29 Marzo 2013, 16:37

            gsp concordo che sia una situazione complicata da bilanciare e per me diventa ancora piu’ complicata con l’idea di Zebre=franchigia di sviluppo che sembra (poi magari cambiera’ ma al momento sembra cosi’) essere portata avanti…al di la’ dell’essere calati dall’alto senza radicamento, dell’ostilita’ che puo’ esserci se non sei competitivo non attrai il grande pubblico…e da questo punto di vista non reputo che Roma o Milano possano reputarsi diverse anzi avendo entrambe la concorrenza di altri sport (calcio con 2 squadre ciascuna, basket d’altissimo livello…i primi 2 sport per seguito) se le Zebre non saranno competitive potrebbero soffrire moltissimo.
            Gsp sai che sono il primo a pensare che debbano venire coinvolte le grandi citta’ e che avere due franchigie a 200km l’una dall’altra non sia la soluzione ideale, sai che reputo puntare a grossi centri come Roma importante ma servono anche progetti validi…io una franchigia di sviluppo non sono convinto che andrebbe molto oltre gli appassionati “duri e puri” che girano in questo blog.

          • San Isidro 29 Marzo 2013, 16:51

            scusate se mi metto in mezzo, ma riguardo ai luoghi di ubicazione delle squadre, faccio un paragone azzardato con la Scozia. Anche le due scozzesi sono a gestione federale e dove sono? Nelle due città più importanti, Edimburgo e Glasgow…al di là dei problemi economici che ebbero gli Scottish Borders e fermo restando che a Edimburgo e Glasgow c’erano gia state squadre celtiche, però una delle due franchigie potevano spostarla nel sud della Scozia, dove il rugby è molto più fertile e sentito, e invece hanno deciso di farle giocare nelle due aree maggiormente popolate della nazione…lo so, rispetto all’Italia è un paragone azzardato perchè non che poi la Scozia avesse tante sedi da scegliere per le sue squadre…

          • Stefo 29 Marzo 2013, 17:08

            @ San sei di Roma per cui secondo me fortemente di parte…io che una franchigia di sviluppo, poco competitiva, calata dall’alto e quindi senza alcun legame territoriale sarebbe un successo a Roma o Milano non ne sono convinto…parere personalissimo e che se le Zebre dovessero andare a Milano o Roma sarei contento fosse smentito.

          • San Isidro 29 Marzo 2013, 17:59

            @Stefo, guarda ti do ragione sul fatto che una franchigia calata dall’alto attiri di meno rispetto ad una territoriale, è ovvio, non ci sono dubbi su questo. Sono sicuro però che il pubblico romano (e non solo…) risponderebbe molto bene ad un’eventuale ubicazione di una squadra di Pro12 qui a Roma, più sotto ho ben argomentato su questo fatto…
            ps: certo che sono di parte, non vedo l’ora di andare a vedere una squadra di Pro12 qui a Roma…sarebbe un motivo di stimolo per tanti altri appassionati romani come me…anche perchè poi qui che abbiamo? per carità, abbiamo la nazionale all’Olimpico e ci vado, due squadre in Eccellenza, che non è poco, ma, di certo, da quando non c’è più la Rugby Roma per noi è stata un pò una batosta…andare a vedere la Lazio, parlo per me, non è la stessa cosa…
            Almeno tu a Dublino puoi goderti tutto: passare dalla RDS all’Aviva, la British and Irish Cup con il Leinster A, oltre ai campionati a livello School, e tutte le innumerevoli squadre di Dublino, che, pur non essendo professionistiche, almeno hanno grande seguito nonchè una solida base di tradizione, e quindi immagino sempre molto affascinanti vederle giocare…mia preferita: Old Belvedere, hai colori come la Rugby Roma…

          • Stefo 29 Marzo 2013, 18:11

            @ San per curiosita’ secondo te quanto pubblico di media farebbe una franchigia a Roma calata dall’alto e poco competitiva come le attuali Zebre?Lo chiedo senza avere io un’idea…

          • San Isidro 29 Marzo 2013, 18:36

            io penso che il fatto che la squadra sia poco competitva non c’entri molto, la gente andrebbe per curiosità a prescindere da questo, ciò che è importante è il fatto di avere una squadra di Pro12 qui…guarda, all’inizio non lo so, ma sono fiducioso sul fatto che si possa raggiungere una media spettatori come Treviso, e magari, in un secondo tempo, anche superare quel numero…realisticamente parlando la vedo così…sentendo qualche amico appassionato e vedendo commenti sul forum di gente che abita a Roma e dintorni (anche da L’Aquila), vedo che c’è molto entusiasmo al riguardo, di certo non è una statistica, ma almeno è piccolo campione che fa ben sperare, sicuramente bisogna vedere come poi risponderà il grande pubblico…ovvio che se ti dicessi che la prima stagione le Zebre farebbero una media di 10.000 spettatori a partita ti direi una gran cavolata…

    • mambo01 29 Marzo 2013, 13:06

      Per GiorgioXT
      Il problema principale delle FFOO è il trovarsi in una posizione molto decentrata (Fiumicino sono circa 40 km da Roma!)…mettici anche che giocano in una caserma, 5-600 spettatori di media sono anche tanti!
      Il terreno fertile a Roma c’è, basta vedere quante persone (romani) assistono alle partite del 6N e quanti, soprattutto, partecipano agli eventi collaterali (terzo tempo, feste, etc…). Secondo me, se la FIR mettesse in campo la sua macchina organizzativa per le partite di celtic, potremo avere tante persone anche a vedere le partite di pro12. Tutto sta a voler investire tempo, organizzazione e, soprattutto, soldi. Per lo stadio penso che l’ipotesi Flaminio non sia possibile e neanche buona a livello di immagine (5.000 spettatori in uno stadio da 40.000 lo stesso fanno l’effetto-tv del XXV aprile desolato alle partite delle Zebre). A Roma c’è uno stadio, il 3 Fontane, che andrebbe comunque ristrutturato e che sarebbe perfetto!

      • Giovanni 29 Marzo 2013, 21:41

        Ma le tribune mobili le hanno traslocate a Parma, quindi la capienza attuale del Flaminio dovrebbe essere tornata quella originale, cioè 24mila spettatori circa.

    • dogriccio 29 Marzo 2013, 15:17

      mah io sono a 120km e mi scoccia farli ogni domenica, ciò non toglie che in alcuni casi, come Rugby Roma-Racing Metro li abbia fatti lo stesso.
      ben inteso, molto frustrante è vedere il livello non altissimo o gli stranieri che ti prendono a pallate.
      una franchigia vera, che fa pro12 e HK faccio l’abbonamento subito e come me tanti che conosco.

      • San Isidro 29 Marzo 2013, 16:24

        grande dogriccio! chi se la scorda Rugby Roma-Racing? e perchè il 57-0 che ci rifilarono gli Wasps?

  3. Rabbidaniel 29 Marzo 2013, 13:12

    Le parole del presidente della Lazio sono assolutamente sagge. Non ha senso spostare la Benetton a Roma, se mai ha senso pensare a trasformarla in una franchigia realmente veneta (con Heineken e alcune partite di cartello al Plebiscito, che da trevigiano mi sta più che bene). Senza contrare che come infrastrutture ecc. Treviso non è così messa male (dall’aeroporto a Monigo ci sono pochi km con voli da e per Londra, Dublino, Parigi ecc., inoltre l’aeroporto di Venezia è relativamente vicino).
    Realistica è la considerazione del presidente sulle difficoltà economiche di creare una franchigia economicamente autonoma. Ergo, meglio spostare le Zebre e pensare a un progetto faderale/privato a Roma.
    Pensare a una terza franchigia mi pare un po’ azzardato per due ordini di problemi sostanziali: magra economica paurosa e numero di giocatori insufficiente.

  4. eclipse 29 Marzo 2013, 13:31

    Stiamo arrivando al fantarugby!

    • mambo01 29 Marzo 2013, 13:42

      Infatti e mi sembra che i due presidenti interpellati lo abbiano detto…

  5. San Isidro 29 Marzo 2013, 13:42

    Sacrosante le parole di Biagini! Portateci le Zebre qui! Rimettete a posto il Tre Fontane! E io vado subito a fare l’abbonamento…
    Spostare il Benetton a Roma sarebbe assurdo, sarebbe invece giusto che si evolvessero ne I Dogi dopo la stagione 2013/2014 e che alternassero i loro incontri tre il Monigo, Plebiscito e Battaglini…
    Terza franchigia: si, ma di sicuro dopo il quadriennio 2014/2018, se ci fossero poi le condizioni per farla prima ben venga…

    • malpensante 29 Marzo 2013, 14:04

      Premesso che sono tutt’altro che contrario a che se ne vadano, vorrei capire che senso avrebbe ributtare altri soldi in impianti sovradimensionati comunque, sia come capienza che come numero di eventi. Non bastano già quelli buttati a Viadana e Parma? Se nemmeno Treviso riesce a fare il sold out contro Leinster o il meglio che c’è in Europa, ed è in Veneto, nel cuore del bacino più ovale d’Italia, ma di cosa stiamo parlando? Quanto all’attrattiva turistica, a parte Venezia mi sa che non avete idea dei numeri. Padova, Vicenza, Treviso, Verona sono mete di primo livello, solo il Garda fa 9 milioni di presenze l’anno, Lignano uno sproposito, e in larghissima parte stranieri. Il pubblico si costruisce con i risultati e il radicamento, con gli abbonamenti. Viadana aveva più o meno 1000 abbonamenti, quanti ne garantiscono Roma o Milano?

      • Rabbidaniel 29 Marzo 2013, 14:27

        Infatti, qua pensano che il Veneto sia una landa desolata ignota ai più e senza attrattive. Ma semo drio schersar? Senza parlare della strada dei vini, del radiccio, dea graspa e altre piacevolezze.

      • San Isidro 29 Marzo 2013, 15:37

        @Malpensante e @Rabbi, qui si parla di far ripartire un progetto, l’operazione Parma è stata fallimentare, ora si deve pensare ad una nuova sede, è chiaro che ovunque si vada bisognerà reinvestire in nuove impianti e strutture, dove le fai giocare le Zebre sennò? Che siano soldi buttati è tutto da vedere…parlo da romano, se vicino casa mia giocasse una squadra di Pro12 farei i salti mortali per andare a vedere una partita di quel livello, non come chi abita a Parma e dintorni che invece non sembra curarsene… sono sicuro che il pubblico romano, che non soffre di rancori post-Aironi, verrà caloroso per godersi lo spettacolo, e non solo i romani, ma anche dai luoghi ovali storici della provincia (Colleferro, Segni, Civitavecchia, Frascati), da tutto il resto del Lazio, aquilani, toscani, campani..e sarà uno stimolo per ogni appassionato italiano di palla ovale farsi un week-end a Roma per vedere un match di Pro12, e poi immaginate quanta gente verrà in concomitanza del 6N…ma chi pensa assolutamente che il Veneto sia una landa desolata? ci mancherebbe altro…e poi come ho scritto poco sopra sarei molto contento se il Treviso dopo la stagione 2013/2014 si evolvesse in una franchigia tutta veneta de I Dogi! Malpensante dici che noi da Roma non abbiamo chiara l’idea dei numeri, e certamente non discuto della quantità di attrattive turistiche del nord-est! Anzi…però se mi dici così, allora mi sa che non hai chiara l’idea dell’enorme quantità di visitatori che c’è a Roma…questa sarebbe anche l’occasione per ristrutturare impianti storici della palla ovale italiana, come il Tre Fontane, casa madre della Rugby Roma dal 1969, le cui tribune per ora (il campo per fortuna no, visto che ci giocano) sono in uno stato di abbandono e si potrebbe riattivare la Club House, molto carina ed accogliente con tanto di ristorante, altro che soldi buttati! E la gente per la Pro12 ci sarebbe eccome! Penso seriamente che si arriverebbe almeno ad una media spettatori che fa il Treviso. E ai nostalgici di casa le Zebre, essendo bianconere, ricorderanno un pò la gloriosa Rugby Roma del passato…senza considerare poi che dal Tre Fontane con quattro fermate di metro sei al Colosseo e con cinque a Piazza di Spagna…

        • malpensante 29 Marzo 2013, 16:43

          Opinioni, per l’amor di dio legittime. Io ho fatto una domandina semplice semplice: li fai 1000 abbonati? Sicuro? Io so che l’anno scorso, con un bel po’ di battage, aperitivi, articoli sulla Gazza ricchi premi e cotillons, il carnet per le 3 di HC a Monza (dico solo tre partite, contro Castrogiovanni, Clermont e Ulster a prezzi popolari) l’han fatto in sì e no 400. Con la vergogna delle 82 banane a zero come corollario. E alla fine del disastro, su tre incontri, han fatto grosso modo poco di più di quanto avrebbero fatto allo Zaffanella. A parte le banane e l’indecorosa panchina sghignazzante in diretta televisiva: allo Zaffanella non sarebbe successo, credi a me, e torniamo al discorso delle squadre di plastica e delle radici.

          • San Isidro 29 Marzo 2013, 17:15

            hai ragione su Monza, fu un insuccesso…e mi rendo conto che 1000 abbonati, seppur possono sembrare pochi, sono molti per una nostra squadra, anche perchè non si parla di 1000 spettatori…quello che ti posso dire, è che il pubblico per una franchigia a Roma risponderebbe molto bene, di questo sono sicuro…sui 1000 abbonati è difficile a dirsi, non so se subito li fai, ma probabilmente si potrebbe arrivare ad un numero simile (o chissà magari più alto) con il passare del tempo, quando la franchigia pian piano si inserisce con il territorio. Mie opinioni….

      • 6nazioni 29 Marzo 2013, 17:42

        @malpensante vuoi mettere viadana con roma non c’e’ paragone
        che tenga.
        come attrattive,alberghi,di sicuro si raddopiano i tifosi stranieri.
        per quanto riguarda il capitolo spettatori fate giocare a roma
        lo squadrone dei leoni e poi vediamo quanti spettatori e
        abbonamenti si fanno

  6. metatrevigiana 29 Marzo 2013, 13:55

    ..che portino le Zebre a Roma …. Visto che a Parma non ci va nessuno e chi vuole andare non trova le indicazioni dello stadio. In cittá in pochi sanno dove giocano le Zebre. Il Benetton sta bene a Treviso visto che il numero dei tifosi è in continua crescita. Copriamo quella tribuna scoperta e facciamo uno stadio adeguato alla Squadra….da tifoso abbonato e fiero del Benetton propongo un referendum x decidere se la Squadra deve andare a Roma!!!!È qui che deve rimanere.

  7. Mtt 29 Marzo 2013, 14:01

    Come tanti hanno già detto prima di me, spostare il Benetton nella capitale è un’assurdità. Il Treviso funziona bene a Treviso, non puoi sradicare una squadra e spostarla a piacimento come fosse un pacco postale. Tra l’altro ha perfettamente ragione chi dice che sarebbe un’ingiustizia verso i tifosi e gli appassionati di Treviso.
    Quello che si dovrebbe e potrebbe fare qui a Roma, dove vivo, è, piuttosto che una prematura terza franchigia, il trasferimento delle Zebre. È chiaro a tutti che a Parma non hanno un grande futuro, inoltre sarebbe un buon modo per coinvolgere anche il centro-sud, senza contare che si tratta di una franchigia federale e qui c’è la sede della FIR. Sono convinto che potrebbe funzionare, Roma ha un bel bacino di rugbisti e appassionati, si tratta solo di investire un po’ e di pubblicizzare adeguatamente l’operazione. Quoto chi ha proposto il Tre Fontane (ristrutturato) come stadio, il Flaminio ha più di 30.000 posti, sarebbe troppo grande per la maggior parte delle squadre europee, figurarsi per le Zebre!

  8. Machete 29 Marzo 2013, 14:40

    il Benetton sta bene dove sta…spostarla a Roma non avrebbe senso…..si potrebbe però incominciare un operazione di convincimento con le altre squadre venete per formare i Dogi (non è una cosa che si può fare un 3 mesi e se veramente c’è questa possibilità si dovrebbe già cominciare a parlarne ora)
    per la terza franchigia la vedo bene a roma a patto di gestire bene le cose in termini di organizzazione e pubblicità…..un’incontro di una franchigia del centro sud non potrà avere un ‘appeal come una partita del 6 nazioni…inoltre le squadre romane sono cmq in pessime acque (rugby roma fallita…capitolina per non fallire che riparte dalla A….Mantovani in pessime acque finanziarie…….per non parlare di Prato e L’Aquila che potrebbero entrare nel progetto)
    altra nota dolente lo stadio….il Flamino è troppo grande e necessita di interventi importanti e onerosi…..andrebbe bene forse il Tre Fontane ma anche questo va ristrutturato
    insomma non è così semplice…….

  9. berton gianni 29 Marzo 2013, 14:41

    San Isidro@
    ” Giusto ke evolvessero nei Dogi…”
    Ok, la tua opinione è condivisa da molti.
    Però, a parte questo desiderio, si può sapere che idee-proposte avete per farla diventare una realtà ??
    Cioè, chi mette i soldi ( che non sono certo pochi ) ? E, ognuno, in che percentuale ?
    E le gestioni, sia quella tecnica sul campo, che quella societaria, chi le decide ?
    La proprietà dei contratti dei giocatori chi la detiene ?
    E non continuo in tutti gli altri aspetti, non solo organizzativi, che una franchigia del genere comporterebbe…

    • Rabbidaniel 29 Marzo 2013, 14:46

      Non sono in molti a ricordare che all’entrata nel mondo celtico i Benetton cercarono di coinvolgere le altre venete, che volevano entrarci sensa tirar fora un franco sbusà. Io sono favorevole ai Dogi a patto che, come dici tu, no paghe sempre Pantaeòn. I rovigotti hanno preferito apparentarsi coi gallesi e il Petrarca collaborare con Treviso, ma senza impegni economici.

      • eclipse 29 Marzo 2013, 15:59

        Purtroppo la mentalità di certi rodigini è quella che è….e continua a essere quella che è.

    • San Isidro 29 Marzo 2013, 16:18

      ciao Gianni, guarda, io ho solo condiviso con entusiasmo l’opinione di molti di voi, se poi anche per il prossimo quadriennio il Treviso vorrà concorrere da solo in Pro12 pazienza, non lo vedo come un problema, di club veneti che fanno l’Eccellenza ce ne sono molti e che attirano comunque molto pubblico…per come la vedo io, nel caso de I Dogi si dovrebbe creare una franchigia territoriale vera e proria come lo erano i vecchi Aironi, e cioè con un club a capoprogetto (il Treviso, allora era il Viadana) e tutti gli altri entrano nella società con delle quote, in primis Petrarca e Rovigo, poi tutti gli altri club veneti (e friulani come l’Udine, visto comunque che un tempo I Dogi erano la massima espressione di tutto il Triveneto) di serie A e B (nel progetto Aironi infatti oltre al Viadana c’erano altri sette club dal Super 10 – Parma e GRAN Parma – alla serie B, otre numerosi club fiancheggiatori)…ovviamente per non finire proprio come gli Aironi, ci vorrebbe un progetto saldo, una cordata che tenga insieme tutte queste realtà e che non si sfaldi nel tempo…dal punto di vista tecnico I Dogi manterrebbero comunque l’ossatura dell’attuale Treviso, magari aggiungendo nella rosa qualche giocatore di rilievo di Rovigo e Petrarca…la squadra così avrebbe una funzione di rappresentanza territoriale a tuttotondo e, come ho detto, potrebbe alternare i suoi incontri tra il Monigo, il Plebiscito e il Battaglini, giocando qualche incontro di cartello anche in un grosso stadio veneto (ad es. mi viene in mente lo stadio del calcio di Venezia, di cui mi sfugge il nome)…comunque sono solo chicchiare, vedremo quello che accadrà realmente tra un paio d’anni…

      • Rabbidaniel 29 Marzo 2013, 16:24

        Il Sant’Elena di Venezia è troppo piccolo come dimensioni di campo e andrebbe completamente ristrutturato. A quel punto avrebbe più senso ampliare e ristrutturare Monigo con gli stessi soldi.

  10. BRCK 29 Marzo 2013, 15:15

    Benetton sta bene a Treviso.
    Tifosi, contatti con il territorio e attrattive turistiche (Venezia) lì a un tiro di schioppo.

    Zebre io le porterei a Roma di corsa.

    La terza franchigia, se mai si farà, sarebbe bello averla sull’asse Parma-Brescia (Calvisano, Viadana, Crociati, Brescia, Colorno, Noceto…)

    • malpensante 29 Marzo 2013, 17:01

      Propongo Piadena, è giusto in mezzo e c’è una trattoria spaziale con l’oca alla creta e le mostarde monofrutta. Una carta dei vini come la treccani e prezzi abbordabili. Per la HC, si va a Canneto dai Santini, che son solo tre partite e con un prestito personale ce la caviamo senza mutuo. 🙂
      Ma hai ragione, le franchigie si fanno e non s’inventano e sarebbe bello farne una a tutto Po. Per me, gli Aironi eran proprio quella roba lì. Requiescant in pace, amen.

      • BRCK 29 Marzo 2013, 17:11

        Concordo con la tua definizione degli Aironi: roba. Non squadra…

        • malpensante 29 Marzo 2013, 17:25

          Franchigia, e squadra. E pubblico, non tanto ma fedelissimo ed entusiasta. E Bernini a curare i rapporti con le squadre fiancheggiatrici. E prospetti, diventati forti. Opinioni, come sempre,eh 🙂

    • San Isidro 29 Marzo 2013, 17:04

      concordo con la tua idea della terza franchigia, bel progetto!

      • berton gianni 29 Marzo 2013, 17:19

        Ciao San Isidro,
        Mi piacciono tutti i tuoi interventi perché, a prescindere che siano o meno condivisibili, sono tutti che fanno ben trasparire la tua grande passione per la palla ovale ed in tutti c’e’ positività ed entusiasmo. ( ora smetto perché non ci sia chi mi prende per gay 🙂 🙂 ).
        Il busillis resta sempre quello è cioè, Dogi messi in pianta stabile e non solo a tempo, a mio parere, sono molto difficili da creare.
        È soprattutto da gestire e da far sopravvivere.
        Addirittura, come proponi tu, inserendo nell’assetto societario anche tante piccole realtà.
        I soldi, innanzi tutto. Chi li tira realmente fuori, garantendo continuità nel farlo ?
        Rovigo, Padova ecc. fan fatica già a gestire il proprio striminzito budget annuale.
        Pensa a quando si troveranno a doverne dare ai Dogi.
        Sponsor attratti dai Dogi ??… Come chiedere al Berlusca di far voto di castità… 🙂

        • San Isidro 29 Marzo 2013, 18:06

          grazie per lusinghe gianni…e io invece riconosco che le tue chicche mi fanno sempre molto divertire, almeno animano un pò il blog…è ovvio che su I Dogi la mia era un’ipotesi, certo ci sono tutte le problematiche che poni, infatti ho detto che in caso di costituzione comunque ci deve essere una cordata salda tra tutti i club, altrimenti si fa la fine degli Aironi…staremo a vedere tra due anni, ma anche se Treviso continuasse da solo non mi dispiacerebbe…
          ps: ricordati sempre che mi devi una birra…

          • berton gianni 29 Marzo 2013, 18:35

            Una SOLA birra ??
            E allora non ti conviene neanche muoverti da casa !!
            In casa il Benetton, oltre a domani, ha solo un altro incontro…non so se mai ti gratta-lo-scroto venirci 🙂
            Cmq, non te ne farei bere neanche un del Monigo perché ti farebbero venire il sangue da naso.
            Però ti porterei in giro per i posti giusti dove andavo a…ettolitri con Bruce Munro…
            In Viale dei Colli Portuensi avevo una bella ( come dite voi, sorca-fregna ) conosciuta al mare :-), per cui, Roma nel cuore e tifo per una franchigia realmente romana de Roma.
            Ps : restando nel gossip, ma è vera…il sussurro di Tiziano Ferro con…il pilone azzurro ?? 🙂

          • San Isidro 29 Marzo 2013, 18:43

            magari, mi piacerebbe salire a Treviso per l’ultima, ma non so proprio se ce la faccio (con Edinburgh mi pare…), la prossima stagione però vengo sicuro…
            ah…bazzicavi a Portuense! io abito in tutt’altra zona…
            non so proprio niente di questa storia di Tiziano Ferro!! ma chi è il pilone??

  11. berton gianni 29 Marzo 2013, 18:51

    Ostia ( Lido )… Mi era stata data per vera e sicura…
    A prescindere, come diceva il grande Totò, che sono…culi loro, però, onde evitare stupide e sterili polemiche nel forum ( non è il posto adatto ), preferisco evitare di far nomi.

  12. berton gianni 29 Marzo 2013, 19:09

    Ti correggo : meglio le maiale 🙂

  13. crosby 29 Marzo 2013, 21:02

    Risultati di pubblico di Treviso discutibili…una media di 3.500 per una città che ne fa 90.000 non mi sembra male.
    Parma quanti abitanti fa? 300.000? E ne richiama 7-800…forse.
    Ma quanti sono i romani, appassionati di rugby, che non vanno mai a vedersi una squadra di club tra Lazio, Fiamme Oro, Lazio, Segni, Frascati, Nuova Roma, Capitolina…etc…???
    Perché sono quelli che dovrebbero farsi l’abbonamento per la nuova franchigia…visto che gli abituali spettatori delle squadre sopracitate fanno al massimo 1.000 spettatori tutte assieme al week-end…

  14. dado 29 Marzo 2013, 23:24

    da trevigiano e tifoso benetton dico che da sostenitori il nostro compito è sostenere andando a vedere la partita al monigo magari portandoci anche gli amici, così invogliamo anche chi investe nella squadra. peraltro a maggio si eleggerà il nuovo sindaco a treviso e lo stadio è comunale …, magari potrebbe essere uno dei motrivi di scelta del candidato, non l’unico naturalmente

  15. Skuer 30 Marzo 2013, 22:50

    Ci sono parecchi discorsi da fare, in parte già affrontati:
    1) Bisognerebbe intanto distinguere tra Il rugby Treviso e la proprietà Benetton.
    Togliere la storia a Treviso è impossibile (ingiusto, ridicolo, …).
    Se invece Benetton vuole investire su Roma spostando il management, libero di farlo. Inverosimile, ma non impossibile (se consideriamo la dismissione di basket e volley).
    2) Treviso, in proporzione agli abitanti non fa pochi spettatori. Benetton sa bene che potenzialità ha la città (e lo stadio). Se e quando non gli andranno più bene non gli mancheranno le alternative
    3) Treviso funziona “abbastanza” bene così com’è: questo grazie al radicamento.
    Spostare “Treviso” a Roma o resuscitare i Dogi e metterli (anche) a Treviso sono salti nel buio. Nel paese dei campanili, creare squadre dal nulla, magari itineranti, senza dare loro una storia non credo funzioni (vedi alla voce Zebre).
    Non sottovalutiamo l’ubicazione dell’aeroporto di Treviso, 3 km dal centro, 3 km dallo stadio. In un’ora anche a piedi arrivi ovunque.
    4) Non avere una franchigia veneta in celtic league è un insulto alla storia del rugby in italia.
    5) Le Zebre a Parma stanno facendo male; a nord c’è già una franchigia; Roma ha grosse potenzialità. Detto questo mia opinione è che si sarebbe dovuto spostare da subito le Zebre a Roma
    6) Vista la presenza di almeno 3 società radicate a Roma, spostare le Zebre senza coinvolgerle sarebbe ridicolo. Al contrario si potrebbe avere un ottimo sistema di Franchigia con Società satelliti per lo sviluppo/interscambio dei giocatori.

    Postilla: se logiche politiche o economiche decreteranno lo spostamento di Benetton a Roma, a Treviso si respirerebbe comunque rugby grazie alla gloriosa società dei Ruggers Tarvisium.

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