Le due facce del Pro12 in salsa italiana tra successi, cambiamenti di panchine e uno stadio troppo vuoto
I due diversissimi mondi celtici di Benetton Treviso e Zebre
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Aggiungo solo una cosa a questo articolo che descrive benissimo la situazione: …”e non si conosce ancora la medicina che riesca a riempire questo Stadio…”.
Non entro nel merito dei risultati delle Zebre ai quali basta soffermarsi allo “0” della prima casellina, ma veramente vedere sempre lo stadio vuoto e’ una cosa mortificante.
È qui che siamo attaccabili dai celtici o nella partecipazione all’Heineken.
Se fai 3.000-4.000 spettatori a gara, il problema si limita al risultato.
Se fai 400 o 700 spettatori, in più perdi sempre e male, il problema e’ troppo grande e non sei difendibile.
Quello del pubblico è il dato più sconfortante. Entrare in un campo “amico” e poter letteralmente contare gli spettatori (perché i dati di accesso a me paiono palesemente taroccati, dalla Tv contando le due tribune si vedono sostanzialmente sempre 400-500 persone) e deprimente. A questo punto ragionerei sul senso di tenere le Zebre a Parma.
Abito in provincia di Brescia e per arrivare a Viadana ci metto un ora e mezza, per arrivare a Parma, visto che è tutta autostrada un ora e qualcosa.
A Viadana sono andato 7/8 volte a Parma mai, il motivo? Più di uno in verità:
1° anche se sono sempre stato critico con Melegari l’ambiente era e rimane ottimo.
2°il portare la franchigia a Parma l’ho vissuto come una forzatura, un ultimo colpo di coda di un Dondi alla frutta, quasi una vendetta di un vecchio despota, si sarebbe dovuto sapere che portare la squadra a 30 chilometri da Viadana avrebbe provocato la reazione negativa dei Viadanesi e dei loro simpatizzanti.
3° se proprio si voleva portare la franchigia altrove Roma sarebbe stata la destinazione ideale, si poteva giustificare l’operazione trasloco con un potenziale bacino d’utenza ben diverso da quello di un “paesone”.
4° e non ultimo, non c’erano, e non ci sono a mio parere le strutture adatte, vedi lo stato del campo, alla Celtic. Ieri a Calvisano, sotto un acqua torrenziale, il campo ha tenuto discretamente, non ho visto a Viadana ma credo comunque che le condizioni siano accettabili, quel che ho visto in Tv un mese fa circa è una cosa vergognosa.
RISULTATO DI QUESTE CONSIDERAZIONI? NON HO VOGLIA DI FARMI QUESTI 100 CHILOMETRI.
Concordo pienamente con tutti i tuoi punti.
Aggiungo che io per andare a vedere gli Aironi (ho fatto l’abbonamento due anni) ho fatto una media di 600 Km a partita (300 andata 300 ritorno).
Le zebre sarebbero a “soli” 530 Km da casa mia (sempre stesso discorso andata / ritorno) ma preferisco seguire l’eccellenza a Viadana/Calvisano ed andare a Treviso ogni tanto (868 Km)…
Partite delle zebre viste quest’anno:0
Meglio che fossero andate a Roma.
Completamente d’accordo: io ne faccio “solo” 160 (A/R) x Viadana, ma non mi è mai venuta voglia di andare a Parma.
Continuo ad andare a Viadana nonostante il campionato di minor livello, quello che è di livello superiore è l’ambiente, secondo me non è così alto (pur essendo ottimo) nemmeno a TV.
…inoltre quest’anno ho trasferte comode, visto che abito in provincia di FE….
Quoto anch’io. Viadana era il luogo giusto dove mantenere la franchigia per strutture e passione della sua gente verso il Rugby
Io ho visto la partita delle zebre contro gli scarlets su sport italia. Non ne avevo viste molte questa stagione, ma ho trovato frustrante la banda che suonava come sottofondo. L’ho trovata una cosa fastidiosa e ridicola, queste marcette che sono andate avanti per 80 minuti. Gia hanno grossi problemi per riempire lo stadio e in più trovano il modo per rendere meno piacevole un’eventuale pomeriggio o serata a vedere le zebre.
quotone!!! quasi meglio le vuvuzelas!!! 😉
Nooooooo le vuvuzella nooo 😉
Io lo sentivo in tv, da casa, come sottofondo e l’ho trovato snervante. Posso solo immaginare cosa deve essere allo stadio
se il problema fossero le marcette…
Non ho scritto che sono il problema. Dico solo che se un club che già ha problemi ad avere un minimo di affluenza non si rende conto che in questo modo rende la presenza allo stadio più fastidiosa e frustrante allora farà molta fatica a capire dove migliorare anche in altri aspetti. Se non cominciano a lavorare sulle cose ovvie e banali come fanno ad andare in profondità al problema per migliorare?
hai ragione, è di una tristezza unica…
la banda era per riecheggiare l’atmosfera del Mondiale francese, nn l’avevi capita questa!
come alternativa sonora alle “marcette” della banda (hanno fatto anche happy birthday…sconcertante) ogni tanto si sentivano le urla di Tronki (“GUARDALINEEEEEEEE”), cosa che la dice lunga sui 4 gatti allo stadio: pochi e pure freddamente muti, altro che miclas
a roma c’è il flaminio !! credo che sia probabilee anche auspicabile, nell’attesa di una terza franchigia, lo spostamento delle zebre nella capitale
si sono in accordo e poi la terza franchigia a Milano sarebbe un ottima cosa vedi il numero spettatori x l’hineken a Monza degli aironi 2011,nonostante le pessime prestazioni degli stessi.
Visti successi della squadra, anche alla luce di quanto sta dando alla nazionale, sarebbe giusto dare una cornice più dignitosa a Monigo in fatto di strutture. Lo stadio è sempre quello da trent’anni ed è ora di ripagare con tribune decenti (almeno le gradinate e la biglietteria) quanto fatto vedere in campo. Forse solo il cinodromo di Galway è preso peggio..
Forza Leoni!
Credo che non aiuti il fatto che non ci sono certezze a lungo termine riguardo alla continuazione della partecipazione al Pro12, continuita’ dei finanziatori / sponsor, possibilita’ di creare i Dogi (con annessa ipotesi di spostare lo stadio a Padova e/o Rovigo), etc.
Questo tipo di investimenti richiede tempo e certezze per essere ammortizzato.
Io aggiungerei anche la pulizia della merda di piccione sulle gradinate laterali (sabato erano gli unici posti liberi in coperta!!!)
beh non è proprio vero che lo stadio è quello di 30 anni fa.
Trenta anni fa la tribuna coperta non era quella di adesso, è stata rifatta (non so la data precisa, ma saranno 20 anni fa) Come si è fatto da nuovo la scoperta (prima c’era un montagnetta di terra. Quanto ho corso su e giù da ragazzino…), 4/5 anni fa è stato rifatto tutto il sotto della coperta e gli spogliatoi.
A mio avviso già dall’inizio della CL si doveva coprire la scoperta. 6700 posti credo possono bastare e sono sicuro che ci sarebbero stati più spettatori nelle giornate di pioggia.
Certo questo sarebbe fin troppo bello:
ops scusa. mi accorgo solo ora che l’avevi gia’ postato tu.
Pienamente daccordo. Cazzeggiando ho trovato questo progetto, uno studio piu’ che altro. Non si fara mai ma che spettacolo sarebbe. http://www.rugbymercato.it/2012/04/12/presto-un-nuovo-monigo/
no, anche il cinodromo di Galway è messo meglio… e ha pure una maggior capacità…
in realtà a Monigo sarebbe sufficiente coprire (e con l’occasione alzare/allungare) la gradinata laterale ma temo ci siano delle altezze/distanze da rispettare rispetto alla strada che passa dietro…
I dati che dichiarano di volta in volta sul numero di spettatori delle Zebre, sono gonfiati dalla prima partita ad oggi! non è una polemica ma è la pura verità, chiunque abbiamo visto almeno una partita delle Zebre lo può confermare!
io dal numero di spettatori dichiarati toglierei un buon 30-40%!!
Partiamo da treviso buona struttura socetaria progetto tecnico che va avanti da anni giocatori che reggono molto bene il livello con prohetti di inserimento dei giovani graduali continuati e un gioco che continua a migliorare è logico che i frutti si fanno vedere anche in chiave azzurra con molti giocatori che si prendono confidenze che fino a qualche anno fa erano sconosciute sul suolo italiaco e vedere i tifosi che giustamente si incaxxano quando perdono anche fuori casa con formazioni molto più quotate fa ben sperare che la serie di sconfitte onorevoli sia terminata, perchè a dire la verità preferisco vincere 3 a 0 giocando malissimo e piazzando un calcio sbanatoche rimbalza sul palo e la traversa che perdere di 25 punti giocando sempre meglio dell’avversario
Capitolo equinidi tutto condivisibile sull’articolo ma c’è da aggiungere un’altra cosa che nessuno ha stranamente notato gli aironi primo anno a questa giornata di campionato avevano già assaporato il gusto della vittoria, ora lasciando perdere dondi melegari philips, bisogna guardare il lato sportivo della cosa che dice che le zebre magari giocano meglio e fanno più punti in classifica ma vincere è un’altra cosa! Non ci saranno state imbarcate pazzesche stile aironi clermont ma rimane che non hanno vinto!
E quando a inizio stagione mi venivano a raccontare la storia dell’orso che la maggior parte dei giocatori era rimasta e che il solo cambio tecnico non avrebbe influito sui risultati e sulla crescita io continuavo a dire che partivano da un livello inferiore a quello della prima stagione celtica
Stiamo facendo il terzo anno di CL e se le zebre avessero fatto meno vittorie degli aironi secondo anno sarebbe già stato un fallimento
È indubbio che il lavoro di gajan sia buono e che stà inserendo gradualmente giocatori facendoli ruotare molto anche per sapere fino quanto può fidarsi di un giocatore ma è altrettanto indubbio che la seconda squadra italiana ha cambiato 4 allenatori i 4 anni e se mi si vuol parlare di crescita stiamo su posizioni diversissime
Parma è una fallimento come locations? Bene che facciamo ci accaniamo? Sposttiamoci a milano o roma, le reputo le uniche città in cui ci potrebbe essere una risposta di pubblico adeguata
Direi proprio che non è tanto la franchigia federale ad essere poco interessante ma la locazione dove si e voluto metterla…come detto da molti troppo vicino alla ex franchigia troppo spersa in una provincia dove si il rugby esiste ma dove e molto campanilistico….Di sicuro sarebbe stata meglio una grande città che facendo un pò di marketing attirava curiosi vicini e limitrofi con un baciono d’utenza molto maggiora…vedesi Milano , e Roma,per non parlare del campo di gioco davvero pietoso…invece di costruire varie baracche o portare le tribune del flaminio si poteva rifare completamente il manto erboso di questo stadio…
@ edopardo penso che hanno dovuto aumentare le tribune per per una questione di regolamento di spettatori minimi garantiti allo stadio
Tradotto erano obbligati a costruire una cattedrale nel deserto
La crescita di Treviso e’ avenuta anno dopo anno, un piccolo passo alla volta…onestamente ora lascerei perdere calcoli alla “aggangiamo il Munster” e sarei contento di come le cose stanno andando. Il rpimo anno le vittorie ripsetto al secondo anno furono di piu’ ma secondo me molto influi’ un effetto sorpresa e sottovalutazione degli aversari, al secondo anno nessuno pensava piu’ di andare a Monigo a fare una scampagnata quindi le vittorie furono di meno ma arrivarono le prime vittorie esterne segno di crescita ed in generale nel gioco l’impressione di una squadra piu’ pronta per il livello…insomma un secondo anno di assestamento dopo l’entusiasmo iniziale. Qest’anno e’ avvenuto un salto di qualita’ importante, squadra che si conferma come in grado di fare risultato fuori casa ma che torna ad avere Monigo come un fortino ed anche il calo post-Natalizio che c’e’ comunque stato e’ stato piu’ breve e meno pesante che negli ultimi anni anche grazie ad una rosa piu’ lunga. Un paio di vittorie sono ancora a portata per Treviso a patto che non ci si lasci andare ai voli pindaici e ci si sopravvaluti, la posizione che Treviso occupa e’ per me quella che merita la prima del gruppone dietro le squadre da PO…risultato raggiunto in 3 anni che secondo me merita applausi.
Zebre: inutile commentare l’aspetto tecnico o risultati, sono ripartiti se non da zero da 0,5…che sarebbe stato un successo raggiungere una vittoria lo sapevano tutti…Gajan rpeto per me ha fatto quello che aveva senso fare, ruotare i giovani dare minutaggio a tutti per scremare chi puo’ andare avanti e chi e’ da rivedere (a proposito Buso non ha giocato bene ma la fucilazione in pubblica piazza riservatagli Venerdi’ ha poco senso…cos’er ala sua seconda partita?).
Spiace poi leggere dell’intervista di Gajan…evidentemente che avesse deciso lui cosi’; e che avesse gia’ deciso lo scorso anno era la leggenda urbana messa in giro ad arte…a questo punto vuol dire che e’ una decisione societaria di ripartire con uno staff diverso con ennesimo esempio di problemi a capire cos’e’ una programmazione tecnica ed un piano pluriennale.
quoto al 100%
Le zebre andrebbero spostate da parma prima possibile. Per il pubblico che manca, anche risultato del processo doloroso che ne ha visto la nascita. Ma anche per il campo, dove giocandoci ogni settimana, a differemza degli altri campi, la situazione e’ peggiore. Spostarle si dovrebbe ma penso sia tecnicamente difficile farlo quest’anno.
Treviso, in campo va tutto bene e dobbiamo esserne grati. Ma la situazione numerica del pubblico e’ tutt’altro che positiva e mascherata dalla situazione zebre. Urge operaZione simpatia come quella che fece il leinster. E l’unico modo e’ mandare la squadra in giro per il veneto. Certo treviso non e’ sola,Edi e Gla hanno situazioni simili in termini di pubblico e che risentono poco delle oscillazioni del risultato. Ma il problema rappresentativita’>poca gente allo stadio esiste. Una situazione un po’ alla gallese, ma su numeri molto minori.
IMHO è impensabile (ora anche più, dopo questo palese fallimento) che le Zebre non abbiano sede a Roma, sia per il bacino maggiore che avrebbero, sia per il collegamento con roma-città ma anche perchè sono federali e per tanto imho dovrebbero stare nella capitale (senza contare il fatto che aprirebbero le porte del rugby internazionale al centrosud non solo per il periodo del sei nazioni).
detto questo non sono giudicabili dal punto di vista del gioco, troppe incertezze nel roster.
insomma buso (di cui sono un grosso fan e aspetto ancora rifaccia una stagione come fece alla rugby roma) la partita scorsa era in totale confusione, a quel punto se vuoi lanciare un giovane significa che in panchina c’è un sostituto pronto a levare le castagne dal fuoco e non un ulteriore “adattato” (chiesa è un 12#, buso un 15#).
insomma in eccellenza c’è Marcato, ma anche Santamaria (se vogliamo parlare di tallonatori), Rorato se vogliamo parlare di MM, Majstorovic (che magari a qualcuno può non piacere ma per me è di un altro livello)..
insomma guardando la benetton vedo una squadra che ha lavorato al suo gioco e al suo roster per 3 anni e ora è una squadra sicura di sè.
le zebre semplicemente non possono esserlo, essendo nate in fretta e furia neanche un anno fa.
Scusa se mi permetto ma tv è anni che va avnti con un progetto CL e non solo 3 anche il fatto che aveva fatto una seconda squadra anni fa era per questo
Detto ciò quello che manca alle zebre è la qualità delle prestazioni dei singoli continuata durante una partita, mi spiego magari il primo tempo un giocatore gioca da schifo e nella seconda parte sembra rinato ma al suo posto un altro che aveva giocato bene nel primo tempo non tiene in mano una palla il secondo vanificando il progresso del primo
@dog, invece secondo me le zebre sono giudicabile sul piano del gioco e li’ hanno fatto bene (IMHO chiaramente).
Penso pero’ che l’influsso di eccellenti in termini di quantita’ di eccellenti e giovani sia stata un’eccezione e dovuta alla necessita’ di fare una squadra rapidamente. Il problema e’ che se prendi 10 nuovi devi lasciar andar via 10 giocatori. Alcuni magari pronti per l’estero, altri pero’ da bocciare. In piu’ sembra ci sara’ un flusso di ritorno dall’estero (penso D’apice). Romano e staibano li vedo accasati per l’anno prox.
Ma di cosa stiamo parlando? Ma chi c’è andato al XXV aprile? Io ci sono sempre: Con i Dragons c’erano 120 persone e venerdì non erano più di 450! Vergognatevi dirigenti delle Zebre e si vergogni anche la FIR!
Ce l’avessero, il senso della vergogna.
secondo me si dovrebbero vergognare i parmigiani appassionati di rugby che non vanno allo stadio solo per fare un torto alle zebre . A parma faranno di tutto per farsi scappare l’ occasione che hanno di vedere partite di rugby ad alto livello.
meglio fare le zebre a Milano o a Roma dove negli stadi di rugby c’e sempre pieno di gente Ah !!AH!!Ah!!!
Contro Dragons e Cardiff gli spettatori paganti non superavano le 50 unità. gratuiti al massimo 100. per un bel totali di 150 tra mogli, morose, amici e parenti. un bello schifo federale insomma come sempre
Concordando con la maggior parte di voi, aggiungo solo una considerazione per la quale forse rischierò di venir fucilato…
Credo che il punto in cui è TV attualmente sia praticamente lo stesso in cui è arrivata la nostra Nazionale; lo “scalino” da affrontare è sempre quello: cominciare a giocare e vincere con una pressione diversa sul groppone, con maggiori aspettative dell’ambiente. Passare dagli “exploit” (visto che ultimamente il termine piace…) e dalle “sconfitte onorevoli” alle vittorie pesanti, nei momenti decisivi. Sarà anche questione geografica, ma gli schianti della Nazionale in Scozia e di TV a Glasgow hanno molto in comune. Partite “spartiacque”, in trasferta, su campi difficili, squadre rognosissime, arbitraggi quantomeno non “accomodanti”, necessità di un piano B (certo mi si dirà dell’espulsione di Manoa… tutto vero!). Sia chiaro che non voglio sminuire la difficoltà di questo salto, anzi. Chi ha fatto sport, uno qualsiasi, credo che prima o dopo si sia trovato a questo punto.
Indossando la maglia della Nazionale, se un giocatore si ritrova davanti ad un avversario contro il quale, con il club, è abituato a giocare alla pari e magari pure a vincere, la prospettiva si fa diversa. Al contrario, trovarti di fronte ad uno che ti bastona ogni volta e ti fa andare a casa con 20 punti di scarto sul groppone, da un punto di vista psicologico, alla lunga è un grosso handicap. Non parliamo poi dell’attitudine mentale diversa tra chi è abituato ad andare sempre in campo giocando per vincere fino all’80’ e chi sa che perderà quasi di sicuro e che tutto sommato all’ambiente va bene così. C’è un abisso.
E qui arriva la mia considerazione: leggo che, per il progetto apertura ma non solo, si vorrebbero trasferire alle Zebre acluni giocatori ormai pronti (Iannone, Morisi ecc.). Secondo me le cose son due:
1) si vuol bilanciare il livello delle due franchigie, allestendo una rosa più competitiva anche a Parma e allora davvero si prova a far rientrare qualche Nazionale (da Bergamirco a Furno, da Masi a Canale, ma anche D’apice, Chistolini e/o Romano), si cambia sede per coinvolgere più pubblico e allora benvengano Iannone e Morisi in bianconero. Resto a questo punto un po’ perplesso sul cambio di gestione tecnica (con tutto il rispetto per chi arriverà). 2) Si continua con la franchigia di sviluppo, si tengono alcuni nazionali di esperienza (Quintino, Garcia, Bortolami… pure Festuccia) per aiutare i giovani. Però a quel punto non solo si devono lasciare i giocatori pronti ad entrare in Nazionale a TV, ma eventualmente si dovrebbe pensare a mandar là anche qualche ragazzo che deve fare l’ulteriore salto di qualità (ci inserisco in primis Orquera, nonostante la carta d’identità, per provare a farlo scendere dalle montagne russe), in modo che TV diventi sempre più la squadra che può puntare ai Playoff e questi ragazzi capiscano si abituino a giocare con pressione, guadagnarsi il posto ogni settimana ecc. Le Zebre poi faranno da vera franchigia di sviluppo, con “progetto apertura”, “progetto staff tecnico”, pescheranno a piene mani dall’Eccellenza e lavorando sui giovani, occupandosi del loro primo impatto con la CL, evitando magari i “casi” Campagnaro, Esposito o Fuser che in 3 giocano meno di un giovane delle Zebre.
Certo, son tifoso di TV e mi si dirà che le Zebre diventerebbero una sorta di seconda squadra biancoverde… infatti la mia è un po’ una provocazione, ma decidiamo se da TV vogliamo i risultati, che seguano gli stessi progetti federali delle Zebre o che cos’altro… perché “botte piena e moglie ubriaca” secondo me non li hanno nemmeno nella Marca!
Per Treviso tutto ok anche se non si raggiunge il Munster.
Per le Zebra: dati taroccati! La realtà è ben peggiore. Ed è il primo e più importante dato negativo del progetto che secondo me tecnicamente sta progredendo. La banda musicale la trovo come idea e come realtà di dato più positivo e non sono ironico. (vero clima di festa rugbystica e di italianità).
ok però facciamo muta
d’accordo su tutto
dati taroccatissimi, gli spettatori non sono più di un quarto di quelli dichiarati (lasciamo stare il dettaglio dei paganti che è meglio)
la banda musicale potrà non piacere ma almeno “colma” il silenzio tristissimo del XXV aprile…
Capitolo spettatori: ricordo una finale di campionato italiano svoltasi a roma in uno stadio quasi deserto! Quindi non sarei così certo che a roma ci sarebbero tanti più spettatori che a parma. Una cosa è andare il sabato o domenica pomeriggio a vedere la nazionale giocare il 6 nazioni o un test-match, ben altra cosa è andare il venerdì sera, o il sabato sera, a vedere una squadra sconosciuta in una partita di un campionato sconosciuto. Treviso il suo zoccolo duro di spettatori ce l’ha da sempre, nasce in un territorio in cui il rugby è fortemente presente per cui c’è voluto poco a motivare qualcuno (sottolineo qualcuno non una moltitudine) in più a recarsi in quel di monigo. A pensarci bene un partita petrarca-rovigo ha più spettatori di una qualsiasi partita delle zebre, vuol dire che si dovrebbe fare una franchigia a rovigo ? o a padova ?
Capitolo progetto: mi pare evidente che Treviso ce l’ha, lo porta avanti da anni ben prima dell’ingresso in celtic, tutti in socetà si sentono parte di questo progetto, i giocatori ce l’hanno ben chiaro e sanno a cosa serve il lavoro che gli viene chiesto. Il progetto zebre qual è ? chi lo porta avanti ? chi ne fa parte ? ci sta che le prestazioni in campo risentano di un vivere alla giornata, con motivazioni che vanno poco oltre il non sfigurare nella singola partita. E’ mio personale parere che tutto questo vada molto oltre i nomi, il far rientrare o meno giocatori, il portare giovani o vecchi, stranieri o italiani etc…
verissimo, a roma anni fa’ presenti pochissimi, solo aquilani per la finalina di a2—non saprei se oltre viadana il altre sedi lo stadio si riempie ….io cmq l’ho detto altre volte, a pr vado per vedere giocatori di livello internazionale e ogni tanto ci si diverte nel vedere i ns. giovani crescere…spiace che questa situazione incida sui risultati, inqu anto con una presenza anche piu’ calorosa 2 3 partite si potevano vincere… bastava un po’ di buon senso dalla fir e aironi per non avere sta situazione, ahime’ altri 12 mesi cosi sono deprimenti…e fare delle zebre una squadra itinerante ????
dimenticavo, e se ci fosse stato qualche risultato positivo, ci sarebbe piu’ gente???
è vero che le zebre non sarebbero la nazionale, però credo che con il giusto marketing, il coinvolgimento delle società sportive locali e una popolazine ben più ampia, i margini di crescita ci siano tutti. se poi si inizia a vincere qualche partita….., magari si riempie lo stadio ……
Ah… per la cronaca di chi va a Monigo ad ogni partita casallinga.
Che m***a di annata, tranne 3 partite quest’anno SEMPRE pioggia e freddo devastante a Treviso in occasione delle partite, settimana con il sole, niente pioggia, inizia il venerdi’ e smette la domenica sera. SEMPRE PIOGGIA!
Alla fine con una sola tribuna coperta influisce molto il meteo sulla presenza allo stadio del pubblico. 🙁
la differenza potrebbe essere questa: A Parma non fanno 3000 spettatori nemmeno se danno 2500 biglietti omaggio.
A Roma se danno 2500 biglietti omaggio 2000 vanno allo stadio. Ma non perchè sono più tirchi, semplicemente perchè sono più abituati, infatti a Roma c’è il 6N…
Ottima idea, magari avere uno stadio con gli standard celtici sarebbe già un gran passo. Poi immagino sarebbe semplicissimo per i giocatori, notoriamente strapagati, trasferirsi a Roma famiglie incluse. Ma, visti i precedenti, non ci sono problemi: basta trasformare la “franchigia del nordovest” nella “franchigia del nordcentrovest” e aggiungere un’altra trentina di consiglieri di amministrazione oltre agli 11 già arruolati. Nella palazzina di Moletolo ci mettiamo Villa Arzilla per anziani dirigenti trombati, si riprendono le gradinate del Flaminio senza che culo umano le abbia recentemente usurate. Di buono, restano i due campi in sintetico, sperando li abbian fatti bene che l’altro giorno, passando di lì, qualche dubbio mi è venuto (pozzanghere da giaguaro non smacchiato).
scusa malpensante il fatto che sia stata fatta una scelta sbagliata (immagino anche che l’affare aironi pesi non poco in tutto questo fallimento a livello di ambiente), non può legittimare il continuare con questa scelta!!
Facciano quel che gli pare, Chico. Qui hanno creato solo problemi, dal prevedibile massacro del terreno (una partita a settimana, prima di capire che lo stavano arando) al cantiere per l’ampliamento demenziale della palazzina FIR, ai casini per la gestione. Solo che portarle a Roma costerebbe altri soldi, e tanti.
da aquilano, sofferente dell’assenza della vera squadra romana di eccellenza, non sarei per niente dispiaciuto di farmi i 100 km d’autostrada 10 volte l’anno per vedere halfpenny, rees, o’driscoll, o’brien e i vari scoti di lega celtica…
questo però non toglie che è matematicamente impossibile uno spostamento della franchigia federale a roma. Cosa, per quanto mi riguarda, assolutamente SBAGLIATA. Sono andato al flaminio dalla prima edizione del 6N e ho vissuto gli aumenti di pubblico, le partite con meno tifosi azzurri che stranieri (ricordo nel 2007 un flaminio ROSSO), e quest’anno ho visto l’olimpico pieno, palesemente per metà di simpatizzanti-neofiti e curiosi. Sinceramente considerata la popolazione rugbystica della capitale (che se non sbaglio è la prima d’Italia) non credo che dal punto di vista del pubblico ci possano essere dubbi circa l’idoneità della città. Resto comunque CERTO che non succederà.
@chico, sarebbe anche meglio farla giocare sia a Roma che a L’aquila con un po’ di lavori allo stadio (tipo CL a Roma e coppe AQ e viceversa). insomma, sarebbe anche un ottimo segnale per la citta’.
non si fara’ mai? dipende. se al prox bando si presenta qualcuno che offre soldi per prendersi la squadra allora si seguiranno i dindini. ma se rimane federale (mia preferenza personale) non avrebbe senso andare a rischiare un’altra citta’ che non sia Roma o al max Milano. Con Roma che ha piu’ club, giocatori, ed anche un bacino interessante da Napoli a Firenze, passando per l’aquila.
aggiungo di avere informazioni certe su quanto riportato sul pubblico delle zebre: 50 paganti (forse)
Concordo con molto di quello che avete scritto, solo alcuni appunti:
– il fatto che le Zebre partissero “da zero” per me è un alibi creato proprio per far sembrare meno pesante il risultato sportivo, la maggior parte dei giocatori vengono dagli Aironi, da Treviso o sono stranieri o permit player, quindi secondo me questa squadra doveva essere già meglio degli Aironi del primo anno, purtroppo c’è stata probabilmente anche una volontà politica/tecnica nel creare discontinuità, magari con l’obiettivo lodevole di dare maggior spazio ai giovani. Purtroppo il finale di stagione con gli allenatori “dimissionati” non lo vedo molto bene.
– il pubblico: detto dei dati palesemente gonfiati delle Zebre, il problema secondo me è che anche vincendo qualche partita in più il pubblico non arriverebbe comunque ai 2000/2500 che potrebbero essere considerati un obiettivo, per non parlare dei paganti. A Treviso ci sono risultati migliori, ma uno scatto significativo secondo me lo possono dare solo due cose: 1) la collaborazione della FIR che identifica e pubblicizza le franchigie come delle semi-nazionali e 2) Il coinvolgimento (da parte di treviso) dei club Veneti, in misura maggiore rispetto a quanto fatto oggi (magari prendendo esempio da quanto fatto dagli Aironi).
– a livello tecnico: secondo me la Benetton ha raggiunto il livello massimo o quasi raggiungibile con questa impostazione (limiti ai ruoli e agli stranieri), un vero salto in avanti lo si potrebbe fare solo grazie a un gruppetto di nuovi giocatori giovani di qualità (e ci vogliono 2/3 anni almeno per me) o inserendo qualche straniero in più; paradossalmente la Benetton avrebbe un vantaggio se le Zebre avessero 5/6 nazionali in più.
Guardando la partita delle Zebre in tv ho visto che c’è un cantiere aperto… cosa stanno costruendo?
la cittadella per dondi
tutte le volte che le zebre giocano a parma e’ una desolazione sia per
la partita, sia per il pubblico.
per quanto concerne l’aspetto tecnico e’ ovvio che in sei sette mesi i
risultati sono quelli che sono e nessuno fa miracoli nel rugby.
per il pubblico lo capisce anche un tonto che roma e’ 1000 volte migliore
di parma, sia per la citta’ vuoi mettere quello che offre ROMA a livello
turistico con parma,e per l’affluenza di pubblico ci sono molte realta’
vicino roma,(abruzzo,campania,etc..) 3.000 persone paganti si troverebbero
di sicuro per vedere i grandi giocatori del pro12.
Sono pienamente d’accordo!!! Zebre a Roma già dall’anno prossimo!!!
Anzi, giocando al Flaminio potrebbero arrivare nel giro di due anni almeno a 5/7000 spettatori!!
considerato che la capitale è 365 gg l’anno piena di turisti, non credo sia fantascienza pensare che alle partite con le squadre britanniche e irish possano anche assistere tifosi residenti o in gita turistica oltre a considerare, come già fatto notare, che roma sia più facilmente raggiungibile dalle regioni limitrofe e più affamate di rugby di alto livello….
Io invece proporrei molto più semplicemente Brescia come sede della franchigia. Roma e Milano sono secondo me troppo dispersive, Viadana e Calvisano troppo provinciali. Serve una città di medie dimensioni (BS), affamata di rugby e con una tradizione pari quasi a quella delle venete(BS).
Sarebbe facilmente raggiungibile in quanto sulla A4 e darebbe tempo a Roma o alle toscane di allestire un progetto credibile…
e che differenza c’è tra Brescia e Parma ??? credo che rugbisticamente parlando come parma ce ne sono poche .3 scudetti under 20 vinti negli ultimi tre anni
ragazzi siete esilaranti…
spero che gavazzi non faccia come dondi altrimenti la prossima franchigia saranno i zapponi di calvisano (in onore del capitano del primo scudetto)… al san michele ci sono andato qualche volta, il pubblico c’è e non sono neanche antipatici…..
il tuo discorso non fa una piega, anzi giustissimo, però io sono di Roma e voglio le Zebre qui…
ps: senza esagerare, ma portando le Zebre a Brescia di sicuro ci saranno molte polemiche come quando sono state portate a Parma, essendo Gavazzi proprio bresciano…
Io sono di Padova ma pienamente è totalmente convinto che le Zebre debbano andare a Roma!!
a brescia ci sono le rondinelle. di primavera…………….
parma e’ come brescia la franchigia si deve spostare al centro….
Ciao SanIsidro, ti faccio questa domanda non conoscendoti e non sapendo di che “parrocchia” romana sei: secondo te, realisticamente, quanta gente riuscirebbe a portare la capitale al flaminio per una ipotetica partita Zebre – Ulster?
Piu che altro: la federazione sarebbe capace di coinvolgere quelli di via flaminia, quelli dell’acqua acetosa, quelli di ponte galeria e soprattutto gli orfani del tre fontane?
Ciao chico, guarda ho appena postato un commento qua sotto, dove potrai trovare tutte le mie argomentezioni al riguardo…comunque il Flaminio no, troppo grande e ancora in ristrutturazione, la soluzione più giusta sarebbe il Tre Fontane…sai, ovviamente se ci fosse stata una franchigia romana ci sarebbe stato più entusiasmo da parte degli appassionati delle varie società, ma credo comunque che in caso di una squadra di Pro12 qui a Roma il pubblico senz’altro non mancherà…non mi aspetto grandi numeri, ma penso davvero che si potrebbe raggiungere una media spettatori come a Treviso (poi chi lo sà…forse potrebbero essere anche di più)…io comunque sono uno di quegli orfani del “Tre Fontane” (e il mio nickname non è casuale visto che i colori della Rugby Roma derivano dal CASI di Buenos Aires…), fin da piccolo ho tifato la Rugby Roma, la squadra più rappresentativa della città, anche se poi seguo il rugby romano a tuttotondo e ho giocato in altre squadre della capitale, soprattutto a livello giovanile (Primavera, Lazio&Primavera, quando le due società erano unite, e CUS Roma)
Io sono invece convinto che il Flaminio sarebbe la casa ideale!! Certo prima di fare certi numeri di spettatori dovrà passar un po’ di tempo ma nel giro di due anni potrebbero anche superare le medie che ha Treviso….anche perché se il Benetton certe partite non emigra a Padova oltre a un certo limite non ci arriverà mai!!
Kinky, riguardo al Treviso, proprio perchè il Benetton è un club che si è autorappresentato franchigia, e non una franchigia territoriale veneta nel senso stretto del termine, fin quando non si formeranno I Dogi (forse nel prossimo quadriennio celtico) tutte le partite si giocheranno al Monigo…quindi Padova aspetta, mi spiace per te…sul Flaminio posso essere d’accordo con te, ma il problema sono i lavori che ancora sono fermi…il Tre Fontane sarebbe più raccolto e con una clubhouse accolgliente (nel commento di sotto ho argomentato sulla questione)…il Flamino fa circa 35.000 posti e vederne riempiti solo 5000 esteticamente non è molto bello, e magari non aprirebbero appositamente certi settori…sarebbe come l’Edinburgh, che non avendo un suo stadio, gioca al Murrayfield, e per la Pro12 viene aperto solo un settore con la media di 4000/5000 spettatori…però intanto aspettiamo di conoscere la prossima sede federale…
Riguardo alla sede delle Zebre riporto parte di miei commenti che ho scritto in passato sul tema:
“Io non sono mai stato in disaccordo sulla scelta della sede delle Zebre, ma comincio davvero ad indignarmi quando vedo uno stadio (per altro piccolo) mezzo vuoto per la Pro12! E’ ridicolo che nella provincia di Parma (ma anche in quella di RE e aree circostanti) la sponsorizzazione e la pubblicità per le Zebre sia stata minima o nulla, nessuna operazione di marketing nè tentativo alcuno di integrare la franchigia (che seppure è federale) con il territorio e i suoi club. E i risultati si vedono…altrettanto assurda l’assenza di identificazione da parte degli abitanti della zona con la franchigia..parlando nel forum con qualcuno di Parma, ho compreso le loro motivazioni, ma per me rimane comunque un’enigma irrisolto perchè, al di là di tutto, se vicino casa mia giocasse una squadra di Pro12 farei i salti mortali per andare a vedere una partita di quel livello…e quindi visto che noi romani abbiamo tanto voluto i Pretoriani (ho firmato tanto di petizione..), e visto che le Zebre sono una squadra federale, allora portatecele qui a Roma e vedrete come il pubblico romano, che non soffre di rancori post-Aironi, verrà caloroso per godersi lo spettacolo, e non solo i romani, ma anche dai luoghi ovali storici della provincia (Colleferro, Segni, Civitavecchia, Frascati), da tutto il resto del Lazio, aquilani, toscani, campani..e sarà uno stimolo per ogni appassionato italiano di palla ovale farsi un week-end a Roma per vedere un match di Pro12, e poi sai quanta gente verrà in concomitanza del 6N..esperimento Parma fallito, non ci avete dato i Pretoriani, ma almeo dateci le Zebre (che essendo bianconere un pò ci ricorderanno la gloriosa Rugby Roma di qualche anno fa)…
Le Zebre in caso non potranno giocare al Flaminio, sia perchè è in ristrutturazione (e i lavori sono anche fermi), sia perchè sarebbe troppo grande. La soluzione ideale, come ho scritto più volte, sarebbe il Tre Fontane, che è un impianto del CONI (con tre campi da rugby), dove ha la sua base la Rugby Roma, che ora è in C. In attesa che la Rugby Roma torni ai livelli che contano (e speriamo il prima possibile), il campo 1 con le tribune può essere utilizzato dalle Zebre. Basterebbe una piccola opera di ammodernamento, rimettere in funzione la Club House (che era molto bella ed aveva tanto di ristorante) ed è fatta. Lo stadio delle Tre Fontane (dedicato simbolicamente a Renato Speziali) potrebbe contenere fino alle 6.000/8.000 persone. Ovviamente ci vorrebbe un accordo congiunto FIR-CONI-Comune di Roma-Rugby Roma. Potrebbe anche tornare in auge il progetto per il nuovo stadio del rugby che si voleva fare a Spinaceto (periferia sud) per i Pretoriani, sempre se la FIR voglia riprendere in mano la questione”
@san, solo un paio di osservazioni.
Secondo me le zebre stanno facedno uno sforzo enorme di marketing, praticamente le hanno provate tutte. purtroppo la citta’ non e’ interessata e/o risente del modo in cui e’ stata fondata la squadra come tu sottolinei.
Per quanto riguarda il campo, ci vuole un campo dove non si giochi tutte le settimane, a meno che non si faccia un manto di 4′ generazione (tipo Reading). magari il problema di Parma e’ che il campo non e’ granche’, ma il maltempo l’hanno avuto e se si gioca ongi settimana il campo ne risentira’ sempre.
gsp sabato il fattori per l’aquila – viadana era un gioiello..e l’aquila non è che abbia proprio un clima tropicale…. non diciamo cose strane!!!
cioe’?
in effetti bisogna ammettere che il Fattori, almeno per quel che riguarda il campo, è uno dei migliori terreni d’Italia…
ragazzi, non penso m’abbiate capito. la cosa importante che cercavo di dire e’ che non si puo’ giocare ogni settimana sullo stesso campo. quindi, a meno che non si parli di misto sintetico, non si possono avere due squadre che giocano le partite in casa sullo stesso campo.
Scusa gsp mi puoi elencare gli sforzi enormi sul piano del marketing delle Zebre? Non per intenti polemici ma solo perche’ non mi sembra si sia fatto chissa’ che cosa… non c’e’ merchandising (manco la maglietta un tifoso puo’ comprare…manco una polo con il logo Zebre), la pagina internet e’ abbastanza basilare…a meno che non s’intenda solo i biglietti gratis per marketing mi pare si sia fatto tanto poco.
stefo, daccordo, forse ‘le hanno provate tutte’ e’ un po’ esagerato.
la mancanza di polo e maglie e’ effetivamente imperdonabile.
pero’ hanno presenza sui social media aggiornata quasi giornalmente sui social media (suonera’ un po’ grillino lo so e su youtube). e’ ripartita la trasmissione zebre in meta, su teleducato. insomma mezzora di sole zebre. hanno fatto parecchiam promozione con COnad, con sconti se hai la tessera Conad. hanno provato a portare i ragazzi delle scuole (immagina che sarebbe successo senza quello). i giocatori immagine come mauro e bortolami sono stati parecchio in giro per eventi e marketing. avevano provato con gli aperitivi e l’8 marzo delle donne con i rugbysti (sulla mancanza di gusto non mi esprimo).
e questo prima di considerare la partita di calcio con gli attori e la partita per il terremoto a RE.
cioe’ si poteva fare meglio, ma c’e’ poco da fare se l’ambiente e’ ostile (magari anche a ragione) l’interesse limitato.
Infatti sono tutte cose che ha messo in piedi la stessa persona che le faceva agli Aironi. Diciamo che le Zebre sono nate con il “peccato originale” e che (non so se per scelta, per caso o per poca competenza) hanno disperso buona parte dell’esperienza sia tecnica che “organizzativa” degli Aironi. Lo ritengo comunque grave. Di certo mi aspettavo una risposta migliore da Parma città, ma, come hanno scritto molti, si sono mossi un po’ come un elefante in una cristalleria nei confronti degli altri club, quindi anche li raccolgono quello che hanno seminato. Rimarrebbe la fetta di appassionati che seguono la nazionale ma non i club e il pubblico “nuovo”, potenzialmente risorse interessanti, ma su cui bisogna lavorare pesantemente per avere qualche risultato, anche a livello TV/Giornali, e questo lo può fare solo la FIR.
Io non escluderei neanche Milano, in attesa della terza franchigia Roma, le Zebre potrebbero continuare ad allenarsi a Parma e spostarsi per la partita. Adesso c’è in ballo la gara per la riqualificazione del Vigorelli
(http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/04/19/news/il_vigorelli_resta_senza_pista_diventer_la_seconda_arena-33545744/)
Se si coinvolgessero i club lombardi (ma anche piemontesi, emiliani e liguri), potrebbe essere una buona opportunità per rilanciare il rugby nel Nord Ovest.
san isidro: il tre fontane lo vedo come un miraggio (e sinceramente preferirei comunque il flaminio per comodità venendo da l’aquila).. credo sia anche giusto trovare una soluzione che non scontenti nessuna società romana.. ma tanto stiamo parlando del nulla, le zebre restano a parma o vengono spostate altrove…
anch’io sono sicuro che le Zebre, almeno per la prossima stagione, resteranno a Parma, ma dal quadriennio successivo, se continuano così in termini di pubblico, sono certo che ne sposteranno la sede, e Roma è seriamente una delle possibili…
sempre che ci arrivino al quadriennio successivo 🙂
scherzi a parte Roma o Milano tutta la vita (imho meglio roma)
e magari tenendo lo stesso staff tecnico per più di una stagione: la mossa allenatore italiano mi puzza già di alibi per l’anno prossimo, io sono polemico di natura, ma il “caratterino” del prossimo allenatore mi spaventa non poco (considerando che sarà quello con meno esperienza a livello CL di tutto il roster)
io non darei per scontato che le zebre restino a parma ……. è stato firmato qualche contratto con l’amministrazione comunale ?? vista l’accoglienza, non so che senso ha continuare a farsi del male !!!!!
Vivo a Parma da poco e ho seguito la nascita delle Zebre. Bisogna ammettere che la squadra è nata da zero, quindi non si può paragonare a TV dove la stessa squadra ha solamente cambiato campionato nè con Viadana dove gli Aironi hanno sostituito il Rugby Viadana e poi sono ritornati alle origini mantenendo inalterati i tifosi.
In questo caso è una squadra posizionata a Parma con nessun legame con il territorio e senza seguaci storici; sarebbe stato diverso se le Zebre avessero sostituito gli Amatori o la Rugby Parma o Noceto o Colorno; squadre con il loro pubblico, la loro club house ed il loro settore giovanile.
Inoltre visto il poco tempo a disposizione non vi è stato alcun “grosso” coinvolgimento della città e neanche dei club presenti sul territorio (a parte i biglietti omaggio). Ma forse, come primo anno, con una struttura, aldilà della squadra, nata dal nulla non si poteva pretendere di più. Quanto al campo, ricordo che è lo stesso dove giocano i crociati e gli amatori ( a parte quando giovano sul sintetico) e che quest’anno l’inverno è stato veramente pessimo.
Considerato inoltre che i progetti si valutano normalmente sulla distanza aspetterei almeno un altro anno prima di trarre conclusioni. In tal modo si potranno valutare una squadra costruita con un pò di tempo, un’azione volta al coinvolgimento della cittadinanza che parta da lontano, una buona campagna marketing, il merchandising, la clubhouse ecc.
“…I progetti si valutano sulla distanza…” se non sei un federale tu, chi altro?….
Perchè trovare delle scuse a tutti i costi?
Più che chiamarlo “progetto” io le Zebre le chiamerei “gioco”…anzi “gioco d’azzardo”…dico “gioco” visto che di soldi ne sono stati spesi tanti e dico “azzardo” perché sia il management che la rosa giocatori sono da Eccellenza.
Il pubblico, quello no, non è da Eccellenza, forse da Serie A. Girone 2.
Tu se uno di quelli che difende Nick Mallet magari, affermando che in quattro anni con lui siamo cresciuti, abbiamo si perso spesso e segnato 1 meta ogni 5 partite, ma siamo cresciuti.
Ma daiiiiiii…..
4 anni persi.
E quanti anni perderemo ancora con le Zebre, e per di più con le Zebre a Parma.
Anni e tanti soldi.
Dobbiamo ricordare tutto questo a quel fenomeno di Dondi e di tutti i danni che ha fatto negli ultimi 10 anni.
Gavazzi sta correggendo il tiro.
Non le vuole neanche lui le Zebre a Parma e sta già pensando di spostare la sede a Calvisano rendendo il Calvisano una specie di Zebre-Calvisano.
Squadra, staff e giocatori a Calvisano durante la settimana e partite itineranti tra Calvisano, Brescia, Parma.
Come dargli torto?
Almeno così la franchigia si identifica con un club…e c’è uno zoccolo duro di pubblico.
Aspettare per credere…
gavazzi corregge il tiro con calvisano questa e’ da incorniciare.
FRANCHIGIA sede roma FLAMINIO O TRE FONTANE
ricezione alberghiera , tuirstica,
zoccolo duro di pubblico roma:
Capitolina,fiamme oro,rugby roma,appia rugby etc etc…
vicino roma: frascati,coleferro,segni, etc….
abruzzo: l’aquila,paganica,avezzano,etc..
campania: napoli,benevento,etc…
di cosa stiamo parlando……………
se gavazzi decide di spostare le zebre l’unico posto e’ R O M A.
lo capisce pure una zebra.
aspetto per credere, sperando che ti sbagli!!!
Se per te è una soluzione concreta e realistica spostare la franchigia da una città in cui è stata inserita per capriccio, in un PAESE, con tutta la simpatia per Calvisano… siamo messi proprio bene!
La questione Aironi/Zebre è sempre stata solo ed esclusivmante di natura politica (non mi si venga a dire economica perchè oggi stanno gettando fior di milioni alle ortiche), una squadra per avere seguito deve avere anche radici.
A Viadana c’erano, se me la sposti di 30 km e nel modo che lo hai fatto è come spargere sale su quelle radici.
Lo dimostra il fatto che a Viadana, nonostante l’Eccellenza, l’affluenza è comunque alta (per gli standard Italiani, ovviamente).
La faccenda è stata avvelenata e lo è tutt’ora, quindi, dal mio modestissimo punto di vista, era meglio portare tutto a Roma.
Se si vuole far crescere il movimento bisogna dargli visibilità, se il bambino di 4 o 5 anni vuole giocare a rugby anzichè a calcio gli si deve dare la possibilità di conoscerlo.
Le realtà di 10 anni fa non sono più le stesse di oggi, il 6N sta facendo da buon volano per portare gente a conoscere ed appassionarsi al rugby. Oltretutto che, per un tifoso Irlandese o Gallese, un conto è andare a Parma, un conto è Roma: vi ricordate quel dirigente federale che parlava di “migliaia di tifosi in trasferta” ? Forse hanno sbagliato strada…
propongo una petizione alla fir per portare le zebre a roma e investire su un grande progetto…..
Il problema, non è fare la conta di quanti club ci sono in questa o in quella zona dell’Italia. Perchè 500 spettatori in più o in meno non cambiano il risultato. Il problema, è come, chi e quando si deciderà di spostare gli interessi dell’italica gente dai centri commerciali agli stadi. Forse questa situazione economica ci può aiutare.