Via al Super Rugby, il torneo che ha cambiato per sempre il volto di Ovalia

Pensala così: le unions provinciali organizzano e gestiscono i rispettivi campionati di club (dilettanti), e da questi selezionano le squadre per l’NPC (semipro); le franchigie di Super XV (professionisti) sono selezioni delle unions provinciali; gli All Blacks sono selezioni delle franchigie.
Non è una regola scritta (Perenara è andato in NPC direttamente dalla scuola, oppure McCaw, J. Eaton e Toeava sono andati in nazionale dritti dalla provincia), ma ormai è di fatto così… anche Hansen ha messo in chiaro che gli AB sono e saranno selezionati solo sulla base delle prestazioni in SuperRugby.
Mai sentito parlare di una “regola della prima fascia”, ogni giocatore di Super XV è sotto contratto con la federazione e teoricamente selezionabile per gli AB, quindi mi sembrerebbe una distinzione alquanto bizzarra.
Fino a due anni fa ogni franchigia poteva “proteggere” tot giocatori della propria area geografica di competenza, ora non più… quindi è facile che, ad esempio, un giocatore di Wellington come Ma’a Nonu vada ai Blues e poi agli Highlanders. Ma non c’entra niente col fatto che Nonu sia di “prima fascia”, allora per restare nel suo ruolo Burleigh (Bay of Plenty – Highlanders), o Ngatai (Wellington – Chiefs), sono di prima fascia anche loro?
Il fatto è che da quando hanno modificato la norma ci sono più spostamenti di giocatori e le franchigie sono meno rappresentative del territorio; d’altra parte il talento è più distribuito e si fa notare meglio (basta guardare come sono equilibrate le kiwi quest’anno).
Ergo: ogni singolo rugbysta professionista in NZ è contemporaneamente giocatore di un club, di una provincia e di una franchigia, anche se per ovvi motivi non gioca nello stesso anno in tutti e tre i livelli. Quando va in Super XV diventa pro e fa un contratto con la federazione nazionale, che gli paga lo stipendio con i propri fondi (il famoso central contract). Grazie a ciò la NZRU ha controllo diretto sui propri giocatori e può, ad esempio, chiedere alle franchigie di far riposare gli AB in campionato in vista dei test match, oltre ad accordare i vari sabbatical eccetera. In Irlanda è più o meno la stessa cosa.
In Sudafrica la struttura è simile, ma il campionato nazionale è su due livelli (Currie e Vodacom), e gli stipendi li paga la franchigia anzichè la federazione.
In Australia non esistono le province nè il campionato nazionale, le franchigie pescano direttamente dai club.
Nei development team gioca gente già affermata in ITM che trova poco spazio in Super XV.
Giuro che questa è la versione semplificata…
Spero di aver chiarito e non incasinato.

Senza offesa nè polemica, mi sembri un po’ confuso… chunque sia professionista in NZ è sotto contratto con la NZRU, fa le negoziazioni tramite il suo agente, e da due anni a questa parte può andare in qualsiasi franchigia voglia.
Che sia un potenziale AB o meno non determina in questo senso la sua capacità contrattuale… in una nazione che produce talento a questo ritmo chiunque arrivi a quel livello è un potenziale AB, basta guardare la squadra di giugno in cui c’erano sei giocatori che tre mesi prima erano dei perfetti sconosciuti.
Se ‘sta lista elite esiste sarei curioso di vederla, ma dubito forte che sia relativa al discorso dei contratti, al limite interesserà l’aspetto tecnico, allenamenti e via dicendo.
-Poi: l’heartland championship non c’entra niente con i club, è la categoria inferiore dell’NPC ed è formato da selezioni provinciali esattamente come l’ITM che è quella superiore, solo che è dilettantistico perchè vi partecipano le province più piccole e rurali che pescano in genere da pochissimi club.
-Poi: l’ITM non è professionistica, i giocatori prendono cifre comprese, PER REGOLAMENTO, fra i 15.000 e i 50.000 NZ$ a stagione (potrei sbagliarmi ma nel caso mi sbaglio di molto poco), va da sè che non ci campano granchè.
Ripeto senza polemica, solo per dire le cose come sono.