Serie B, Gran Sasso corsara a Reggio

Heliantide ko per 3 a 24

Quinta giornata del girone 4 del campionato nazionale di serie B: l’Heliantide ospita sul campo di San Cristoforo gli aquilani di mister Rotilio, a riposo domenica scorsa, giunti oggi in riva allo Stretto per vincere e dare un segnale forte alle dirette concorrenti per i playoff promozione; il XV di Fusco ha invece il dovere di riconfermarsi dopo le due vittorie con Segni in casa e con la Primavera a Roma, per dimostrare di aver finalmente intrapreso la strada giusta per ambire alle zone alte della classifica. Le premesse per una partita intensa ed emozionante ci sono tutte, puntuale alle 11:00 il fischio dell’arbitro Sig. Gargiulo di Torre del Greco da’ il via alla sfida.

Pronti, via e subito i padroni di casa hanno l’opportunità di passare in vantaggio con un calcio di punizione di Valenti che però non centra i pali; pochi minuti e ci sarebbe l’occasione di cercare nuovamente i tre punti per un fuorigioco della difesa aquilana, ma i reggini scelgono di calciare in touche nei 22 avversari e non concretizzano la successiva azione offensiva; stessa situazione poco dopo, quando sono gli aquilani ad optare per la touche: la rimessa funziona, un pick and go dopo l’altro arrivano in area di meta ma il portatore di palla viene tenuto alto, si riparte con una mischia a 5 metri; il pack reggino anticipa l’ingaggio, il calcio libero viene giocato rapidamente dagli ospiti che guadagnano un vantaggio per fuorigioco; l’azione sfuma, si torna sul vantaggio e i rossogrigi vanno in touche a 5 metri dalla meta: la maul che ne nasce crolla e la difesa reggina mette le mani sul pallone costringendo gli aquilani al tenuto, salvandosi così dalla prima ondata offensiva degli ospiti. Qualche altro pallone recuperato non basta però a compensare i già tanti falli commessi nel primo quarto di gara dai padroni di casa nei punti d’incontro e nelle mischie: proprio da una mischia nasce la possibilità dei primi tre punti per la Gran Sasso, ma il calcio di Feneziani viene giudicato fuori dall’arbitro e dai segnalinee (tipico caso in cui sarebbe stato sicuramente chiamato in causa il TMO); l’Heliantide riparte veloce dai propri 22, troppo veloce, manca il sostegno e arriva la controruck che costringe al fallo i gialloneri: altra occasione per Feneziani di muovere il punteggio, stavolta il calcio è indiscutibilmente dentro i pali, e la Gran Sasso al 18° si porta in vantaggio 0 – 3. Si riparte: i reggini riconquistano il pallone ma lo perdono commettendo tenuto, gli aquilani risalgono il campo andando in touche al limite dei 22 avversari: dalla rimessa laterale nasce una bella azione alla mano con il mediano Giampietri che supera la prima linea di difesa e serve il più facile dei palloni a Feneziani che schiaccia l’ovale sotto i pali; lo stesso centro trasforma, e al 21° la Gran Sasso conduce 0 – 10. L’ennesimo fallo in ruck al 24° costa il giallo al pilone di casa Scappatura, e dopo un solo minuto il giallo arriva anche per il mediano Romano, che reagisce da terra ad un avversario: l’indisciplina e il nervosismo lasciano l’Heliantide in 13. Nei minuti in inferiorità i gialloneri riescono comunque a rendersi pericolosi in almeno due occasioni, ma la difesa ospite non cede e i reggini sprecano un’altra buona occasione sbagliando il lancio in touche a 5 metri dalla linea di meta avversaria; la Gran Sasso spinge sull’acceleratore e crea una buona occasione arrivando fino in meta ma commettendo un velo, e al rientro dei cartellini gialli il risultato è ancora fermo sullo 0 – 10; l’occasione per incrementare ulteriormente il vantaggio arriva per gli ospiti al 40°: da 50 metri ci prova Pallotta dalla piazzola e con un gran calcio centra i pali, portando i suoi al riposo avanti di 13 punti.

Il secondo tempo si apre con un calcio piazzato di Feneziani al quale risponde Valenti, dopo 3 minuti il risultato è di 3 – 16; al 10° minuto spingono gli aquilani ed è ancora Feneziani a centrare i pali con un calcio di punizione per un fallo in mischia a 5 metri dalla linea di meta reggina, dopo che da una touche nei 22 i rossogrigi erano arrivati fino in area di meta ma la difesa aveva tenuto alto il portatore di palla, 3 – 19 il punteggio; al 15° arriva la seconda meta per gli ospiti con Giampietri che sfugge ai trequarti e marca la meta che consolida il vantaggio degli abruzzesi, portandoli a distanza di sicurezza di tre break: Banelli non trasforma e il risultato si fissa sul 3 – 24. Quasi fosse uno schiaffo morale, la meta sveglia i padroni di casa, che hanno una reazione d’orgoglio che li porterà ad attaccare alla mano fino alla fine dell’incontro; passano infatti pochi minuti e l’Heliantide arriva quasi in meta, dopo aver attaccato con determinazione e costretto a due falli la difesa ospite, giocando alla mano e impegnando molti avversari nei punti d’incontro creando così lo spazio al largo per i trequarti, che sprecano però l’azione perdendo l’ovale in avanti a meta praticamente fatta; il gioco è adesso veloce ma allo stesso tempo spezzettato, caratterizzato da brevi azioni rapide che puntualmente si interrompono nelle prime fasi per falli in attacco e in difesa: proprio l’ennesima azione irregolare costa il giallo al pilone della Gran Sasso Guerriero, espulso temporaneamente al 23°; attaccano ancora i padroni di casa e si rendono pericolosi in diverse occasioni, sprecate per una touche a 5 metri rubata dagli ospiti, per un avanti commesso a 10 metri dalla linea di meta e poco dopo per un tenuto nei 5 metri avversari; gli ultimi minuti di gara vedono ancora i reggini all’arrembaggio, senza però riuscire a creare seri rischi per la difesa degli aquilani, che difendono con ordine e sfruttano gli errori alla mano dei gialloneri per rispedirli indietro di diversi metri: così fino alla fine, l’Heliantide non riesce più a rendersi pericolosa e la Gran Sasso difende il risultato e non concede nulla. Al fischio finale il tabellino segna 3 – 24.

Prestazione opaca per l’Heliantide, quasi mai in partita e sotto nel punteggio fin dall’inizio: bene i primi 20 minuti di gara ma i tanti, troppi falli costano due cartellini gialli già al 25°; qualche errore di troppo anche in touche e in mischia chiusa fanno sì che nel primo tempo possesso e territorio siano a favore della Gran Sasso; l’ultimo quarto di gara ha visto una buona reazione d’orgoglio dei padroni di casa, forse tardiva, sicuramente infruttuosa: le occasioni create venivano infatti puntualmente vanificate da errori e falli dei gialloneri, ancor prima che interrotte dagli avversari; gli ospiti hanno fatto la loro partita e fatto loro la partita, costruendo mattone dopo mattone un vantaggio mai messo in discussione e giocando un rugby concreto ed efficace. Per l’Heliantide il prossimo appuntamento è a Rieti domenica 11 novembre e miglior modo per cancellare la sconfitta odierna e risollevare morale e classifica non può che essere una convincente prestazione in trasferta.

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