Ha diretto Australia-Sudafrica ai Mondiali del 2011. Criticatissimo ora lascia e racconta la sua versione
Bryce Lawrence appende il fischietto al chiodo e accusa la “politica”
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Ecco pensiamo a ste cose quando ci viene in mente la nostra superiorità rispetto ai pallonari. Che schifezza… Ok che è un mondiale ma forse come rugbysti dobbiamo iniziare a porci qualche domanda se il limite da non valicare è stato sorpassato. E qui non intendo “discutere” sulle decisioni dell’arbitro che ci sta ma intendo quella cosa che quando si finisce è tutto finito e quella cosa del si discute ma si accetta sempre.
Qua siamo alle minacce e al numero di telefono pubblicato…
sottoscrivo
dobbiamo essere più sereni e sportivi, basta con gli isterismi
“I had four really good games at the World Cup and then I had that. I had outside pressure from pretty senior people from rugby countries behind the scenes that really created my mindset of lacking confidence to deliver what I normally do.”
… ?
Senza andare troppo lontano, basta guardare un match di Pro12 e si vede che tutti gli arbitri hanno le loro pressioni, a qualunque livello. Figuriamoci in un mondiale.
Il fatto è che dal punto di vista meritocratico, Bryce Lawrence non doveva nemmeno esserci alla RWC.
Ha pochissima personalità (“ho subito pressioni” – ma va?!), da sempre fischia a raglio al breakdown e tra gli arbitri internazionali è colui che ne capisce di meno in mischia chiusa.
Il primo test dei Lions ne fu un palese esempio (senza poi considerare l’incidente dei ditini Schalk Burger).
Dice “I had four really good games at the World Cup”… ciccio, intendi anche le porcherie lasciate fare in mischia chiusa a Stan Wright, in Irlanda – Australia? Durante quella partita ero seduto di fianco ad un pilone con una “certa esperienza pluriennale” ed era inorridito!
Quoto mad flyhalf
Stan Wright Non ha mai rappresenato l’Iranda non essendo irlandese
Cookie
Mike Ross scusa
ahah ho fatto confusioe con i piloni di Leinster
…e buon risveglio a tutti i puristi e idealisti (come sono anch’io 99% delle volte) che “arbitro va sempre e solo ringraziato”…
Non e’ un problema culturale italiano quello della critica all’arbitro, ma sono le nazioni piu’ importanti e storiche della geografia rugbystica che ce lo insegnano, a cominciare dai loro allenatori e dirigenti.
Chissa’ come mai gli arbitri internazionali “tendono” a sbagliare sempre e solo a favore dei “padroni del vapore”… altrimenti non diventano arbitri internazionali!
Le dichiarazioni del kiwi Paddy O’Brian, all’epoca “capo” mondiale degli arbitri, che ha criticato l’arbitro per aver “permesso” che la mischia italiana mettesse in imbarazzo quella neozelandese e ha aggiunto che arbitrando in quel modo non si puo’ restare arbitri internazionali hanno fatto scuola!
Se il capo mondiale degli arbitri critica apertamente l’arbitro di una partita della “sua” nazionale, perche’ non dovrei farlo anch’io?!?
Anche questi sono i danni del professionismo…
Fatto sta che nn puoi arbitrare un quarto di finale mondiale se sei uno che si fa intimorire dal cazziatone di un dirigente seppur di alto livello. E francamente nn credo nemmeno che sia quella la ragione. Altrimenti ogni squadra invece di mettere in campo i giocatori più forti potrebbe semplicemente scegliere i dirigenti più aggressivi. Credo semplicemente che abbia arbitrato molto male perchè nn all’altezza. Qualche errore ci può anche stare specie in uno sport complicato come il nostro ma quella partita fu una sequela di scempiaggini davvero scandalosa. Non ci mancherà…
Oltretutto l’Irlanda aveva strameritato quella vittoria. Non capisco O’Neill cosa aveva da arrabbiarsi. Non avrebbe proprio dovuto permettersi