L’Italia fa il salto più lungo e diventa grande: l’Irlanda è battuta (22-15)!!!

Il momento è storico e godiamocelo tutto! Mai battuta l’Irlanda al 6N, ora è successo, i tempi sono cambiati, noi siamo cambiati, Brunel ci ha cambiato…ci ha cambiato senza fare tanti stravolgimenti, ha detto “ragazzi a rugby non si difende e basta” e così abbiamo finalmente capito cosa vogliono dire termini come: attacco, possesso, game plan…l’Italia finalmente muove l’ovale, attacca, lo fa con criterio, con dei piani di gioco, ma soprattutto con coraggio, sicurezza e determinazione…certo, la strada è tutta in salita e già questo 6N abbiamo pagato dazio con Scozia e Galles, ma abbiamo veramente fatto un progresso notevole dai TM di Novembre (il punto di peggior regresso è stato contro il Galles, ma poi ci siamo ripresi a testa alta, e, ora non è che un singolo condiziona il tutto, ma la presenza di Parisse per noi è stata determinante dal punto di vista mentale e motivazionale, il modo inaspettato in cui è stato sospeso ci ha indubbiamente scosso)…
Quanto alla partita di oggi (che ho avuto il piacere di vedere dal vivo), l’Irlanda parte molto bene all’inizio, attacco continuo e strutturato, solidi e dominanti nei punti d’incontro, ottimi sull’impatto fisico, possesso sempre dei verdi…ho avuto l’impressione però che l’Italia nel primo frangente non abbia subito la pressione irlandese, che è stata certamente notevole, piuttosto li abbia lasciati giocare aspettando che ritrovasse un suo assetto per cominciare ad impostare il suo gioco, visto che sicuramente la dirompente fase offensiva irlandese ci aveva un pò sorpreso…e in effetti, dopo qualche fallo di troppo concesso, abbiamo cominciato a cambiare ritmo e i risultati si sono visti…bellissima l’azione nei loro 22 m dove con ruck e maul avanzanti ci siamo portati a ridosso della loro linea meta, tutto vanificato però da un errore di handling di Geldenhuys (che ci può stare, anche se è stato il primo di una lunga serie da parte degli azzurri)…nel secondo tempo l’Italia è un’altra, attacca di più, è spavalda e gioca, ma gioca tanto…spettacolare quanto infinita l’azione multifase che ha portato alla meta di Venditti, ricordava l’ultima azione di Twickenham…e sempre per anolagie con la scorsa domenica, mi si è fermata la circolazione del sangue quando Giazzon doveva lanciare l’ultima touche, ma stavolta il veneziano è stato perfetto…l’Irlanda, a parte l’inizio gara, non è stata più incisiva, anche se non si è mai mostrata come un’avversaria facilmente battibile, tutt’altro…buona difesa e giocatori che sul piano individuale hanno speso tantissimo, sempre battagliero O’Driscoll (“infame” però il suo stamping su Favaro, giallo meritatissimo)…un’Irlanda comunque diversa dal solito, soprattutto sul piano mentale, e mai veramente in grado di concretizzare, anche sfortunata visti gli infortuni rimediati sul campo…quanto ai nostri singoli oggi mi complimento davvero con tutti! Bravissimi! Mi sarei aspettato anche una prestazione maggiore, ma va bene così, l’importante è che la storia sia stata fatta!! Ottima tutta la prima linea che ha sempre fatto bene in mischia chiusa, Cittadini perfetto…in gioco aperto sempre aggressivo Ghiraldini, ma voglio fare un elogio a Rizzo che è stato ottimo…benissimo Furno, feroce e volenteroso, ma determinante anche Minto quando è entrato, soprattutto nell’impatto fisico…la nostra terza linea poi è sempre magnifica, è ARTE OVALE…Parisse è sempre spettacolare, Zanni è encomiabile (ma a Udine non gli hanno ancora dedicato una piazza?), MOM meritato, anche se oggi altri azzurri lo avrebbero potuto ricevere, e tra questi direi Favaro…due volte l’hanno abbattuto, due volte si è rialzato, sempilcemente un guerriero! E poi grande ammirazione per Derbyshire, flanker dinamico, forte, sempre presente sui punti d’incontro! Ottimo Gori (mi sono veramente preoccupato quando l’ho visto a terra inerme…dallo stadio non si è capito se il giocatore irlandese fosse lì per caso quando ha saltato oppure gli sia volutamente andato addosso mentre era ancora in aria, e in quest’ultimo caso mi stupisco che non abbia dato il “quarto” giallo ai verdi)…i trequarti poi sono stati straordinari, grandissimo Canale, in questo 6N ha ritrovato una forma strepitosa (l’aria atlantica di La Rochelle gli avrà fatto bene)…indissolubile poi il nostro legame con la tradizione delle aperture argentine, come li fanno a Cordoba non li fanno da nessun’altra parte: prima Dominguez, poi Pez e ora Lucianino! Adesso pare pure che a Mendoza abbiano trovato uno che tira le bombarde: viene dal Marista, è roscio, placca tutto quello che c’è sopra l’erba e si chiama Gonzalo!
Emozionante quando Sergio allo stadio ha detto ai tifosi: “la nostra vittoria è merito vostro!”
Un saluto speciale infine a Lo Cicero, che oggi (come al solito) ha giocato splendidamente e meglio di così non poteva chiudere! Grazie per tutte le emozioni che ci ha regalato in questi tuoi quattordici anni di azzurro! Grazie per tutto quello che hai fatto per il rugby romano (scudetto compreso) e non solo! Ovunque hai giocato sei rimasto nel cuore di tutti: romani, aquilani, rodigini, parigini (e, come scrivevo da qualche parte, essere venerati a L’Aquila o a Rovigo è quasi come essere dei santi in paradiso), ma anche dove non hai giocato i tuoi valori sono arrivati a tutti! Qualcuno nel post di ieri ha scritto che non sei un campione e che ti hanno sopravvalutato, ma quello che hai dato sul campo non vale una manciata di trofei!
Ciao Andrea, ricordati che: TU NON SEI STATO UN PILONE, MA UN PILASTRO DI QUESTA NAZIONALE!