Elezioni FIR – Gianni Amore risponde: nel mirino anche Dondi

Nuove polemiche a distanza tra i candidati alla presidenza FIR. Questa volta Gianni Amore risponde a Gavazzi e a Dondi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gsp 11 Settembre 2012, 12:03

    “Voi pensate che io sia un uomo che decide da solo, con l’assenso di un consiglio acquiescente, di spendere 10 mil per due celtiche senza rivolgermi al movimento, visto che verrebbero sottratti al suo sostegno?”

    questo e’ invece quello che mi preoccupa un po’ della canidatura di amore.

    spendere 10mln (oppure 8, inclusa soluzione Aironi2) e’ stata una soluzione d’emergenza. l’alternativa sarebbe stata non presentare un squadra e fare un figura di mm…. colossale con le altre federazioni celtiche, ed avere un pro12 con 11 squadre. improponibile, ma Amore, da persona onesta qual’e’, ci dia se questa sarebbe stata la sua scelta.

    se consulti, ed i club ti dicono no, che fai? non puoi metterti a consultare su solzuioni che non puoi praticare, altrimenti i rappresentati perdono interesse nei meccanismi di consultazione. in questa situazione non c’era altra scelta.

    fare il presidente della federazione, secondo me, non e’ solo un ruolo di conciliatore e rappresentaza, e’ anche di guida e leadership e saper prendere decisioni strategiche importanti.

    ci vuole equilibrio, e negli ultimi 16 anni c’e’ stato un spostamento totale ed eccessivo rispetto a decisioni autoreferenziali e quasi dittatoriali. ma non c’e’ bisogno di arrivare all’eccesso opposto.

    • Bruno Giovetti 11 Settembre 2012, 17:04

      Caro gsp. Non penso che tutte le volte che si deve comperare un PC Gianni Amore consulta il movimento…..ma forse a forza di far l’abitudine a questo acottante argomento, non ci si rende conto di cosa vuol dire spostare 20 miliardi delle vecchie lire, da una destinazione ad un’altra. Per una azienda come la FIR è una scelta paragonabile ad uno spostamento dell’asse terrestre, perchè andrebbe poi a condizionare il futuro. Con ciò non vuol dire che il movimento boccia per forza. Si deve solo prospettare al movimento tutto il quadro della situazione e in un caso del genere il parere della maggioranza del movimento non potrebbe non influenzare le scelte del consiglio. Pensa se avessero chiesto agli italiani se applicare la patrimoniale invece che aumentare le bollette….e invece, fanno sempre come gli pare aloro, convinti di essere gli unici a capire qualcosa, ma non sanno cosa vuol dire non arrovare coi soldi a fine mese. Ciao

  2. biagio vinella 11 Settembre 2012, 12:35

    I tuoi timori possono avere un fondamento e sono condivisibili. Io credo che dovremmo superare la logica del “Un uomo solo al comando”, meglio un orientamento politico ben definito ma gestito da chi ne ha realmente le competenze (tra i tesserati FIR ce n’è di gente in gamba anche se non occupa posti “targati”).
    Ma ti chiedo, che speranze ci possono essere di un cambiamento se gli uomini sono praticamente sempre gli stessi? Ti sei chiesto il perché, a parte la lista di Amore, non si conoscono con precisioni i vari apparentamenti dei consiglieri? Io ho una mia idea
    http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Filgrillotalpa.com%2F2012%2F09%2F08%2Felezioni-fir-una-videolettera-di-biagio-vinella%2F&h=xAQFFDcLs

    • gsp 11 Settembre 2012, 12:53

      @biagio, non c’e’ nessuna speranza di cambiamento se rimangono gli stessi uomini al comando.

      era solo per sottolineare, che l’eccesso opposto rappresenterebbe un problema. per quanto possa essere una gestione democratica e ‘cogressuale’, ci sono delle decisioni sulle quali il presidente dovra’ metterci la faccia ed assumersene critiche e responsabilita’ in prima persona.

      • biagio vinella 11 Settembre 2012, 14:07

        sono perfettamente d’accordo. Se vince Gavazzi al 90% vengono riconfermati tutti gli ex che si sono candidati con lui, con più potere rispetto a prima. Non mi sembra che sia un primo passo in avanti verso un cambiamento (comunque hanno avuto la dignità di schierarsi)
        Quelli che proprio non capisco sono quei consiglieri che non si sa ancora da che parte stanno (mancano 5 giorni alle elezioni!!!e quando si decidono?). Si fossero almeno dichiarati indipendenti facendo quindi una campagna elettorale nazionale, invece silenzio, nomi scritti su un comunicato, senza volto, senza idee, senza voce. Non è che si stanno allenando al “Mercante in fiera”? Mah…

        • gsp 11 Settembre 2012, 14:23

          niente da aggiungere Biagio.

          penso che i consiglieri non schierati lo faranno dopo le elezioni, se sono eletti. con tutto quello che questo comporta.

          domanda un po’ scomoda. s’e’ parlato di ‘sussidi’ all’eccellenza, che sarebbe presente in tutte le discussioni informalei dei diversi candidati. e’ vero? ci puoi dire qualcosa?

          • biagio vinella 11 Settembre 2012, 21:06

            No, io da parte di Gianni Amore non ho mai sentito di parlare di sussidi ne nelle riunioni a cui ho partecipato e neppure nei terzi tempi.
            Se vuoi conoscere la mia idea, io ritengo che i sussidi o gli aiuti devono essere assegnati a quelle che io chiamo “Società virtuose” di qualsiasi categoria.
            Come si definirà una società “virtuosa”? I parametri io li ho in testa ma ritengo più giusto stabilirli insieme ad un gruppo di “saggi”. Stabiliti i parametri, chiederò al consiglio la creazione di una Commissione che prenderà in esame tutte le richieste e le valuterà caso per caso.
            Ti ringrazio perché mi dai l’opportunità di esprimere il mio pensiero

  3. giangi2 11 Settembre 2012, 12:37

    Ti ricordo solo che la soluzioje Aironi2 (ma anche Aironi se ci si fosse messi d’accordo prima) sarebbe costata 4,7 (2 Benetton + 2,7 Aironi) + 1 prestato e che, anche non fosse più stato restituito, avrebbe portato il totale a 5,7. Per il resto concordo con la soluzione d’emergenza, ma fatta in questo modo da veramente molte armi a chi vuole uscire dalla celtic league (cosa che comunque si farà, nel caso, alla fine della stagione 2013/2014 e non prima, visto che la FIR ha assunto unn impegno che non può disattendere).

    • gsp 11 Settembre 2012, 12:57

      se parli di 10 per la CL attuale, devi anche considerare almeno le tasse d’iscrizione di 1mln per squadra che avrebbe portato il costo a 7,7.

      la federazione (da quello che ne so io) non puo’ fare prestiti. e non puoi fare un prestito che poi non rientra e vedere se rientra o meno.

      Sul fatto delle soluzioni, magari giuste, ma prese tanto male e tardi da diventare sbagliate, sono piu’ che daccordo con te.

  4. Rabbidaniel 11 Settembre 2012, 22:54

    Amore ha perfettamente ragione per quanto concerna la trasparenza, una maggiore collegialità delle decisioni, un vertice FIR più vicino alla base.
    Detto questo, l’uscita dalla PRO12 proposta da Amore mi preoccupa. Un esempio palmare? La partita di Treviso a Limerick. Due anni fa la Benetton avrebbe preso probabilmente 30 punti. L’altra sera (pur non al massimo, pur non esaltando), ha tenuto la partita aperta, sfiorando il bonus. Il Pro12 è un fattore di crescita evidente per l’alto livello, che deve essere armonizzato meglio con l’Eccellenza.

  5. Hrothepert 11 Settembre 2012, 23:45

    Rabbidaniel quoto al 100%, uscire dal Pro 12 sarebbe un suicidio per il rugby di alto livello, è vero anche che dovrebbe essere armonizzato meglio con l’Eccellenza ma per fare ciò (secondo il mio umilissimo parere) è necessario che le franchigie cambino forma e vengano formate dall’unione dei clubs che l’eccellenza la disputano, in quanto al rugby di base io rimango dell’ idea che andrebbe tolto ai clubs (almeno fino ad una certa età) e portato nelle scuole, come avviene in altri paesi di più lunga trdizione rugbystica.

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