Super Rugby, tre giornate per mostrarci già il futuro di Ovalia

Un torneo che è un laboratorio del rugby che verrà. Antonio Raimondi ci segnala i nuovi “trend” all’opera

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Gianangelo 8 Marzo 2013, 09:09

    I chifs si sono presi Smith e Cruden è definitivamente esploso, i Blues hanno preso Henry e vincono le prime due mentre l’allenatore dei Crusaders… mangia noccioline…. questo in sintesi l’inizio del super rugby neozelandese.
    Scherzi a parte sono d’accordo con Raimondi su tutto, Meta di Anscombe fantastica, Cruden sembra un ballerino in mezzo a dei pali.

    • mezeena10 8 Marzo 2013, 19:55

      i saders hanno preso aaron mauger e tabai matson! mica gli ultimi arrivati..mauger da giocatore era fantastico, di un’intelligenza unica!
      qualcosa si è visto anche stamattina negli schemi d’attacco dei crusaders..ci vuole il giusto tempo d’assestamento..
      quoto su cruden, re del riciclo veloce!!!

  2. Katmandu 8 Marzo 2013, 09:22

    Bell’analisi ma penso che la differenza tra i due emisferi sia la propensione a provare prima le nuove regole e la migliore interpretazione del regolamento fanno si che unita al fatto che sono sport molto più seguiti che in europa mediamente (in nz e rsa sono i primi sport) e unita al fatto che la “produzione di giocatori” non conosce crisi di sorta fa si che ci sia una competenza di base superiore a quella europea
    Comunque le squadre europee con allenatori NZ hanno uno stile di gioco che si prende il meglio del running rugby australe ma anche il meglio del rugby “ignorante” europeo e non ne avremo la controprova ma se questi signori tornano down under unirebbero i due rugby per cercare un rugby che metta in crisi il sistema australe
    Anzi a pensarci bene l’esperienza gallese di GH ha influito molto nel suo modo di pensare il rugby poi una volta tornato a casa mi pare abbia vinto quancosina giusto?

  3. stefano8 8 Marzo 2013, 11:31

    ma cosa sta succedendo ai saders che hanno perso pure oggi???
    2 partite giocate e 2 sconfitte!!!!

    • Katmandu 8 Marzo 2013, 12:59

      Forse mancano sia sua altezza i periale mac e sua emminenza dan? Potrebbe influire avere due tra i giocatori più forti al mondo a zonzo?

      • stefano8 8 Marzo 2013, 13:04

        X quanto riguarda mcmucca sicuramente hanno risentito della sua mancanza,ma dancarter invece ha giocato e ha pure segnato una meta.
        Sono riusciti a perdere pur segnando 4mete a 2
        bah valli a capire

      • mezeena10 8 Marzo 2013, 19:51

        3 mete a 2..carter ha giocato e bene pure..hanno beccato una meta al 73 con un intercetto mentre cercavano la meta del bonus..un bel regalino infiocchettato da adam whitelock, subentrato al subentrante taylor che si è fatto male nell’assist per la meta di carter..
        i crusaders hanno 15 giorni di ritardo nella preparazione, avendo iniziato a giocare due settimane dopo le altre..non ne farei un dramma da tifoso dei saders, la prossima, 3 partita, sarà sicuramente una vittoria!
        e per la vittoria finale ci saranno di sicuro a sgomitare con le altre squadre!

        • stefano8 9 Marzo 2013, 15:30

          le mete son 4 (crotty,flynn,carter e dagg)
          ma non cambia niente hanno perso comunque

          • mezeena10 10 Marzo 2013, 08:41

            giusto ho rivisto ieri sera la partita..lapsus anche dei telecronisti in diretta!
            purtroppo come dici cambia poco per i saders, 2 su 2..sarà per la prossima, sicuro! ciao 😉

  4. gian 8 Marzo 2013, 20:48

    con tutto il rispetto per Antonio e per il rugby australe che adoro, se gli arbitri fischiassero con il metro europeo parleremmo di altre cose; io sono un ignorante qualunque, ma giorni fa’ uscì un video con una meta al n+1 fase, a parte il rispetto per questi GRANDISSIMI atleti (io sarei morto alla seconda) e al lordo degli errori di valutazione (io un paio di volte l’avrei passata, però…), l’arbitro da’ dei vantaggi eterni che in altri campionati non sono garantiti; Antonio dammi pure del pirla (te lo puoi ampiamente permettere), ma dimmi se credi che il metro arbitrale non sia una variabile sulla “novità” di un campionato

  5. Flanker90 8 Marzo 2013, 22:14

    Innanzitutto, parlando da allenatore (di infimo livello), devo complimentarmi per il gran bell’articolo. Illuminante sul serio. In secondo luogo mi trovo d’accordo su tutta la linea, il rugby si gioca prima e soprattutto con la testa. E non con la testa dell’allenatore o della mediana ma con quella del giocatore. E’ il singolo che deve essere in grado di interpretare le diverse situazioni e fare scelte che potranno essere o meno corrette. Ciò che l’allenatore deve fare è rendere l’atleta in grado di compiere una scelta ma senza influenzare quest’ultima. O almeno questa è la mia opinione sul rugby. Basta con i “vai a terra!” urlati dalla panchina. Credi che sia meglio spingere? Spingi, in campo ci sei tu, mica io!

    • Katmandu 8 Marzo 2013, 23:53

      Concordo abbastanza ma una domanda chi insegna al giocatore le linee di corsa? Ad esempio…

  6. Flanker90 9 Marzo 2013, 09:55

    Beh non esageriamo, la tecnica di base va insegnata, è logico che non si possa improvvisare un placcaggio, bisogna conoscerne gli aspetti fondamentali. Al giocatore dovrebbe rimane la scelta del tipo di placcaggio a seconda della situazione…

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