Eccellenza, la corsa parte da Milano. E Gavazzi avverte il board celtico

Nel capoluogo lombardo la presentazione del torneo. Da sabato inizia a parlare il campo. Il presidente FIR invece…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Da 20 Settembre 2012, 15:01

    E bravo presidente. La dichiarazione sulla Celtic League la trovo corretta.

  2. Katmandu 20 Settembre 2012, 15:04

    Terza franchigia ma cosa sta dicendo? Ancora sta tiritera?

  3. biagio 20 Settembre 2012, 15:08

    Giusto … Non siamo meno della Scozia, e anche gli arbitri lo devono capire, nel primo tempo del Treviso sabato scorso siamo stati penalizzati !
    Bene … Avanti cosi ed in bocca al lupo a tutti i ragazzi in campo !

  4. Bruno Giovetti 20 Settembre 2012, 15:09

    …..sul territorio….proprio dove non ci sono!

  5. Rabbidaniel 20 Settembre 2012, 15:09

    Per una volta mi trovo in accordo con Gavazzi. Dopo il “periodo di prova” la “tassa” non dovrebbe più avere senso.
    Ammetto la mia ignoranza, però, sulle sponsorizzazioni e sui diritti televisivi. Ora come ora portiamo, aldilà della tassa, gli stessi soldi delle altre Union? Se no, riusciremo a farlo in futuro?
    Sulla terza franchigia resto sempre perplesso. Non sarebbe meglio fare una 2a franchigia al posto delle Zebre (o rivedere la formula delle Zebre) almeno per metà privata, destinando i soldi risparmiati dalla FIR al rugby di base e al movimento in genere?

    • Hrothepert 20 Settembre 2012, 15:35

      Sono daccordo anche io che due franchigie siano il massimo che il movimento rugbystico italiano al momento possa permettersi e che sarebbe meglio rivedere la formula delle Zebre, ma se vogliamo parlare di franchigie forse andrebbe rivista anche la formula di Treviso; pur partendo dai presupposti che è la realtà più importante del movimento rugbystico italiano, che, finché ci sarà l’impegno della famiglia Benetton, è quella economicamente messa meglio e che in questi anni ha portato avanti un progetto di qualità allestendo una squadra valida da poter competere quasi alla pari con le grandi del pro 12; semplicemente perchè è un club e non una franchigia. Detto ciò, penso che faccia bene Gavazzi a perorare le ragioni italiane presso il board celtico.

  6. gian 20 Settembre 2012, 15:22

    su questo quoto gavazzi; però alla luce di queste parole la situazione celtic è ben diversa da come ci era stata venduta prima delle elezioni (e non parlo delle sparate di gavazzi in quanto mi rifiuto di discuterne ulteriormente)

  7. chicodelrodeo 20 Settembre 2012, 15:28

    ricordo a tutti, gavazziani e non, che in italia esistono due squadre che partecipano alla pro12, di queste nessuna è una franchigia. C’è una società che partecipa con la propria prima squadra (il treviso) e la federazione che partecipa con una propria selezione (le zebre).
    Per capire cosa sia una franchigia conviene andarsi a fare un giro su qualche sito gallese, irlandese o leggersi l’illuminante pezzo che era su questo sito qualche giorno fa a proposito di come è organizzato il rugby in nuova zelanda.

    Arrivederci a tutti e Forza L’Aquila.

    • gian 20 Settembre 2012, 15:56

      forse è proprio questo il problema più grosso, anche in prospettiva di un’eventuale terza squadra, che noi chiamiamo franchigie realtà che tali non sono; forse chiarendo questo concetto in sede di scelta delle squadre per la celtic per i prossimi anni (faccio un esempio banale: treviso se vuole fare la celtic deve presentarsi come franchigia veneta quindi con una certa struttura societaria ben determinata e coerente con la definizione di franchigia, poi il nome che prende , sia questo benetton, dogi, leoni, piccioni o gondolieri, sono fatti suoi), allora una vaga possibilità di recuperare quel 50% dal territorio ci può essere, se speriamo di trovare altri benetton in italia che si costruiscano il giocattolino, tanto vale uscire subito e puntare sull’eccellenza pro e, magari, senza retrocessioni dando quei soldi a fondo perduto alle società, almeno avremmo 12 squadre solide e abbastanza competitive da cui perscare giocatori per la nazionale invece che 2/3 sempre in bilico ed una base di scelta alle loro spalle sempre meno qualificata.

      • chicodelrodeo 20 Settembre 2012, 16:12

        si ma tutto questo mi sembra non sia contemplato da chi è nella stanza dei bottoni! La crescita di uno finora non è stata crescita per tutti e credo che i risultati a stretto giro si vedranno 🙁 .

        • gian 20 Settembre 2012, 17:28

          è per questo che è pericoloso un progetto che punti solo all’elite e dimentichi il resto, ma sabato è passata questa linea di condotta

      • Silverfern 20 Settembre 2012, 16:50

        Concordo al 100%: i Benetton od i Scavolini del caso non sono eterni e con tasche illimitate.

    • MarkElla 20 Settembre 2012, 20:34

      Sempre forza L’Aquila!
      nasciamo, cresciamo e muoriamo all’ombra del campanile e come se non bastasse siamo guelfi e ghibellini, monarchici e repubblicani, settentrionali e meridionali, Coppi e Bartali, Rossi e Biaggi, berluscones e antiberluscones, Rivera e Mazzola, democristiani e comunisti, Mina e Ornella Vanoni…
      l’antagonismo ce l’abbiamo nel DNA
      creare un progetto che unisce è impossibile a queste latitudini…
      … ma uno spera sempre di sbagliarsi

  8. nessuno 20 Settembre 2012, 15:40

    Per la prima volta nella mia vita do’ ragione al pensiero di Gavazzi per la tassa di entrata…vedete Gavazziani che se si usa un buon senso la gente riconosce? comunque vedremo ma sono ottimista per la risposta del board celtico…

    • Rollo 20 Settembre 2012, 16:23

      E come pensa di convincere il board celtico a non pagare i 3 milioni di euro: con promesse di palloni e biglietti per le partite? Ma per cortesia!!

  9. eze 20 Settembre 2012, 15:48

    “…la Fir potrebbe anche riequilibrare la situazione, ma non può mantenere tutte le squadre: almeno il 50% dei fondi andrebbero trovati sul territorio” – Mi sa che ste frase se la diceva prima non avrebbe avuto l’appoggio di PadronDondi, chissà come faranno gli zebrotti a recuperare “almeno il 50%” ?

    • gian 20 Settembre 2012, 16:00

      guardati il progetto di parma e giovannelli “terra ovale” che onrugby ha mostrato stamattina ed ecco che le zebre diventano l’apripista federale di quello affermato da gavazzi

      • Luc@ 20 Settembre 2012, 16:08

        ahaahahahah
        mi vien da ridere. Parma che ha 200 squadre dovrebbe unirsi?
        ma per piacere.
        Non credete che Treviso stia raggiungendo qualche buon risultato, proprio perchè ci sono persone ben definite che gestiscono la squadra?
        Il cane di più padroni, muore di fame. E gli Airone ne sono l’esempio.
        Credete che cambiando nome al Treviso rappresenti più di adesso il teritorio? E’ questo il problema?
        Mi sembra ce ne siano altri che far diventare vera franchigia Treviso.
        Che poi se guardiamo alle celtiche, non è che non ci siano state lotte interne, anzi.

        • chicodelrodeo 20 Settembre 2012, 16:18

          non conosco la situazione di treviso da vicino ma spero con il cuore che non abbiano problemi a unire le forze con altri qualora venisse espressamente richiesto. Non credo proprio che i loro risultati siano solo figli del denaro, è innegabile che hanno tanta capacità e competenza. Il caso del Mogliano, che tutti indicano in questo momento come una sorta di trevisoB è emblematico.. il Veneto è evidentemente una regione da prendere come esempio.

      • eze 20 Settembre 2012, 16:16

        Viadana il suo 50% è stata costretta a metterlo in eccellenza perchè la FIR ha rapinato il lavoro già fatto. Mi sa che i crociati il loro 50% non sanno dove trovarlo e vedremo quest’anno tra viadana e crociati come andrà a finire. I progetti parmigiani son tutte chiacchiere per chieder soldi a pantalone

      • gian 20 Settembre 2012, 17:12

        mi trovi d’accordissimo sul fatto che treviso non rappresenti nient’altro che se stessa, pur magari avendo delle corsie preferenziali con le altre venete, e che ottenga risultati perchè il manico e gli interessi sono unici, ma in effetti o tutte le società italiane incominciano a ragionare in un senso moderno, o il nostro rugby, viste anche situazioni non imputabili al movimento o ai vertici dello stesso, rischia di avere un’involuzione notevole e tornare a livelli poco più che amatoriali; detto ciò, a mio modo di vedere che è del tutto opinabile e discutibile, l’errore più grosso per chi pensa di fare una franchigia è quello che la stessa non deve aver e fare riferimento ad un socio di maggioranza (viadana per gli aironi ad es), ma dovrebbe essere creata una struttura a parte la cui composizione dovrebbe essere scelta dalla totalità dei soci, i quali ottengono da questa realtà vantaggi economici, tecnici e competitivi continuando a fare la loro vita indipendentemente; l’es può essere il veneto in cui si mettano d’accordo TV, PD, RO, san donà e mogliano al 20% ogniuno, treviso propone presidente luciano benetton e direttore tecnico munari, RO qualcun altro e PD altri due, si sceglie per maggioranza e passa la linea di TV. a questo punto si decide la sede degli incontri etc etc nello stesso modo, dopodichè questa franchigia X fa la sua vita indipendentemente da chi la compone, formando giocatori e tecnici e dividendo gli utili tra i soci oltre che pagando l’uso dei giocatori dei vari club.
        così forse, e sottolineo forse, potrebbe funzionare, ma se treviso si tenesse il 51% delle quote, giro 2 anni salterebbe tutto, risultati a prescindere

        • chicodelrodeo 20 Settembre 2012, 18:02

          beh spero si impari dall’esperienza degli aironi…

        • speartakle 20 Settembre 2012, 20:38

          Utili? mmm no l’unicha entità che produce utili nel Rugby in italia è la federazione, e nn fa testo

          • gian 21 Settembre 2012, 10:58

            sai, cominci a diventare vincente, fai pubblico, magari la fir pompa un po’ mediaticamente anche te e comunque puoi vendere i tuoi giocatori, i margini per far utile ci sarebbero anche!

  10. Katmandu 20 Settembre 2012, 16:14

    Anch’io sono daccordo con gavazzi per quanto riguarda la tassa d’iscrizione ma gli scozzesi non credo che economicamente siano in grado di reggere la terza franchigia anche perchè i border sono falliti perchè non avevano soldi non perchè non avevano i giocatori difatti i warrior e i gunners hanno pescato a piene mani nel bacino border
    L’unica possibilità che la scozia ha di far reggere la terza franchigia economicamente parlando è quella di provare a riesumare i london scots ma credo si slegherebbe troppo dall’identità del territorio ma farebbero dei bei soldini ma anche quì credo siamo nel campo della fanta-politicarugbistica e cioè nel paese dove l’italia annichilisce gli AB’s Wallabies springbooks in tre giorni consecutivi
    Comunque confido in qualcuno che conosce la situazione scozzese meglio di me nel sapere se gli highlander hanno veramente chiesto al board la terza franchigia

    • Hrothepert 20 Settembre 2012, 16:35

      Appena parlerò con qualche amico di “su” (ero su Skype con uno di loro giusto ieri sera!!) gli domanderò se sa qualcosa al riguardo e poi te lo farò sapere.

  11. fracassosandona 20 Settembre 2012, 16:45

    fantastico: si presenta il campionato di Eccellenza e si parla di pro12, bell’esempio di valorizzazione del campionato.
    Non vogliamo pagare la nostra quota?
    Non credo che gli avversari rimpiangeranno la nostra presenza nel Torneo, sicuramente non quella di Zebre o Aironi…
    Per quanto riguarda Treviso e Italia: quanto ritorno economico portiamo?
    Pubblico allo stadio: mai più di 5000,00.
    Pubblico in TV: Dahlia, Raisport e ora SportItalia, penso più o meno quanti allo stadio…
    che senso ha pagare due viaggi aerei in Italia a 10 squadre per venire a giocare davanti a quattro gatti?
    quanti turisti italiani hanno seguito le celtiche all’estero? che indotto creiamo rispetto alle spese che facciamo sostenere agli altri celtici, che senza di noi almeno per le trasferte se la caverebbero con un po’ di autobus o traghetto?
    indovinate quali sono gli incontri di minor richiamo in terra celtica, quelli che gli abbonati sfruttano per stare a casa con la famiglia ogni tanto?
    sapete che ci dice il Board Celtico se vogliamo stare a Gratis in un torneo che si è meritato una sua rispettabilità e valore economico nei 10-12 anni in cui è stato creato senza di noi, per il merito soprattutto di Gallesi ed Irlandesi?

    l’unica speranza concreta per rimanere in pro12 è che Treviso arrivi in semifinale sia quest’anno che l’anno prossimo e, forse, ci faranno lo sconto.
    Gratis sicuramente no.
    Meglio se al contempo la nazionale farà almeno 2 vittorie su 5 al 6N 2013 e 2014…

    Terza franchigia? per me fantascienza: l’unica è portare i Federal Reserve o Zebre che dir si voglia a Roma, dove qualche straniero potrebbe essere invogliato a venire come turista più che nella pur carina Parma e dove la fame di rugby di livello porterebbe più gente allo Stadio di quanto si possa fare a Parma.

    • Hrothepert 20 Settembre 2012, 16:56

      ti devi rassegnare, il rugby di elite ormai, per quello che riguarda il movimento rugbystico italiano, è il Pro 12 e il Campionato di Eccellenza verrà immancabilmente e giustamente dopo!!

    • Silverfern 20 Settembre 2012, 16:56

      Nel primo anno di CL (dati dal sito) le ultime 3 squadre per numero spettatori sono state, nell’ordine: Edimburgo – Glasgow – Connacht, evidentemente così male in Italia non andava.

    • Rabbidaniel 20 Settembre 2012, 17:23

      È proprio il punto che avevo sollevato. Ok stare alla pari senza balzelli. Ha senso e mi vede d’accordo. Il problema è quello che porti in dote alla voce spettatori e diritti televisivi.
      È la stessa disamina fatta da Munari. Nelle coppe riceviamo 5 e diamo a stento 1, quindi possiamo mettere paletti e vincoli fino a un certo punto.
      2/3 partite all’anno con 70.000 persone di pubblico all’Olimpico sono una gran bella cosa, ma non rappresentano le dimensioni reali del movimento, né in PRO12 né in Eccellenza. E qui la FIR dondiana nazionale-centrica ci ha messo del proprio.
      Mi viene sempre in mente l’esempio dell’amico digiuno di rugby che va a Roma per vedere la nazionale e che non sa che Treviso non gioca il campionato italiano, ma il PRO12.

      • gian 20 Settembre 2012, 17:32

        quotone, sopratutto nel discorso dei numeri ingannevoli dei grandi eventi quanto ad importanza mediatica del rugby in italia

        • gsp 20 Settembre 2012, 19:59

          @gian, non penso che i numeri siano ingannevoli. Quelli della nazionale sono veritieri e certificati, da sponsor e pubblico.

          E’ che non sono condivisi dal resto, ma in scozia e’ la stessa cosa.

          • gian 20 Settembre 2012, 22:55

            Nessuno mette in dubbio quelle cifre, io mi riferivo al reale ritorno sul prodotto rugby in italia extra nazionale, vedendo quei risultati ci si aspetterebbero almeno un paio di milioni di potenziali telespettatori, invece quanti sono in realtà per, ad es, l’HC? era questa la mia critica

      • gsp 20 Settembre 2012, 19:56

        Movinento a parte pero’, la scozia ed altre realta’ celtiche fanno gli stessi nostri num di spettatori in pro12. Le condizioni della nostra eccellenza sono simili a quella delle altre.

        Ed il movimento si puo’ rafforzare, ma non e’ detto che allo stesso tempo si rafforzi pubblico ed entrate in pro12 ed eccellenza. Movimento e pro12/eccellenza sono due cose diverse e per migliorarle bisogna fare cose diverse. Non ha senso correlare le due cose.

        I 70000 sono un successo fantastico ed insperato. Adesso bisogna raggiungere un successo simile sulla base. E la base non e’ l’eccellenza, non facciamoci prendere in giro.

        Dobbiamo costruire una piramide? Chi l’ha detto, non ce l’ha detto il dottore. Invece il nostro movimento ha solo le potenzialita’ per fare una clessidra. Base piu’ ampio, stretta in mezzo (eccellenza) e larga sopra (nazionale e pro12). Ed abbiamo bisogno di un vertice alto largo, perche’ quello porta soldi per tutti.

        • Rabbidaniel 20 Settembre 2012, 20:08

          Io non correlo nulla, constato solo che il rugby celtico e quello di eccellenza non ha nemmeno 1/10, mediamente, degli spettatori della nazionale. Inoltre devi considerare che l’Italia ha 60 milioni di abitanti. Irlanda, come union rugbistica, 6, il Galles 3 e la Scozia 5. Mi pare che in rapporto alla popolazione la nostra densità rugbistica sia piuttosto bassa.
          Un fatto è che l’interesse per la nazionale si trasferisca in misura estremamente ridotta sul territorio e che il rugby di vertice (intendo PRO12) sia seguito pochissimo nel nostro paese.
          Credo che nessuno sottovaluti il pienone dell’Olimpico, credo che nessuno ne sia scontento. Ma si deve anche ammettere che questo capitale è stato sfruttato poco e male.
          Sulla metafora della clessidra posso essere d’accordo, un’Eccellenza forte è in contrasto con la PRO12 (accade in tutte le altre Union), però credo sia inevitabile collegare Eccellenza e PRO12, rivedere le norme e soprattutto rendere più fluido l’interscambio dei giocatori. Anche le accademie dovrebbero essere più legate al PRO12 ela formula attuale va rivista. Anche Gavazzi ha espresso dubbi sull’utilità di far giocare la squadra dell’accademia in serie A.

          • gsp 20 Settembre 2012, 20:43

            @rabbi, non mi riferivo a te in senso di correlazione, ma prendevo spunto dal tuo intervento. Pero’ il problema che il pro12 non tira come la nazionale non e’ solo nostro. Quindi non puo’ essere solo un problema del nostro essere inetti.

            Sull’italia, hai ragione il potenziale di 60mln c’e’ e l’ha capito anche l’adidas. Pero’ ad oggi la realta’ e purtroppo di un movimento piu’ piccolo degli altri, ma con molti club in piu’. Cosi’ tanti da non essere una ricchezza.

          • Stefo 21 Settembre 2012, 00:10

            gsp non generalizziamo in base ai dati dello scorso anno solo Connacht, Edinburgh e Glasgow erano dietro ad Aironi e Benetton, i Dragons erano di poco sopra restando sotto i 5000 spettatori ma dagli Scarlets in poi con 7800 spettatori medi parliamo di medie abbondantemente doppie rispetto agli Aironi e largamente superiori a quelle del Benetton arrivando ai record si Leinster e Munster…non diciamo che ovunque e’ cosi’ perche’ non lo e’, il Leinster progetta un ampiamento della RDS, Thomond Park viaggia a cifre di spettatori importanti ed anche Raven Hill e’ stato allargato.
            I 70mila dell’Olimpico e’ vero sono un dato di fatto ma come ho scritto diverse volte in passato stanno sempre piu’ diventando il tappeto sotto cui nascondere le polvere.
            Poi certo se dici ma con il 6N anche le altre nazionali fanno un botto di piu’ che in Pro12 beh bella forza…

        • gian 21 Settembre 2012, 12:09

          @gsp scusami, un chiarimento, con clessidra intendi nel numero di giocatori adatti ad un certo livello o nel pubblico, perchè se parli di pubblico posso anche essere d’accordo, per quanto allora la CL dovrebbe essere giocata da reali franchigie e non da club o superclub che siano, se invece parli di giocatori, secondo me hai detto una sciocchezza, in quanto, banalizzando e anche supponendo che 1 giocatore su 5 possa ambire a giocare a livello superiore qundo si abbia livello giovanile, base, alto livello (serie A ed eccellenza), elite (CL) e nazionale significa che per avere 40 papali nazionali si debba avere una base di almeno 5000 giocatori di base e 25000 giovanili, dove sarebbe la clessidra?

  12. Luc@ 20 Settembre 2012, 16:45

    Ma che terza franchigia!!
    Prima di tutto 14 squadre sono tante, con tutti gli impegni internazionali. La francia ha dei ritmi impressionanti, ma almeno loro hanno una enorme quantità di giocatori che non fanno abbassare il livello. Sia noi che la Scozia non abbiamo i numeri per una 3 franchigia. Almeno per ora.
    Dire che se la scozia chiede una terza franchigia allora la vogliamo fare anche noi è tutt’altra cosa che dire di aver chiesto ufficialmente una 3 franchigia italiana.
    Poi è lapalissiano dire che non è giusto pagare i 3 milioni. Su questo è d’accordo anche mio nipote di 3 anni.

  13. L.R. 20 Settembre 2012, 19:01

    Infatti saranno tutti d’accordo a farci partecipare a titolo gratuito, senza portare un euro di introiti televisivi…..

  14. PedemontanaRugby 20 Settembre 2012, 22:02

    Il buon Gavazzi assomiglia sempre più ad un venditore di carabattole alla Fiera dell’Assunta. Farà la terza franchigia quando gli scozzesi vorrano la terza franchigia, ma solo se si fa avanti qualcuno con i quattrini. Non farà a tempo neanche se dura quanto Matusalemme. Oppure lui sa quello che noi non sappiamo, e forse nessun’altro sa, cioè che a nord del Vallo di Adriano si stanno scannando perchè tutti vogliono una nuova franchigia, e allora due non basterebbero. Allora i Celtici dovranno fare un campionato almeno a 24 squadre, come le accademie FIR. Questo testicolone ci sta prendendo per dei cretini, e purtroppo ha pure ragione. Pensate che si offenderebbe se lo mandassi a cagare?

  15. socceria 20 Settembre 2012, 23:04

    La più brutta maglia aquilana degli ultimi anni!

  16. Sudovale 21 Settembre 2012, 03:18

    Io penso che il presidente Gavazzi, come ha detto Vittorio Munari nel suo intervento nella rubrica “il Tinello”, dovrebbe cercare di recuperare realtà storiche come Campania e Abruzzo e dovrebbe espendersi nelle regioni di confine. Allora li si che si potrebbe inziare a immaginare, nell’arco di 10 anni, ad una terza franchigia, grazie all’aumento dei tesserati e quindi la “nascita” di giocatori di livello. E con questo non sono il solito meridionale che vuole i soliti fondi a pioggia, ma chiedo che qualcuno della federazione venga giù, ad esempio, a fare formazione ai tecnici del sud – dove comunque ci sono tanti bravi tecnici – così si spendono molti meno soldi rispetto alla distribuzione di qualche soldo dato così qui e la, e sicuramente resta molto di più! Perchè, come dice un proverbio cinese, “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.”
    Tornando in OT, belle le maglie di Viadana, Fiamme Oro e Reggio Emilia. Quella dei Crociati invece lascia a desiderare…

  17. MarkElla 21 Settembre 2012, 15:13

    sarò vecchio dentro ma il fascino old style per me rimane insuperabile
    bellissima la divisa del Petrarca anche con i calzettoni a riche,
    gradevoli Rovigo, Mogliano e Lazio

    Parma e Calvisano dovrebbero partire con 5 punti di penalizzazione per quegli obbobri estetici che portano addosso

  18. filippo 23 Settembre 2012, 11:58

    Caro Gavazzi…intanto comincerei con l’augurarmi fatti e non pugnette…secondo meno sparate… e terzo ne riparleremo a cavallo tra febbraio/marzo (Six Nations) se è vero che noi non valiamo meno della Scozia…Tutti sono forti a parole…Più umiltà soprattutto ai piani alti

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